Lo stile del giovane cristiano: la tenerezza PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA – BARI Anno Pastorale 2015-2016.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Giovanile Vocazionali, C.Ss.R.
Advertisements

Classe prima Obiettivi Specifici di Apprendimento
Celebrazione della Prima Confessione
RIDISEGNAZIONE DELLE PRESENZE Missione Continentale per le Americhe Preghiera del giorno 20 maggio 2010.
Verso le altezze della mistica paolina
Verso dove dobbiamo andare
Comunicatore della salvezza
POESIE E FRASI DI DI NATALE.
ARCIDIOCESI DI UDINE UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA
“Nessuno ha amore più grande di
LA GIOIA DELLA FEDE E L’EDUCAZIONE DEGLI ADOLESCENTI
Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus in Piazza San Pietro nella XIII Domenica del Tempo Ordinario /c 30 giugno 2013.
Il Papa ai catechisti: siate creativi, non abbiate paura
“Gesù è con noi”. Gesù è ciò che “accade” quando Dio parla senza intermediari all’uomo. (J.Sulivan) Giovanni 1, di Natale A Autrice: Asun Gutiérrez.
ARCIDIOCESI DI UDINE UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA
ASSEMBLEA DIOCESANA Sant’Andrea di Conza 22 giugno 2013.
16.00 Anno della Fede Papa Francesco ha dedicato lUdienza Generale di mercoledì 26 giugno 2013 in Piazza San Pietro alla Chiesa Tempio dello.
Unione di Nostra Signora della Carità 5° Capitolo Generale
Elaborato da Anna Lollo Sono fedele a Cristo nella vita quotidiana? Sono capace di fare vedere la mia fede, con rispetto ma anche con coraggio? 13.
L’AMORE DI DIO È IN MEZZO A NOI
Pietà, mistero, autorità e libertà
L'ascolto della parola di Dio e il suo approfondimento meditativo;
Educare all’amore.
La Cresima occasione di osare per Cristo
La missione dei dodici Fratelli di Gesù «LECTIO DIVINA »
Offerta formativa Settembre
L’ACCOGLIENZA.
Percorso di preparazione al matrimonio. La fede
Parola di Vita Febbraio 2009
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana del Regina Cæli dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella IV b domenica di Pasqua.
Sul rotolo del libro di me è scritto di compiere il tuo volere
Incontro con i genitori
REDATTO DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE 5^ SEZ. A PLESSO VIA DE CARO I.C. “A. MALERBA” – CATANIA Anno scolastico
Che cosa significa evangelizzare?
C’e’ speranza??? appunti di un cammino verso il sacramento della Confermazione guidati dal Papa Benedetto XVI all’Agorà di Loreto 2007.
Riflessioni sulla preghiera
Quaresima “custodire”.
10.00 Solennità del Corpo e Sangue del Signore.
Matrimonio: vocazione all’amore
La Famiglia come centro dell’Amore
Via Crucis per la famiglia
14.00 Visita a Cagliari 22 settembre 2013.
La Parabola della Matita.
Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella Festa della Dedicazione della.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXXI Domenica del Tempo.
SCUSATE...AVREI UN IMPEGNO
Educare e comunicare la fede oggi l’impegno catechistico in Italia. dal Documento Base a Verona Intervento di Luciano MEDDI – Caserta 24 settembre.
La Chiesa ha ricevuto da Gesù il tesoro prezioso del Vangelo non per trattenerlo per sé, ma per donarlo generosamente agli altri, come fa una mamma. In.
EDUCARE AL…LA VITA INTERIORE
LETTERA NUMERO 1 Paolo chiamato ad essere apostolo dell’amore di Cristo, come voi figlio amato del Signore, agli operatori di catechesi della collaborazione.
LA SINDONE: PROVOCAZIONE ALL’INTELLIGENZA E MESSAGGIO UNIVERSALE
11.00.
14.00 Incontro con gli anziani Papa Francesco ha dedicato l’Udienza Generale di mercoledì 28 settembre 2014 in Piazza San Pietro all’incontro con.
Ti racconto la croce Gli incontri di Gesù sulla via della croce.
13.00.
(Un padre e una madre francesi)
La Speranza della Croce
“ Abbiate una grande stima della vostra scuola e guardate ad essa come ad una palestra di vita …” Giovanni Paolo II al San Leone Magno 5/11/89.
«Il seminatore uscì a Seminare»
Incontro del 24 Ottobre 2015 Benedici, Signore, i nostri figli e figlie. Dona loro salute, serenità e gioia di vivere. Rendici ogni giorno attenti e stupiti.
Gesù guarda la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera da falsi.
13.00 Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison Signore pietà, Cristo pietà, Signore pietà.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 30 dicembre 2015 in piazza San Pietro Il Natale del Giubileo della Misericordia Papa.
13.00 Giubileo della Misericordia dei ragazzi.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 16 dicembre 2015 in piazza San Pietro I segni del Giubileo Papa Francesco Udienza.
novembre 2015 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella Solennità di Tutti i Santi 1 novembre.
16.00 Giubileo della Misericordia Papa Francesco Omelia della Messa con i Cappuccini in occasione della traslazione del corpo di S.Pio da Pietrelcina.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
Incontro di spiritualità Genova 17 Dicembre 2010 "Educare con il carisma di Gesualdo Nosengo in sintonia con le indicazioni dei Vescovi italiani"
Transcript della presentazione:

Lo stile del giovane cristiano: la tenerezza PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA – BARI Anno Pastorale

CEI, Orientamenti Pastorali per il decennio del 2010 – 2020, Educare alla vita buona del Vangelo, n. 32. «Questo cammino, con le sue esigenze radicali, deve tendere all’incontro con Gesù mediante il riconoscimento della sua identità di Figlio di Dio e Salvatore; l’appartenenza consapevole alla Chiesa; la conoscenza amorevole e orante della Sacra Scrittura; la partecipazione attiva all’Eucaristia; l’accoglienza delle esigenze morali della sequela; l’impegno di fraternità verso tutti gli uomini; la testimonianza della fede sino al dono sincero di sé».

CEI, Orientamenti Pastorali per il decennio del 2010 – 2020, Educare alla vita buona del Vangelo, n. 32. «Spesso tali esperienze si rivelano decisive per l’elaborazione del proprio orientamento vocazionale, così da poter rispondere con coraggio e fiducia alle chiamate esigenti dell’esistenza cristiana: il matrimonio e la famiglia, il sacerdozio ministeriale, le varie forme di consacrazione, la missione ad gentes, l’impegno nella professione, nella cultura e nella politica».

GIOVANNI CUCCI, Dipendenza sessuale online. La nuova forma di un’autentica schiavitù, Ancora – Civiltà Cattolica, Milano 2015, p. 87. «L’adulto è chiamato a essere educatore, non compagno o complice del minore. Educare vuol dire trasmettere qualcosa che ci è proprio, che è fatto nostro, fornire un sistema di valori e una visione di vita in cui la sessualità assume un significato equilibrato. Educare vuole anche dire favorire lo sviluppo di abilità sociali e autocontrollo indispensabili per respingere avance indesiderate, monitorare l’esposizione inappropriata a scene o stimoli sessuali, fare esperienze di cosa è la tenerezza».

In questo incontro indico quale sia lo stile più congeniale nel vivere la vita cristiana come giovane. Fra i tanti stili di vita preferisco metterne in evidenza uno in particolare: la tenerezza.

Ciò comporta nuo­ve consapevolezze, possibilità di maturazione e di crescita, un lungo tirocinio e inevitabili fermate e cadute.

1. Momento di preghiera O Signore, illumina la nostra mente e riscalda il nostro cuore, perché sappiamo scoprire che cosa sia la tenerezza e metterla in atto nel cammino della nostra vita. Maria, madre della tenerezza, assistici in questo cammino di ricerca e di vita. Amen.

Che cosa è per me la tenerezza? Prova a descriverla con parole tue.

2. Presentazione del tema Non è facile parlare della tenerezza nel mondo ecclesiale. A causa della paura della cosiddetta fragilità uma­na (considerata ovviamente in senso sessuale), si tende piuttosto a sterilizzarla e bloccarla che farla maturare.

Con ciò si impedisce di rendere i fedeli – giovani, donne e uo­mini, laici o consacrati - capaci di vivere relazioni di tenerezza che siano espressione di maturità.

Si preferisce, invece, vivere relazioni stantie e aride o foraggiare delle relazioni fredde, distaccate e dure. Ci sono delle radici da curare per sviluppare una sana libertà affettiva: quel­le cristiane e psicologiche.

Quelle psicologiche, sono condensate nell’esperienza e nella certezza d’essere stati già amati dai nostri genitori e la certezza corrispondente di saper amare.

Tenendo presenti queste radici, attraverso varie sfac­cettature, cerco di chiarire che cosa non è la tenerezza e che cosa è.

La tenerezza non consiste nell’avvertire delle sensa­zioni piacevoli, attimi di commozione, ricordi o nostal­gie incancellabili.

La tenerezza non è giocare con i propri e altrui sen­timenti, non è un possedere l’altro, cosificandolo e ren­dendolo un giocattolo.

La tenerezza non è un atteggiamento eccessivamente protettivo, né una possessività che soffoca e incatena.

La tenerezza non è tenerume, non è debolezza, ma fortezza - faccio notare che il termine tenerezza, tra i di­versi etimi, sembra che si colleghi al latino tenax (tenace, forte, resistente) - e suppone che uno abbia dentro di sé opposte polarità.

E confortante sentire ciò che papa Francesco ha detto nell'omelia per l'inizio del ministero petrino il 19 marzo 2013: Nei vangeli, San Giuseppe appare come un uomo forte, co­raggioso, lavoratore, ma nel suo animo emerge una grande tenerezza, che non è la virtù del debole, anzi, al contrario, denota fortezza d’animo e capacità di attenzione, di com­passione, di vera apertura all’altro, capacità d amore. Non dobbiamo avere timore della bontà, della tenerezza! 1 1. PAPA FRANCESCO, Pensieri dal cuore, a cura di Vigini G., Edizioni San Paolo, Milano 2013, p. 107.

Un gesto di tenerez­za a volte è più nutriente di un pezzo di pane: il lavavetri al semaforo si scalda il cuore più con il nostro sorriso e il nostro “Buongiorno”, che con un euro che gli mettiamo in mano.

Papa Francesco racconta: Quando andavo a confessare […] sempre facevo questa domanda: “Ma lei dà l’elemosina?” – “Sì, Padre!”. “Ah, bene, bene”. E gliene facevo due in più: “Mi dica, quando lei dà l’elemosina, guarda negli occhi quello o quella a cui dà l’elemosina?” – “Ah, non so, non me ne sono accorto”. Seconda domanda: “E quando lei dà l’elemosina, tocca la mano di quello a cui dà l’elemosina o gli getta la moneta?”. Questo è il problema: la carne di Cristo, toccare la carne di Cristo, prendere su di noi questo dolore per i poveri PAPA FRANCESCO, Uscite verso le periferie dell’esistenza! in “Il Regno”, Documenti 11, 2013, p. 324.

La tenerezza è una via per liberare l’amore in noi stessi e nelle persone che ci avvicinano.

Chi si sente in­capace di dare e ricevere amore è tentato di disprezzar­si, diventa cattivo e contribuisce a rendere più triste il mondo.

Non aspettiamo domani per dire a una persona: “Ti voglio bene”, “Mi piace quello che dici e quello che fai!”.

Non dobbiamo pensare di fare cose grandi, ma dare un sorriso, offrire uno sguardo affettuoso, fornire una parola di sostegno, complimentarci per qualcosa di bello, prestare un’attenzione cordiale, dare un abbrac­cio.