Più legalità = un mondo migliore La legalità Più legalità = un mondo migliore Maria Elena Pigini 3B
Alcuni significati…. Legalità: conformità alle prescrizioni della legge Legge: principio che regola il comportamento connaturato nell’uomo in quanto essere libero, ragionevole e capace di discernere il bene dal male Legale: permesso dalla legge Le nostre leggi sono raccolte nella Costituzione, che tutela le condizioni essenziali del vivere insieme.
Che cosa vuol dire vivere nella legalità? Per me vivere nella legalità significa rispettare le leggi, rispettare le persone, gli animali e anche le cose. Se tutti praticassimo il rispetto in tutte le sue forme, il mondo sarebbe migliore. Si deve imparare sin da piccoli il rispetto per sé e per ciò che ci circonda, perché se una persona non ha dentro i principi, non li potrà mai mettere in pratica. Bisogna iniziare dalle piccole cose, ad esempio rispettare il regolamento di istituto o le «regole» dei nostri genitori, per poi essere pronti ad affrontare il mondo che ci circonda e migliorarlo.
Il mondo dei sogni Un mondo in cui non ci siano più disuguaglianze, guerre, crisi economiche, razzismo, mafia, terrorismo, bullismo e femminicidio: pensato così assomiglia un po’ al mondo delle fiabe, un mondo impossibile da raggiungere, ma se ognuno facesse la sua piccola parte potrebbe diventare realtà.
Tutto il contrario del mondo dei sogni
Razzismo : anche nel 2013, dopo la Shoah, due guerre mondiali e un sacco di leggi, vi sono atti di razzismo nei confronti di persone di colore: pochi giorni fa il ministro Cecile Kyange è stata oltraggiata per essere di colore su facebook, dove si legge: «l’Italia agli Italiani, Kyange rimpatriata subito!» si può? A mio parere gli autori di questi pesanti insulti dovrebbero vergognarsi! Io non sono razzista perché secondo me gli esseri umani sono tutti uguali, cambia solo il colore della pelle che non può essere un pretesto per offendere! Inoltre sì, ci sono poi persone cattive e buone, belli o brutti ma questo accade anche fra noi italiani nonostante non siamo di colore. Spesso accade che se un extracomunitario compie delle azioni sbagliate, la situazione fa molto scalpore mentre se lo stesso avviene per mano di un italiano si tende a coprire e giustificare.
Mafia: la mafia è un’organizzazione presente in tutto il mondo che va combattuta per il bene di tutta la società. A mio parere l’arma forte dei mafiosi è l’omertà! Se però tutti, e dico tutti, si iniziassero a ribellare e non si sottomettessero ai più forti, la situazione cambierebbe; questi criminali possono sì uccidere chi si rivolta, ma se a farlo fosse tutto il popolo, non possono certo fare una strage! Se si iniziasse sin da piccoli a «denunciare» gli atti non giusti, si arriverà a un’età in cui non si avrà paura nemmeno di farlo contro la mafia. Un esempio della lotta contro la mafia sono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che sono stato ucciso nel 1992 perché cercava di liberare il nostro mondo da un «mostro». Una delle frasi di Borsellino che mi ha colpito di più è stata: «Chi ha paura muore ogni giorno»: questa è la semplice e pura realtà!
Femminicidio: il femminicidio è un atto violento sulle donne da parte degli uomini che arrivano anche ad ucciderle pur di imporre la propria supremazia. Bisogna combattere questa situazione! Secondo alcuni dati, nel 2013, dall’inizio dell’anno, ci sono stati circa una trentina di omicidi di questo genere. Sembra un numero molto basso ma in realtà è enorme se si considera che più di trenta bambini hanno perso la propria mamma e il padre ora è in prigione. A tal proposito devono intervenire soprattutto le forze armate e il governo, proteggendo queste donne che nella maggior parte dei casi hanno denunciato i propri mariti o compagni prima di essere uccise.
Crisi economica: dal 2007 in Italia viviamo in un periodo di crisi economica dovuta a un grande debito dello Stato, un’economia che non cresce e uno Stato che ha reagito troppo tardi a questo grande problema: ora ci ritroviamo in un punto in cui ci sono numerose famiglie senza uno stipendio per dar da mangiare ai propri figli e un debito che è arrivato a 1900 miliardi di euro. A questo punto però a me viene da pensare: « Chi a mandato al potere questi parlamentari che hanno causato tutto ciò? E la risposta è: NOI ITALIANI, ancora una volta la colpa è del nostro poco interesse alla politica, come disse Calamandrei nel 1955, «l’indifferentismo alla politica è una brutta cosa, è comodo sì ma se vi è una buona politica allora vi è la libertà. La libertà è come l’aria, ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare»
Combattere contro tutto ciò si può
Come: dalle parole ai fatti Coinvolgendo i propri amici negli ideali che abbiamo, senza aver paura di essere giudicati: dobbiamo lottare per ciò in cui crediamo! Organizzando delle «riunioni», in cui i ragazzi si confrontano Avendo il coraggio di difendere i più deboli di fronte alle ingiustizie Organizzando nelle piazze delle manifestazioni in modo da far capire che Noi giovani siamo pronti per raggiungere la nostra «meta» dato che saremo noi che vivremo in questo mondo TUTTI HANNO IL DIRITTO DI ESSERE ASCOLTATI E DI ESPRIMERE LE PROPRIE IDEE
La tolleranza Per una vita migliore non bisogna dimenticare, però, che nessuno al mondo è uguale perciò dobbiamo accettare tutte le idee diverse dalle nostre perché, come disse Kofi Annan nel suo discorso per il cinquantesimo anniversario per la proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, la tolleranza ci permette di vedere nelle diversità una fonte di ricchezza alla quale possiamo attingere tutti TOLLERANZA LEGALITA’
L’onestà Se si è onesti, si è sinceri, leali e corretti, se non vi è onesta non vi è legalità. Una persona non onesta è un’imbrogliona, un corruttore: un ILLEGALE. ONESTA LEGALITA’
L’albero della legalità RECIPROCITA’ ONESTA RISPETTO FIDUCIA DIGNITA UGUAGLIANZA GIUSTIZIA LIBERTA SOLIDARIETA’