Giornata Nazionale della Previdenza Esiti della ricerca ADEPP su Giovani, donne e welfare integrato Milano, 16 Maggio 2013.

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Giornata Nazionale della Previdenza Esiti della ricerca ADEPP su Giovani, donne e welfare integrato Milano, 16 Maggio 2013

Giovani, donne e welfare 2 La platea degli iscritti alle Casse I giovani Le donne Il welfare

3 Enti di Previdenza Privata aderenti allAdEPP

4 I numeri dellAssociazione ANNOATTIVI ATTIVI PENSIONATI TOTALE ISCRITTI CONTRIBUENTI Gli iscritti contribuenti dellAdEPP risultano a fine 2011 pari a circa 1,4 milioni di persone.

5 Perimetro Analisi DENOMINAZIONE ENTECATEGORIA PROFESSIONALE EPPI Periti Industriali ENPAB Biologi ENPAP Psicologi EPAP Dott. Agronomi, Forestali, Attuari, Chimici e Geologi ENPAPI Infermieri CNN Notai CIPAG Geometri CF Forense INARCASSA Ingegneri e Architetti CNPR Ragionieri e Periti Commerciali ENPAM Medici e Odontoiatri ENPAV Veterinari FASC Spedizionieri e Corrieri INPGI Giornalisti ONAOSI Orfani dei Sanitari

La platea degli iscritti alle Casse 6 La ricerca «Giovani, donne e welfare integrato» è stata condotta su 15 delle 20 Casse aderenti allAdEPP. Nel complesso, il collettivo di iscritti analizzato rappresenta il 73% del perimetro AdEPP. I liberi professionisti costituiscono circa il 90% del totale.

La platea degli iscritti alle Casse: composizione per genere e età 7 Il trend del numero dei liberi professionisti iscritti alle Casse privatizzate è in costante crescita: la crescita media degli iscritti (maschi e femmine) si attesta intorno al 3,71%. In particolare, nel periodo di riferimento, la crescita media dei maschi è pari a circa il 2,14% mentre la crescita media della platea femminile è del 5,32% circa.

I giovani: Numero dei nuovi ingressi under 40 8 A livello aggregato, landamento dei nuovi ingressi alle Casse è sempre positivo e solo leggermente decrescente nel tempo. Tra i nuovi ingressi la quota femminile è, in termini numerici, di poco inferiore rispetto a quella maschile; inoltre, negli ultimi anni, il gap si sta via via riducendo. Esiste quindi una differenza strutturale in termini di distribuzione per sesso tra i nuovi ingressi ed i vecchi iscritti (cfr. slide n. 7).

I giovani: Numero dei cessati under 40 9 Il numero dei cessati sotto i 40 anni di età, per cause diverse dal decesso o dal pensionamento, è in calo sia per i maschi che per le femmine.

I giovani professionisti nel sistema Paese 10 Dal 2010, il numero dei laureati (fonte Almalaurea), il tasso di disoccupazione e il saldo tra il numero dei nuovi ingressi under 40 e il numero dei cessati under 40 sono in aumento. Il grafico seguente mostra, normalizzati secondo numeri indice base 100 nel 2007, le tre variabili; landamento nel periodo suggerisce correlazioni positive tra le tre grandezze.

I giovani: Andamento dei redditi medi per genere ed età 11 Il reddito medio degli iscritti maschi under 40, risulta in media inferiore del 48,4% rispetto al reddito medio degli over 40. Invece, dal confronto tra il reddito medio degli iscritti femmine under 40 e over 40, emerge che la differenza percentuale è in media pari al 55,8%.

I giovani: Andamento dei redditi medi per genere ed età 12 Con lobiettivo di comprendere la dinamica dei redditi medi nominali nel tempo, la serie storica di riferimento è stata riportata a numero indice con base reddito al 2007 pari a 100. Nel complesso, i redditi medi del collettivo degli iscritti under 40 hanno subito una perdita percentuale inferiore rispetto ai redditi medi degli over 40 nello stesso periodo di riferimento.

I giovani: Andamento dei redditi medi per genere ed età 13 Il collettivo analizzato over 40 ha subito gli effetti della crisi in maniera più evidente rispetto al collettivo degli under 40, tenendo presente che questi ultimi hanno un reddito di partenza inferiore.

I giovani: Age Pay Gap 14 Lage pay gap è la differenza percentuale tra il reddito degli under 40 confrontato con quello degli over 40. Nellanno 2012, gli under 40 hanno percepito un reddito medio pari al 50% del reddito medio percepito dagli iscritti over 40.

Donne 15 Allinterno del collettivo analizzato le donne contano circa 1/3 del totale. Dal grafico è possibile notare laumento percentuale del numero delle donne, dovuto – come evidenziato nella slide 8 – a flussi di nuovi ingressi dove i due sessi sono sostanzialmente equivalenti.

Donne: composizione % dei nuovi ingressi vs iscritti totali 16 Il confronto tra le distribuzioni per sesso degli iscritti complessivi e dei soli nuovi ingressi del 2012 chiarisce intuitivamente quanto descritto nella slide precedente. La femminilizzazione delle professioni è quindi fenomeno recente e di forte intensità.

Donne: Reddito nominale medio 17 Dal grafico è possibile notare una diminuzione dei redditi del collettivo considerato. Tale diminuzione risulta abbastanza evidente per quanto riguarda i maschi.

Donne: Reddito reale medio 18 I redditi del collettivo analizzato under 40 sono correlati per genere. Per quanto riguarda, invece, il collettivo over 40, emerge che i redditi dei maschi subiscono maggiormente gli effetti della crisi.

Donne: Gender Pay Gap 19 Il gender pay gap (GPG) è un indicatore che analizza le differenze di reddito tra maschi e femmine. Come risulta evidente le differenze di reddito tendono enfatizzarsi per il collettivo degli iscritti over 40 anni. Nel 2012 il valore del GPG per gli iscritti under 40 anni è pari al 30% mentre per gli iscritti over 40 anni è pari al 38%. Questo significa, ad esempio, che, in media, una donna under 40 anni guadagna il 30% in meno rispetto ad un iscritto maschio under 40 anni.

Donne: Gender Pay Gap 20 Confrontando il GPG del perimetro analisi e il GPG Italia (Fonte: Eurostat) si nota che la differenza di reddito tra uomo e donna è molto più marcata per il collettivo dei liberi professionisti analizzato.

Politiche di welfare a favore dei giovani Gli enti di previdenza aderenti allAdEPP prevedono, a favore dei giovani iscritti, delle misure al fine di agevolare laccesso alla professione e alla Cassa. Dalla ricerca emerge che le misure più frequentemente utilizzate sono: –Riduzione del contributo minimo obbligatorio Possibilità di pagare una percentuale ridotta del contributo soggettivo e/o di quello integrativo (che va dal 30% fino al 100% del contributo dovuto) per gli iscritti delle fasce detà più giovani. La minor contribuzione non incide comunque sul montante contributivo degli iscritti in quanto esso viene integrato in modo figurativo dallEnte. Una riduzione del contributo obbligatorio viene riconosciuta anche a chi inizia un attività con partita IVA. Inoltre, alcuni enti prevedono una quota di retrocessione del contributo integrativo più elevato per gli iscritti giovani. –Prestiti agevolati e contributi concessi per lavvio dellattività professionale Si tratta di prestiti per lacquisto di attrezzature per lesercizio della professione e per la ristrutturazione dello studio professionale. In alcuni casi vengono erogati anche prestiti donore con totale abbattimento degli interessi (che vengono sostenuti dallEnte). –Borse di studio Finalizzate al pagamento di quote di iscrizione per corsi di aggiornamento professionale e per tirocini formativi. –Mutui e prestiti erogati a tassi favorevoli nonché polizze vita e RC. 21

Politiche di welfare a favore delle donne Gli enti di previdenza aderenti allAdEPP prevedono, a favore delle donne, delle misure di sostegno al reddito, in particolare rivolte alla maternità. Le misure più frequentemente usate sono: –Bonus bebè/ bonus neo mamme –Sussidi per asili nido –Riduzione del contributo minimo obbligatorio –Prestiti donore Per le professioniste iscritte con figli in età pre-scolare o scolare fino a determinate età. –Copertura spese per gravidanza a rischio –Prestiti e mutui agevolati 22

Componenti del Centro Studi AdEPP e Contatti 23 Pres. Arch. Paola Muratorio (coordinatore centro studi) Prof. Marco Micocci (direttore scientifico) Dott.ssa Ada Lika Dott. Andrea Erdas Dott. Giordano Magnoni Dott.ssa Giusy Di Stabile Via Ennio Quirino Visconti Roma Tel. 06/