Ostrea edulis (ostrica comune) – Si fissa su substrati rocciosi ed è conosciuta per le carni gustose. Ha la conchiglia tondeggiante ricoperta di lamelle.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Scuola Secondaria di Primo Grado
Advertisements

GLI ANIMALI Gruppo Informatica.
L'ornitorinco.
“Caratteristiche generali del capriolo”
Morfologia Il tallo lichenico è piuttosto semplice ma di aspetto assai vario: si distinguono licheni costosi, cioè che ricoprono il substrato con una crosta.
GLI ANIMALI MARINI A cura di Anna Buttau.
Il Regno degli Animali.
Scuola secondaria I grado Disegni di Giuseppe Moschetto
A cura di Christian Oliva
Progetto pari opportunità
Ratto Malgascio Hipogeomys antimena.
PROGETTO PARI OPPORTUNITA'
I MOLLUSCHI Alessia Arnone 1° D Classificazione: Gasteropodi
Gli uccelli Caratteristiche principali Riproduzione e sviluppo
GLI ANIMALI.
classificazione degli animali
Gaia D. Nome scientifico:Himantopus himantopus Nome sardo : Tzurrullinu, tzurrulliu Nome inglese: Black-winged Stilt Classe:Aves Ordine:Charadriiformes.
La classe IV A visita l’Acquario Civico di Milano e presenta ….
Il Persico reale.
MARE: E….STATE IN SALUTE
La fauna.
La vasca tattile Il laboratorio Gli animali Credits
I colori degli animali.
E vertebrati invertebrati.
Progetto Animali Scuola Primaria Bottego
Pulce d’acqua RICERCA ESEGUITA DA LUCA GIORGIONE CLASSE 1 A
Benvenuti nel mondo delle piante da parte di..
L’ ECOSISTEMA DI UNO STAGNO
Gli Artropodi.
Il luccio Descrizione e cattura.
A cura di : Riccardo Leone
Ricerca sullo squalo Carcarino
5.0 MANTELLO Esci.
indice Pag. 2 w i pinguini Pag. 3 introduzione
Molluschi & Crostacei.
Cozze.
LO SPINARELLO.
LABORATORIO DIDATTICO DI EVOLUZIONE E MORFOLOGIA ANIMALE
Ecco a voi il signor gambe lunghe: lo struzzo
Benvenuti nel mondo delle piante da parte di..
1. Che cos’è un animale. 2. I più semplici invertebrati. 3
Il Gerboa.
Phoenicopterus By Sophia U.. Nome scientifico: phoenicopterus ruber Nome sardo: Su Flammingu mangoi Gentarrùbia Nome inglese: greater flamingo Classe:
IL PAVONE.
Chiara V. Nome scientifico:Himantopus himantopus Classe:Aves Ordine:Charadriiformes Famiglia: recurvirostidae Genere: Himantopus.
I pesci migratori: salmoni e anguille
Folaga Giulia P. Nome scientifico: Fulica. Nome sardo: Puliga Nome inglese: Common Coot Classe:Aves Ordine: Gruiformes Famiglia: Rallidae Genere: Fulica.
Il loro nome deriva dal latino crusta (crosta), ed hanno il corpo rivestito da un esoscheletro, ossia una cuticola rigida secreta dall'epidermite che,
Nicolas sanna e lorenzo bertolotti IL PULCINELLA DI MARE.
Il Falco della Regina Falco eleonorae.
Di mari caldi e temperati
della complessità del sistema
della complessità del sistema
By Cristina D.. Nome scientifico: Himantopus himantopus Classe: Aves Ordine: Charadriiformes Famiglia: Recurvirostridae Genere: Himantopus.
Presenza di macro invertebrati
PESCI.
CREATO DA: ANDREA,ALESSIO, MATTEO E GABRIEL
Caratteristiche morfologiche delle chiocciole allegato del Percorso “La vita in un pugno di terra” di A. Alfano e G. Forni EDUCAZIONE SCIENTIFICA B-10-FSE
Gli artropodi Sono il gruppo di animali più numeroso sulla Terra.
GLI SQUALI Gaia Di Clemente. Gli squali vivono nei mari di tutto il mondo escluso l’Antartide con circa 400 specie con dimensioni che vanno dai 25 cm.
PREMIAZIONE LABORATORIO PLASTICA MARE ACQUARIO ANIMALI.
Il SALMONE. TIPOLOGIE DI SALMONI Il salmone atlantico (Salmo salar) vive dai due ai sei/sette anni: nasce in acqua dolce, migra a valle verso le fredde.
I Delfini!!! Il delfino fa parte del gruppo mammiferi marini appartenenti all'ordine dei cetacei e che raggruppa le famiglie Delphinae (delfini oceanici)
Presentazione di Ilaria Pironti – III F. Pironti Ilaria – III F L'Antartide o Antarctica è il continente più meridionale della Terra ed è contrapposto.
Delfini. Cos’è il delfino Con il termine delfino si indica comunemente un gruppo di mammiferi marini appartenenti al gruppo dei cetacei e che raggruppa.
Coralli l loro nome significa "fiori animali" Aysun Ahmedova.
I CAVALLUCCI MARINI.
Unità didattica di scienze
Il Granchio.
Transcript della presentazione:

Ostrea edulis (ostrica comune) – Si fissa su substrati rocciosi ed è conosciuta per le carni gustose. Ha la conchiglia tondeggiante ricoperta di lamelle ondulate, la valva superiore è piatta e squamosa la valva sinistra è invece concava; misura fino a 12 centimetri di diametro. Si riproduce tra marzo e luglio e tra agosto e dicembre.

Parablennius gattorugine (bavosa ruggine) – Ha il corpo allungato con bocca ampia; la pelle è priva di scaglie e rivestita di uno strato mucoso. La colorazione è brunastra con 6-7 bande scure verticali. Raggiunge i 30cm di lunghezza. Si riproduce fra marzo e maggio, e ogni maschio cerca di indurre più femmine a deporre le uova all’interno della sua tana. E’ molto aggressivo e difende accanitamente il proprio territorio; si ciba di invertebrati vari.

Pachygrapsus marmoratus (granchio corridore) - Misura 4/5 cm; ha un carapace quadrangolare e leggermente convesso; è bianco giallastro sul ventre, bruno-violaceo sul dorso, con macchie giallo-senape, che gli conferiscono l'aspetto marmorizzato a cui deve il nome. I maschi hanno chele più sviluppate delle femmine. Se spaventato, si rifugia a grande velocità nelle fessure delle rocce. Si nutre di piccoli invertebrati, granchi e detriti organici. Si riproduce in luglio-agosto.

Hypselodoris villafranca (doride di villafranca) – Ha forma allungata e cilindrica, di colore blu con numerose linee longitudinali molto fini gialle e bianche. Ha i rinofori lamellati e raggiunge i 4cm di lunghezza; è una specie estiva e si trova dalla primavera fino all’autunno.

Echinocardium cordatum (riccio cuore) – Ha il guscio a forma di cuore, un solco anteriore largo e profondo e petali triangolari. Si scava una nicchia nel sedimento profonda 10-20cm in cui rimane a lungo; da qui esso fa fuoriuscire lunghi pedicelli pennati con cui raccoglie le particelle di detrito organico. Si riproduce da ottobre ad aprile.

Pagurus prideaux (paguro) - E’ un crostaceo con addome ricurvo e molle e vive in conchiglie vuote di gasteropodi. In caso di pericolo si ritira completamente all’interno della conchiglia, mimetizzandosi poi con spugne o attinie. La parte terminale della coda è adatta per afferrare fortemente la conchiglia che porta sempre con sé; quando cresce e le dimensioni della conchiglia non sono più adatte è costretto a cercarsene una nuova dove "trasferirsi".

Octopus vulgaris (polpo comune) - Ha la testa globulosa ben distinta dal resto del corpo costituito da 8 tentacoli; da dietro l’occhio di vede l’imbuto. Al centro dei tentacoli muniti di 2 file di ventose si trova la bocca provvista di un becco corneo. Arriva a pesare 10kg. La riproduzione avviene a fine inverno; la femmina depone le uova (150.000-400.000) in lunghi cordoni fissati alla volta delle tane e le custodisce per 1-2 mesi, periodo in cui non si nutre e spesso muore dopo la schiusa. Quando è in pericolo cambia colore per mimetizzarsi oppure emette una nuvola di inchiostro.

Bolinus brandaris (murice spinoso) – Gasteropode che arriva a misurare 10cm di lunghezza; la superficie esterna è contraddistin-ta da spine diritte e canalicolate. Di colore giallo-brunastro, si rip-roduce in tarda primavera; è carnivoro, predatore e si nutre di al-tri molluschi (ostriche, mitili, Trochidi) perforandone la conchiglia per raggiungere le parti molli che vengono poi estratte mediante la radula.

Patella caerulea (patella comune) – Conchiglia dalla forma conica e base circolare, alcune specie arrivano a 9cm di diametro. Si àncora a substrati duri (rocce), dalla fascia di marea a 5-10mt. Grazie al suo robusto piede è in grado di sopportare lunghi periodi di emersione perché ciò consente la formazione di una limitata camera d’acqua all’interno della conchiglia che è sufficiente a impedire il disseccamento dell’animale. E’ un mollusco erbivoro e si nutre grattando la patina algale che ricopre le rocce su cui vive.

Inachus phalangium (granchio ragno dell’anemone) con Anemonia viridis – 2cm circa. Ha il margine anteriore del carapace triangolare, provvisto di un lungo rostro a forma di becco. Il dorso è provvisto di peli a forma di uncino; sia i peli che il rostro aiutano l’animale a rimanere attaccato all’anemone.

Anemonia viridis o sulcata (anemone di mare) – Specie della famiglia degli Attinidi, si àncora a substrati duri e rocciosi, può avere fino a 200 tentacoli, non retrattili, con la punta rosea o violacea. E’ urticante e si nutre di piccoli invertebrati, pesci e crostacei; nonostante la sua pericolosità, alcune specie di crostacei e pesci vivono in simbiosi con questo anemone. Ha preferenza per i fondali ben illuminati dovuta alla presenza di alghe simbionti nei suoi tentacoli.

Alghe verdi e rosse

Mullus surmuletus (triglia di scoglio) – Ha il profilo anteriore della testa obliquo, barbigli più lunghi della t. di fango e una colorazione rossastra con bande longitudinali rosse e gialle; arriva a 45cm di lunghezza. Specie gregaria, si nutre di piccoli invertebrati bentonici individuati grazie ai sensibili barbigli, organi tattili e gustativi. Ha ottime capacità mimetiche: quando sente un pericolo cambia velocemente colore e ciò rappresenta per tutto il branco un segnale di fuga.

Liocarcinus vernalis (granchio di sabbia) – E’ un crostaceo decapode che ha il carapace fino a 4cm di larghezza, tipicamente grigio-giallo e con peluria sporadica. Il segmento terminale della quarta zampa posteriore è appiattato, e viene utilizzato per scavare una fossa in cui il granchio si nasconde.

Parablennius zvonimiri o incognitus (bavosa cervina pallida) – Raggiunge i 6cm di lunghezza, ha la pinna dorsale unica ma con una profonda incisura a metà della lunghezza. Ha appendici dermiche frangiate impiantate sulla testa, molto simili alle ramificazioni delle corna di cervo; si nutre di Cirripedi e Balanidi. I maschi corteggiano le femmine ondeggiando e sollevando la parte anteriore del corpo.

Maja crispata (granseola piccola) – Specie molto simile a M Maja crispata (granseola piccola) – Specie molto simile a M. Squinado, ma con dimensioni minori, infatti raggiunge soltanto i 5-6cm di larghezza; il corpo è fittamente ricoperto di incrostazioni, il rostro è più lungo e il carapace più depresso lateralmente.

Maja squinado (granceola) – Raggiunge i 18cm di larghezza, ha il corpo ovoidale convesso e il rostro è formato da due spine divergenti. Ha il carapace coperto di peli e tubercoli spinosi su cui fissa alghe per la mimetizzazione. Si ciba di invertebrati e organismi morti; i maschi maturi si radunano in acque superficiali per l’accoppiamento e, tra aprile e agosto si possono trovare le femmine ovigere.

Parablennius Rouxi (bavosa bianca) – Ha il corpo affusolato, la pinna dorsale unica e allungata. La colorazione è inconfondibile: corpo bianco con una fascia nera longitu- dinale dal capo alla coda. Rimane adagiato sul fondo con le pinne ventrali; non teme l’uomo e arriva a 8cm di lunghezza. Durante la riproduzione i maschi corteggiano le femmine con movimenti stereotipati; si nutre di organismi incrostanti, alghe e crostacei.

Diplodus vulgaris (sarago fasciato) – Appartiene alla famiglia degli sparidi e si differenzia dagli altri saraghi per la fascia nera sulla spalla e un’altra macchia nera sul peduncolo caudale. Si nutre di molluschi, vermi e crostacei; è una specie gregaria, vive a modeste profondità vicino alla costa su fondali rocciosi ricchi di vegetazione. Può raggiungere i 45cm di lunghezza e si riproduce in maggio-agosto.

Palaemon elegans (gamberetto di porto) e Palaemon serratus (gamberetto maggiore) – Entrambi appartengono all’ordine dei Decapodi e hanno caratteristiche molto simili: il corpo semitrasparente e linee traverse sul dorso, ma il primo ha le estremità delle chele di colore blu e puntini gialli sul corpo, mentre il secondo ama meno la luce ed esce di notte.

Chromodoris luteorosa (cromodoride a pois gialli) – Di colore roseo violetto, questo nudibranco può arrivare a misurare 5,5cm; è caratterizzato da pois gialli sul dorso e si nutre di spugne. Lungo i bordi del mantello sono presenti ghiandole con sostanze tossiche per la difesa.

Actinia equina (pomodoro di mare) – Ha numerosi tentacoli retrattili (fino a 200) con delle verruche urticanti sui bordi; si nutre di piccoli crostacei e pesci. Non ama la luce diretta infatti è facile trovarla nelle cavità delle rocce: di giorno è chiusa a formare una palla rossa (da qui il nome di pomodoro) mentre di notte si apre per nutrirsi ed espone i propri tentacoli a formare una corona fiorita.