Progetti pubblici e mercato un nuovo modello per lo sviluppo di ISIS Gian Luigi Betti Associazione DBA www.dba.it Italia
CDS-ISIS trend Arresto Regresso Crisi ?
Crisi, perché? Qualità del sw? Perché è gratuito? Troppi centri? Molti sw commerciali sono peggiori Cultura non commerciale si sta affermando nel mondo Linux, W3, open source sono pluricentro
Fattore critico di Isis Isis non s’identifica più con una filosofia e manca pertanto una strategia coerente Filosofia originaria: “sviluppo di software shareware gratuito con investimenti pubblici per liberarsi dal predominio dei sistemi proprietari (paesi ricchi) e contro il digital divide (paesi poveri)”
Filosofia originaria Ancora sufficiente? Cosa è cambiato? Prima pubblico-privato contrapposti Equazione: pubblico = bene; privato = profitto e sfruttamento Sottovalutato il ruolo del privato nello sviluppo di Isis
Per nuova filosofia di ISIS Cosa rivedere della vecchia filosofia? Sicuramente: Sottovalutazione del ruolo dei privati Sottovalutazione del terzo settore Ambiguità dell’immagine Difficoltà ad impostare piani coerenti con azioni di successo Politica di finanziamento
Piano di rilancio. E’ possibile? Risorse umane Credibilità aziendale Marketing prodotto Sviluppo prodotto Fattore economico OK > di Microsoft OK Unesco, OMS, università, aziende NO ma possibile MIGLIORABILE NEGATIVO lasciato al caso
Piano “que viva ISIS” Filosofia Identità - Marchio (non più Unesco, OMS,…) Mission comune Qualità per lo sviluppo Globalizzazione equa Terza via mondiale Creare comune senso di identità in comunità isis es. GIUG Global Isis User Groups
Piano “que viva ISIS” 2 Credibilità Affidabilità Principio di avocazione La rete deve essere affidabile nei confronti dei governi e degli utenti Ne devono far parte Unesco ecc Deve essere composta da agenzie affidabili su piano tecnico, commerciale, servizi Se agenzia nazionale non funziona subentra rete internazionale
Piano “que viva ISIS” 3 Deontologia Deontologia commerciale Comunità GIUG deve esser caratterizzata da regole liberamente accettate. Controllo sulla coerenza Principi del commercio equo e solidale e dello sviluppo cooperativo
Piano “que viva ISIS” 4 Marketing prodotti Occorre una strategia coordinata e regole tra le tre categorie Sviluppatori motori Sviluppatori applicazioni Erogatori servizi (distribuzione, assistenza, formazione,..)
Piano “que viva ISIS” 5 Customer satisfation L’Utente, deve avere sicurezze: Sul piano della STABILITA’ Qualità del prodotto Sul piano dell’ASSISTENZA Sul piano dell’EVOLUZIONE Sul piano della TRASPARENZA Obiettivo a medio termine CERTIFICAZIONE ISO DI AGENZIE
Piano “que viva ISIS” 6 DISTRIBUZIONE Open source Free Shareware gratuito Shareware (piccola costo) Divited among several (new Microsoft) Commerciale
Piano “que viva ISIS” 7 DISTRIBUZIONE 2 Il problema vale per tutti i momenti: motori, applicazioni e servizi Una scelta unica uguale per tutti è la via migliore? Forse è meglio valutare caso per caso. Chi accetta rientra nella Comunità GIUG, gli altri sono liberi battitori Ciò rimanda al fattore economico
Piano “que viva ISIS” 8 PROBLEMA ECONOMICO Finanziamenti pubblici Autofinanziamento (lavoro volontario) Finanziamenti derivati da costi partecipazione a progetti pubblici Finanziamento commerciale In calo (non moneta) Da sviluppare come Linux Importante la fonte Europa. Finanziamenti partecipati Nuovo modello per cui i commerciali finanziano lo sviluppo
Piano “que viva ISIS” 9 GIUG - ORGANIZZAZIONE Centro sviluppo SW (motori e strumenti) Agenzia progetti, deontologia, finanziamenti Agenzia controllo qualità 3-4 dirigono la programmazione con esterni Ricerca finanziamenti, modalità distribuzione prodotti,.. Controllo prodotti, tutela utenti, catalogo informazioni, statistiche