Giovanni Bellucci & Giuseppe Cinquegrana presentano
Ettore e Achille Ettore e Achille tratto dall’Iliade di Omero
Obiettivi Conoscenza della trama per sommi capi Eventi descritti su carta e su pellicola audiovisiva Conoscenza del senso del brano proposto Riconoscere i valori esistenti all’epoca in cui sono accaduti i fatti (patriottismo ed eroismo)
Indice Introduzione L’incontro Differenze tra l’opera e il film Il duello La morte di un eroe Epilogo Descrizione dei personaggi Achille Ettore Differenze tra l’opera e il film Ringraziamenti Gli autori della presentazione Link speciali
Introduzione 1200 a.C. La guerra tra Greci e Troiani va ormai avanti da ben dieci anni ed entrambe le parti si sferrano colpi violenti. Arrivati quasi alla fine, l’eroe Troiano Ettore uccide in duello Patroclo, l‘amico dell’eroe Greco Achille. Ciò scatena l’ira funesta di quest’ ultimo contro l’uccisore.
L’incontro Ettoreeee!!! Vieni fuori!!! Achille, infuriato, si reca sotto le mura di Troia da solo in cerca di vendetta. Ettore , per l’ultima volta, “cammina” verso Achille al di fuori delle mura di Troia.
La tua uccisione accrescerà la mia gloria e permetterà la mia vendetta Il duello Ettore, dopo aver dato l’estremo saluto alla moglie Andromaca e al figlio Astianatte, si fa coraggio e si avvia verso il suo destino. Inizia il combattimento, ma Ettore, sapendo che non può nulla contro di Achille, scappa e gira intorno alle mura di Troia per tre volte, ma, poi, gli compare la dea Atena, che lo inganna, esortandolo al combattimento. La tua uccisione accrescerà la mia gloria e permetterà la mia vendetta Trailer del Film sul Web
La morte di un eroe L’ira e la potenza di Achille non perdonano nessuno, neppure i principi. Dopo un combattimento lungo ed estenuante prevale il re dei Mirmidoni, che colpisce a morte il principe troiano con vigore, determinazione e con un grande sentimento di vendetta. Tant’è che il vincitore aggancia il corpo senza vita dell’avversario al suo carro e lo trascina per tre giorni e tre notti attorno alle mura di Troia, sotto gli occhi del re e padre di Ettore, Priamo.
Epilogo Dopo il combattimento da cui è uscito vittorioso, Achille torna al suo accampamento (sempre trascinandosi dietro il cadavere di Ettore). Dopo dodici giorni il re degli dei,Zeus, dice a Teti, la dea madre di Achille, di dare al figlio l'ordine di restituire il cadavere di Ettore. Nella notte Priamo si reca nella tenda di Achille, protetto dagli dei, e concordano dopo un lungo pianto il rilascio del corpo con undici giorni di riti funebri (che consistono nell’ardere il cadavere e nel posizionare due monete sugli occhi del defunto per permettergli di oltrepassare nell’Ade (gli Inferi) il fiume Acheronte mediante il traghettatore delle anime, Caronte) e l'ospitalità per la notte; Priamo accetta solo i primi due accordi ma non il terzo.
Descrizione dei personaggi ACHILLE Achille è l'eroe di Omero, che possiede il carattere più vario e completo. Lungi dall'essere dubbioso e incerto nei suoi proponimenti come Agamennone, Achille osa affrontare con tranquilla sicurezza il re dei re, e la sua parola e la sua pronta azione stimolano la pigra volontà dell'Atride. Egli è il più valoroso degli eroi greci e, come tale, il protagonista di una buona parte del poema. Sembra infatti che il poeta canti la sua ira piuttosto che la guerra di Troia. Achille è giovane, è quasi il simbolo della gioventù immortale che, per sopravvivere pura, deve perire. Per la sua impulsività si lascia trasportare dall'ira nel famoso alterco con Agamennone, ma questa lo abbandona dopo la morte di Patroclo, a cui sopraggiunge il dolore.
Descrizione dei personaggi ETTORE Ettore ha un grande amor di patria ed è considerato l'Achille dei Troiani, per il suo valore mostrato in battaglia. Si mostra forse un po' incerto durante il suo scontro con Achille, quando fugge e cerca di dissuaderlo dall'ucciderlo con parole lusinghiere, ma egli morì per la patria nonostante i suoi sforzi, e quindi fu considerato, anche prima della battaglia da sua moglie e suo figlio, un uomo disposto a tutto pur di portare la gloria e la vittoria in patria. Ettore, giovinetto, si arma tra Priamo e la madre, Ecuba.
Differenze tra opera e film Nel film Achille si innamora di Briseide e questo fa scaturire l'ira tra Agamennone, che la vuole come bottino di guerra, e Achille, che la ama. Nell'opera Achille non la vuole dare ad Agamennone per il semplice fatto che un guerriero senza il suo bottino non può considerarsi guerriero completamente onorato. Nel film a Patroclo viene proibito di combattere da Achille in quanto non pronto per affrontare i vari pericoli. Nell’opera, invece, egli è il più forte tra i Mirmidoni dopo Achille. Nell’opera, appena inizia il loro combattimento, Ettore scappa da Achille, e poi, ingannato dalla dea Atena, combatte e perisce di conseguenza. Al contrario, nel film il combattimento avviene subito ed è anche qui impari -come nell’opera-, nel senso che quello che prevale è sempre Achille. Nell’opera, Ettore saluta la moglie e il figlio su una piana in una zona più interna di Troia, mentre nel film, saluta loro all’interno del palazzo reale. Ettore saluta Andromaca ed Astianatte (tenuto in braccio dalla balia) Briseide viene portata a forza al cospetto di Agamennone Achille cura Patroclo
Ringraziamenti Desideriamo ringraziare sinceramente i docenti che con pazienza e puntualità sono intervenuti e hanno contribuito durante il corso pomeridiano alla nostra formazione, rendendoci in grado di completare la presentazione appena conclusasi. Riteniamo che queste semplici parole non siano sufficienti ad esprimere la nostra infinita gratitudine, pertanto ci piace particolarmente ricordare il Prof. Pietro Ricciardi, tutor del corso, la Dott.ssa Monica Franzese, esperta informatica e la Prof.ssa Maria Rosaria Macera, referente per i monitoraggi, che con la propria peculiarità e alto profilo professionale hanno permesso di arricchire il nostro sapere e di cui porteremo un affettuoso ricordo nel prosieguo dei nostri studi e avvenire lavorativo. Giovanni Bellucci & Giuseppe Cinquegrana
Gli autori della presentazione Giovanni Bellucci nasce a Caserta il 02/12/1993. Ha vissuto e sta vivendo gli anni della sua vita in una strada al centro di Caserta. Famiglia di origine beneventina, ha frequentato sia la materna che le elementari nell’Istituto E. De Amicis, le scuole superiori di 1° grado nella Scuola Media Pietro Giannone, quelle di 2° grado, attualmente al 3° anno, nell’istituto omonimo e contiguo alla scuola media. Giuseppe Cinquegrana nasce a Napoli il 16/09/1994. E’ nato a Napoli ma vive nel piccolo paese di Crispano. Di origini napoletane, ha frequentato l’istituto Maria Ss. Di Casaluce Suore Compassioniste, poi ha frequentato le scuole superiori di 1° grado nella Scuola Media Francesco Cilea di Caivano, quelle di 2°grado, attualmente al 2° anno, nel Liceo Classico Pietro Giannone, dove ha collaborato con Giovanni Bellucci nella realizzazione del progetto “Ettore e Achille”.