MISSION TO MARS 4-5 Marzo 2013
Presentazione progetto Il progetto “Mission to Mars” organizzato dall’ IBM consiste nel far costruire ai ragazzi, in questo caso di seconda media, un piccolo robot che ipoteticamente potrebbe affrontare una missione sul pianeta Marte. I ragazzi sono suddivisi in due squadre (gialla e rossa) e, successivamente, in quattro gruppi: 1) il gruppo simulazione e collaudo (avente il compito di riprodurre più fedelmente possibile il territorio marziano utilizzando scotch di carta) 2) il gruppo programmazione software (immette i comandi fondamentali per la riuscita della “missione”nella scheda di memoria del robot) 3) il gruppo progettisti del robot (ragazzi addetti all’ assemblaggio delle varie parti del robot) 4) il gruppo controllo missione (gruppo composto da due persone che si sposta tra i vari gruppi per comunicare e ricevere informazioni)
I GRUPPI
Gruppo progettisti del robot Il gruppo dei progettisti del robot ha l’incarico di assemblare i pezzi che costituiscono il robot “Rover”. Ecco alcune foto del gruppo dei progettisti delle due squadre: Elisa D., Carlotta M. e Jacopo G.
Ettore B. , Raissa G. e Letizia M. Elisa D. , Carlotta M. , Jacopo G Ettore B., Raissa G. e Letizia M. Elisa D., Carlotta M., Jacopo G. e Alessia G.
Gruppo programmazione software Il gruppo programmazione software ha il compito di immettere nella scheda di memoria il programma contenente tutte le indicazioni per la riuscita della missione. Ecco alcune foto: Joshua S., Francesco D. e Denise C.
Catalin G. e Daniela A. Di nuovo Joshua, Francesco e Denise
Gruppo simulazione e collaudo Il gruppo simulazione e collaudo deve riprodurre in scala il territorio marziano seguendo le istruzioni di posizionamento della base di p/a del “Rover” e di ricostruzione degli ostacoli. Ecco alcune foto del tracciato e dei simulatori intenti a costruirlo: In primo piano Nicolò N., Stella B. e Marta B. In secondo piano Paolo D., Stefano C., Elisa C. e Andrea G.
Paolo D. , Stefano C. , Elisa C. e Andrea G. Marta B. , Stella B Paolo D., Stefano C., Elisa C. e Andrea G. Marta B., Stella B., Nicolò N. e Alessandra P.
Tracciato squadra rossa Tracciato squadra gialla
Gruppo controllo missione Il gruppo controllo missione ha il compito di riferire agli altri gruppi le eventuali modifiche al progetto o chiedere informazioni su qualche aspetto della missione. Jana D. e Alessia G. chiedono di quanto il robot deve retrocedere. Noemi P. e Aurora D. definiscono le dimensioni del robot.
I ROVER E I TEST DI COLLAUDO
Test di collaudo Dopo aver finito di assemblare il robot, di riprodurre il suolo marziano e di aver inserito i dati nella scheda di memoria dei robot si procede al collaudo. Il collaudo avviene mettendo il robot sul LANDER (base di partenza e arrivo del robot segnato con lo scotch) e azionando il robot con un battito di mani. Dopo la partenza del robot si osserva la traiettoria che è stata precedentemente stabilita dal gruppo di simulazione. Se il robot arriva senza errori al meteorite (obbiettivo) e torna indietro senza andare a scontrarsi con gli ostacoli, il test si può dichiarare riuscito. Se per un errore di pochi centimetri il robot non raggiunge l’obbiettivo o urta un ostacolo, il gruppo di progettazione del software corregge i parametri fino a che il test non si conclude con un successo. Dopo aver effettuato i test sul tracciato di scotch si procede al test finale, realizzato con un modello standard in plastica per verificare se le due squadre avrebbero potuto effettivamente svolgere una missione sul suolo marziano.
I test di “Roby” e “ Dynamo” Dynamo 3°test Roby 1°test Un clic per visualizzare i video
Test sul suolo marziano di Roby e Dynamo
FINE