Presidio Ospedaliero Riabilitativo “B.V. Consolata” Fatebenefratelli OSPITALITA’ Fra Marco Fabello
OSPITALITA’ MISERICORDIOSA L’OSPITALITÀ MISERICORDIOSA di San Giovanni di Dio è quella che più ci colpisce per le sue straordinarie azioni in favore dei bisognosi e dei sofferenti e per averla lui stesso per primo sperimentata da parte di Dio che da peccatore lo ha trasformato in un grande Santo della carità ospedaliera LA MISERICORDIA CHE S. GIOVANNI RICEVE DA DIO, LA RISERVA SUGLI ALTRI, COME SEGNO DELLA PRESENZA DI DIO IN LUI E COME DONO E PARTECIPAZIONE ALLA MISERICORDIA DEL PADRE. QUESTO ATTEGGIAMENTO CI SPRONA A NON RISPARMIARCI NELLA CONTINUA VERIFICA DEI NOSTRI ATTEGGIAMENTI: LA MISERICORDIA CHE NOI ABBIAMO RICEVUTO DA DIO DEVE APRIRCI IL CUORE A DONARE IL PERDONO.
OSPITALITA’ SOLIDALE Giovanni di Dio si è realmente incarnato nei poveri e negli infermi. La sua OSPITALITA’ SOLIDALE rivela in lui l’annichilimento. l’umiliazione e la risposta pronta verso tutti i bisognosi, sofferenti e peccatori GIOVANNI DI DIO, CON LA SUA OSPITALITÀ MISERICORDIOSA, SI È DAVVERO INCARNATO E IDENTIFICATO NEI POVERI E NEGLI INFERMI CHE AIUTAVA E CURAVA CON TUTTI I MEZZI CHE AVEVA A DISPOSIZIONE PERCHÉ ANCHE NOI POTESSIMO IMITARLO NELLA SUA SOLIDALE OSPITALITÀ.
OSPITALITA’ DI COMUNIONE L’elemosina, la preghiera e il digiuno diventano parole vuote e prive di senso se non sono vivificate dalla carità e dalla giustizia. L’OSPITALITA’ di COMUNIONE praticata da Giovanni di Dio consiste nel dividere il pane con l’affamato e nell’introdurre nella propria casa i poveri, senza tetto in cui tutti si sentano fratelli, amati e aiutati, e nel vestire chi è nudo. NEL NOSTRO MONDO IN CUI SEMBRA SPESSO TRIONFARE LA LOGICA DEL PROFITTO E DEL GUADAGNO AD OGNI COSTO, OCCORRE RISCOPRIRE IL BISOGNO PROFONDO DEL VALORE DELLA GRATUITA’, PROPRIO PERCHE’ DIO CHE CI HA CREATI PER AMORE CI HA ANCHE DESTINATI ALLA COMUNIONE CON SE’ E CON I FRATELLI ATTRAVERSO UNA RISPOSTA GENEROSA DI SOLIDARIETA’.
OSPITALITA’ CREATIVA In una città come Granada, con quasi una decina di ospedali e case per i poveri, Giovanni di Dio riesce a scoprire tanti bisognosi e malati abbandonati e a creare una NUOVA OSPITALITÀ che rispondesse ai nuovi bisogni sconosciuti da altri responsabili, come ad esempio: le sofferenze dovute alle colpe, all’odio e alle vendette. EGLI LA RACCOMANDA ANCHE AD UNA SUA BENEFATTRICE, SCRIVENDO: “QUANDO ANDATE A LETTO, BUONA DUCHESSA, SEGNATEVI CON IL SEGNO DELLA CROCE E CONFERMATEVI NELLA FEDE RECITANDO IL CREDO, IL PATER NOSTER, L’AVE MARIA E LA SALVE REGINA” (1DS8). ANCHE LA SUA VICENDA TERRENA SI CONCLUDERA’ IN GINOCCHIO, IN PREGHIERA. LA PREGHIERA, LA CONTEMPLAZIONE (OLTRE ALL’AZIONE) E’ PER NOI MEZZO INDISPENSABILE PERCHE’ LA NOSTRA OSPITALITA’ SIA SEMPRE APERTA AI NUOVI BISOGNI DELLA SOCIETA’.
OSPITALITA’ INTEGRALE (Olistica) Giovanni di Dio vedeva ogni sofferenza, sia nel corpo che nello spirito. Egli si lamentava con un suo amico e benefattore poiché vedeva “ soffrire tanti poveri miei fratelli e mio prossimo, che si trovano in così grandi necessità sia nel corpo che per l’anima, non potendoli soccorrere” per mancanza di mezzi materiali CURARE INTEGRALMENTE L’UOMO SIGNIFICA PERCEPIRE TUTTA LA FRAGILITA’ CHE NON E’ SOLO SEMPLICE CORPOREITA’ MALATA, MA UNA GLOBALE ESISTENZA INFERMA.
OSPITALITA’ RICONCILIANTE Giovanni di Dio era un uomo di motivata indulgenza nei confronti del prossimo, e trattava tutti, peccatori, oppressori e oppressi, come Dio trattava lui: perdonava e aiutava, assisteva e guariva le ferite fisiche e morali. Spesso, prima di ottenere dal Signore l’armonia e la guarigione delle malattie del corpo, esigeva la cura di quelle morali e spirituali. IN UN MONDO LACERATO DA TANTI ODI, DA TANTE VENDETTE E DA TANTE DIVISIONI, GIOVANNI DI DIO E’ L’ESEMPIO DI VERA FRATERNITA’, DI PROFONDO GUARITORE DI FERITE, ODI E CONFLITTI. PER QUESTO EGLI RACCOMANDAVA AL GIOVANE LUIGI BATTISTA, E RACCOMANDA ANCORA OGGI A CIASCUNO DI NOI:”ABBIATE SEMPRE CARITA’, PERCHE’ DOVE NON C’E’ CARITA’ NON C’E’ DIO, ANCHE SE DIO E’ IN OGNI LUOGO”.
OSPITALITA’ GENERATRICE DI VOLONTARI E COLLABORATORI La forza dell’amore misericordioso che Dio ha trasmesso a Giovanni è stata così forte che il Santo ha irradiato attorno a sé un fuoco di carità con cui ha attirato numerosi volontari e collaboratori nell’aiutare i poveri e i malati. “……TUTTI QUELLI CHE ENTRANO QUI E’ PER SERVIRE, SERVONO CON CARITA’ E PER AMORE DI DIO, SENZA CHE NESSUNO RICEVA SALARIO. E COSI’ LA CASA E’ SERVITA MEGLIO CHE QUALSIASI ALTRA CASA DEL MONDO, PERCHE’ TUTTI VI ENTRANO PER SALVARE LA PROPRIA ANIMA ESERCITANDOSI NELLA CARITA’, E CIASCUNO FA PIU’ CHE PUO’, SENZA CHE SIA NECESSARIA ALCUNA REPRENSIONE”
OSPITALITA’ PROFETICA Giovanni di Dio, “sotto l’impulso dello Spirito Santo e trasformato interiormente dall’amore misericordioso del Padre, visse in perfetta unità l’amore a Dio e al prossimo….si donò interamente al servizio dei poveri e dei malati nella citta’ di Granada….” ANCHE NOI, PARTECIPI DI QUESTO DONO, DOBBIAMO ANNUNCIARE E COLLABORARE ALLA REALIZZAZIONE DEL REGNO DI DIO TRA I POVERI E I MALATI. Come Giovanni di Dio, dobbiamo stare sempre più vicini all’uomo e assisterlo di fronte alle ansietà che lo investono soprattutto nei momenti più critici della malattia: SAPER CREARE UNA CULTURA DIRETTA AD UMANIZZARE L’ASSISTENZA E TUTTE LE REALTÀ OSPEDALIERE.
Teniamo presente quanto il Vangelo ci insegna e che Giovanni di Dio nelle sue opere ripete: “NE’ FARE DEL MALE, NE’ DANNO AL PROSSIMO, MA DESIDERARE PER IL PROSSIMO CIO’ CHE VORREMMO FACESSERO A NOI” (2DS15)