ANATOMIA DI UN USIGNOLO MECCANICO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ASSOCIAZIONE IMPRESE ITALIANE DI STRUMENTAZIONE
Advertisements

Istituto Tecnico Industriale “Omar”
Dal 20/03/2012 al 22/03/2012 Classi IV e V ginnasio E
MACCHINE ASINCRONE.
14 ottobre 2010Il Fenomeno Sonoro1 Acustica Applicata Angelo Farina Dip. di Ingegneria Industriale - Università
MANOVELLISMI STUDIO CINEMATICO E DINAMICO
IMPIANTI TECNICI E DISEGNO
Hard disk.
CONOSCIAMO IL WINDOWS '95.
Istituto Tecnico Industriale
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Via del boglio n° montezemolo (CN)
Motori Elettrici: i fondamenti
Ciclomotore, scooter e motociclo
Leggi che mirano all’aumento dell’uso delle risorse rinnovabili. Direttiva 2001/77 CE “Promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili”
Scuola media “A. Mendola” – Favara – Classe 3° D Casà Maria Chiara
Cosa serve all’agricoltura moderna?
TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO
I ventilatori.
SERVO-ATTUATORI IDRAULICI
Il motore a scoppio Corso di Tecnologia A.S
L’elettricità.
impianto elettrico: dispositivo over-boost
AIR JACK.
rivoluzione industriale
Motori a scoppio.
Introduzione ai Motori a Combustione Interna
Il rapporto di trasmissione.
ATTUATORI Dipartimento di Informatica e Sistemistica
Il Rinascimento è il periodo Storico compreso tra il XV e il XVI sec
Macchine elettriche rotanti fondamentali
Meccanismi e movimento
LA LEVA Archimede era un bravo sperimentatore e a lui dobbiamo molte leggi della statica, la parte della fisica che studia l’equilibrio. Osservò per esempio.
Pompa aspirante premente aspirante premente
RETE ASINCRONA Una rete sequenziale asincrona prende in ingresso due segnali X2 e X1 emessi da un telecomando e, in base alle combinazioni successive di.
Il controllo di Sistemi ad Eventi Discreti
Il teorema del momento angolare
Sorting System Realizzato dalla classe 5°A Elettrotecnica ed Automazione dell’ I.T.I.S. “A. Righi” Treviglio.
Unità centrale di processo
La corrente elettrica Realizzazione a cura del Prof. Francesco Porfido.
Interventi frequenti di manutenzione su Motore
RASE 3030 PALO CENTRALE A RIBALTAMENTO ELICOIDALE:
Autotelaio.
F. Bozza R. Cozzolino A. Gimelli A. Unich Consiglio Nazionale delle Ricerche PROGETTO FINALIZZATO TRASPORTI 2 3° CONVEGNO NAZIONALE Taormina, Novembre.
L’ENERGIA IDROELETTRICA Presentazione in Power Point di:
AUTOMAZIONE INDUSTRIALE PNEUMATICA
NELLA SCUOLA E NEL LAVORO
Le Centrali Idroelettriche.
Motori termici I motori termici sono quelle macchine che consentono di convertire l’energia Termica in energia Meccanica ( Cinetica ) Motori a combustione.
BINOVA CIRCUITO GAS CAMERA STAGNA CMX CAMERA STAGNA.
PARVA Helix CIRCUITO GAS
La distribuzione dell’aria compressa
ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE – Ottobre 2011
Analisi dei movimenti lineari cicli/min
Unichim man. N° 6 tav.4 fogli 6,7
La Macchina di Wimshurst
Il Rocchetto di Ruhmkorff
Introduzione ai Motori a Combustione Interna
Moti della Terra: Rotazione , Rivoluzione e Moti Millenari
SENSORI I sensori, funzionano essenzialmente come i finecorsa meccanici ma rispetto ai tradizionali contatti ad azionamento maccanico, presentano i seguenti.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A SIMBOLOGIA
Il motore è costituito da un cilindro entro cui scorre un pistone al quale sono collegati biella ed albero motore, incaricati di trasformare il moto rettilineo.
Lezione IV Confederazione Mondiale Attività Subacquee P Lezione 4.
MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA ABBATTIMENTO EMISSIONI INQUINANTI.
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di: Dinamica e Controllo delle Macchine Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica - Informatica.
Parallelo degli alternatori
Corso di: Dinamica e Controllo delle Macchine Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica/Informatica A.A.
MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA ABBATTIMENTO EMISSIONI INQUINANTI
Transcript della presentazione:

ANATOMIA DI UN USIGNOLO MECCANICO Di Pendolum Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Un po’ di storia degli automi Un automa è "una macchina che mediante dispositivi meccanici, pneumatici, idraulici, elettrici o elettronici, è in grado di imitare i movimenti dei corpi animati." I primi veri automi vennero creati nel periodo dell’Illuminismo. Generalmente pezzi unici. Con la rivoluzione industriale, tra il 1850 e il 1914 si sviluppò la produzione in serie di automi più semplici rispetto a quelli settecenteschi, ma suggestivi. La prima guerra mondiale infliggerà un colpo fatale a quest’industria. Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Cos’è un usignolo meccanico? Uno dei più celebri e diffusi automi è rappresentato da un uccellino che canta nella sua gabbia. Caricando una chiave posta sotto la sua base l’uccellino apre e chiude il becco, muovendo la coda e la testa, gorgheggiando in modo apparentemente casuale. Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Dettaglio del funzionamento L’uccellino muove il becco e la coda e, negli automi più complessi, la testa e le ali In sincrono con i movimenti del becco l’automa genera una emissione sonora modulata e intermittente simile al gorgheggio di un usignolo. Esiste di solito un meccanismo di “temporizzazione”, azionabile mettendo la leva di avviamento nella posizione intermedia, che interrompe momentaneamente il canto e lo riprende dopo qualche secondo. Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Struttura e funzionamento 1 Il movimento è alloggiato nella base della gabbia con la chiave di carica posta sotto il fondo Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Struttura e funzionamento 2 L’uccellino posto nella gabbia riceve il moto da aste che scorrono all’interno del trespolo e muovono le parti meccaniche dell’automa. Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Architettura del movimento 1 Il movimento è composto fondamentalmente da: Un bariletto con molla di carica Un regolatore di velocità a farfalla Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Architettura del movimento 2 Una manovella di pompaggio del mantice Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Architettura del movimento 3 Due corone dentate solidali al bariletto per l’attivazione rispettivamente di: Apertura becco , apertura fischietto e movimento coda Modulazione suono del fischietto tramite movimento di un pistone Una camma in testa al bariletto per la rotazione alternata della testa dell’uccellino Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Architettura del movimento 4 Un mantice Un fischietto modulabile a pistone con valvola di chiusura Un leverismo di arresto/avvio automatico Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Struttura dell’automa 1 L’automa, tipicamente, ha il meccanismo di apertura becco e movimento coda comandati da una unica asta. Questa asta è azionata da un leverismo comandato da una delle corone dentate solidali al bariletto; la stessa che comanda la valvola di apertura del fischietto. Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Struttura dell’automa 2 Il movimento di rotazione del capo è comandato da una seconda asta a movimento indipendente dalla prima. Questa asta è comandata da un leverismo che è sospinto da una camma posta sul bariletto Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Struttura del mantice 1 A differenza dei comuni mantici dei cucù, che non sono in grado di emettere flussi di aria continui, il mantice di questi automi è molto più complesso E’ sostanzialmente composto da un doppio mantice alternato e da una camera di accumulo Il doppio mantice è composto da una struttura a “V” e da un setto intermedio che viene spostato alternativamente da un lato all’altro della “V” dalla manovella regolata dalla farfalla Per un sistema di valvole il setto intermedio pompa aria nella camera di accumulo sia quando si sposta verso un lato della V che verso l’altro. Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Struttura del mantice 2 In questo modo la camera di accumulo, che alla sua uscita è chiusa dalla valvola di apertura e chiusura del fischietto, viene gonfiata dal mantice. La camera, gonfiandosi, mette in flessione una molla che assicura la giusta pressione dell’aria verso il fischietto. La camera è inoltre dotata di una valvola di sfiato a molla che evita il sovragonfiaggio della camera stessa. In questo modo viene creato un flusso d’aria continuo alla giusta pressione che viene liberato nel fischietto dall’apertura intermittente della valvola La camera di accumulo è inoltre dotata di un ulteriore meccanismo di avvio/arresto “pneumatico” del movimento dell’automa attivabile da una leva Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Il fischietto Il fischietto di ottone (i più recenti in plastica) dispone di un pistoncino comandato da una delle corone dentate del bariletto. Il leverismo fa arretrare ed avanzare il pistone nella canna del fischietto modificandone la lunghezza utile e, quindi, la frequenza del suono prodotto. Il rapido movimento del pistone produce quindi i gorgheggi che simulano il cinguettio dell’usignolo Una valvola sincronizzata con l’apertura del becco (comandata dalla seconda corona dentata del bariletto) produce l’avvio e l’arresto realistico dell’emissione del suono da parte dell’automa. Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Funzionamento generale Dopo aver caricato la molla del bariletto si può spostare la leva di avviamento su due posizioni: funzionamento continuo funzionamento “pneumaticamente” intermittente Appena avviato, la manovella comincia a pompare aria tramite il mantice nella camera di accumulo Contemporaneamente il bariletto comincia a ruotare comandando con le sue dentature l’apertura del fischietto e lo spostamento del pistone producendo il suono In modo sincronizzato le due astine che comandano l’automa ne muovono rispettivamente becco e coda e la testa Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO

Foto aggiuntive Roma, 04/07/2009 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO