L’IDEALISMO HEGELIANO La Fenomenologia dello spirito
OPERE MAGGIORI DI HEGEL Fenomenologia dello spirito (1807) → analisi del percorso attraversato dalla coscienza umana (individuale e collettiva) per giungere all’Assoluto Enciclopedia delle scienze filosofiche (1817) → analisi delle manifestazioni dell’Assoluto nella realtà
LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO STRUTTURA DELL’OPERA: PREFAZIONE STORIA DELLA COSCIENZA INDIVIDUALE STORIA DELLA COSCIENZA COLLETTIVA
PREFAZIONE DELLA FENOMENOLGIA DELLO SPIRITO IDEALISMO HEGELIANO Critiche all’Illuminismo e al criticismo kantiano Hegel e il Romanticismo (affinità e differenze) DEFINIZIONE DELL’ASSOLUTO HEGELIANO L’Assoluto è unità dinamica e vivente di soggetto e oggetto, spirito e natura, ragione e realtà, infinito e finito (monismo panteistico). Critica all’idealismo di Fichte e Schelling Teorizzazione del procedimento dialettico
LA DIALETTICA HEGELIANA TESI: affermazione astratta dell’Idea. ANTITESI: negazione della tesi attraverso un’oggettivazione (l’Idea diviene altro, si estranea da sé e pone se stessa in altro, si aliena). SINTESI: ricomposizione degli opposti nell’unità, riaffermazione della tesi potenziata dall’opposizione dell’antitesi. La dialettica è sia il processo attraverso cui l’Assoluto si manifesta (legge ontologica di sviluppo della realtà) sia il procedimento attraverso cui comprendere la realtà (legge logica di comprensione della realtà). La dialettica hegeliana prevede una sintesi finale chiusa (atteggiamento ottimistico che giustifica la struttura razionale del reale)
LA STORIA DELLA COSCIENZA INDIVIDUALE NELLA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO TRE MOMENTI DI FORMAZIONE DELLA COSCIENZA INDIVIDUALE: COSCIENZA AUTOCOSCIENZA RAGIONE
COSCIENZA Nella fase della COSCIENZA predomina l’attenzione verso l’oggetto. CERTEZZA SENSIBILE, l’oggetto è il dato immediato dei sensi; PERCEZIONE, la verità è riconosciuta nella cosa percepita; INTELLETTO, la verità è posta dal soggetto, che organizza i fenomeni attraverso le categorie.
AUTOCOSCIENZA Nella fase dell’AUTOCOSCIENZA l’attenzione si sposta sul soggetto. ESPERIENZA DI APPETITO E DESIDERIO, riconoscimento di altre autocoscienze; CONFLITTO TRA AUTOCOSCIENZE; DEFINIZIONE DI GERARCHIE DI POTERE, rapporto servo-signore; ESPERIENZA DEL LAVORO, inversione dialettica dei ruoli servo-signore e progressiva acquisizione di indipendenza del servo; ESPERIENZA DELLA LIBERTÀ, la libertà del saggio stoico e scettico; LA COSCIENZA INFELICE, la separazione dall’Assoluto vissuta nell’ebraismo e nel cristianesimo.
RAGIONE Nella fase della RAGIONE si arriva a riconoscere l’unità profonda tra soggetto e oggetto (sintesi tra coscienza e autocoscienza). RAGIONE OSSERVATIVA, la ragione cerca l’essenza della realtà (unità di io e mondo) fuori di sé; RAGIONE ATTIVA, la ragione si rende conto che l’unità di io e mondo non è qualcosa di dato, ma qualcosa che deve essere realizzato; INDIVIDUALITÀ IN SÉ E PER SÉ, la ragione individuale coglie l’unità di io e mondo, ma la sua realizzazione rimane astratta e inadeguata. L’individuo da solo è condannato a non raggiungere mai l’universalità, che si realizza concretamente nelle istituzioni storico-politiche di un popolo.
LA STORIA DELLA COSCIENZA COLLETTIVA NELLA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO TRE MOMENTI DI FORMAZIONE DELLA COSCIENZA COLLETTIVA: SPIRITO RELIGIONE SAPERE ASSOLUTO
SPIRITO L’Assoluto si manifesta concretamente nella storia dello SPIRITO, in cui l’individualità in sé e per sé si rapporta con la comunità sociale del suo tempo. ETICITÀ, periodo storico di fusione armonica tra individuo e comunità (polis greca); CULTURA, periodo storico di scissione tra l’io e la società (Rivoluzione francese); MORALITÀ, periodo storico di armonia riconquistata tra individuo e comunità (presente hegeliano).
RELIGIONE L’Assoluto si manifesta nella RELIGIONE attraverso una rappresentazione a-dialettica dell’unità di spirito e natura. RELIGIONE NATURALE, Dio (rappresentazione dell’Assoluto) appare nei fenomeni naturali; RELIGIONE SPIRITUALE, Dio appare in forma spirituale o in sembianze umane; RELIGIONE ASSOLUTA (cristianesimo), Dio appare come puro spirito (unità di infinito e finito).
SAPERE ASSOLUTO L’individuo acquista la totale coscienza di sé come Spirito assoluto attraverso la FILOSOFIA (paragonata alla nottola di Minerva, che comincia il volo alla sera, quando la giornata è già trascorsa). La filosofia giustifica razionalmente la realtà, non prescrive come deve essere: prende atto della realtà e comprende la sue strutture razionali (si limita a cogliere l’unità di realtà e ragione nell’Assoluto). Nella filosofia l’Assoluto si manifesta in modo puro attraverso concetti (strutture di pensiero dialettiche). La storia della filosofia comincia in Grecia e si conclude con Hegel.