Testo: Matteo 2, La Santa Famiglia. Gesú Maria Giuseppe. Comementi e presentazione: M.Asun Gutiérrez. Musica: Guridi. Dieci melodie basche: Amorosa. Il Vangelo apre alla vita dimensioni insospettabili, supera le soglie, è una finestra di luce e si fa offerta di alleanza dove tutti siamo fratelli: nostra famiglia diventa tutto linsieme degli uomini. Perciò non posso chiedere al Vangelo consigli cattivi sul modo di guidare una famiglia, ma idee-forza perché possa crescere una vita autentica. Ermes Ronchi
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: La famiglia di Gesú, come tante altre famiglie, ebbe problemi e difficoltà. Niente delluomo è sconosciuto a Gesù: nasce lontano da casa, è rifiutato, perseguitato dai potenti, fugge in un paese straniero, vive come un rifugiato, con tutte le difficoltà di coloro che emigrano o vengono esiliati.
Mi sento figlio di Dio? Credo che tutti i viventi nel mondo sono Figli di Dio? Mi sento per davvero fratello degli altri? Credo che tutta lumanità insieme formi ununica famiglia? Tollero le differenze tra razze, culture e con i morti di fame? E i malati di capriccio? Che tipo di famiglia è questo? Credo che se non penso, sento e agisco cosí non ha senso alcuno recitare il Padre Nostro, e anche se lo dico per abitudine, senza pensare a ciò che dico e senza impegnarmi al massimo? La lista dei rifugiati, delle famiglie che soffrono emarginazione e lesclusione, aumenta di diecimila persone al giorno. Tra loro, più di 20 milioni di persone si considerano rifugiati per aver dovuto attraversare le frontiere in fuga da una persecuzione, dalla violenza o dalla morte. Più di 24 milioni di persone vivono emarginate allinterno dei loro stessi paesi. Molte altre sono vittime della povertà o della distruzione dellambiente. Gesù continua oggi ad incarnarsi...
Attualmnte continuano ad esistere gli Erode, continuano le violenze fisiche, psichiche, sessuali..., contro bambini e bambine. Continuano pure ad esistere i ragazzi di strada, il traffico di organi infantili, le reti di prostituzione infantile... Si continua a morire ogni giorno di fame. E necessaria la difesa dei loro diritti, affinché tutti ricevano lamore, la tenerezza, la sicurezza, lattenzione e la cura di cui hanno bisogno per crescere con dignità, gioia e libertà. Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Giuseppei si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «DallEgitto ho chiamato mio figlio». La Parola pone in movimento, conduce per le strade meno conosciute. Non cè mai troppo buio per impedire il progetto di Dio. In Gesù si compiono e si concretizzano gli annunci e le speranze dei profeti. So quando devo fuggire, da chi e da che cosa? Che importanza ha la voce di Dio nei miei spostamenti?
Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va nella terra dIsraele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Giuseppe si distingue per lascolto e la realizzazione della Parola. Scopre la presenza e laiuto di Dio anche nelle situazioni difficili. In qualunque momento, in qualunque luogo, a qualunque ora, nei sogni, nel silenzio, in momenti di riflessione, nella quotidianità, nelle persone che si incontrano per la strada. Dio, attraverso le persone, negli eventi, continua a pronunciare la sua Parola buona e sempre nuova. Sto in ascolto?
Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra dIsraele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno». Giuseppe continua a fidarsi di Dio e cambia strada. La preoccupazione di Giuseppe è proteggere Gesù. Attraverso Gesù giunge a noi lamore di Giuseppe, amore che si interessa al bisogno dellaltro, a sacrificarsi senza preoccuparsi del costo. Vedendo lamore di Maria e Giuseppe, Gesù impara a chiamare Dio Abbá. N NNAZARETAZARETNNAZARETAZARET
PER NON PERDERSI NELLA VITA Figlio, sei equipaggiato da me per la tua vita, però solo per la tua vita. Hai tutto il necessario per vivere la tua propria avventura personale, per essere te stesso e realizzare così il mio sogno su di te. Ma ricorda e ascolta i tuoi cari: «Noi siamo noi, e tu sei tu. Noi non possiamo importi la nostra vita né impedirti di vivere la tua. Puoi fare ciò che scegli. In ogni caso, non ti possiamo proteggere dalle conseguenze della tua scelta e ci riserviamo il diritto di proteggerci dagli effetti della tua scelta». Figlio mio, cara figlia, non dimenticarti di dire a tutti - vicino, lontano, sapiente, bisognoso, ricco, povero – questa dura e dolce verità: Io sono io e tu sei tu. Io non sono nella vita per coprire i tuoi bisogni né tu vivi per rispondere ai miei. Se per caso ci incontriamo, sará bello; se no, non possiamo farci nulla. Caro figlio, figlia mia, scegli e percorri la tua strada con libertà, con gioia, con responsabilità, con saggezza, con pace. Ulibarri Fl.