Cupole Andamento tridimensionale degli sforzi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Classe Va M a.s.2010/11 Prof. U. Siano
Advertisements

regolare il regime delle acque a tergo del muro;
Sezione tipo di una paratia tirantata
Lavoro di una forza A cura di Orsola Paciolla.
Copyright Ing. Vito Mondelli –
Geometria analitica dello spazio
PROIEZIONI ORTOGONALI 2
GEOMETRIA DESCRITTIVA DINAMICA
Meccanica 11 1 aprile 2011 Elasticità Sforzo e deformazione
Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Prof. SAVERIA CAPELLARI Domanda aggregata: modello a prezzi fissi.
4. Il Campo Elettrico Riesaminiamo la legge di Coulomb: Problema
Scuola Secondaria di I grado
Le interazioni fondamentali :
Piano di Costruzione Prof. G. Mandaglio.
Scuola interateneo di specializzazione Anno Accademico 2005/2006
La quantità di moto La quantità di moto di un sistema di punti materiali si ottiene sommando le quantità di moto di ciascun punto materiale Ricordando.
Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso
COMPORTAMENTO MECCANICO DELLA MURATURA
Metodi di verifica agli stati limite
CONCEZIONE STRUTTURALE DELL'EDIFICIO IN MURATURA
G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Estensione della conservazione dellenergia ai sistemi di punti materiali Se tutte le forze interne ed esterne.
Stato limite ultimo di sezioni in c.a. soggette a pressoflessione
Il momento di una forza RICHIAMI DI STATICA.
Geometria euclidea, affine e proiettiva
GEOMETRIA SOLIDA o STEREOMETRIA
Agenda di oggi Sistemi di Particelle Centro di massa
Una volta che le pareti sottoposte ad azioni trasversali sono vincolate in testa, le pareti possono essere verificate come travi semplicemente appoggiate,
MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE
Studio di funzione Manessi Stefano V°O 2011/2012.
corso DI GEOMETRIA DESCRITTIVA
SCOMPOSIZIONE DI UN VETTORE
Analisi globali per edifici in muratura (a cura di Michele Vinci)
Analisi dei meccanismi locali
CONTINUA.
1A I.T.I. Grafico - I.S."G. Falcone" Gallarate
Corso di Tecnica delle Costruzioni I - Teoria delle Esercitazioni
CONICHE 1. coniche come “luoghi solidi” 1.1 le coniche di Menecmo
ELEMENTI DI GNOMONICA.
Risultante equilibrante Coppia di forze
Composizione forze parallele incidenti.
1 Descrizioni ortografiche : studio delle suerfici architettoiche nel metoto di Monge.
Viscosità o attrito interno In liquidi
COSA HO IMPARATO SULLE FORZE E L’EQUILIBRIO DI ANDREA CAPUANO CLASSE 2A scuola media balzico cava de’ tirreni.
Dinamica: le leggi di Newton
Consolidamento di edifici in muratura (a cura di Michele Vinci)
Corso di Tecnica delle Costruzioni I - Teoria delle Esercitazioni
istantanea dei segnali
OTTICA delle LENTI Per molti strumenti ottici (il cannocchiale, il binocolo, la macchina fotografica, i moderni telescopi, ecc.) l'elemento base è la lente.
L’equilibrio dei corpi
L’equilibrio dei solidi
6 Strutture in muratura.
COMPOSIZIONE DI FORZE.
Esercizi (attrito trascurabile)
(a cura di Michele Vinci)
Consolidamento di edifici in muratura (a cura di Michele Vinci)
Le strutture di fondazione
La Statica La statica è una parte della meccanica che studia l’ equilibrio dei corpi. Prof Giovanni Ianne.
Statica delle sezioni in cap
Metodi di verifica agli stati limite
LE LEVE.
Università degli studi di salerno
Progetto di travi in c.a.p isostatiche
Progetto di travi in c.a.p isostatiche
Teoremi sulle funzioni derivabili 1. Definizione di massimo globale x0x0 f(x 0 ) Si dice massimo assoluto o globale di una funzione il più grande dei.
La statica degli archi in muratura
Luoghi di punti In geometria il termine
Forze ed equilibrio. Le grandezze fisiche sono classificabili anche in: Scalari = definite da modulo (intensità) e unità di misura(es. temperatura = 15.
Transcript della presentazione:

Cupole Andamento tridimensionale degli sforzi

sforzi lungo i meridiani e i paralleli Analisi grafica: sforzi lungo i meridiani e i paralleli Si ripercorre un procedimento grafico ottocentesco, dovuto a un lavoro di Schwedler del 1851, e riproposto da Ridolfi nel Manuale dell’architetto pubblicato dopo la seconda guerra mondiale. CNR, Manuale dell’architetto 1953

FORZE E PUNTI SIGNIFICATIVI Spicchio di cupola con le forze applicate nei baricentri (di conci e sovraccarico) e le posizioni H, degli estremi superiori di nocciolo delle sezioni baricentriche, e c, degli estremi inferiori di nocciolo delle sezioni di giunto fra un concio e l’altro. La scelta dei punti c ed H è arbitraria è può essere modificata se il poligono ottenuto non è soddisfacente.

Si ipotizzi che in H1 agisca una forza orizzontale, sulla cui natura e intensità si tornerà fra breve. Il punto a1 è allora intersezione fra la retta d’azione della forza P1 e l’ orizzontale per H1.

Si ipotizzi che la risultante fra la forza Q1 agente in H1 e la forza P1 passi per c1. Conducendo la parallela alla retta a1 - c1 per 1 e intersecandola con l’orizzontale per O si determina il punto O1 e l’intensità della forza Q1. La forza Q1 si può interpretare come la risultante di due forze di uguale intensità e direzione ortogonale alle facce verticali degli spicchi, agenti quindi secondo i paralleli. La direzione delle forze Q” teoricamente è arbitraria, poiché è sufficiente che ricada all’interno del cono di attrito. Tuttavia in condizioni di simmetria, di forma e carico, deve risultare ortogonale alle facce dello spicchio. La presenza di questi sforzi rende il comportamento delle cupole diverso da quello di altre volte, nelle quali le sollecitazioni sono piane. Si individua quindi l’intersezione b2 fra la congiungente a1 - c1, lungo la quale agisce R1, e la retta d’azione della forza P2.

La risultante della forza R1 e del peso del concio 2 P2 passerà per b2 La risultante della forza R1 e del peso del concio 2 P2 passerà per b2. Si può poi individuare il punto a2, come intersezione della parallela a O1 - 2, per b2, e dell’orizzontale per H2

Si ipotizzi che la risultante fra la forza Q2 agente in H2 e la somma delle forze precedenti passi per c2. Conducendo la parallela alla retta a2 – c2 per 2 e intersecandola con l’orizzontale per O1 si determina il punto O2 e l’intensità della forza Q2. Prolungando la retta Individuazione a2 - c2 si determina l’intersezione b3 con la retta d’azione della forza P3.

La risultante della forza R2 e del peso del concio 3 P3 passerà per b3 La risultante della forza R2 e del peso del concio 3 P3 passerà per b3. Si può poi individuare il punto a3, come intersezione della parallela a O2 - 3, per b3, e dell’orizzontale per H3.

Si prosegue la costruzione finché, giunti al sesto concio, la congiunte a6 - c6 si sovrappone alla parallela O5 - 6 per b6. La spinta orizzontale, dovuta alle componenti contenute nei paralleli della cupola, si annulla. Se infatti, come al solito, si manda la parallela ad a6 - c6 (- b7) per 6 si determina il punto O6 coincidente con O5. (Tale coincidenza non sempre si verifica; infatti più spesso O6 si trova a sinistra di O5, vedi diapositiva seguente).

Immaginando la presenza di un settimo concio si può proseguire la costruzione come fino ad ora. La parallela a O6 - 7 per b7 determina l’intersezione a7; congiungendo quest’ultimo con c7 si vede che b7 rimane a sinistra della retta a7-c7. Se ora si manda la parallela ad a7 - c7 (- b8) per 7 si determina il punto O7 a sinistra di O6: per l’equilibrio è quindi necessaria una spinta dei paralleli pari a Q7, che però proprio nei paralleli comporta lo scambio di sforzi di trazione, incompatibile con le ipotesi fatte sul comportamento non reagente a trazione della muratura.

Bibliografia Heyman, Jacques, The stone skeleton: structural engineering of masonry architectures, Cambridge, Cambridge University Press, 1995. Cap.3 Giuffrè, Antonino, La meccanica dell’architettura. La statica, Roma, NIS, 1986. Cap.6 Manuale dell'architetto, Roma, CNR, 1953. Tav.D1i Bettini, Stefano, Lo spazio architettonico da Roma a Bisanzio, Bari 1978 Le Seur, T., Jacquier, F. and Boscovich, R.G. 1743. Parere di tre mattematici sopra i danni che si sono trovati nella cupola di S. Pietro sul fine dell’anno 1742, dato per ordine di N.S. Benedetto XIV, Roma Poleni, Giovanni, Memorie istoriche della gran cupola del tempio vaticano, Padova, 1748