Malattia cronica dalla quale non si guarisce…. Però si può curare

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Malattia cronica dalla quale non si guarisce…. Però si può curare Diabete Mellito Malattia cronica dalla quale non si guarisce…. Però si può curare

La cura del diabete comporta necessariamente la capacità di accettarlo Diabete mellito La cura del diabete comporta necessariamente la capacità di accettarlo

Accettazione del diabete L’accettazione è un processo più o meno lungo e difficile che varia da persona a persona e che non tutti riescono a raggiungere.

Accettazione del diabete Accettare la malattia non vuol dire rassegnarsi. La rassegnazione è un processo passivo L’accettazione è un processo attivo che presuppone la disponibilità ad “accogliere”

Accettazione del diabete Deve essere in tutti i modi facilitata sin dal momento della sua insorgenza da parte del team diabetologico. Questo nel passato molto spesso non avveniva per l’insufficienza del modello biochimico con cui la medicina tende ad interpretare la malattia.

Accettazione del diabete Di fondamentale importanza oltre che la struttura della personalità del paziente è l’ambiente familiare e socio-economico. Nei bambini e negli adolescenti è fondamentale il ruolo dei genitori.

Accettazione del diabete La nuova condizione di cronicità presuppone un processo di cambiamento e di adattamento del paziente, che può essere facilitato attraverso un percorso educativo incentrato sul paziente e facilitato dal team diabetologico.

Accettazione del diabete L’accettazione della nuova condizione è un lungo processo di maturazione attraverso il quale ogni persona deve passare e che comporta specifiche fasi.

Fasi o reazioni psicologiche Negazione Rivolta Patteggiamento Depressione Accettazione attiva

Negazione Negare la malattia quando insorge fa parte della natura dell’uomo che nasce con l’aspirazione e il desiderio di vivere bene.

Rivolta Perché è capitato a me? La domanda se la pone non solo il diretto interessato ma anche se con diversa intensità il medico e l’infermiere. È una domanda lecita alla quale però non c’è risposta. Farsela insistentemente può diventare paralizzante.

Patteggiamento La persona capisce che deve in qualche modo venire a patti con la malattia accettando un compromesso (mi faccio solo due iniezioni di insulina, non è necessario seguire sempre la dieta…)

Depressione Vi è consapevolezza della irreversibilità della malattia. Si pensa all’eventualità delle complicanze e si ha paura di non essere in grado di gestire il diabete.

Accettazione attiva La persona capisce che la sua malattia può in qualche modo essere controllata. Capisce che può fare moltissime cose che fanno anche le persone“sane”(camminare, mangiare, realizzarsi professionalmente, avere una vita sentimentale, sposarsi, avere figli…).

Accettazione attiva La fase più elevata dell’accettazione è la capacità di gestire la malattia Concetto di “empowerment” (“impossessarsi” della malattia) ed essere in grado di decidere con competenza la sua gestione.

Fattori che facilitano l’accettazione Carattere della persona; Ambiente familiare e lavorativo; Evoluzione della terapia farmacologica (nuove insuline, dispositivi per l’iniezione, reflettometri, microinfusori…) Maggior competenza psicologica degli operatori sanitari; Evoluzione della società