GLI INCENDI E IL DISBOSCAMENTO COME CAUSA DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO

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GLI INCENDI E IL DISBOSCAMENTO COME CAUSA DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO PREVENZIONE INCENDI BOSCHIVI “Accendiamoci di interesse e spegniamo l’indifferenza” Sinnai 29 maggio 2004 GLI INCENDI E IL DISBOSCAMENTO COME CAUSA DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO Dott. Geol. Andrea Serreli

Dissesto idrogeologico “quei processi che vanno dalle erosioni contenute e lente, alle forme più consistenti della degradazione superficiale e sottosuperficiale dei versanti, fino alle forme imponenti e gravi delle frane” (commissione De Marchi 1970 – 74) “qualsiasi disordine, o situazione di squilibrio, che l’acqua produce nel suolo e/o nel sottosuolo” (Legge 183/1989 sulla difesa del suolo)

Il suolo Si può immaginare il suolo come una sottile pellicola che riveste le terre emerse tra la litosfera e l’atmosfera. Il suolo ha origine dalla trasformazione delle rocce e varia le sue caratteristiche a seconda delle regioni e degli ambienti in cui esso si sviluppa. Dallo stato di salute del suolo dipende la maggior parte delle risorse alimentari e naturali. Nonostante ciò ogni anno nel mondo grandi estensioni di suolo vengono distrutte dalla desertificazione, dal dissesto idrogeologico e dall’urbanizzazione incontrollata.

Tipi di suolo Il suolo vive e si trasforma nel tempo interagendo con gli agenti climatici e con la fauna e la flora che su di esso si sviluppano

Il rapporto vegetazione - suolo Il ruolo del suolo fornire sostanze vitali alla vegetazione e supporto per il radicamento delle piante. Il ruolo della vegetazione Difendere il suolo contrastando i processi di asportazione e trasporto dovuti all’acqua e al vento, favorire l’infiltrazione dell’acqua etc... I detriti in movimento sul versante vengono trattenuti dalla vegetazione soprattutto se questa è fitta e rigogliosa. Questa risulta quindi una condizione fondamentale perché si possa formare ed evolvere un suolo e si possa sviluppare la vita.

Il sistema integrato vegetazione - suolo Gli incendi della vegetazione riducono e/o annullano l’efficienza del bosco Il disordine idrogeologico conseguente alla perdita di aree boschive, viste come sistema complesso vegetazione-suolo, si può spigare attraverso l’azione che il bosco esercita sul ciclo dell’acqua che vi cade sopra.

Le azioni del bosco L’azione regimante tende a rallentare lo scorrimento superficiale delle acque di pioggia e quindi a ritardare o contenere le piene fluviali che causano alluvioni spesso pericolose per l’uomo e i suoi beni. L’azione antierosiva tende a contenere il potere erosivo delle acque che scorrono al suolo e che disgregano e trasportano i detriti lungo i pendii fino a migliorare la resistenza del suolo anche nei peggiori casi come le frane.

Gli effetti degli incendi della vegetazione Effetti immediatamente evidenti: la perdita del manto vegetale e la scomparsa di un ecosistema patrimonio naturale e ambientale. Effetti a medio e lungo periodo: Alterazione delle caratteristiche chimico fisiche del suolo Erosione accelerata dei suoli Diminuzione della capacità di infiltrazione Aumento del deflusso superficiale e del pericolo di alluvione Aumento del pericolo di frane

Gli effetti degli incendi della vegetazione L’improvvisa mancanza della copertura boschiva, causata dal passaggio del fuoco, spezza l’equilibrio idrico nel suolo e nel sottosuolo, favorisce l’instaurarsi di processi erosivi che possono portare alla totale asportazione del suolo e così alla perdita di una risorsa non rinnovabile.