Impariamo a Calcolare a Mente con Bortolato

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’intelligenza numerica
Advertisements

I numeri e la loro... Storia!!.
Equazioni e calcoli chimici
CRED Scandicci - 23 settembre 2009 Il Dirigente scolastico promotore dell'innovazione nell'insegnamento matematico e scientifico: perché e come i Laboratori.
Il problema degli universali
Abilità di calcolo e discalculia
Linguaggi algoritmici
Fondamenti di Informatica
"Possiamo tutti arrivare a divertirci con una delle abilità più straordinarie della nostra mente"   "NOI E I NUMERI" Luisa Girelli.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
Definizioni Chiamiamo esperimento aleatorio ogni fenomeno del mondo reale alle cui manifestazioni può essere associata una situazione di incertezza. Esempi:
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento: Discalculia
SISTEMA DEL CALCOLO Conoscere le routine procedurali delle operazioni scritte Utilizzare strategie di calcolo mentale Possedere automatismi di calcolo.
CORNOLDI, LUCANGELI, BELLINA
La tabellina è un calcolo? CalcoloCalcolo Il risultato delloperazione richiesta è ottenuto attraverso lutilizzo di procedure o strategie RecuperoRecupero.
Abilità di calcolo e discalculia
Comprendere per riassumere, riassumere per comprendere
Discalculia e difficoltà di calcolo
Capacità elettrica  Condensatore
l’intelligenza artificiale e la vita artificiale
Discalculia e apprendimento
Sopra lutilità, lefficacia e i limiti dellipertesto nella didattica della Matematica.
Impariamo a Calcolare a Mente con Bortolato
CALCOLO MENTALE classi prime e seconde Istituto Comprensivo “C.Aschieri” anno scolastico
Il Rinascimento: secolo dell’arte
DISCALCULIA ?
Corso ECDL A cura di Saverio Cantone
La memoria realizzato da Stefania Bozzolan
IL CALCOLO SCRITTO.
LABORATORIO DI MATEMATICA
PROCESSI DASTRAZIONE PER INDUZIONE Il concetto di operazione.
COS’E’ IL CALCOLO MENTALE
CALCOLARE A MENTE SECONDO
Luisa Girelli NOI E I NUMERI
Quando entra a far parte della vita reale
LA DISCALCULIA La discalculia è una difficolt à specifica nell apprendimento del calcolo, che si manifesta nel riconoscimento e nella denominazione dei.
La matematica prima dei numeri Come prevenire ed individuare le difficoltà di elaborazione numerica in età prescolare e nei primi anni della scuola primaria.
Camillo Bortolato.
INTRODUZIONE Il numero è sicuramente uno dei concetti matematici più difficili e complessi da apprendere, anche se, fin da molto piccoli, tutti si trovano.
La matematica prima dei numeri Come prevenire ed individuare le difficoltà di elaborazione numerica in età prescolare e nei primi anni della scuola primaria.
I sistemi di numerazione
CHI E’ CAMILLO BORTOLATO
Metodo analogico e apprendimento della matematica
La capacità di classificare il mondo in termini di numerosità non è come quella di leggere uno scritto alfabetico, non abbiamo bisogno di impararla, nasciamo.
Educazione linguistica
Incontro: Oltre la didattica
Dipartimento di Matematica, Pisa
NUMICON.
Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
LA MATEMATICA INSEGNATA DA URI IL SUMERO
INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA EUCLIDEA
Lo sviluppo dei primi concetti numerici
Matematica E Laboratori Dott.sa Valeria Allamandri,
ATTIVITÀ DI MICROSTAGE “ UNA GIORNATA DA EDUCATORE”
I-C-02: La caffettiera del masochista di Donald A. Norman
GLI INSIEMI NUMERICI.
RECENSIONE DEL LIBRO di Camillo Bortolato
Frazioni e problemi.
NUMICON Di Rosalia Failla.
I problemi con le frazioni, siano essi di geometria o di aritmetica, generano a volte negli alunni una serie di difficoltà riconducibili a motivazioni.
L’APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO
DSA DISLESSIE DISGRAFIE DISORTOGRAFIE DISCALCULIE DISTURBI DELLE ABILITA’ NUMERICHE E ARITMETICHE.
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Analisi matematica Introduzione ai limiti
Elementi di calcolo combinatorio e di probabilità. Prof. Ugo Morra Liceo scientifico V. Vecchi di Trani Lezione di potenziamento delle abilità in matematica.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI L’AQUILA FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Appunti di didattica della matematica Lezione del 18/03/2008 Prof. Giovanni.
T07- Materiali didattici strutturati GRUPPO LE 4 OPERAZIONI: Barbaro Tiziana Carbone Giuseppina Eusebio Federica Vogli Amanda.
Dott. Amedeo Amadeo Quali competenze deve avere un Direttore generale di azienda sanitaria? In verità non si sa o non si capisce bene.
METODI E TECNOLOGIE PER L’INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA Lezione n°17.
Transcript della presentazione:

Impariamo a Calcolare a Mente con Bortolato

Le ultime scoperte della ricerca tendono a evidenziare le grandi potenzialità dei bambini fin dalla nascita. Sono le nuove teorie dello sviluppo di Butterworth e Dehaene secondo cui, a differenza di quanto affermava Piaget, non ricaviamo le nostre competenze strumentali in fatto di numeri dalle esperienza concrete verso i cinque anni, ma le riceviamo in dono fin dalla nascita come una dote naturale. Ogni bambino, quindi, nasce con un genio della numerosità che attende di essere ascoltato nel modo giusto.

Bortolato intende offrite all’insegnante uno strumento per favorire lo sviluppo di tali potenzialità che hanno come campo prioritario di applicazione il calcolo mentale senza cifre.

 Cosa sono i numeri: A scuola molti bambini apprendono con facilità i numeri, come se li avessero già incontrati in una fase precedente: tutto appare loro chiaro e naturale. Altri, la minoranza, rimangono invece interdetti, con lo sguardo assente di chi non capisce: faticano a comprendere su che cosa debbano concentrarsi. Che cosa sono i numeri? Come sono fatti? Sono le cifre scritte sul quaderno o sono le immagini dei fiori, dei frutti e degli animali che si trovano sempre più nei manuali di aritmetica? Per moti anni la teoria prevalente ha definito i numeri come “concetti”, cioè immagini astratte impossibili per definizione da vedere.

Il numero 6 è un “insieme” di sei arance o di sei farfalle o di sei bottiglie, come si vuole. Tuttavia, non si tratta di arance né di farfalle né di bottiglie. Si comprende come molti bambini rimangano nella situazione di dubbio da cui non possono uscire se non costruendo delle spiegazioni collegate al loro modo naturale di valutare la realtà.

Calcolo mentale e calcolo scritto: Possiamo immaginare la matematica come una montagna su cui sono disposti tre livelli simili a tre tappe da conquistare

Ogni bambino è ai piedi della montagna ed è nella stessa posizione dell’umanità all’inizio del percorso evolutivo. A livello semantico, come se fosse in una foresta, osserva e organizza per proprio conto le rappresentazioni, spinto dalle proprie doti istintive di contabilizzare il mondo in termini di quantità: è il campo delle strategie intuitive. A livello lessicale utilizza, oggi come ieri, il codice latino dei numeri. A livello sintattico entra nel tempio disciplinare dell’aritmetica, che custodisce l’ara del “calcolo scritto” con il suo compendio di regolo procedurali rigide.

Per passare da un livello all’altro deve compiere delle operazioni di trascoding, la cui direzione può condizionare positivamente o negativamente la correttezza dell’apprendimento.

Nella numerazione romana vigeva una rappresentazione parzialmente analogica delle entità numeriche. Per esempio il 3 era simboleggiato da tre barrette III e il 30 da tre crocette XXX. Il sistema era abbastanza primitivo, ma l’attenzione era maggiormente posta sulle quantità, richiamate per simulai zona analogica o per indicazione delle lettere iniziali.

Con l’introduzione delle cifre arabiche, nel quattordicesimo secolo, si adottarono dei nuovi simboli che perdevano il riferimento diretto alle quantità, ma che potevano essere scritto con concisione e agevolezza. Grazie alla loro formulazione supersintetica e digitalizzata, cioè distolta dal reale, permisero di avviare il calcolo scritto.

Ma se questo nuovo ordine di significanti ha rivoluzionato in positivo il calcolo scritto, che cosa è cambiato nel calcolo mentale? Abbiamo davvero bisogno di queste nuove cifre?

Il calcolo scritto è un ambito del calcolo mentale. No Calcolo mentale Calcolo scritto Il calcolo scritto è un ambito del calcolo mentale.

“si può possedere i significati delle quantità e del calcolo prima ancora di incontrare le cifre”

Un ordine fisso: come riconoscere quantità anche elevate senza contare? Bisogna precostituire una struttura d’ordine su cui appoggiare gli oggetti. Questo rodine deve essere semplice, adatto alle caratteristiche della nostra mente e replicabile in tutte le dimensioni. Tale opportunità nasce dalla conformazione delle dita, le quali, oltre a essere suddivise in cinquine, sono prima di tutto allineate e ordinate:

Non è importante sapere che ciascuna mano ha cinque dita, quanto assegnare a ciascun dito una posizione fissa. Dov’è il 3? Non è uno qualsiasi, ma quello intermedio. Dov’è il 5? L’ultimo dito della prima mano. Dov’è il 6? Il primo dito della seconda mano. Lo individuo senza contare desumendolo dalla sua posizione.

Guardando queste palline, pur essendo ordinate, allineate e tutte uguali, non possiamo accertarsi di quante siano senza ricorrere anche brevemente al conteggio. Osserviamo ora queste altre palline:

Introducendo questa separazione riconosciamo che sono nove palline semplicemente perché ne manca una per completare la seconda cinquina. Lo spazio maggiore tra le due serie di cinque ha reso leggibile la figura in termini di “immediatizzazione”. Non abbiamo perso tempo a contare e non abbiamo abbandonato il punto di vista sintetico della nostra elaborazione mentale.

In questo spazio vuoto leggermente più ampio, in questa piccola infrazione della sequenzialità si condensa il segreto di una didattica capace di avviare al calcolo mentale.   Non è dunque l’uso delle dita quanto l’uso dell’ordine delle dita che interessa il calcolo mentale.

Esercitiamoci ora a riconoscere le quantità senza contare pallina per pallina

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Quante palline sono?

Lavoro eseguito da Dal Cerè Lorena