Quale energia per le Marche Monteprandone 11.12.11.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA PAC NELLA CRISI Paolo Fregosi 23 novembre 2009
Advertisements

(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
LA SITUAZIONE NELLE MARCHE
ORTT O sservatorio R egionale del T urismo in T oscana TURISMO & TOSCANA 4 luglio 2008 La Toscana e i mercati esteri, le tendenze per il 2009 Indagine.
IL SETTORE DELL’ENERGIA ELETTRICA
Ritorno al nucleare: conviene, risolve? Rinnovabili e nucleare: tempi e costi
Il monitoraggio della Congiuntura A cura di: Giuseppe Capuano - Economista Treviso, 7 maggio 2010.
International Migrations: An Overview
Giancarlo Capitani, NetConsulting Convegno Rapporto 2007 Milano, 7 giugno Slide 0 AITECH-ASSINFORM LICT in Italia nel 2006 – 2007 I ritardi e i.
Produzione di Energia elettrica in Italia
Il turismo in Provincia di Firenze I numeri del turismo nel 1° semestre 2013 Elaborazioni e stime su dati ufficiali provvisori (Fonte: Direzione Sviluppo.
Il turismo in Provincia di Firenze I numeri del turismo nel 1° semestre 2012 Elaborazioni su dati ufficiali provvisori (Fonte: Direzione Sviluppo Economico.
Generazione da biomasse su piccola scala: un caso emblematico Roma, 19 ottobre 2010.
Environmental Legal TeamEnvironment and Beyond Centro Interdipartimentale REPROS Università degli Studi di Siena Corso di Perfezionamento, 12 maggio 2009.
CRISI E RIPRESA NEI PRODOTTI DI GAMMA MEDIO-ALTA Roberto Monducci Filippo Oropallo Istituto nazionale di statistica Intervento al convegno su: Esportare.
Il petrolio in Libia!.
MALDINI ANDREA 3° C. L'Agenzia Internazionale dell'energia (IEA), ha pubblicato il Key World Energy Statistics, dove sono messe in evidenza le moltissime.
EIE 0607 V / 1 sussidio unitario fisso allesportazione si avrà commercio se e solo se | P B AUT - P A AUT | > tc - P B = P A + tc – (A è il paese esportatore)
Candidati alladesione Turchia Il 6 ottobre 2004 la Commissione ha dato parere favorevole ad una futura adesione. Nellottobre 2005 sono formalmente iniziati.
Alessandro Bertoglio Assocarta
ORTT O sservatorio R egionale del T urismo in T oscana TURISMO & TOSCANA 22 giugno 2007 La Toscana e i mercati esteri, le tendenze per il 2008 Indagine.
LE NUOVE SFIDE PER LE IMPRESE ELETTROTECNICHE ED ELETTRONICHE Ing. R. Corridori Servizio Centrale Ambiente ANIE.
Telecomunicazioni e sviluppo economico: passato e futuro
Roma, 17 Dicembre LA PARTNERSHIP CON ENEL Una collaborazione che guarda al futuro Rag. Loris Rui Coordinatore Caem Roma, 17 dicembre 2003.
1 Analisi dei DATI di consumo in Fattura Pianificazione dei consumi Analisi della qualità delle grandezze elettriche Efficienza degli impianti Consigli.
Pacchetto clima EU e Green Economy
Fonti energetiche rinnovabili Introduzione
PIANO DI SVILUPPO RURALE E PRODUZIONE ENERGETICA: AGEVOLAZIONI E PROSPETTIVE.
"Il mercato del gas naturale in Italia: situazione e contrattualistica Armando Cafiero Assopiastrelle – Sassuolo, 20 aprile 2005.
Aproccio al mercato di Gas Natural: situazione e contrattualistica
Lombardia: la prima regione farmaceutica e biotech in Italia Milano, 21 settembre 2007.
IL SETTORE DELLENERGIA ELETTRICA SINTESI. LE AUTORITA e LE FONTI Livello comunitario: Direttive- COMMISSIONE Livello nazionale: Stato-Regioni-Enti locali.
Fotovoltaico: impatto ambientale
IL GOVERNO SI PROPONE DI SPENDERE CIRCA 24 MILIARDI DI EURO PER COSTRUIRE 4 CENTRALI NUCLEARI DI 3^ GENERAZIONE, CHE NON RISOLVONO IL PROBLEMA DELLE SCORIE.
Giovanni Lelli, Commissario ENEA
Italia Rinnovabile verso lEuropa 2020 situazione e prospettive Pierluigi Adami, coord scientifico Esecutivo nazionale Ecodem.
Gruppo 5: Cimarolli - Cominotti - Frizzi - Rito
© ABB SpA - 1 Possibili riflessi del protocollo di Kyoto Sustainability Affairs Italy Gianluca Donato 25 Maggio Politecnico di Milano Il ruolo attivo.
IL TERMINAL DI RIGASSIFICAZIONE DI ZAULE (AREA EX ESSO) A cura di Marco Torbianelli.
Dott. Francesco Bitonti Area Manager Sud Italia
Tariffe di trasporto in Italia e sviluppo della rete
CONSIDERAZIONI SULLE TARIFFE DEL TELERISCALDAMENTO
Le condizioni per un mercato concorrenziale dell’energia: il ruolo del gas in Europa e in Italia Pavia, 9 Ottobre Carlo Malacarne.
1 Roma, 29 gennaio 2009 GAS NATURALE APPROVVIGIONAMENTI E PREZZI Qual è lordine di importanza? Bruno Tani Presidente Anigas.
Missioni commerciali allestero 2010 Probrixia, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Brescia, individua il fulcro delle proprie attività nellorganizzazione.
ASSOCOSTIERI - Roma, 26 Maggio 2009 Forum delle imprese per lo sviluppo sostenibile 2° workshop gruppo di lavoro biomasse Proposte concrete per lo sviluppo.
Lintegrazione dei mercati di Italia e Russia: attrattive reciproche Forum di dialogo Italo-Russo Milano, 26 aprile 2005 Palazzo delle Stelline Gerlando.
Chimica e farmaceutica Intensità energetica Esposizione alla concorrenza internazionale (GWh per unità di fatturato) (quota % esportata) Metallurgia Min.
1 Fiepet 21 giugno 2010 I pubblici esercizi A cura dell’Ufficio Economico Confesercenti.
Conferenza “ Energia in Sicilia” “ Energia in Sicilia” del 19 Febbraio 2011 del 19 Febbraio 2011.
LA POLITICA ENERGETICA ITALIANA. Anche il nostro Paese presenta una politica energetica Essa si rifà alla normativa vigente in Europa…
1 Marzo 2012 Centro Studi Unindustria Il Sistema Tessile Moda e Abbigliamento nel Lazio.
1 Energia e industria in Italia Davide Tabarelli Cisl Civitavecchia 9 marzo 2011 marzo 2011.
1 Il metano nei trasporti: scenari politici, economici e sociali Davide Tabarelli LA GIORNATA DEL METANO PER I TRASPORTI Verona, 28 maggio 2014 Maggio.
Colloquio di vendita La gioia di vendere Parte 2.
Ritorno al nucleare: conviene, risolve? Rinnovabili e nucleare: tempi e costi Gianni Silvestrini Direttore scientifico Kyoto Club.
Ecobuild 2015 Londra, ExCeL – 3/5 Marzo Cosa é Ecobuild Ecobuild è uno dei maggiori eventi al mondo dedicato al futuro dell’edilizia ecosostenibile,
L’economia italiana La struttura dell’economia italiana
Conferenza stampa di presentazione dei dati preliminari del Rapporto Assinform 2000 Il mercato dell’ICT nel 1999 Milano, 28 febbraio 2000.
Incidenza delle imprese estere sulla chimica in Italia nel 2010 Valore della produzione in Italia (miliardi di euro) % Imprese estere Quota su totale.
Olgiate Molgora 8 giugno L’energia è vita o morte, non solo potenza, velocità, calore, trasformazione di materia, merce, capitale.
GRUPPO TELECOM ITALIA IMPRESA SEMPLICE. GRUPPO TELECOM ITALIA IMPRESA SEMPLICE.
L’energia elettrica.
© Nuovo Istituto di Business Internazionale - All Rights Reserved. Business Focus Europa Politiche energetiche e ambientali dell'UE Matteo Verda (ISPI)
Todisco Alfonso Capasso Francesco Postavskyy Ivan Longobardo Mirko
I COSTI DELL’ENERGIA PER LE IMPRESE DEL COMMERCIO, DELL’ALLOGGIO E DELLA RISTORAZIONE Indagine Confcommercio – REF Cernobbio, 23 marzo 2013.
5 introduzione alla CONTABILITÀ NAZIONALE (segue) L’argomento: misurazione delle variabili macroeconomiche Oggi parleremo di: (d) misurazione del PIL con.
L’ITALIA IN EUROPA: dati economici a confronto L’ITALIA IN EUROPA: dati economici a confronto A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi.
Rifasamento industriale ed efficienza energetica. Delibere dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico. Rifasamento industriale ed.
Ing. Luca Ricci Consorzio GeoHP1 Potenzialità del contributo della Geotermia a Bassa Entalpia nel raggiungimento degli obiettivi 2020.
Transcript della presentazione:

Quale energia per le Marche Monteprandone

Il gas in Italia contribuisce, caso unico nel mondo, al 60% per la produzione totale di elettricità. In assenza di un Piano energetico nazionale la politica energetica la fanno le multinazionali dellenergia.

Consumi di metano in Italia miliardi di mc miliardi di mc miliardi di mc primotrimestre -2%

L'Italia, che è il quarto importatore di metano al mondo, lo acquista per circa il 31 per cento dalla Russia, per il 28 per cento dalla Libia e per una percentuale simile dall'Algeria. Infine un 19 per cento proviene dall'Olanda. A fronte di consumi che negli ultimi anni si mostrano stabili, il prezzo del metano cresce costantemente (vedi tab. con 100 = prezzo al 2007) Il prezzo del metano viene fissato sul mercato internazionale Ma vi è una grande differenza nel prezzo stabilito contrattualmente con i diversi paesi fornitori. Ciò spiega due aspetti fondamentali: - Chi raggiunge mercati meno accessibili strappa prezzi più bassi - Gli utenti finali non traggono vantaggi dal risparmio del costo alla fonte, anzi a loro sono imputati i maggiori costi delle strutture necessarie allapprovigionamento, mentre i maggiori profitti restano alle imprese. Si tratta, nel caso del metano, di profitti che superano di norma il 30% trim trim trim trim

NUOVI GASDOTTI IN PROGETTO Fonte: Ministero dello sviluppo economico TAP (Grecia-Albania-Italia) 10/20 miliardi di mc TAP AG (Egl e Statoil Hydro per quote paritetiche) IGI Interconnector Italia-Grecia IGI Poseidon SA (Depa 50%; Edison 50%) 8/10 miliardi di mc Interconnectirol (Italia-Austria) 1,3 miliardi di mc SEL (Provincia di Bolzano 93,9%) GALSI (Algeria-Italia) 8 miliardi di mc GALSI (Sonatrach 41,6%; Edison 20,8%; Enel 15,6%; Sfirs 11,6%; Hera Trading 10,4%) TGL (Germania-Austria-Italia) 11,4 miliardi di mc Consorzio Tauerngasleitung Studien und Planungsgesellschaft Mbh (E.On Rurhgas 45; varie società austriache 55%) Totale : 38,7 / 50,7 miliardi di mc

NUOVI RIGASSIFICATORI IN PROGETTO La Spezia – Panigaglia 3 miliardi di mc Rovigo-PortoViro (realizzato) 8 miliardi di mc Livorno 3,5 miliardi di mc Livorno –Rosignano 8 miliardi di mc Gioia Tauro 12 miliardi di mc Trieste – Zaule 8 miliardi di mc Trieste offshore 8 miliardi di mc Siracusa – Priolo 8 / 10 miliardi di mc Ancona – Falconara8 miliardi di mc Ancona – Porto Recanati8 miliardi di mc Taranto 8 miliardi di mc Ravenna 8 miliardi di mc Monfalcone 8 miliardi di mc Porto Torres 2 miliardi di mc Porto Empedocle 8 / 10 miliardi di mc Brindisi (aut. Annullata) 8 miliardi di mc Totale : 113,5 / 117,5 miliardi di mc Attualmente ci sono nel mondo 51 rigassificatori, 16 in Giappone, 6 negli Stati Uniti, 12 in Europa (5 in Spagna, 2 in Francia, 1 in Portogallo, Belgio, Regno Unito, Grecia e Italia). Si tratta di impianti sottoutilizzati che generalmente lavorano dal 30 al 60% della propria potenzialità perché nel mondo la capacità di liquefazione è molto inferiore a quella di rigassificazione. Esistono infatti solo 17 impianti di liquefazione funzionanti!

Al momento il consumo annuo è pari a 83 miliardi di metri cubi di gas metano secondo le cifre dell Eni, al 2020 diverranno 100 miliardi di metri cubi. La Commissione e il Parlamento Europeo, attraverso le decisioni conosciute come pacchetto tre per 20, intimano al nostro Paese un consumo finale di gas metano al 2020 di 90 mld di mc. Ma sommando la capacità dei metanodotti più i rigassificatori autorizzati arriviamo ad una capacita installata a 230 miliardi di metri cubi, ben superiore alla domanda Nel 2005, lAutorità per lenergia elettrica e il gas ha emanato la delibera 178 che, per promuovere gli impianti di rigassificazione, garantisce allinvestitore l80% dei ricavi previsti. Quindi, se un rigassificatore ha una capacità di 9 miliardi di metri cubi, anche se linvestitore non ne vende uno, si vede garantito un introito per 8,1 miliardi di metri cubi. Lo storno dei costi di questi impianti avviene nelle bollette del gas di tutti noi. in Europa la capacità di rigassificazione inutilizzata è pari 55 miliardi di metri cubi. Sommando rigassificatori programmati e potenziamento e costruzioni di nuovi gasdotti in Europa si arriva ad una capacità addizionale di 170 miliardi di metri cubi. Se a questo aggiungiamo anche la nuova capacità da metanodotti, arriviamo a 350 miliardi di metricubi di surplus ovvero il doppio del fabbisogno incrementale prima della crisi. Non si spiega quindi perché in Italia si debbano creare ulteriori oneri per il consumatore costruendo nuovi impianti.

LITALIA : LHUB EUROPEO DEL GAS METANO

LE MARCHE : IMPORTAZIONE – RIGASSIFICAZIONE GNL

LE MARCHE : DISTRIBUZIONE E TRASPORTO

LE MARCHE: LO STOCCAGGIO SAN BENEDETTO Nel 2010, sono stati immessi in giacimento 8 miliardi di metri cubi (+0,19 miliardi di metri cubi rispetto allo stesso periodo dellanno precedente) mentre sono stati erogati 7,59 miliardi di metri cubi di gas (-1,12 miliardi di metri cubi rispetto al 2009). La capacità complessiva di stoccaggio è stata pari a 14,2 miliardi di metri cubi di cui 5 destinata allo stoccaggio strategico. La quota di capacità di modulazione utilizzata dai clienti terzi è stata pari a circa il 71% (70% nel 2009).

CROAZIA LE MARCHE: METANO, CENTRALI E RETE ELETTRICA Lelettrodotto Fano.Teramo ( V)

CROAZIA

LE MARCHE STANNO PERSEGUENDO IN TUTTO IL MODELLO ENERGETICO NAZIONALE, PROGRAMMATO DIRETTAMENTE DALLE IMPRESE PRIVATE IN QUANTO AD OGGI NON ESISTE UN PIANO ENERGETICO NAZIONALE SI TRATTA DI UN MODELLO FONDATO SU GRANDI RETI DI DISTRIBUZIONE CHE COLLEGANO GRANDI POLI DI PRODUZIONE, ACQUISIZIONE E STOCCAGGIO. I POZZI DI STOCCAGGIO DI S.BENEDETTO, I RIGASSIFICATORI AL LARGO DI ANCONA, LE NUOVE CENTRALI A TURBOGAS PREVISTE A FALCONARA, A CORINALDO (E PRIMA ANCORA A SAN SEVERINO),IL GRANDE ELETTRODOTTO DELLA TERNA, FANNO PARTE DELLA MEDESIMA STRATEGIA. UNA STRATEGIA ED UN MODELLO CHE NON ASSOMIGLIANO ALLE MARCHE, ALLA SUA STRUTTURA INSEDIATIVA E PRODUTTIVA DEL PICCOLO E DIFFUSO UNA STRATEGIA CHE USA IL NOSTRO TERRITORIO COME AREA DI STOCCAGGIO E DISTRIBUZIONE DI FLUSSI DI ENERGIA BEN SUPERIORI A QUELLI NECESSARI IN AMBITO LOCALE.