Cardiopatia dilatativa

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Transcript della presentazione:

Cardiopatia dilatativa Uomo/Donna 65 anni 2 figli Vedovo Vive solo stress paura Aspetti sociali Emotività ingresso sat O2 89%, PAO 105/75 mmHg, FC 90/min escreato giallastro no febbre tosse Rx torace: Accentuamento della trama vascolare compatibile con una situazione di pre edema polmonare. Ricovero di Emergenza, inviato dal Medico Curante Motivo ricovero Dispnea a riposo con ortopnea Valutazione Anamnesi ecocardio EF 35%e Rx torace ombra cardiaca ingrandita reflusso epatogiugulare neg. edemi declivi riferisce oliguria All’ECG segni di necrosi anteriore (Q negativa) e blocco di branca sx Cardiopatia dilatativa su base ischemica remota prossima IMA 5 anni fa ipertensione da 7 anni BPCO da 3 anni Diabete tipo II da 10 anni Comparsa di dispnea ortopnoica ingravescente da due giorni con forte astenia e inappetenza Fattori di rischio Iperlipidemia da 10 anni fumatore per 35 aa sedentarietà alimentazione non salutare Terapia al domicilio Non lo assume da 3 die!! Valutazione scarsa compliance dietoterapia valori antropometrici 90/179 glicemia ingresso 150 mg/dl Ipoglicemizzante orale Diuretico Ace inibitore Betabloccante Gastroprotettore Simvastatina MV ridotta espirazione polmonare prolungata broncospasmo diffuso fini crepitii basali tosse da una settimana Duodenite bulbare

PIANO D’ASSISTENZA PROBLEMI infermieristici collaborativi Disturbi del sonno con peggioramento della qualità di vita correlati a congestione polmonare che si manifesta con dispnea notturna, senso di paura PROBLEMI 6 infermieristici collaborativi Ipossia correlata ad aumento del fluido interstiziale polmonare e riduzione della forza contrattile cardiaca e vasocostrizione periferica che si manifestano con dispnea, ortopnea, rumori respiratori, ansia Ansia, paura del futuro, delle ricadute o della morte correlata alla sensazione di inadeguatezza di fronte ai problemi da affrontare 1 5 Eccesso del volume di liquidi correlato a ritenzione idrosalina che si manifesta con edemi, oliguria e dispnea 2 Mancanza o scarsa adesione al regime terapeutico correlata alla complessità e agli effetti del trattamento e agli effetti della cronicità 4 Intolleranza all’attività fisica correlata ad ipoperfusione periferica e ipossia tessutale che si manifesta con debolezza, stanchezza, riduzione delle attività quotidiane 3

Ipossia correlata ad aumento del fluido Entro una settimana dal ricovero il paziente presenterà/manterrà: campi polmonari liberi all’auscultazione una SaO2 > a 90% in aria ambiente una frequenza cardiaca inferiore a 100 pulsazioni/minuto una pressione sistolica ottimale una riduzione degli edemi periferici o assenti un ritmo cardiaco stabile assenza di ortopnea consumerà i tre pasti principali seduto al tavolo, mantenendo una posizione seduta per almeno un’ora dopo, senza evidenziare segni di ipossia camminerà sino alla fine del corridoio con un girello senza presentare dispnea. Ipossia correlata ad aumento del fluido interstiziale polmonare e riduzione della forza contrattile cardiaca e vasocostrizione periferica che si manifestano con dispnea, ortopnea, rumori respiratori, ansia ______________________________________________________ Somministrazione dell’ ossigeno terapia con maschera Venturi FiO2 24% (4 litri/min) mantenendo una saturazione > a 95% Monitoraggio dei parametri vitali Assicurare un’adeguata ossigenazione con un posizionamento idoneo Somministrazione dei farmaci cardiologici prescritti e osservare gli effetti terapeutici e gli eventuali effetti collaterali Entro una settimana dal ricovero il paziente presenterà: un bilancio idrico sostanzialmente normale una perdita di peso che non superi i 900 gr/die. i valori ematici di sodio, potassio, creatinina e azoto entro i parametri previsti Eccesso del volume di liquidi correlato a ritenzione idrosalina che si manifesta con edemi, oliguria e dispnea Entro una settimana dal ricovero il paziente presenterà: un bilancio idrico sostanzialmente normale una perdita di peso che non superi i 900 gr/die. i valori ematici di sodio, potassio, creatinina e azoto entro i parametri previsti ________________________________________________ Somministrare farmaci diuretici prescritti Pesare il paziente giornalmente e monitorare gli edemi periferici Monitorare funzionalità renale ed elettroliti Impostare una dieta iposodica e a contenuto idrico controllato Registrare il bilancio idrico posizionando catetere vescicale con sacchetto di raccolta per diuresi oraria

Entro una settimana dal ricovero il paziente: Non mostrerà segni di tromboflebite o di embolia polmonare; Manterrà un modello di evacuazione normale Presenterà un miglioramento soggettivo con assenza di ortopnea e riduzione della sensazione di fatica e della dispnea (miglioramento scala di Borg) Non presenterà lesioni da decubito Deambulerà con l’aiuto di un girello senza lamentare profonda stanchezza Intolleranza all’attività fisica correlata ad ipoperfusione periferica e ipossia tessutale che si manifesta con debolezza, stanchezza, riduzione delle attività quotidiane. __________________________________________________ Aumentare quotidianamente il livello di attività fisica sulla base senza superare la riserva energetica del cuore Aumentare con la dieta l’assunzione di fibre per favorire l’evacuazione e insegnare al paziente ad evitare la manovra di Valsalva Effettuare mobilizzazione passiva durante i primi giorni di allettamento e posizionare calze antitrombo Controllare la PAO e il polso; frequenza, profondità e modello di respirazione; livello di coscienza e di coordinamento ad ogni mobilizzazione Curare l’igiene e l’idratazione cutanea Somministrare antitrombotici o anticoagulante secondo prescrizione Educare all’uso degli ausili per la mobilizzazione