Il servizio Laboratori di Educativa Territoriale Dalla prevenzione del disagio alla promozione dellagio.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IPSIA MONZA IFS ELECTRONIC EVOLUTION s.r.l.
Advertisements

CORSO PER OPERATORI DI COMUNITA BIENNIO 2004/2005 Vicenza, 19 marzo 2004 Direzione Regionale per i Servizi Sociali Servizio Prevenzione delle Devianze.
STUDIARE E PARTECIPARE?. Investire nella gioventù significa investire nella ricchezza delle nostre società di oggi e di domani da Un nuovo impulso per.
Progetto COMENIUS «L’Histoire parle européen»
A cura di Tiziana Cippitelli PIANO DI FORMAZIONE REGIONALE ETWINNING 2011.
La scuola come impresa sociale: responsabilità e rendicontazione
Progetto Strutture e personale del Ministero
COMUNE DI VERONA abitanti ( dati 2011) Dipendenti a tempo indeterminato2.250 Dipendenti a tempo determinato 119 Somministrazione lavoro 41 Co.Co.Co.
Il CTS come strumento di supporto allinclusione Roberto Santoni Dirigente scolastico.
1 Socialità Autorealizzazione Operosità Affettività dott.ssa Ilaria Marchetti Valorizzazione degli anziani e relazioni con la comunità attraverso i risultati.
Tutte le classi seconde della Scuola Primaria di Via don Minzoni hanno aderito al progetto Corpo, Mente e Fantasia.
I processi auto valutativi e il miglioramento delle azioni della scuola Iseo, 20 novembre 2012 Bruna Baggio.
Progetto Meeting Fitness 2011/2012 Progetto di promozione dellattività sportiva dilettantistica attraverso il Fitness.
PATTO EDUCATIVO TERRITORIALE ISTITUTO COMPRENSIVO M. GANDHI ROMA Verso un…
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE
1 secondo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 30 _settembre_ 2006 L E I D E E P E R I L T E R R I T O R I.
OBBLIGO DI ISTRUZIONE AUTONOMIA SCOLASTICA PERNO DELLINNOVAZIONE Sperimentazione /ricerca azione.
PAAS N. 118 e N. 243 Monsummano Terme Gestiti da: Cooperativa Giodò Cooperativa Sociale Gli Altri.
SCUOLA DELLINFANZIA Sezione di Serravalle di Chienti.
VALUTAZIONE DI UN PERCORSO Ricadute educativo / didattiche.
Sms Arcadia Pertini Questionario di soddisfazione Scuola Media Arcadia Pertini a.s. 2010/2011.
Competenze Abilità Conoscenze Spirito di collaborazione Gratificazione.
Dal rating al processo di miglioramento. Nel rapporto di valutazione emergono CRITICITA con PISTE PER IL MIGLIORAMENTO: I risultati La progettazione.
La soluzione a molti problemi!. I nostri prodotti N O B ABY N O P ARTY : organizzare feste (carnevale, compleanni...) per bambini compresi nella fascia.
PROGETTO «DIRITTI A SCUOLA»
Comunicazioni Relative al seminario di informazione INVALSI su La valutazione e lo sviluppo della scuola Roma, 28 Novembre 2012 Relatore: Prof. S. Nicastro.
11 FEBBRAIO 2010 ORE 20,30 ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA PIAZZOLI RANICA PRESENTAZIONE OFFERTA FORMATIVA a.s
GE.CO. Gestione per competenze. Introduzione a GE.CO. Orienta nella scelta di nuovi modelli organizzativi. Elabora modelli concettuali ed operativi. Introduce.
Le varie fasi del progetto sono state veramente ricche di emozioni e di interrogativi : pensare ad una idonea metodologia per adoperarsi nella comunità
Costruzione e analisi degli interventi
VOGLIO ESSERCI: PARTECIPAZIONE E PROTAGONISMO GIOVANILE Serie di iniziative per promuovere la partecipazione e il protagonismo dei giovani, finalizzate.
ABILMENTE International Classification of Functioning, Health and Desease Poggio Mirteto, 31 gennaio 2012.
I paesi e il territorio: turismo culturale, crescita della comunità ed economia identitaria Il paese e il territorio: Recite II - Learning Sustainability.
ANNO SCOLASTICO 2012/2013 AREA Qualità Valutazione PROF.SSA Barbara Abbate.
Gruppo 1 - Microseminario sulle Indicazioni per il Curricolo Sondrio – 8 aprile - 21 aprile – 12 maggio 2008 Il gruppo si è impegnato nellapprofondimento.
INNOVAZIONE NELLA SCUOLA E T.I.C.
3 ° Circolo Didattico G.Siani Marano A.S.2010/11
20 novembre 2012 Palazzo Lombardia - Auditorium Regionale Valentina Aprea Assessore allOccupazione e Politiche del Lavoro, allIstruzione Formazione e.
1 circolare n° 8 circolare n° 8 6 marzo La direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto a.
Scuola, famiglia, territorio insieme per linclusione Referente: I.C. Ceresara
Programma Branca RYS 2006/07 La forza di appartenere Incontri Pattuglia-IABZ Incontro con Capi R/S EPPPI (Ross, WE Partenti) La capacità di essere la differenza.
EUROPEAN YOUTH MEET THE CULTURAL HEREDITAGE WORKSHOP MALTA OTTOBRE 2011.
PROF: LUIGI SCALA Progetto lavoro Area4 multimedialità a.s
P iano dell O fferta F ormativa descrizione dellidentità istituzionale, organizzativa, pedagogica, educativa dellistituzione Scolastica.
ASSOCIAZIONE ONLUS DI VOLONTARIATO SOCIALE. LAssociazione nasce nel 1999 per volontà di alcuni anziani che hanno inteso attivarsi per la realizzazione.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Questo documento illustra informazioni relative alla creazione dellassociazione Trasporti Roma Ultimo aggiornamento 11/04/2011 Progetto Associazione Trasporti.
L’azienda prima dell’intervento:
Aderente a Catania, 25 – 26 novembre 2005 Limpresa sociale: Cosa cambia per noi Logo cooperativa consorzio Gira por la diversidad Cooperativa Glück/ CO.I.S.S.
Daremo tutti i suggerimenti per poter compilare al meglio il formulario e partire avvantaggiati! E un occasione piacevole per conoscerci/ritrovarci.
La Ricerca/azione. cosè la ricercazione la ricercazione risponde alla necessità, per la sociologia, di un approccio più comprensivo, attento ai fattori.
PERCHE’ VALUTARE? PERCHE’ AUTOVALUTARE?.
Istituto Comprensivo di Cogoleto Scuola secondaria di 1°grado
con lo SPORTELLO ANFFAS ONLUS VENETO SULL’INCLUSIONE SCOLASTICA
FONDO REGIONALE LEGGE 68/1999 PROGETTO ORO OPPORTUNITÀ REINSERIMENTO OCCUPAZIONALE O R O Opportunità di Reinserimento Occupazionale per persone con disabilità
Scuola Primaria “Marino Marini”
Autovalutazione del sistema scolastico
A scuola di…SALUTE Piano per il Ben…essere dello studente
Il lavoro sociale in tempo di crisi
1 Staff Partnership e Relazioni Internazionali Lamezia Terme 30 novembre 2006.
OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO AVVISO DOTE LAVORO - VOUCHER CONCILIAZIONE SERVIZI ALLA PERSONA 2013.
HSe Housing Sociale Elios. Il Servizio di Housing Sociale della Cooperativa Sociale Elios intende rispondere ai bisogni abitativi di persone con problematiche.
Programma Pastorale Diocesano Dio educa il suo Popolo Discepoli di Cristo animati da una grande passione educativa.
Resoconto sul: Progetto alternanza scuola-lavoro A.S. 2007/2008 Ref. Attili Anna Rita ISTITUTO STATALE DARTE F. MENGARONI - PESARO.
MARCONI-PRATO I NUOVI PROFESSIONALI Corso di autoformazione 1° incontro: 8 novembre 2010 Relazione Prof. Emilio Sisi D.S. I.P. G. Marconi di.
7 giugno 2012 Presentazione Rete Provinciale Orientamento.
IL CURRICOLO VERTICALE
Formazione, qualificazione e inserimento nel mercato del lavoro formale di giovani residenti in aree svantaggiate di Rio de Janeiro. ONG: FONDAZIONE AVSI.
AUTOANALISI dISTITUTO Scuola Secondaria 1°grado a.s QUESTIONARIO DOCENTI Totale docenti 24 Totale docenti Villatora14 Totale docenti Saonara.
Linee e obiettivi delle Politiche sociali regionali LA PARTECIPAZIONE Valorizzare le intelligenze e le risorse presenti; affermare diritti e responsabilità
Transcript della presentazione:

Il servizio Laboratori di Educativa Territoriale Dalla prevenzione del disagio alla promozione dellagio

Che cosè Servizio del Comune di Napoli gestito da Enti del Terzo Settore selezionati mediante un bando di gara finanziato ai sensi della Legge 285/97 (Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per linfanzia e ladolescenza)

In cosa consiste E un centro diurno, rivolto a bambini, ragazzi e alle loro famiglie che, in particolari momenti della vita, si trovano ad esprimere alcune difficoltà relazionali, cognitive e sociali. Bambini e ragazzi che manifestano quindi la necessità di essere aiutati a sviluppare relazioni con il contesto di riferimento: la scuola, la famiglia, il gruppo

Lutenza Si rivolge a bambini/ragazzi nella fascia detà compresa tra gli 8 e i 16 anni e indirettamente alle loro famiglie. Si rivolge a bambini/ragazzi nella fascia detà compresa tra gli 8 e i 16 anni e indirettamente alle loro famiglie. Utenti privilegiati sono ragazzi appartenenti a famiglie in situazioni di difficoltà socio- economica, esposti alla carenza di cure parentali, a rischio di esclusione sociale Utenti privilegiati sono ragazzi appartenenti a famiglie in situazioni di difficoltà socio- economica, esposti alla carenza di cure parentali, a rischio di esclusione sociale

Funzioni Il servizio ha lobiettivo principale di accogliere minori e attraverso il lavoro di operatori promuovere percorsi di crescita e di cambiamento, offrendo: spazi di accoglienza e ascolto; percorsi educativi personalizzati; relazioni privilegiate con persone adulte; esperienze e momenti di socialità, valorizzando la risorsa educativa del gruppo; sostegno e ri-motivazione allapprendimento; accoglienza e supporto alle famiglie

Tipologie di attività Supporto nelle attività scolastiche Supporto nelle attività scolastiche Attività ludico-ricreative Attività ludico-ricreative Laboratori di manipolazione Laboratori di manipolazione Attività sportive Attività sportive Attività culturali Attività culturali Attività espressive Attività espressive Attività estive Attività estive Attività con altre realtà del territorio Attività con altre realtà del territorio Mediazione scuola-famiglie Mediazione scuola-famiglie Mediazione genitori-figli Mediazione genitori-figli Sostegno motivazionale/Ascolto Sostegno motivazionale/Ascolto

Modalità di accesso Segnalazione dei Servizi Sociali Territoriali Segnalazione dei Servizi Sociali Territoriali Segnalazione di altre agenzie educative (scuole, parrocchie, realtà del Terzo Settore) Segnalazione di altre agenzie educative (scuole, parrocchie, realtà del Terzo Settore) Autosegnalazione Autosegnalazione

Tappe dellintervento Colloquio con la famiglia e con il ragazzo Colloquio con la famiglia e con il ragazzo Iscrizione: impegno da parte della famiglia a condividere i fini e le modalità di attuazione dellintervento nonché garanzia della partecipazione del minore; Iscrizione: impegno da parte della famiglia a condividere i fini e le modalità di attuazione dellintervento nonché garanzia della partecipazione del minore; Piano delle azioni: inserimento in una o più attività; Piano delle azioni: inserimento in una o più attività; Valutazione della necessità o meno di un Progetto Educativo Integrato; Valutazione della necessità o meno di un Progetto Educativo Integrato; Verifica in itinere Verifica in itinere

Metodologie di lavoro Orientamenti generali: centralità dellutente; centralità dellutente; non discriminazione; non discriminazione; partecipazione diretta al servizio da parte degli utenti; partecipazione diretta al servizio da parte degli utenti; centralità del gruppo di lavoro; centralità del gruppo di lavoro; formazione. formazione.

Metodologia operativa Operativamente questo significa: Organizzare e riorganizzare le attività a partire dai ragazzi, dalle loro idee, dalle loro esigenze; Offrire una pluralità di proposte; Personalizzare gli interventi; Privilegiare uno stile di intervento che promuova la conoscenza, la partecipazione e la scelta; Creare un ambiente che si adatti al ragazzo e alle sue esigenze, molteplici e variabili; Dare vita a laboratori che siano più e soprattutto sede di accoglienza, dove si tenga in conto la crescita armoniosa delle persone; Far emergere e far riconoscere come significativi e importanti i contributi di ciascun singolo soggetto; Interagire nella maniera più efficace con lambiente circostante, senza forzature, nellottica di una sua crescita e riqualificazione; Prevedere momenti di verifica del raggiungimento degli obiettivi ed essere pronti a mutare il percorso

Criticità Difficoltà di coinvolgimento delle famiglie (conseguente schizofrenia del comportamento del ragazzo dentro/fuori) Difficoltà di coinvolgimento delle famiglie (conseguente schizofrenia del comportamento del ragazzo dentro/fuori) Perpetuarsi dello statu quo familiare Perpetuarsi dello statu quo familiare Età prevenzione troppo alta Età prevenzione troppo alta Invio da parte dei servizi pubblici di utenza con problematiche specifiche che richiederebbero altro tipo di intervento Invio da parte dei servizi pubblici di utenza con problematiche specifiche che richiederebbero altro tipo di intervento Scarso collegamento con i Servizi per i giovani (i ragazzi più grandi si allontanano perché crescendo hanno altre esigenze; insufficienti risorse destinate a tale fascia…) Scarso collegamento con i Servizi per i giovani (i ragazzi più grandi si allontanano perché crescendo hanno altre esigenze; insufficienti risorse destinate a tale fascia…) Servizio/Progetto Servizio/Progetto

Prospettive future Accreditamento del Servizio (Documento di Programmazione Triennale – Piano di Zona ) (Documento di Programmazione Triennale – Piano di Zona )

Gli operatori Figure professionali impiegate: Educatori Educatori Assistenti sociali Assistenti sociali Animatori sociali/di comunità Animatori sociali/di comunità Sociologi Sociologi Psicologi Psicologi Profili professionali congruenti con le attività proposte Profili professionali congruenti con le attività proposte

Il profilo delloperatore Loperatore progetta e realizza iniziative culturali, ricreative ed espressive finalizzate alla socializzazione; allo sviluppo delle potenzialità di crescita nel bambino e nelladolescente; allo sviluppo delle capacità creative e relazionali; alla promozione dei percorsi di autonomia. Possiede, pertanto, competenze di base, competenze tecnico-professionali; competenze professionali trasversali.

Competenze di base Conosce: la normativa regionale e nazionale di riferimento; la normativa regionale e nazionale di riferimento; il sistema dei servizi per linfanzia e ladolescenza; il sistema dei servizi per linfanzia e ladolescenza; elementi di psicologia delletà evolutiva; elementi di psicologia delletà evolutiva; aspetti relativi alle dinamiche e alla conduzione dei gruppi; aspetti relativi alle dinamiche e alla conduzione dei gruppi; le problematiche giovanili; le problematiche giovanili; gli aspetti del disagio e della devianza minorile; gli aspetti del disagio e della devianza minorile; le culture giovanili: usi, stili, linguaggi. le culture giovanili: usi, stili, linguaggi.

Competenze tecnico-professionali E in grado di: progettare, organizzare e realizzare interventi di animazione per bambini e ragazzi; progettare, organizzare e realizzare interventi di animazione per bambini e ragazzi; osservare e interpretare i bisogni; osservare e interpretare i bisogni; comunicare con il linguaggio dei giovani; comunicare con il linguaggio dei giovani; favorire processi di costruzione del sé; favorire processi di costruzione del sé; attivare e sviluppare le capacità creative e relazionali; attivare e sviluppare le capacità creative e relazionali; adottare strategie e metodi orientati a modificare meccanismi e situazioni che favoriscono il disagio; adottare strategie e metodi orientati a modificare meccanismi e situazioni che favoriscono il disagio; promuovere percorsi di autonomia individuale attraverso esperienze di gruppo; promuovere percorsi di autonomia individuale attraverso esperienze di gruppo; favorire lacquisizione del senso di appartenenza al territorio da parte dei giovani; favorire lacquisizione del senso di appartenenza al territorio da parte dei giovani; promuovere attività e occasioni di aggregazione con gruppi informali, gruppi di interesse, famiglie, associazioni; promuovere attività e occasioni di aggregazione con gruppi informali, gruppi di interesse, famiglie, associazioni; stimolare i giovani alla progettualità. stimolare i giovani alla progettualità.

Competenze professionali trasversali E in grado di: collaborare con altre figure professionali; collaborare con altre figure professionali; sviluppare collaborazioni con altri servizi del territorio, con altre agenzie educative; sviluppare collaborazioni con altri servizi del territorio, con altre agenzie educative; monitorare e valutare i risultati degli interventi; monitorare e valutare i risultati degli interventi; documentare la propria attività. documentare la propria attività.

Giuseppini del Murialdo Progetto Brutto anatroccolo Territorio: Poggioreale IV Municipalità Sede centrale: Via Bussola n. 5 (c/o Oratorio Sacra Famiglia) Sede centrale: Via Bussola n. 5 (c/o Oratorio Sacra Famiglia) Orario di attività: dal lunedì al venerdì dalle alle 19.30; Sede antenna 1: Via Vesuvio (c/o Palestra Scuola Media Bonghi) Sede antenna 1: Via Vesuvio (c/o Palestra Scuola Media Bonghi) Orario di attività: martedì e giovedì dalle alle e mercoledì dalle alle 21.30; Sede antenna 2: Via Buonocore (c/o Palestra Scuola IV Giornate plesso Ascarelli) Sede antenna 2: Via Buonocore (c/o Palestra Scuola IV Giornate plesso Ascarelli) Orario di attività: sabato dalle 9.00 alle 13.00; Sede antenna 3: Via Murialdo n. 7 (c/o Biblioteca Comunale Andreoli) Sede antenna 3: Via Murialdo n. 7 (c/o Biblioteca Comunale Andreoli) Orario di attività: martedì e giovedì dalle alle