Giochiamo con il tangram … Analisi dei video
Video 1 Abbiamo chiesto a Lorenzo, un bambino di quarta elementare, di ricostruire il quadrato iniziale del tangram partendo dai sette pezzi scomposti.
Protocollo osservativo COMMENTO OSSERVAZIONE Federica chiede a Lorenzo di costruire un quadrato utilizzando tutti i sette pezzi che gli vengono dati Lorenzo chiede se deve proprio utilizzare tutti sette i pezzi Lo sguardo di Lorenzo è perplesso però accetta subito la sfida che gli viene lanciata Lorenzo pensa già che costruire un quadrato con tutti i pezzi sia impossibile
Sembra convinto della sua mossa iniziale e dimostra determinazione nel portare avanti la sua strategia Inizia a rendersi conto che ha dimenticato dei pezzi e che la sua strategia non è del tutto corretta Lorenzo forma un quadrato con i due triangoli grandi e poi cerca di assemblare gli altri pezzi intorno ad esso Posiziona anche i triangoli piccoli ma non riesce a sistemare parallelogramma e quadrato
Cambia la posizione dei triangoli piccoli ma mantiene i due triangoli grandi nella stessa posizione di partenza Chiede ancora se deve necessariamente utilizzare tutti i pezzi e dopo un altro tentativo dice di non riuscire E’ ancora convinto del suo punto di partenza Dimostra perplessità e incertezza sul fatto di utilizzare tutti i pezzi
Per smuovere la situazione ha avuto bisogno di un suggerimento, però pur smontando la figura iniziale la riproduce con altri pezzi; è molto convinto della sua prima intuizione Finalmente si rende conto del suo sbaglio Per la prima volta utilizza di più lo spazio e le possibili rotazioni dei pezzi Dopo un suggerimento, sposta finalmente i due triangoli grandi e forma con i due triangoli piccoli un altro quadrato Non riuscendo a posizionare gli altri pezzi, decide di partire dal quadrato Avvicina ad esso i triangoli piccoli e cerca di assemblarli ruotandoli intorno al quadrato
Dopo alcuni tentativi smonta nuovamente la figura, che sembra rappresentare una casa, e dice di non riuscire a trovare la soluzione Osserva i pezzi senza fare niente Federica suggerisce di provare ad utilizzare il parallelogramma che finora non è stato preso in considerazione Dimostra scoraggiamento E’ sempre più perplesso e non sa cosa fare Lorenzo ha bisogno di un altro aiuto
Lorenzo cerca di posizionare intorno al parallelogramma gli altri pezzi Sembra voler costruire il contorno della figura Dopo altri tentativi, si arrende definitivamente Coglie il suggerimento ma non è convinto Inizia una nuova strategia ma è insicuro Non si sente in grado di continuare la sfida con il tangram
Riflessione conclusiva Durante tutta la prova Lorenzo ha dimostrato difficoltà nell’esecuzione, nonostante sia stato stimolato dalla sfida. Abbiamo notato che dimostrava diffidenza nell’utilizzare tutti i pezzi. Forse questa prova risultava troppo complessa per lui.
Video 2 Decidiamo di mettere nuovamente alla prova Lorenzo chiedendogli di costruire la figura del gatto con i sette pezzi del tangram mostrandogli l’immagine da realizzare.
Protocollo osservativo OSSERVAZIONE COMMENTO Lorenzo è entusiasta della nuova proposta dopo il precedente insuccesso A differenza di prima non ha una strategia iniziale ma si butta subito nell’impresa Si nota, nonostante l’entusiasmo del “fare”, la confusione di Lorenzo Federica chiede a Lorenzo di costruire la figura che vede nell’immagine utilizzando tutti i pezzi Lorenzo inizia a muovere i pezzi in maniera disordinata Federica chiede qual è il suo punto di partenza
E’ talmente preso dall’attività che compie un errore di comprensione della consegna, forse si lascia condizionare dal colore giallo dello sfondo della figura da realizzare Nota che la coda è formata da una sola figura e perciò la più semplice da posizionare Dimostra sicurezza nel muovere e scegliere i pezzi Lorenzo risponde : “Dal fondo!” e poi, correggendosi da solo capisce che deve realizzare la figura nera raffigurante il gatto Posiziona subito il parallelogramma come coda correttamente Prosegue cercando di ricostruire il corpo con i triangoli di varie dimensioni
Lorenzo mostra un primo momento di sconforto Recupera la concentrazione e osserva più attentamente la figura da costruire Lorenzo non riesce a capire che deve usare meno pezzi per il corpo Non riuscendo a dare la giusta forma al corpo, smonta tutto Ricomincia la costruzione: in basso sistema correttamente il triangolo grande e poi cerca di risalire posizionando gli altri triangoli senza successo Federica suggerisce allora di montare la testa
Lorenzo individua i tre pezzi ma li dispone in posizione scorretta Dopo suggerimento, li sposta nella posizione corretta Gli mancano solo due triangoli da posizionare ma continua a sistemarli in modo sbagliato Lorenzo capisce come usare lo spazio e la rotazione Non riesce a capire in quale posizione vanno girati, non osservando attentamente la figura data
Riesce a costruire il corpo del gatto ma questo non corrisponde a quello rappresentato Dopo molti tentativi e alcuni suggerimenti riesce a finire la figura in modo corretto Lorenzo continua a non osservare con attenzione la figura di riferimento, ha un attimo di sconforto Quando riesce nell’impresa dimostra felicità
Riflessione conclusiva Rispetto al primo compito la figura dell’animale stimola Lorenzo maggiormente tanto da fargli concludere positivamente il compito. Ci siamo accorte, però, che Lorenzo durante lo svolgimento faticava ad osservare attentamente la figura data e perciò non è riuscito ad individuare subito la divisione dei pezzi e la sagoma.
Video 3 Abbiamo chiesto a Martina, una bambina di nove anni, di costruire un coniglio con i sette pezzi del tangram partendo dalla figura data.
Protocollo osservativo COMMENTO OSSERVAZIONE Capisce subito come disporre i pezzi più semplici ed è molto contenta del suo lavoro Poi osserva con attenzione la figura e capisce che deve riprodurre il contorno Martina parte spedita dalla testa e la costruisce correttamente in pochissimi secondi Poi individua rapidamente anche il triangolo che corrisponde alla parte superiore del corpo
Inizia a dimostrare difficoltà nel disporre i pezzi Non osserva più la figura data e inizia a posizionare i pezzi seguendo la sua creatività Inventa nuovi modi di costruire il corpo del coniglio continuando a ignorare la figura di partenza Posiziona il primo triangolo seguendo il contorno ma poi non riesce ad assemblare gli altri pezzi Quindi li dispone in successione uno sotto l’altro Forma più volte il corpo del coniglio in modo scorretto
Anche con i suggerimenti non riesce ad individuare la posizione corretta dei triangoli Con l’intervento di Lorenzo, che stava osservando Martina, si riesce a formare il corpo del coniglio ma non rimangono pezzi per sistemare le zampe Martina inizia a mostrare segni di scoraggiamento Con la collaborazione del compagno ritrova l’entusiasmo iniziale e ricomincia a concentrarsi
Riprendendo ad osservare la figura, capisce come posizionare i pezzi Dimostra gioia per il successo ottenuto Dopo alcuni suggerimenti, Martina riesce a formare correttamente il corpo Infine dopo numerosi tentativi posiziona correttamente anche la zampa
Riflessione conclusiva Martina parte molto bene e dimostra un’osservazione accurata della figura e buona padronanza dello spazio. Nella seconda fase dell’attività, però, dopo le prime difficoltà perde la concentrazione e si demoralizza. Abbiamo notato che l’intervento di Lorenzo, nonostante non abbia portato frutti immediati, è stato un supporto positivo per lo stato emotivo di Martina che ha ripreso ad impegnarsi.
Video 4 Abbiamo chiesto a Stella, una bambina di quarta elementare, di realizzare un’oca utilizzando i sette pezzi del tangram e partendo dall’osservazione della figura data.
Protocollo osservativo OSSERVAZIONE COMMENTO All’inizio Stella è un po’ confusa e decide di partire dal parallelogramma Cerca di posizionare intorno ad esso i triangoli per formare la testa e il collo, ma senza successo Non parte con una strategia e segue la casualità Diventa più decisa nel muovere i pezzi ed è divertita dal compito
Stella ha bisogno di un aiuto per smuovere la situazione Finge di ascoltare il suggerimento ma continua a fare di testa sua Osservando per la prima volta la figura, capisce quali pezzi utilizzare Federica suggerisce a Stella di decidere da che punto partire Stella dà un segno di approvazione ma continua a muovere i pezzi casualmente Decide finalmente di formare il collo e la testa usando il quadrato e il triangolo piccolo
Mostra insicurezza e reputa sbagliato il suo lavoro Recupera l’entusiasmo realizzando correttamente la prima parte della figura Osserva con più attenzione e capisce il suo precedente errore Osserva la forma realizzata ma non è convinta del risultato e smonta nuovamente la figura Ricomincia ancora dal collo: posiziona il quadrato e come testa utilizza il triangolo medio Osserva di nuovo il suo lavoro e si accorge che adesso testa e collo sono proporzionati
Capisce che deve utilizzare il parallelogramma per il proseguimento del collo Lo posiziona in maniera errata più volte Inizia a mostrare segni di scoraggiamento Continua ad osservare la figura data con attenzione Fa fatica a riprodurre la figura nonostante abbia individuato il pezzo da utilizzare Si demoralizza per l’insuccesso
Dopo un suggerimento, si rende conto che il collo non risulta uguale a quello della figura Improvvisamente capisce che il parallelogramma va girato dall’altra parte per far sì che il collo risulti nella posizione corretta Ha bisogno dell’intervento esterno Sembra aver avuto un lampo di genio
Intuisce subito che uno dei triangoli grandi fa parte del corpo dell’oca Riesce subito a posizionarlo correttamente Cerca di sistemare anche l’altro triangolo grande, ma non riesce Grazie all’osservazione individua il pezzo corretto Intuisce da sola e velocemente la posizione del pezzo Mostra difficoltà nel compiere il passo successivo
Dopo alcuni tentativi, chiede conferma del suo lavoro e inverte la posizione dei triangoli grandi Perde il contatto visivo con la figura data e mette i due triangoli grandi uno sotto all’altro Nonostante l’attività sia già avviata, si sente ancora insicura Perde la concentrazione verso la figura guida precedentemente seguita
Dopo una breve pausa, ripropone le stesse posizioni dei due triangoli già sperimentate in precedenza Si arrende dicendo: “Non ci sono altri modi per metterli!” Sembra non avere idee per proseguire e non è convinta degli sbagli precedenti Non vede altre posizioni per le figure
Federica sistema l’altro triangolo grande nella posizione corretta per formare il corpo Stella osserva ed esclama: “Non ci arrivavo da sola!” Ha bisogno di aiuto per continuare la realizzazione della figura Comprende la soluzione e non si sente all’altezza del compito
Ritrova la voglia di completare il lavoro Mostra ancora difficoltà nel ruotare i pezzi e si rende conto, con autoironismo, di aver impiegato tanto tempo per completare la figura A questo punto posiziona i due triangoli piccoli rimasti per formare le zampe Ha difficoltà con la zampa posteriore e dopo un’incitazione riesce finalmente a completare correttamente la figura ed esclama: “Alleluja!!”
Riflessione conclusiva Stella, nonostante la semplicità della figura rispetto alle precedenti, mostra difficoltà nel muovere, assemblare e ruotare i pezzi. La sua concentrazione è incostante ed è influenzata dai risultati ottenuti. Ha avuto bisogno dell’aiuto esterno per completare il lavoro.
Video 5 Dopo l’insuccesso sperimentato da Lorenzo, abbiamo chiesto a Giada e Sara, due bambine di nove anni, di costruire il quadrato iniziale del tangram lavorando insieme.
Protocollo osservativo OSSERVAZIONE COMMENTO Giada e Sara iniziano attivamente a muovere i pezzi In pochi secondi capiscono come posizionare correttamente i due triangoli grandi Sono stimolate positivamente dall’attività e dimostrano entusiasmo e collaborazione Grazie al reciproco supporto mantengono la concentrazione con risultati positivi
Il cooperative learning mantiene alta l’attenzione nelle due bambine Sono creative e non si demoralizzano nonostante qualche insuccesso Mostrano buona padronanza delle conoscenze e dello spazio Intuiscono la struttura dell’altra metà del quadrato Provano a sistemare gli altri pezzi sperimentando diverse soluzioni Cercano il più possibile di mantenere il contorno del quadrato
Non sanno come posizionare il quadrato piccolo all’interno della figura Riescono a posizionare tutti i pezzi ma resta un buco nella figura Sara dice: “Hai dimenticato a casa un pezzo” Si imbattono nella prima reale difficoltà Non trovano una soluzione adeguata Non ammette il possibile sbaglio ma attribuisce la causa dell’insuccesso a Federica
Giada e Sara hanno bisogno di un aiuto Giada e Sara recuperano l’attenzione e la concentrazione Si imbattono in un’altra difficoltà Federica le invita ad inserire prima il quadrato all’interno della composizione Dopo qualche tentativo, Giada ha l’intuizione giusta e posiziona correttamente il quadrato Non riescono, però, a posizionare il parallelogramma
Per proseguire hanno bisogno dell’intervento esterno Sara è ancora convinta dell’idea che aveva manifestato in precedenza Grazie alla continua collaborazione riescono nell’impresa Dopo l’aiuto esterno, riescono a posizionare nella maniera corretta anche il parallelogramma e i due triangoli piccoli Vedendo un buco sulla figura Sara dice: “Sicura che non hai lasciato un pezzo a casa? Per me l’hai lasciato a casa” Dopo altri tentativi riescono a concludere la figura
Riflessione conclusiva Il cooperative learning influenza molto positivamente l’andamento della prova e il livello di concentrazione delle due bambine. Sara manifesta più volte incredulità verso l’effettiva riuscita del compito, mentre Giada insiste costantemente con i tentativi. Il risultato e il procedimento di attuazione è complessivamente migliore rispetto alle precedenti performances.
Conclusioni: Il gioco del tangram attira ed entusiasma i bambini Complessivamente i bambini dimostrano difficoltà di osservazione La realizzazione di un soggetto concreto e conosciuto dal bambino (gatto, coniglio, oca) facilita il compito rispetto a quella di una forma astratta (quadrato)
I bambini mostrano difficoltà a sperimentare la rotazione delle figure nello spazio Il cooperative learning favorisce la buona riuscita dell’attività Nonostante l’entusiasmo, spesso i bambini si sono sentiti insicuri e hanno avuto bisogno di un aiuto esterno I bambini faticano a distinguere e seguire i contorni delle figure Quando ottengono un risultato positivo mostrano grande gioia e soddisfazione
Lavoro realizzato da: Casati Silvia Colombini Federica Meneghin Federica Oldani Federica Schiavo Eleonora Vaglietti Alice