I TESSUTI MUSCOLARI Muscolo_1.

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Transcript della presentazione:

I TESSUTI MUSCOLARI Muscolo_1

differenze funzionali e morfologiche I tessuti muscolari: differenze funzionali e morfologiche SCHELETRICO grandi cellule polinucleate striatura trasversale contrazione volontaria CARDIACO piccole cellule mononucleate striatura trasversale accoppiamento elettrico e meccanico contrazione involontaria LISCIO piccole cellule mononucleate striatura assente accoppiamento elettrico e meccanico contrazione involontaria Muscolo_1

Innervazione dei muscoli scheletrici, lisci e cardiaci SN simpatico e parasimpatico Muscolo_1

Struttura del muscolo scheletrico

LA CELLULA MUSCOLARE SCHELETRICA ED IL SUO APPARATO CONTRATTILE Muscolo_1

La fibra muscolare scheletrica reticolo sarcoplasmatico (5% del volume cellulare) è un deposito di Ca2+ il resto della fibra è quasi interamente occupato dall’apparato contrattile: miofibrille, disposte lungo la fibra e costituite da filamenti spessi e sottili. Lungo le miofibrille si alternano zone con diversa rifrangenza (ripetizioni del sarcomero) che conferiscono la striatura trasversale. Ci sono circa 10010000 miofibrille per fibra e ciascuna miofibrilla contiene 1500 filamenti spessi e 3000 filamenti sottili. rete di tubuli trasversali, invaginazioni della membrana nell’interno della fibra muscolare Muscolo_1

La miofibrilla Banda I (Isotropa alla luce polarizzata) Banda A (Anisotropa alla luce polarizzata) Banda H (dal tedesco “Heller”, più chiara) Stria o linea Z (dal tedesco ”Zwischenscheibe” ovvero “tra le bande”) Linea M (dal tedesco “Mittle”, nel mezzo) Tipicamente una sostanza amorfa è isotropa alla luce polarizzata, mentre una sostanza cristallina è anisotropa alla luce polarizzata su un piano Le miofibrille sono disposte lungo l’asse maggiore della cellula, hanno un diametro pari a 1-2 mm, contengono l’apparato contrattile, costituiscono quasi interamente il citoplasma della cellula scheletrica. La struttura a bande è dovuta alla presenza di due tipi di filamenti (sottili e spessi ) nelle miofibrille, disposti in modo altamente organizzato: i filamenti sottili sono disposti ad esagono intorno a quelli spessi. Rapporto sottili/spessi = 2/1 La banda chiara (I) è divisa in due dalla stria Z e contiene filamenti sottili. La banda scura (A) contiene filamenti spessi e sottili. La banda H contiene solo filamenti spessi ed è divisa dalla linea M. Muscolo_1

Il sarcomero e la disposizione dei filamenti spessi e sottili a-Actinina L’unità che si ripete lungo la miofibrilla si chiama sarcomero, delimitato da due strie Z. Nel centro del sarcomero sono localizzati i filamenti spessi. I filamenti sottili sono ancorati alle strie Z. Muscolo_1

I filamenti sottili Il filamento sottile è costituito da proteine contrattili (actina) e proteine regolatrici (troponina e tropomiosina). actina: (43 KD) le molecole di G-actina sono disposte lungo 2 catene avvolte a doppia elica (F-actina) e possiedono siti attivi per il legame della miosina tropomiosina: (70 KD) proteina filamentosa formata da due a-eliche disposte nel solco di due eliche di F-actina troponina: (80 KD) composta da 3 subunità: TnI (inibisce il legame actina-miosina),TnT (tiene legata la TnI alla tropomiosina), TnC (possiede 4 siti di legame ad alta affinità per il Ca2+) Muscolo_1

I filamenti spessi Il filamento spesso contiene ~ 200 molecole di miosina. La miosina è un dimero formato da 2 subunità, ciascuna formata da una coda e da una testa (ponte trasversale). I ponti trasversali sono orientati in tutte le direzioni. Il filamento spesso contiene anche una proteina elastica, la titina, che mantiene il filamento nella corretta posizione rispetto al filamento sottile. Muscolo_1

Slittamento dei filamenti durante la contrazione Durante la contrazione il sarcomero si accorcia. La banda A rimane immutata mentre la banda I ed H si accorciano I filamenti sottili e spessi non modificano la loro lunghezza ma scorrono gli uni sugli altri.

Il ciclo dei ponti trasversi I, II - idrolisi ATP (liberazione di energia non convertita subito in lavoro meccanico) II - legame actina-miosina (l’ATP si dissocia in ADP+Pi) in presenza di Ca2+; alta affinità del complesso A-M III, IV - movimento dei ponti e liberazione di Pi e ADP, si forma il complesso ad alta affinità actina-miosina (rigor) V - nuovo legame di ATP che riduce l’affinità del complesso actina -miosina e ne causa la dissociazione L’ATP fornisce energia per il movimento dei ponti e favorisce il distacco tra actina e miosina Muscolo_1

Relazione lunghezza-tensione Durante una contrazione isometrica (lunghezza costante), la tensione sviluppata dal muscolo dipende dalla lunghezza iniziale del muscolo prima della contrazione per diversi gradi di allungamento del muscolo varia la tensione sviluppata - alla lunghezza ottimale, il muscolo sviluppa la massima tensione per valori minori di 2,05 o maggiori di 2,25 mm, la tensione è minore la relazione lunghezza-tensione è una prova sperimentale della teoria dello scorrimento dei filamenti durante la contrazione Muscolo_1