Alla scoperta del significato Le parole e il significato I campi semantici Inclusioni e opposizioni Polisemia
Le parole e il significato I ‘’tratti’’ Il significato di una parola viene preso dalla mente ‘’in un solo colpo’’, ma può essere scomposto in unità più piccola. Queste piccole unità che compongono il significato si chiamano tratti semantici. I sinonimi L’analisi dei tratti è utile quando si parla di sinonimi: parole diverse nella forma che hanno significato quasi uguale. Vedere, guardare, scorgere, mirare, scrutare, osservare ecc Nucleo di significato come viene scomposto in tratti il significato di 4 parole di uso comune I sinonimi sono indispensabili quando si scrive ma nell’usarli bisogna far attenzione a diversi fattori: L’analisi dei tratti ci permette di capire meglio un dato intuitivo: certe parole hanno tra loro somiglianze di significato, ruotano attorno a nuclei di significato, ma presentano anche differenze più o meno grandi. Ciascuna parola piena avrà un diagramma di significato diverso. alla precisone del significato; al contesto linguistico; al registro linguistico; all’intensità; all’età della parola.
I campi semantici Si dicono ‘’campi semantici’’ gruppi di parole riferibili a un medesimo ambito o argomento. Ci sono campi semantici poco ampi, per esempio quello dei colori (bianco, rosso, verde ecc.) o dei rapporti di parentela (mamma, papà, zio, nipote, cugino ecc.) e campi semantici molto ampi, per esempio quelli che raggruppano le parole di un settore di attività (medicina, biologia, diritto ecc.). In un certo senso, i linguaggi settoriali sono campi semantici: Parentela parente congiunto matrimonio zio nipote padre madre figlio suocera affine nuora sorella discendenza Il campo semantico si definisce solo all’interno di un contesto preciso e costruisce uno degli elementi della coerenza logica di un testo.
Inclusione e opposizione L’inclusione: Alcune parole hanno significato più generale e ne ‘’includono’’ altre. Vegetale include fiore e albero, che a loro volta contengono rispettivamente rosa, viola, margherita ecc. e pino, quercia, abete ecc. L’opposizione: Una parola può avere significato opposto a un’altra: bello / brutto maschio / femmina caldo / freddo aprire / chiudere Queste coppie si dicono ANTONIMI. Gli antonimi veri e propri, o totali, sono quelli che ammettono tra i due estremi (freddo/caldo), una gradazione (più freddo, meno caldo; più caldo, meno caldo). Gli antonimi complementari sono quelli che si escludono reciprocamente (vivo/morto, maschio/femmina) e non si ammettono gradiazioni. IPERONIMI: hanno significato più generale. COIPONIMI vari termini che fanno capo a uno stesso iperonimo. IPONIMI si tratta di concetti relativi: fiore è iponimo di vegetale, ma è a sua volta iperonimo di rosa, viola, margherita ecc. Omonimi: Hanno forma uguale e significato diverso. Si tratta di parole di origine diversa che solo per caso hanno assunto la stessa forma: lira (moneta) / lira (strumento a corde) pesca (frutto) / pesca (azione del pescare)
La polisemia Da molte parole per un unico significato, passiamo all’estremo opposto: una stessa parola che ha più significati. Parole di questo tipo esistono e si chiamano polisemiche. Per indicare cose nuove, la lingua sfrutta vocaboli esistenti legando i nuovi significati a qualche aspetto del significato di base, spesso usato in senso figurato. In questo caso si parla di polisemia. Vediamo due esempi: albero e lancio. ALBERO INDICE
1°A LICEO SCIENTIFICO G.GALILEI PESCARA UDA SULLA COMUNICAZIONE: ITALIANO 1°A LICEO SCIENTIFICO G.GALILEI PESCARA ANGELO STELLA PROFESSORESSA: EMANUELA PECA