Corso per Ministranti I MINISTRI (Tot. 31 pagine).

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Corso per Ministranti I MINISTRI (Tot. 31 pagine)

La Parola “ministro” Per il bene della comunità, per volontà di Cristo stesso e poi per l’evoluzione interna della vita ecclesiale, esistono alcuni ministeri che prolungano e sviluppano il ministero che Cristo affidò agli Apostoli.

Il termine deriva dal latino minister = “servo”, “aiuto”. Nelle funzioni liturgiche, si chiama “ministro” colui che è idoneo per una istituzione o è mandato a compierne qualcuna, per il servizio di Dio e dell’assemblea.

Quali sono? Ministri: Ordinati Istituiti "di fatto" e

In senso proprio I Ministri si distinguono in ordinati ed istituiti. Più generalmente con lo stesso termine vengono designati anche altri ministri che svolgono un “ministero”, cioè un servizio, in ambito liturgico.

I Ministri Ordinati Sono i Vescovi, i Sacerdoti e i Diaconi, i quali sono rappresentanti di Cristo. Attraverso di essi una persona è configurata per mezzo di un sacramento speciale, quello dell’Ordine, a Cristo Pastore e Maestro. Questi sono necessari alla celebrazione della liturgia.

Il Papa (capo dei Ministri) Papa è il titolo con il quale è chiamato il Vescovo di Roma e per tale motivo a capo della Chiesa cattolica. Poiché San Pietro fu a capo della Chiesa di Roma, dove fu martirizzato, il Papa viene anche detto successore di Pietro, il principe degli Apostoli.

Il Vescovo E’ colui che riceve la pienezza del sacramento dell’Ordine, è il successore degli Apostoli e rappresentante di Cristo nella sua Diocesi. Svolge la sua missione in stretta unità e per mandato del Papa.

Il Cardinale Cardinale è il termine che la Chiesa cattolica usa per indicare Vescovi o Presbiteri che il Papa chiama a collaborare con sé nella sua funzione di pastore della Chiesa universale; e che provvedono, nel conclave, ad eleggere il nuovo Sommo Pontefice. I cardinali nel loro insieme formano il collegio cardinalizio e la loro riunione è detta concistoro. L'abito dei cardinali è quello dei Vescovi, ma di color rosso porpora anziché rosso-violaceo.

Il Sacerdote, Prete o Presbitero E’ colui che in nome del Vescovo, presiede un’assemblea e, in quanto “dotato del sacro” (sacer dote), svolge una funzione che lo mette in prossimità del divino, in rapporto con Dio. Presiede il culto, guida la comunità cristiana, e annuncia la parola di Dio.

Il Diacono E’ il Ministro della Chiesa che ha ricevuto il primo grado dell’Ordine sacro. Il Diacono aiuta il Vescovo e i suoi Sacerdoti nel servizio della Parola, dell’altare e della carità. Sotto la loro responsabilità, sono di sua competenza la catechesi, la predicazione, la guida delle preghiere dell’assemblea, la proclamazione del Vangelo nella Messa, la celebrazione del battesimo e dei funerali, la benedizione del matrimonio, l’amministrazione del viatico e…

I Ministri Istituiti Sono gli Accoliti ed i Lettori. Essi svolgono il servizio dell’altare e della Parola, sotto la responsabilità dei ministri ordinati. Tali ministeri sono propri dei laici. Colui che è istituito non passa allo stato clericale, ma riceve questo incarico ufficiale nella sua identità laica.

L’ Accolito Esercita un ministero liturgico; Aiuta il Sacerdote e il Diacono, prepara l’altare e i vasi sacri, e, come ministro straordinario, distribuisce la Comunione ai fedeli.

I Ministri “di fatto” Sono Laici che esercitano un ministero nella liturgia, proclamando le letture, animando il canto o la preghiera, prestando servizio intorno all’altare, ecc. Questi ministeri possono essere svolti sia da uomini che da donne.

Il Ministrante o chierichetto E’ quel ragazzo o ragazza che serve all’altare durante le celebrazioni liturgiche. Essere ministranti non si riduce soltanto al servizio dell’altare: infatti chi svolge questo servizio è invitato a manifestare il suo impegno cristiano nella famiglia, nella scuola, tra gli amici ed in ogni momento della sua vita.

Il Cerimoniere Colui che è incaricato di preparare le celebrazioni più complesse. Coordina i diversi servizi e fa in modo che tutto si svolga ordinatamente e con tranquillità.

Il Ceroferario E’ il Ministrante che porta la torcia o il cero.

Il Crocifero E’ il Ministrante che apre la processione portando la Santissima Croce. L’immagine di Cristo è rivolta in direzione della processione.

Il Lettore E’ il fedele, uomo o donna, incaricato della lettura dei testi biblici, con esclusione del Vangelo, nella messa e in altre celebrazioni; può proclamare le intenzioni nella preghiera dei fedeli.

Il Salmista E’ colui che canta o proclama i salmi e per estensione intona i canti liturgici e guida il canto dell’assemblea.

Il Turiferario E’ l’Inserviente che porta il turibolo.

Il Ministro straordinario Il Ministri straordinari della Comunione: Sono uomini o donne, incaricati dal Vescovo, che aiutano e assistono il Sacerdote durante la distribuzione della Comunione. Dopo la Messa i ministri straordinari portano l'Eucaristia ai malati.

Vediamo le altre funzioni tralasciate in precedenza.

Il Parroco E’ il presbitero (sacerdote) posto dal Vescovo alla responsabilità di una parrocchia.

Il Vicario parrocchiale E’ il presbitero (sacerdote) posto dal Vescovo al servizio di una parrocchia per aiutare il parroco.

L’ Aiuto pastorale E’ il presbitero (sacerdote) inviato a una parrocchia ma solo per aiutare il parroco e/o il vicario parrocchiale nell'amministrazione dei sacramenti.

Cerchiamo di comprendere meglio alcune parole dette in precedenza.

Il Laico Il termine ebbe in origine un uso esclusivamente religioso: riferendosi ai fedeli di una religione, veniva usato (e, nel suo senso proprio, viene usato tuttora) per indicare colui che, pur professando un dato culto, non è appartenente alla gerarchia del suo clero. L'insieme dei fedeli laici è detto laicato. E’ Nella Chiesa cattolica si utilizza la denominazione di laico anche per gli appartenenti ad Istituti di Vita consacrata che non sono presbiteri: cioè per coloro che, pur essendo monaci non hanno ricevuto l'ordinazione sacerdotale.

Il Seminario E’ l'istituzione della Chiesa cattolica dedicata alla formazione dei candidati al presbiterato (sacerdozio). I candidati vi ricevono preparazione culturale (principalmente filosofia e teologia) e spirituale.

La Diocesi E’, nella Chiesa Cattolica, una porzione della comunità cristiana delimitata in maniera territoriale e affidata al governo pastorale di un Vescovo.

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