LIslam e lecologia Amare il Creatore, amare le creature
LIslam considera la creazione delluniverso come un libro aperto, dove leggere ed osservare la potenza creatrice di Allah. Dalla formica allelefante, dalle piante alle stelle ed ai pianeti, dallincredibile ricchezza del corpo umano allalternarsi delle stagioni… tutto ci parla con eloquenza e chiarezza del Creatore! Losservazione del creato è dunque un dovere di ogni credente (e di ogni scout) perché rappresenta un mezzo formidabile per accrescere la propria fede.
Allah lAltissimo ci dice: "Nella creazione dei cieli e della terra, nell'alternarsi del giorno e della notte, nella nave che solca i mari carica di ciò che è utile agli uomini, nell'acqua che Allah fa scendere dal cielo, rivivificando la terra morta e disseminandovi animali di ogni tipo, nel mutare dei venti e nelle nuvole costrette a restare tra il cielo e la terra, in tutto ciò vi sono segni per la gente dotata di intelletto" (Cor. 2,164).
LIslam considera che tutte le creature delluniverso sono dotate di una propria esistenza, un proprio ciclo riproduttivo, una propria lingua, un proprio modo di comunicare e provare sentimenti: tutto ciò in modo specifico per ogni tipo di creatura. E così che ogni forma creata adora e glorifica il suo Signore attraverso modalità particolari alla propria specie. Allah lOnnipotente ce lo ricorda: "Non vedi, dunque, che è davanti ad Allah che si prosternano tutti coloro che sono nei cieli e tutti coloro che sono sulla terra e il sole e la luna e le stelle e le montagne e gli alberi e gli animali e molti tra gli uomini?..." (Cor. 22, 18). Ed anche: "I sette cieli e la terra e tutto ciò che in essi si trova Lo glorificano, non c'è nulla che non Lo glorifichi, lodandoLo, ma voi non percepite la loro lode. Egli è Indulgente, Perdonatore" (Cor. 17, 44).
Appare chiaro linsegnamento islamico a proposito della relazione fra uomo e natura: tutte le creature di Allah nelluniverso condividono con luomo la vita sulla terra e partecipano al benessere delluomo sulla terra. Luomo deve rispettare la loro vita ed il loro spazio, poiché esse sono state create per luomo e senza di esse la vita umana non sarebbe possibile.
Come potrebbe luomo sopravvivere senza le piante che sono i principali produttori di ossigeno, senza il quale non possiamo respirare? Come potremmo sopravvivere senza lacqua che costituisce due terzi del nostro corpo? Come potremmo sopravvivere senza il cibo quotidiano di cui abbiamo bisogno e che la terra ci fornisce? E senza il vento che diffonde i semi e la pioggia che nutre le piante ed il sole che dà vita ed energia e … tutto quel che Allah ha messo a nostra disposizione?
Ma è necessario che luomo rifletta e capisca qual è il modo con cui possiamo utilizzare i beni che troviamo nelluniverso e come interagire con tutte le altre creature. Per questo la Rivelazione islamica ha stabilito delle regole chiare per la preservazione dellambiente e quindi per mantenere lequilibrio della creazione. Queste regole servono principalmente a proteggere luomo da se stesso, dal suo comportamento talvolta egoistico e distruttivo, dallignoranza ed avidità di alcuni fra gli esseri umani che trattano la creazione con cieca irresponsabilità
Il Profeta Muhammad (saws) ci ha insegnato che ogni credente che pianta o coltiva un tipo di vegetale e poi ne mangia i frutti, o li mangerà unaltra persona, un animale o un uccello, egli riceverà una ricompensa per questo da parte di Allah Il Misericordioso. Il Profeta (saws) ha anche detto che otterrà la benedizione di Allah chi pianta un albero sotto la cui ombra la gente si siede a trovare riparo e frescura.
Come esseri umani ed ancor più come musulmani e scouts dobbiamo quindi sapere che tagliare gli alberi senza importanti e legittime motivazioni rappresenta una mancanza di rispetto per i doni di Allah ed uno sfregio alla bellezza dellambiente che Allah ha creato per noi
Il rispetto della natura e di tutte le creature deve essere il riflesso del nostro amore per il Creatore Baden Powell ha lasciato scritto in un messaggio rivolto a tutti gli Scouts e che fu trovato fra le sue carte dopo la sua morte: "Lo studio della natura ti mostrerà quante cose meravigliose Dio ha messo su questa terra perché tu possa gioire"