A.S. 2009/2010 - 2°A - SMS “Eugenio Colorni” (Monteverdi-Colorni) La classe 2^A della scuola Colorni (Monteverdi – Colorni) presenta: Essere o apparire? Trovare titolo A.S. 2009/2010 - 2°A - SMS “Eugenio Colorni” (Monteverdi-Colorni) via Paolo Uccello 1/A – Milano Prof. Elisa Bedini

Premessa Per realizzare la nostra presentazione abbiamo utilizzato: programmi grafici utilizzabili on-line come habbo.it per realizzare alcune scene “a fumetto” e personaggi statici Buddypoke di Facebook per creare personaggi animati cooltext.com e mondoglitter.it per creare scritte particolari imagechef.com per creare sfondi e immagini personalizzate befunky.com per “fumettare” le fotografie; il programma grafico Gimp, scaricabile gratis da internet, per modificare le immagini; il sito wikipedia.it e il motore di ricerca google.it per cercare informazioni. Il ritratto di Giorgio Gaber è tratto dal sito www.lodovisca.it

Motivazione del lavoro Lo scopo del nostro lavoro è stata la realizzazione di un ipertesto che parte dall’analisi del testo della canzone “Il comportamento” di Giorgio Gaber per arrivare all’esame di alcuni comportamenti che gli alunni della 2°A tengono in occasioni differenti: quando, per essere accettati dal gruppo, compiono comportamenti che in realtà disapprovano quando regole o convenzioni sociali impongono comportamenti che sono subiti come fastidiose costrizioni Le situazioni qui rappresentate sono frutto della raccolta di esperienze personali per mezzo di questionari anonimi. Ogni riferimento a persone o a fatti realmente esistenti non è puramente casuale. La visione dell’ipertesto può avvenire con due modalità: 1) potete stare comodamente seduti e osservare le pagine che si sfogliano in automatico 2) passare più velocemente alla pagina successiva con un click del mouse (però si interrompe la musica di sottofondo) Questo è tutto…… Buona visione!

Cari ragazzi della 2^A, a voi ho deciso di fare ascoltare la canzone “il comportamento” che narra di un individuo che si sente importante e realizzato solo quando si adegua alle varie situazioni senza avere una personalità ben definita come suo nonno Ambrogio.

SALVE MI CHIAMO AMBROGIO MIO NONNO E’ SEMPRE MIO NONNO … E’ SEMPRE AMBROGIO IN OGNI MOMENTO, VOGLIO DIRE CHE NON HA PROBLEMI DI COMPORTAMENTO SALVE MI CHIAMO AMBROGIO

Io non assomiglio ad Ambrogio l’interezza non è il mio forte

per essere a mio agio ho bisogno di una parte

Per esempio quando sto in campagna ed accendo il fuoco nel camino lentamente raccolgo la legna e mi muovo come un contadino

Quando in treno incontro una donna io mi invento serio e riservato, faccio quello che parla poco ma ci ha dietro tutto un passato E se mi viene bene se la parte mi funziona allora mi sembra di essere una persona Buon giorno ! Buon giorno !

Qualche volta metto il mio giaccone grigioverde tipo guerrigliero e ci metto dentro il mio corpo e già che ci sono anche il mio pensiero

« Ciò che è razionale è reale; e ciò che è reale è razionale. » Quando invece sto leggendo Hegel mi concentro sono tutto preso non da Hegel naturalmente ma dal mio fascino di studioso « Ciò che è razionale è reale; e ciò che è reale è razionale. »

una persona allora mi sembra di essere se la parte mi funziona E se mi viene bene

Mio nonno si è scelto una parte che non cambia in ogni momento voglio dire che c’ha un solo comportamento

Io invece ho sempre bisogno di una nuova definizione e gli altri fanno lo stesso è una tacita convenzione.

Ma da oggi ho voglia di gridare Che non sono stato mai me stesso E dichiaro senza pudore Che io recito come un fesso

una persona allora mi sembra di essere se la parte mi funziona E se mi viene bene

Se un giorno noi cercassimo chi siamo veramente ho il sospetto Non lo so, sto cercando chi sono veramente … E ho il sospetto che non troverò mai niente. Ciao, chi sei? Se un giorno noi cercassimo chi siamo veramente ho il sospetto che non troveremmo niente.

Ma anche ai ragazzi della 2^A è capitato di mettere in atto comportamenti non corretti per essere accettati dal gruppo anche se non li condividevano.

Ahahah guarda quella macchina … non ha nemmeno un piccolo graffio! Chi vuole tirare il sasso oggi? io ne ho tirati 2 ieri oggi tocca a Pippo! Ma io non vorrei tirare i sassi alle macchine!! Beh…io… Va bene…

Mi sono fatto fare un tatuaggio sulla mano, solo per essere accettato dagli altri, Anche se a me i tatuaggi non piacciono

Io l’ho fatto per farmi accettare anche se non volevo. Un giorno ero in campagna da mia zia e dei miei amici mi hanno detto di scavalcare un recinto e andare a spaccare il vetro di una cantina. Io l’ho fatto per farmi accettare anche se non volevo.

Al parco giochi un mio amico si è fatto fare un taglio sulla mano per mostrare il suo coraggio: anche se non avrei voluto, me lo sono fatto anche io, per non essere escluso dal gruppo. Niente paura… sono foto scaricate da internet!

Altrimenti non potrai mai più far parte del gruppo! Ma io non voglio andare da quella povera signora: chissà quanto ha lavorato per fare quei braccialetti!!! Va bene vado !! Se vuoi essere uno di noi devi andare a rubare alla bancarella della signora! Altrimenti non potrai mai più far parte del gruppo! Ma dove sarà finito? Era qui fino ad un attimo fa!! ooh no … Eccolo !! Sta scappando via con dei braccialetti!! Come posso aiutarti? Ti piace qualcosa? Bravissimo !! Adesso puoi essere uno di noi!! Sì, vorrei quel braccialetto là dietro, per favore. Te lo prendo subito… tu aspetta qui.

Mi vergogno a insultarlo così… ma se non lo facessi… addio amici! Ma stai zitto, cog*****! Che sfi****! Guarda che sei tu nel nostro quartiere, deficiente! Ueh, che ca*** ci fate da queste parti? Vabbè, ora vado! Ehi, abbassa la cresta! Questo non è il tuo quartiere, sfi****! Bella, come va?

Ehi, bello vuoi bere un alcolico? Ok! allora provo… Non saprei… fa male! Chi se ne frega!!

Voi non avevate detto che mi sarebbe girata la testa!!!!!! Che noia ‘sto qua! Andiamo!! Allora non dovevate chiedermi di bere!!!! Mi gira la testaaa! Fa niente!!

quando sono in compagnia di ragazzi piu grandi di me e piu bulli di me rido anche io alle loro cattiverie anche se non vorrei

Alcuni miei amici mi hanno detto di scavalcare un recinto e di distruggere il giardino di una signora: l’ho fatto anche se mi sembrava una brutta cosa…

Nel mio armadio ho soltanto pantaloni a sigaretta e scarpe larghe: mi sento un po’ stupida… …a seguire questa moda che non mi piace tanto. Ma lo faccio, da brava adolescente, per essere accettata dal gruppo delle mie amiche!

Ci sono invece delle volte in cui la società vi impone dei comportamenti che vi stanno “stretti”?

Voi due non potete entrare, siete vestiti in modo inadeguato

Boh, niente di che... Aspettavo dei miei amici. Dopo tutto Dio ci ha creati nudi! I vestiti sono un invenzione dell’uomo! E poi magari quelli vestiti perfetti si distraggono e non pregano, mentre noi eravamo intenzionati a stare attenti alla messa. Ma non è giusto! Noi eravamo andati lì solo per pregare e non ci hanno fatti entrare solo perché eravamo vestiti così… Boh, niente di che... Aspettavo dei miei amici. Cosa ci facevi ieri sera al ristorante di Paolo?

Che bello! Anche io vorrei fare dei graffiti sui muri! Già, è vero però se ci beccassero i nostri genitori si arrabbierebbero molto! E poi è vietato dalla legge. Che bello! Anche io vorrei fare dei graffiti sui muri! Mi sentirei un vero artista!

Aspettate! Per entrare in acqua dovete indossare una cuffia! Mi tira tutti i capelli! Dai che bello andiamo a fare un bel bagno! Si dai che bello!!! No! Che pizza la cuffia!

Mi scusi, dove pensa di andare con il carrello del supermercato? In effetti forse ha ragione! Perché dobbiamo tirare fuori i soldi per usarli??? Però se lo facessero tutti sparirebbero i carrelli dal supermercato!!!!!!!!! A casa! Dove dovrei andare secondo lei? E poi il carrello lo ho pagato ben €2 e me lo tengo quanto voglio! Mi scusi, dove pensa di andare con il carrello del supermercato?

Si, ma che pizza doversi mettere sempre le cinture! In macchina: Lo so che bisogna sempre allacciare le cinture di sicurezza... NO SI Si, ma che pizza doversi mettere sempre le cinture! ...anche se mi danno fastidio!

Che cosa avete capito dopo questa esperienza, voi ragazzi della 2^ A? Ma anche che bisogna sempre rispettare le regole! Se esistono ci saranno dei motivi che le giustificano! Che non devi comportarti male solo per essere accettato dal gruppo! Che bisogna sempre essere come si è davvero e non cambiare comportamento a seconda della situazione!

Presentazione del lavoro elaborato alcune diapositive ispirandosi liberamente alle strofe della canzone; In seguito ad un questionario anonimo, ogni alunno ha descritto il comportamento (scorretto o non adatto a sè) attuato per essere accettato dal gruppo, anche se non condiviso, ed è stata realizzata la seconda parte del lavoro 3. La terza parte, invece, riguarda i comportamenti dettati dalle regole del vivere sociale, che a volte ai ragazzi stanno un po’ “strette” perché ritenute inutili o esagerate l’ipertesto è stato impostato in modo che si sfoglino automaticamente le diapositive, ma chi lo desidera può passare velocemente alla pagina successiva cliccando col mouse. Scuola Media Statale “Eugenio Colorni”(Monteverdi-Colorni) via Paolo Uccello 1/A – Milano Classe 2°A (23 alunni) Prof. Elisa Bedini Preside Mario Uboldi Titolo ipertesto “Essere o apparire?” Strumenti utilizzati: Powerpoint, Internet (ricerca di documenti, gif animate, costruzione di loghi e personaggi), Tempo di esecuzione del lavoro 2 mesi Obiettivi del lavoro realizzare un ipertesto partendo dall’analisi del testo di una canzone di Giorgio Gaber, stimolazione della introspezione e della creatività degli alunni, applicazione delle conoscenze apprese sulla costruzione di diapositive ppt e di ipertesti. Progettazione e realizzazione del lavoro Dopo una iniziale perplessità sul poco tempo a disposizione data la prossimità della fine dell’anno scolastico, gli alunni disposti in coppie hanno N.B.: E’ consigliata visualizzazione dello schermo 1024x768 e una versione aggiornata di Powerpoint