1 Workshop Impacto del Cambio Climatico sobre el Territorio y la Economia 27 Marzo 2008 Buenos Aires El compromiso italiano en la cooperacion internacional.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Advertisements

I FONDI STRUTTURALI IN ROMANIA: Riccardo Federico Rocca
European Union Emissions Trading Scheme (EU-ETS): Direttiva 2003/87/CE
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Capitolo 4 Commercio internazionale e tecnologia
Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche
Il protocollo di Kyōto Il protocollo di Kyōto è un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale sottoscritto nella.
1 Limpegno dellEuropa per le PICCOLE e MEDIE IMPRESE è una realta con Enterprise Europe Network.
Corso « Clean Energy Project Analysis » Analisi emissioni gas serra con il software RETScreen ® © Minister of Natual Resources Canada 2001 – Foto:
La rete tra imprese è una forma organizzativa basata su due principi :
Il bilancio di esercizio: profili civilistici e tributari 6 dicembre 2006 Avv. Alberto Bianco Università degli Studi di Trento a.a. 2006/2007.
Cambiamento climatico
I giovani anziani in Italia ed Europa: situazione attuale e tendenze di lungo periodo Roberto Leombruni (Labor) Matteo Richiardi (Università Politecnica.
1 Come spostare traffico dalla gomma alla rotaia Romeo Danielis Università degli Studi Trieste Quali ferrovie a Nord Est. Le proposte.
Environmental Legal TeamEnvironment and Beyond Centro Interdipartimentale REPROS Università degli Studi di Siena Corso di Perfezionamento, 12 maggio 2009.
Paesi emergenti analisi congiunturale Pavia, 12 marzo 2009 Pavia, 12 marzo 2009.
Il mercato dei beni in economia aperta
I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta
I crediti di carbonio per le città XII assemblea nazionale coordinamento A21 locali italiane Cambiamenti climatici, governo del territorio, Green Economy.
Problematiche Commercio Estero. 1 USO MARCHI AZIENDE ITALIANE NELLIMPORT-EXPORT TESTO APPROVATO DALLA CAMERA IL In relazione a quanto.
Joint Implementation (JI). La Joint Implementation (JI), definito dall'articolo 6 del protocollo di Kyoto, prevede che i paesi inclusi nell'allegato 1(*)
Clean Development Mechanism (CDM)
La direttiva 2004/101/CE. La direttiva 2004/101/CE disciplina il collegamento tra il sistema comunitario dei permessi e i meccanismi flessibili basati.
1 Ascesa e declino dei prezzi agricoli internazionali: di Roberto Fanfani (Maggio 2009) Il complesso sistema agroalimentare mondiale.
APETTI ECONOMICO-FINANZIARI della gestione delle imprese di assicurazione Università di Macerata.
Seminario Confindustria Risparmio energetico: strumento per la competitività Luigi Paganetto Monza, 22 gennaio 2007 Lefficienza energetica: il ruolo della.
Lindustria Italiana Una breve sintesi Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
Politica Italiana sui Meccanismi Flessibili e Uso della Carbon Finance Workshop Italian Carbon Fund e Strumenti Correlati Claudia Croce Milano, 12 ottobre.
IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI: RILEVAZIONE E VALUTAZIONE
Retribuzioni, produttività e costo del lavoro: alcuni confronti internazionali Paola Naddeo Ires-Cgil Roma - 8 settembre 2004.
LA DIMENSIONE INTERNAZIONALE DELLINDUSTRIA CHIMICA Caratteristiche e problematiche Dario Ilossi Femca- Cisl, 18 Dic
Ruoli di genere e conciliazione dei tempi della vita e del lavoro
Gli strumenti di SIMEST per linternazionalizzazione delle imprese in America Latina Alessandra Colonna Responsabile Funzione Comunicazione e Rapporti con.
1 LExport Credit Agency (ECA): una definizione ancora attuale? Milano, 5 giugno 2006 Raoul Ascari - CFO.
La Direttiva Emissions Trading: obiettivi, contenuti, prescrizioni
Il settore ceramico nel Piano Nazionale di Assegnazione.
Sassuolo 11 dicembre Luigi Bidoia Bolle immobiliari e consumo di ceramica: cosa ci attende nel 2010 ?
Luigi Bidoia Scenari strategici per le imprese italiane produttrici di piastrelle in ceramica Sassuolo, 17 dicembre 2007.
Istituto nazionale per il Commercio Estero LA FACILITAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE -UNA VALENZA CRUCIALE E STRATEGICA PER IL MADE I N ITALY Complesso.
Dipartimento di Economia
U N I V E R S I T A S S T U D I O R U M I N S U B R I A E Pieter Omtzigt Riforma delle pensioni in un contesto internazionale Pieter Omtzigt Giornata di.
Linternazionalizzazione delle imprese italiane nellEuropa dellEst Università degli studi dellInsubria.
LA CRISI ECONOMICA: SITUAZIONE E PROSPETTIVE Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore 6 febbraio 2010.
1 Il metano nello scenario energetico dei trasporti nel medio lungo periodo Davide Tabarelli LA GIORNATA DEL METANO PER I TRASPORTI Modena, 14 maggio 2012.
1 S U S T A I N A B L E I N D U S T R I A L D E V E L O P M E N T United Nations Industrial Development Organization UNIDO ITPO ITALY.
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
Corso di politica economica Prof Cuffaro Note per le lezioni Esternalità
Il cambio e i mercati finanziari in economia aperta
Le condizioni per un mercato concorrenziale dell’energia: il ruolo del gas in Europa e in Italia Pavia, 9 Ottobre Carlo Malacarne.
1 Questionario di soddisfazione ATA - a. sc. 2008/09 Il questionario è stato somministrato nel mese di aprile Sono stati restituiti 29 questionari.
Giorgio Ferrante Regione Toscana Firenze, 24 gennaio 2012 Missione Governo – Regioni in Brasile Road Show.
Le strategie delle Nazioni Unite per combattere i cambiamenti climatici originati dalle attività umane Progetto Speciale Clima Globale.
Strumenti finanziari per linternazionalizzazione delle imprese italiane Gian Carlo Bertoni Responsabile SIMEST Area Promozione e Sviluppo Roma, 24 maggio.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
© GfK 2012 | Title of presentation | DD. Month
Ministero dello Sviluppo Economico
Annual Meeting BID Sviluppo del settore privato: un approccio integrale Annual Meeting BID Sviluppo del settore privato: un approccio integrale Milano,
Competitività e attrattività dei territori italiani: la SICILIA _______________________________ Palermo, 9 giugno 2014 Area PTIE 1.
Il mercato dei prodotti biologici: i trend della domanda e la dinamica dei prezzi Enrico De Ruvo – Ismea SANA - Bologna, 10 settembre 2010.
lun mar mer gio ven SAB DOM FEBBRAIO.
1 Energia e industria in Italia Davide Tabarelli Cisl Civitavecchia 9 marzo 2011 marzo 2011.
1 Il metano nei trasporti: scenari politici, economici e sociali Davide Tabarelli LA GIORNATA DEL METANO PER I TRASPORTI Verona, 28 maggio 2014 Maggio.
Environmental Legal TeamEnvironment and Beyond Workshop Il “carbon market” e i meccanismi flessibili: Aspetti giuridici, tecnici ed economici Milano, 13.
Lelio Iapadre (Università dell’Aquila) Convegno su
LA GESTIONE DEI RISCHI DELLE IMPRESE MULTINAZIONALI
DELOCALIZZAZIONE: PERCHE’ LE IMPRESE PUNTANO SULL’ESTERO?
La teoria economica dei permessi negoziabili
Aspetti giuridici dello sviluppo di un progetto CDM Giovanna Landi Chris Staples 13 Marzo 2009.
Transcript della presentazione:

1 Workshop Impacto del Cambio Climatico sobre el Territorio y la Economia 27 Marzo 2008 Buenos Aires El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental en el marco de la estrategie europea frente al cambio climatico. El caso de los proyectos CDM Stefano da Empoli Università Roma Tre e Istituto per la competitività

2 Introduzione: i meccanismi flessibili El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM 1) ET - Emission Trading consente ad un Paese o ad unarea del mondo (per esempio, lUnione Europea) di allocare quote agli emettitori di CO2, che sono liberi di comprare o vendere i diritti di emissione sul mercato, a seconda che le prioprie emissioni effettive siano superiori o inferiori al livello consentito. MECCANISMO DI CAP AND TRADE 2) JI - Joint Implementation consente a due Paesi Annex 1 (tipicamente un Paese ad elevata industrializzazione e un Paese in transizione dellEuropa dellEst di sviluppare un progetto sul suolo di uno dei due Paesi che permetta di ridurre le emissioni conseguendo crediti commisurati (TOT EMISSIONI EVITATE = TOT ERU - Emission Reduction Units) 3) CDM - Clean Development Mechanism consente a un Paese Annex 1 e uno non Annex 1 (tipicamente un Paese in via di sviluppo) di sviluppare un progetto nel Paese non Annex 1 sponsorizzato dal Paese Annex 1 che permetta di ridurre le emissioni conseguendo crediti commisurati (TOT EMISSIONI EVITATE = TOT CERs - Certified Emission Reductions)

3 Chi sono i Paesi Annex 1 e non Annex 1 El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM

4 Chi ha emesso CO2 nel passato remoto e recente El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM

5 La relazione tra reddito ed emissioni El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM

6 Le caratteristiche principali del CDM El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM CDM is the largest CO2 project based offset system in the world –945 registered projects by mid February 2008 –approx. additional 2000 projects in pipeline –49 countries –118,775,101 CERs issued (certified emission reductions) –2.6 billion CERs expected to end of 2012 The mechanism has a legal basis in the Kyoto Protocol –Run by Executive Board (EB) answerable to KP Parties –EB back-stopped by UNFCCC secretariat with support for: Registration and issuance Accreditation of third-party validators Methodologies for emissions baseline setting and monitoring

7 Limiti normativi allo sviluppo di progetti CDM El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Criterio della addizionalità i progetti sono approvati solo nel caso in cui consentano una riduzione effettiva delle emissioni di CO2 che non sarebbero state possibili in assenza del progetto e della conseguente acquisizione di crediti Criterio della supplementarietà i progetti CDM integrano ma non sostituiscono le azioni domestiche per la riduzione delle emissioni

8 Limiti economici allo sviluppo di progetti CDM El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Costi di transazione si stima che per portare alla fase di implementazione un progetto CDM si debba spendare una somma compresa tra e dollari, in media il 14-22% dellintero investimento (Chafe e French, 2007) Rischio degli investimenti i progetti CDM scontano un maggiore rischio rispetto a investimenti normali dovuto allinstabilità politica ed economica dei Paesi ospitanti. Il premio al rischio viene stimato in un intervallo che va dall1,8% di Cina e India al 3% medio dellAmerica Latina e al 4,6% del Brasile (Oleschak e Springer, 2007)

9 Il mercato dei meccanismi flessibili/ET El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Fonte: State and Trends of the Carbon Market 2007, World

10 Il mercato dei meccanismi flessibili/JI e CDM El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Fonte: State and Trends of the Carbon Market 2007, World

11 Laumento numerico e di valore dei progetti CDM El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Source: UNFCCC

12 Il numero dei progetti autorizzati per Paese investitore El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Source: UNFCCC

13 Dove si realizzano progetti CDM /1 El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Una mappa della situazione (20 febbraio 2008) Map and statistics accessible at

14 Dove si realizzano progetti CDM /2 El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Source: UNFCCC

15 La tipologia di progetti CDM El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Source: UNFCCC

16 I maggiori investitori privati in progetti CDM El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Source: UNFCCC

17 La dinamica del prezzo dei CERs: valori significativi e volatilità contenuta El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Source: Reuters,UNFCCC

18 I 26 progetti italiani registrati (dicembre 2007) /1 El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM

19 I 26 progetti italiani registrati (dicembre 2007) /2 El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM

20 I 26 progetti italiani registrati (dicembre 2007) /3 El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM

21 I 26 progetti italiani registrati (dicembre 2007) /4 El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM

22 Un primo bilancio dei progetti italiani registrati El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Dei 26 progetti registrati, 10 saranno sviluppati in Cina, 8 in India, 2 in Tunisia, 2 in Argentina, 1 ciascuno in Perù, Honduras, Nigeria e Filippine I progetti più importanti per riduzioni previste delle emissioni e entità degli investimenti sono quelli in Cina e India I settori di investimento sono piuttosto vari, cè un numero di aziende coinvolte ancora basso

23 Le opportunità di sviluppo dei progetti CDM per lItalia El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM andamento delle emissioni divergente dal trend di riduzione richiesto e dallandamento medio in Europa

24 Le opportunità di sviluppo dei progetti CDM per lItalia /2 El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Possibilità di aumentare il livello degli IDE, allo stesso tempo abbattendo le emissioni a un costo marginale di molto inferiore a quello medio disponibile in Italia ma anche LIMITI 1)Criterio della supplementarietà (solo il 15% nel 2008/2012 nei settori coperti da ETS) 2) Costi di transazione marginalmente più elevati per un Paese con una struttura produttiva costituita da imprese di dimensione media molto più ridotta della media OECD

25 Quali scenari….verso più progetti CDM italiani in America Latina? El compromiso italiano en la cooperacion internacional ambiental. El caso de los projectos CDM Lo Stato italiano sta rafforzando gli strumenti internazionali e domestici per aumentare limpegno nei progetti CDM. Da ultimo, limminente creazione di uno sportello unico per le imprese italiane interessate ad investire allestero. Parallelamente aumenta limpegno finanziario nei vari Carbon Fund (tra i quali lItalian Carbon Fund) e per sottoscrivere accordi di cooperazione bilaterale con Paesi esteri. Perché lAmerica Latina? Finora, gli investimenti in progetti CDM in America Latina sono stati inferiori a quanto ci si sarebbe dovuto attendere dalla rilevanza economica dellarea, sia come numero sia come valore delle iniziative. Questo ha riguardato anche le iniziative italiane. LItalia è particolarmente favorita dal capitale relazionale esistente con il mondo produttivo locale. Lemergere di forme consortili e la riduzione dei costi di transazione potrebbe incentivare linvestimento non solo delle grandi imprese ma anche di imprese medio-piccole. In questo senso, il ruolo delle amministrazioni pubbliche italiane risulta essenziale, così come delle autorità pubbliche dei Paesi ospitanti. E essenziale che il Ministero degli Affari Esteri e lICE, che hanno una rete molto ampia di sedi allestero, siano non solo pienamente coinvolte nel processo ma pro- attive..