BIODIESEL UN’ENERGIA PULITA a cura del dr. ing. Massimo Grotti www

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BIODIESEL UN’ENERGIA PULITA a cura del dr. ing. Massimo Grotti www BIODIESEL UN’ENERGIA PULITA a cura del dr. ing. Massimo Grotti www.program-risorse.com Venezia, aprile 2002

Di cosa si tratta? Il Biodiesel è un prodotto naturale utilizzabile come carburante in autotrazione e come combustibile nel riscaldamento, con le caratteristiche indicate rispettivamente nelle norme UNI 10946 ed UNI 10947. è rinnovabile, in quanto ottenuto dalla coltivazione di piante oleaginose di ampia diffusione; è biodegradabile, cioè se disperso si dissolve nell’arco di pochi giorni, mentre gli scarti dei consueti carburanti permangono molto a lungo; garantisce un rendimento energetico pari a quello dei carburanti e dei combustibili minerali ed un’ottima affidabilità nelle prestazioni dei veicoli e degli impianti di riscaldamento.

Come si produce? Si ottiene dalla spremitura di semi oleoginosi di colza, soia, girasole e da una reazione detta di transesterificazione, che determina la sostituzione dei componenti alcolici d’origine (glicerolo) con alcool metilico (metanolo).

La “transesterificazione”! R1-COOCH2 catalizzatore CH2-OH R2-COOCH + 3CH3OH 3 x R-COOCOH + CH-OH CH2-OH R3-COOCH2 Olio BIOdiesel catalizzatore + Metanolo + Glicerina

Le materie prime Il Biodiesel è una fonte energetica rinnovabile e come tale comporta anche un ciclo produttivo che interessa altri settori come l’agricoltura. Parte dell’olio da trasformare può essere fornito da paesi del Centro-est Europa (futuri paesi UE) che dispongono di immense superfici scarsamente utilizzate. Se destinate a queste produzioni non genererebbero ulteriori eccedenze in ambito Comunitario. Per le zone povere del nostro territorio, (terreni marginali) in passato adibite a coltivazione ed attualmente abbandonate, che potrebbero fin da subito specializzarsi nella produzione di semi di colza, soia e girasole, dando così nuove opportunità al mercato del lavoro locale.

… e gli olii alimentari usati Può essere anche ottenuto da olii vegetali usati, il cui recupero è stato disciplinato dal DLgs 5 febbraio 1997, n°22. Questo consente di sottrarre definitivamente gli olii vegetali usati dal circuito dell’alimentazione zootecnica o da utilizzi ancora più pericolosi per la salute umana.

La Produzione La sua produzione è del tutto ecologica, poiché non presuppone la generazione di residui, o scarti di lavorazione. La reazione di transesterificazione prevede la generazione di glicerina quale “sottoprodotto” nobile dall’elevato valore aggiunto, della quale sono noti oltre 800 diversi utilizzi.

FILIERA DELLA PRODUZIONE DI BIODIESEL Schema a blocchi semplificato Estrazione olio dai semi di colza, soia o girasole Raccolta oli vegetali usati Pretrattamento Raffinazione dell’olio vegetale fino a grado alimentare Raffinazione oli vegetali usati Lavorazione dei sottoprodotti PRODUZIONE Biodiesel Vendita Biodiesel Oli tecnici lubrificanti; distaccanti; etc. Sottoprodotto GLICERINA semiraffinata 80% Glicerina raffinata grado farmaceutico F.U. Vendita Glicerina

Impieghi del biodiesel: Il Biodiesel è utilizzabile direttamente poiché non richiede, alcun tipo d’intervento sulla produzione dei sistemi che lo utilizzano (motori e bruciatori). Nell’autotrazione (motori diesel) sia puro che miscelato con il normale gasolio. Nel riscaldamento.

Il biodiesel nel riscaldamento Il Biodiesel può essere utilizzato direttamente sugli impianti esistenti, sia puro (al 100%) che in miscela con gasolio in qualsiasi proporzione.

Il biodiesel in autotrazione Il funzionamento, l'usura dei motori e le prestazioni sono del tutto assimilabili a quelle ottenute con gasolio tradizionale in termini di resa ed affidabilità.

Il biodiesel in autotrazione puro al 100 % od in miscela con gasolio in qualunque proporzione, in tutti i mezzi di trasporto dotati di motore diesel di recente concezione, i quali possono usufruirne senza accorgimenti tecnici; puro al 100 % in tutti i mezzi di trasporto dotati di motore diesel di produzione antecedente, con lievi modifiche da eseguire in officina (sostituzione di guarnizioni e condotti il gomma, eventuali semplici modifiche al circuito di iniezione); in miscela con gasolio fino al 30-40% su tutti i mezzi di trasporto dotati di motore diesel, di qualunque età, senza la necessità di accorgimenti tecnici.

Aspetti Ambientali In confronto con il gasolio, il Biodiesel determina numerosi effetti positivi per l’ambiente: non contribuisce all’«effetto serra» poiché restituisce all’aria solo la quantità di anidride carbonica utilizzata da colza, soia e girasole durante la loro crescita; riduce le emissioni di monossido di carbonio (-35%) e di idrocarburi incombusti (-20%) emessi nell’atmosfera; non contenendo zolfo, il Biodiesel non produce una sostanza altamente inquinante come il biossido di zolfo e consente maggiore efficienza alle marmitte catalitiche; diminuisce, rispetto al gasolio, la fumosità dei gas di scarico emessi dai motori diesel e dagli impianti di riscaldamento (-70%);

… ed ancora non contiene sostanze pericolosissime per la salute quali gli idrocarburi aromatici (benzene, toluene ed omologhi) o policiclici aromatici; giova al motore grazie ad un superiore potere detergente che previene le incrostazioni; non presenta pericoli, come l’autocombustione, durante la fase di trasporto e di stoccaggio; la sua diffusione determina l’attivazione di un circuito virtuoso che promuove lo sviluppo di produzioni agricole non destinate alla alimentazione (non food), quindi non generatrici di eccedenze.

Qualche confronto

L’ NEPM per la Qualità dell’Aria (National Environment Protection Council, 1998) ha stimato l’effetto a breve-termine delle emissioni inquinanti in Australia. Ossido di Carbonio - CO - Perdita di 1 giorno di lavoro per 50.000 persone per un costo di $ 6 M/anno; Ossidi di Azoto - NO2 - Problemi respiratori per il 10-15% della popolazione per un costo di $ 5 M/anno; Particolato - Fino a 2.400 decessi l’anno con un costo per la società di $ 17.200 M/anno.

Le Emissioni del Ciclo di Vita Life-Cycle Emissions Le Emissioni del Ciclo di Vita La valutazione economica per un combustibile dipende da molti fattori compresi i settori ad esso collegati. Confronto dei centri di costo in termini energetici per la produzione di biodiesel e diesel Approssimativamente è possibile stabilire che l’estrazione/coltivazione dell’olio di semi richiede circa il 41% dell’energia dell’intero processo, la raffinazione ne richiede il 23% mentre la transesterificazione ne richiede il 5% ed il restante 31% rappresenta il contenu- to energetico del metanolo.

Life-Cycle Emissions - Il Bilancio energetico Il bilancio energetico per la produzione di Biodiesel è riportato nella tabella seguente basandosi sul confronto di 26 studi disponibili in letteratura (Sharmer & Gosse, 1996).

Life-Cycle Emissions - Il Bilancio energetico Le variabilità dei valori dipende dalla raffinatezza del processo produttivo adottato. Trattandosi di una fonte energetica rinnovabile il bilancio risulta essere sempre più che positivo. Importantissimo inoltre il contributo ai fini energetici dei “sottoprodotti” che già da soli renderebbero il processo vantaggioso. Nel caso di impiego di olii usati, i vantaggi sono ulteriormente amplificati.

Life-Cycle Emissions - Emissioni di Gas (effetto serra) In uno dei più completi studi sulle fonti energetiche, realizzato da Sheehan e colleghi (1998) sono emersi molti aspetti vantaggiosi nella valutazione del Biodiesel come valida fonte di energia rinnovabile: Il bilancio energetico nel life-cicle è di soli 0.31 unità di energia fossile per produrre 1unità di Biodiesel. Le emissioni di CO2 nel suo ciclo di vita sono particolarmente basse ( una riduzione del 78% rispetto al gasolio fossile), suggerendone un utilizzo urbano.

… segue Life-Cycle Emissions Emissioni di Gas (effetto serra) Le emissioni di particolato risultano essere complessivamente il 32% di quelle del gasolio (il particolato sotto ai 10 µm -altamente nocivo- inferiore del 68%). Il monossido di carbonio CO è il 35% rispetto al gasolio. Gli ossidi di zolfo SOx non superano mai l’8% rispetto al gasolio. La quasi totale assenza di zolfo e le sue proprietà chimico-fisiche suggeriscono l’impiego del Biodiesel come additivo al gasolio fino a specifiche ULS (Ultra Low Sulfur).

Conclusioni Da tutti gli studi ed i dati emerge quanto sia vantaggioso e auspicabile l’utilizzo di fonti energetiche PULITE e RINNOVABILI come il Biodiesel. Il Biodiesel oltre ad essere pulito ed economicamente conveniente, rappresenta una valida via per la differenziazione delle fonti energetiche, essendo in proposito l’Italia il fanalino di coda della UE. In ultimo, ma non per importanza, è bene porre l’attenzione sul valore dei “sottoprodotti” dell’intero processo di produzione che, anzichè imbarazzanti e scomodi scarti di lavorazione, costituiscono co-prodotti nobili dall’alto valore aggiunto, sia in termini energetici che economici.