La Tav è un disegno ambizioso di sviluppo o siamo di fronte ad una resistenza locale per unopera considerata prioritaria per tutto il Paese? Per il movimento che si concentra sotto il motto e la bandiera No Tav i motivi per respingere la ferrovia sono ambientali, storici ed economici.
RAGIONE AMBIENTALE Per realizzare la galleria che unirà la bassa valle di Susa alla Francia sarà necessario scavare nella montagna dove in passato sono state trovate tracce di amianto. Gli ambientalisti e gli abitanti temono che durante gli scavi la polvere ricca di amianto possa diffondersi lungo tutta la valle, con rischi per la salute.
RAGIONE STORICA La Val di Susa - sostengono gli abitanti – ha già dato un ampio contributo, con lautostrada, il traforo del Frejus, due strade statali e una linea ferroviaria. Considerato che è anche una valle stretta, aprire un nuovo cantiere, vorrebbe dire davvero snaturare il territorio, quantomeno nella parte bassa, quella compresa tra Almese e Bussoleno.
RAGIONE ECONOMICA Che senso ha spendere 20 miliardi di euro in unopera faraonica che sarà pronta solo nel 2018 quando con una spesa molto inferiore e con danni più contenuti allambiente si potrebbe semplicemente potenziare lattuale linea con la Francia? Di altro avviso il sito lavoce.info, per il quale «la questione è diversa», : È naturale che il Piemonte preferisca avere uninfrastruttura moderna ed è comprensibile che gli abitanti della Val di Susa si oppongano a un investimento che ritengono li danneggi (nonostante le compensazioni promesse) e che a loro non serve. lavoce.info
Ma bisogna che qualcuno faccia un conto sui pro e contro di una decisione di spesa che riguarda il Paese intero. La linea (per la parte di competenza italiana) costerebbe tra 15 e 20 miliardi di euro, come tre ponti di Messina. I contributi europei coprirebbero meno del 30% della sola tratta internazionale (la galleria di base).
A PROPOSITO DI AMIANTO LAEM sta costruendo da alcuni anni nelle stesse montagne una galleria per il convogliamento delle acque, di oltre dieci chilometri, ed è lecito supporre che se si crede vi siano amianto ed uranio nel progettato tunnel della TAV dovrebbero averli trovati anche in quello dellAEM: mai sentito nulla in proposito. (Ndr. la centrale idroelettrica di Pont-Ventoux di cui potete trovare notizie facendo una semplice ricerca con Google) In ogni caso è comunque noto che lamianto è pericoloso solo quando si polverizza nellambiente ma debbo ragionevolmente ritenere che levoluzione tecnica abbia da tempo trovato le soluzioni onde evitare le dispersioni nellaria del materiale estratto e resi innocui i suoi depositi.
RAGIONI AMBIENTALI Leconomia mondiale è in costante crescita, sia pure con fasi alterne, il che significa che lo spostamento internazionale delle merci e dei servizi è del pari in costante ed inarrestabile aumento. E meglio subire un incremento esponenziale dellinquinamento ambientale dovuto ad un numero via via crescente di TIR che attraverseranno la Valle di Susa o se non sia meglio riuscire a ridurre anche linquinamento attuale convogliando il traffico di merci con i TIR caricati sui treni?
RAGIONI FINANZIARIE Una nuova linea ferroviaria consentirà non solo di ridurre i tempi di trasferimento delle persone e delle merci ma anche di liberare in misura notevole quella attuale che potrà così ospitare il maggiore traffico di treni di mezzi pesanti. Né appare valida la proposta di ammodernare questultima poichè non si sa di quanto sarebbero inferiori le spese per le opere di adeguamento e si avrebbe pur sempre una ferrovia che corre su un tracciato vecchio di un secolo e mezzo e sale ad oltre 1300 metri di altitudine, contro i 1000 metri circa della nuova ferrovia TAV, con più elevati oneri di trazione.
RAGIONI ECONOMICHE Se i nostri predecessori avessero avuto la stessa mentalità ristretta non si sarebbero mai costruite le gallerie del Fréjus, del Bianco e del San Bernardo, per limitarci al Piemonte. E palese che tutte le grandi opere costano ma si sono sempre fatte e si continuano a fare in tutti i paesi che realizzandole intendono migliorare le proprie economie e lesperienza insegna che si sono avuti solo vantaggi senza alcuna tragedia economica.
"La Tav è considerata una priorità da parte dello Stato. Anche il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ritiene che "non debba essere consentito a una minoranza di fermare un'opera che tantissima parte del Paese e del territorio ritiene assolutamente necessaria, e che, se non realizzata, isolerebbe quel territorio e costituirebbe un fattore di ritardo per l'intero sviluppo nazionale".
A sottolineare la necessità di quest'opera anche la leader degli industriali Emma Marcegaglia, che ha sollecitato l'avvio dei cantieri. "La Tav è un'opera fondamentale per lo sviluppo dell'Europa e un'infrastruttura importante per mantenere i collegamenti italiani a livello internazionale.
Da Bruxelles anche il vice presidente della Commissione Ue Antonio Tajani ha messo in chiaro che non ci sono alternative: o si va avanti con i lavori oppure i finanziamenti Ue "si perdono". margie
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