SEMINARIO Dalla legge Dini al Protocollo del 23 luglio 2003 Azienda Ospedaliera Sant'Anna 11 ottobre 2007 Previdenza, Lavoro e Competitività per l'Equità

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Origine ed evoluzione del sistema previdenziale ( ) Riordino della disciplina della materia previdenziale in Testi Unici 1935 Nasce lIstituto Nazionale.
Advertisements

9.6 DECRETO MONTI Capo IV Riduzioni di spesa PENSIONI Art DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRATTAMENTI PENSIONISTICI Testo provvisorio 5 dicembre 2011.
Il trattamento di fine rapporto (TFR)
IL SENSO DELLE PAROLE I Vol. IL SENSO DELLE PAROLE
21/10/10 a cura del Patronato INCA CGIL 1 Armonizzazione e scioglimento Fondo Elettrici Legge 122/2010 INCA - CGIL.
SPESA PER PENSIONI IN PERCENTUALE DEL PIL
Vademecum sulle pensioni
Pag. 1 COSTITUZIONE FONDO PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DEI COMPARTI SANITA, AUTONOMIE LOCALI E SETTORI AFFINI Realizzazione.
Scuola Superiore Economia e Finanza
Accordo con il Governo 23 luglio 2007: Aspetti previdenziali
Relatore: Luigi Patella
Informative Inpdap N del 11 marzo N del 13 maggio
Accordo con il Governo 23 luglio 2007: Protocollo su previdenza, lavoro e competitività per lequità e la crescita sostenibili Aspetti previdenziali DIPARTIMENTO.
La previdenza in Italia: le principali caratteristiche del sistema pubblico obbligatorio e del sistema complementare.
Riforma della previdenza complementare Delega: legge 23 agosto 2004, n Art.1, comma 1, lett.e): adozione di misure finalizzate ad incrementare i.
Le interpretazioni, i chiarimenti e qualche opportunità da conoscere
LE PENSIONI.
it Le nuove pensioni LEGGE 24 Dicembre 2007, n. 247 Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza,
Seminario Toscana/ Umbria 1 I fondi e la crisi. Seminario Toscana/ Umbria 2 I fondi e la crisi.
La previdenza in Italia: le principali caratteristiche del sistema pubblico obbligatorio e del sistema complementare.
Corso di Scienza delle finanze Lezione 4 IL sistema pensionistico
Dip. Democrazia Economica, Fisco e Previdenza 1 A cura del Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale, Fisco e Previdenza (settore previdenza)
Dip. Democrazia Economica, Fisco e Previdenza Presentazione di Pier Paolo Baretta Le indicazioni della Cisl sul sistema previdenziale italiano.
Dem. economica fisco e previdenza Le basi istitutive negoziali dei Fondi pensione nel pubblico impiego Accordo ARAN OO.SS. 29/07/1999 Accordo ARAN OO.SS.
Università della Calabria -Seminario
L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA PENSIONISTICO IN ITALIA: I PROBLEMI E LE PROSPETTIVE Gianfranco Cerea.
Legge 111 del 17/07/2011 di conversione del Decreto Legge 98 del 06/07/2011 Legge 148 del 14/09/2011 di conversione del Decreto Legge 138 del 13/08/2011.
Mario Guarnone Responsabile Vendite Lombarda Vita Imperia, 11 Maggio 2007 La nuova fiscalità della previdenza complementare.
Dalle “riforme” Amato, Dini e Berlusconi ai Fondi pensione
Lucidi a cura dell’Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte
Il REGIME FISCALE delle Prestazioni Previdenza Complementare ANTE 2007
MANOVRA SALVA ITALIA MANOVRA MONTI - a cura della Fisac Cgil Asti 1 16/12/2011.
Accordo su modifica scalone. dal 1° gennaio 2008 Lav. dipendentiLav. autonomi Anni di contributi Età anagrafica Anni di contributi Età anagrafica
Assicurazione Sociale per IImpiego Introdotta dalla legge n. 92 del 28 giugno 2012 «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva.
Fondo Pensione Complementare
Cosa cambia per i precari? a cura di Il protocollo sul welfare.
Intesa col Governo in materia previdenziale PENSIONI DI ANZIANITA…ed altro A cura dellUfficio Studi e formazione Cisl Toscana –23 Luglio 2007.
Bari 10 novembre (Dati Bilancio consuntivo 2011) 2.
Dipartimento sindacale e ufficio studi
La Riforma previdenziale - accordo Governo-Sindacati Requisiti pensionistici fino al 31/12/2007 Lavoratori dipendenti privati e pubblici (4 finestre di.
1 IL MERCATO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE INCONTRO CON GLI ASSOCIATI AIBA DELEGAZIONI LOMBARDIA – NORD EST – PIEMONTE Milano, 16 novembre 2004.
Il futuro previdenziale dei lavoratori: proiezioni, incertezze, possibilità 1 CISL - Dip. Democrazia economica, fisco, previdenza, formazione Valeria Picchio.
Funzione Pubblica CGIL Dipartimento sindacale e ufficio studi
Vademecum sulle pensioni
PREVIDENZIALE FORENSE: RETRIBUTIVO MISTO SOSTENIBILE
Protocollo Governo/Sindacati Luglio 2007 (Superamento scalone Maroni Legge 243/2004)
“FONDO DI PREVIDENZA PER I LAVORATORI DEL SETTORE DELLA RISCOSSIONE DEI TRIBUTI ERARIALI" Valutazione della pensione secondo la ipotesi di riforma formulata.
IL SISTEMA PENSIONISTICO
Le pensioni in Germania
1InpdapTFR. 2 TFR per i dipendenti delle PP. AA.
ASPI Assicurazione Sociale per l'Impiego - legge 92/2012, art.2.
Il nuovo sistema previdenziale forense dopo l’art. 24, comma 24 della L. 214/2011.
LE ULTIME RIFORME DELL’ENTE ENPAV  LA RIFORMA DEL 2010  LA RIFORMA DEL 2012.
ANZIANITA’ E VECCHIAIA
A cura di Metello Cavallo e di Simone Lauria. INCA CGIL MILANO
LEGGE 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti CNPADC Sistemi previdenziali Note e considerazioni Roma, novembre 2012 Antonio.
Il sistema pensionistico
CLUB PREVIDENZA Pensioni 2015: Novità per lavoratori e Aziende Ilaria Fadda.
Il sistema pensionistico Le origini della pensione per la vecchiaia Le casse mutue di assicurazione Le casse mutue di assicurazione La Cassa Nazionale.
11 LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA  Ricongiunzione gratuita ( l. 322/58; art. 1, l. n. 29/79)  Ricongiunzione onerosa.
Protocollo su Previdenza, lavoro, e competitività ProtocolloSU Previdenza, Lavoro e Competitività 23 luglio luglio 2007 Dipartimento Mercato del.
Garda, 29 settembre /2 ottobre 2011 a cura del dr. Paolo Quarto SIMET- Sindacato Medici del Territorio - XXII Congresso Nazionale aggiornamenti previdenziali.
Sistema pensionistico italiano Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 7 Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Pensioni Riforma Monti - Fornero Dipartimento sindacale e ufficio studi 1 VDB.
IL SISTEMA PENSIONISTICO IN ITALIA
Il sistema pensionistico Le origini della pensione per la vecchiaia Le casse mutue di assicurazione La Cassa Nazionale per le Pensioni (l.350 del 1898)
Pensione di vecchiaia anticipata Pensione di anzianità: evoluzione verso il superamento e attuali requisiti Pensione di vecchiaia anticipata: Requisito.
Art. 38, co. 2: adeguatezza Significato e contenuto dei “mezzi adeguati alle esigenze di vita” Metodo retributivo e metodo contributivo evoluzioni e metodi.
Le Riforme Fiscali 1 A Cura della CISL Lazio 1 Fisco, Lavoro, Previdenza.
Transcript della presentazione:

SEMINARIO Dalla legge Dini al Protocollo del 23 luglio 2003 Azienda Ospedaliera Sant'Anna 11 ottobre 2007 Previdenza, Lavoro e Competitività per l'Equità e la Crescita Sostenibili

per assistenza e consulenza individuale sulla previdenza INCA CGIL PI patronato INCA CGIL – ufficio Pubblico Impiego per informazioni e/o appuntamenti

Le riforme degli anni 90 e 2000… Le riforme degli anni 90 e 2000… 1992 (RIFORMA AMATO) LEGGE 503/ PROVVEDIMENTI URGENTI PER RIDURRE IL DEFICIT PUBBLICO (RIFORMA AMATO) LEGGE 503/ PREVIDENZA COMPLEMENTARE 1993 NORME IN MATERIA DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE DECRETO LEG. 124 DEL 28 aprile PRIVATIZZAZIONE CASSE DI PREVIDENZA LIBERI PROFESSIONISTI DECRETO LEG. 509/ DINI RIFORMA DINI - LEGGE agosto REVISIONE PRODI LEGGE dicembre MARONI 2004 RIFORMA MARONI LEGGE agosto PROTOCOLLO WELFARE 1992 (RIFORMA AMATO) LEGGE 503/ PROVVEDIMENTI URGENTI PER RIDURRE IL DEFICIT PUBBLICO (RIFORMA AMATO) LEGGE 503/ PREVIDENZA COMPLEMENTARE 1993 NORME IN MATERIA DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE DECRETO LEG. 124 DEL 28 aprile PRIVATIZZAZIONE CASSE DI PREVIDENZA LIBERI PROFESSIONISTI DECRETO LEG. 509/ DINI RIFORMA DINI - LEGGE agosto REVISIONE PRODI LEGGE dicembre MARONI 2004 RIFORMA MARONI LEGGE agosto PROTOCOLLO WELFARE

Il sistema previdenziale PREVIDENZA

Sistema a ripartizione assicurati = SOLIDARIETA Il sistema previdenziale pensionati

I sistemi di calcolo della pensione Metodo retributivo: Metodo retributivo: 1 gennaio anni lavoratori che il 1 gennaio 1996 avevano unanzianità contributiva maggiore di 18 anni Metodo contributivo: 1 gennaio 1996 lavoratori neo – assunti a partire dal 1 gennaio 1996 Metodo misto Metodo misto (retributivo-contributivo): 1 gennaio anni lavoratori che il 1 gennaio 1996 avevano unanzianità contributiva inferiore ai 18 anni.

I sistemi di calcolo della pensione Metodo retributivo: retribuzione mediaultimi 10 anni x 2%/anno. Limporto della pensione è calcolato in rapporto alla retribuzione media percepita negli ultimi 10 anni moltiplicata x l'aliquota di 2%/anno. es.: 35 anni35 X 2) = 70 % dopo 40 anni (40 X 2) = 80 % es.: dopo 35 anni (35 X 2) = 70 % dopo 40 anni (40 X 2) = 80 % Metodo contributivo: M X C M= somma dei contributi versati durante tutta la vita lavorativa, rivalutati secondo la crescita media del PIL C= coefficiente C= coefficiente di trasformazione (dipende dalletà alla data del pensionamento, in relazione alle aspettative di vita e allequilibrio demografico)

I sistemi di calcolo della pensione Il metodo retributivo nel Pubblico Impiego Retribuzione pensionabile Aliquota rendimento Periodo ante 1993 (quota A) Ultimo stipendio percepito al momento cessazione, calcolato su base annua (senza salario accessorio) Corrispondente agli anni maturati al Media retribuzioni rivalutate (dall inclusione salario accessorio) periodo max 120 mesi : 90 mesi : 98 mesi : 106 mesi : 114 mesi : 120 mesi Corrispondente allanzianità complessiva al netto del coefficiente utilizzato per il calcolo Quota A (dall aliquota rendimento 2% annuo) Quota A Quota B Quota A + Quota B = importo complessivo pensione Periodo post 1992 (quota B)

Contributivo = Sistema a capitalizzazione simulata = SOLIDARIETA/INDIVIDUALITA assicurati pensionati Il sistema previdenziale

gli elementi che concorrono: importi percepiti annualmente aliquota di computo aliquota di computo (33% lav. Dipendenti 20,50 autonomi 23,50 parasubordinati) Tasso variazione Pil coefficienti di trasformazione gli elementi che concorrono: importi percepiti annualmente aliquota di computo aliquota di computo (33% lav. Dipendenti 20,50 autonomi 23,50 parasubordinati) Tasso variazione Pil coefficienti di trasformazione I sistemi di calcolo della pensione il metodo contributivo

Esempio di calcolo in regime contributivo Esempio di calcolo su 5 anni di contribuzione, con un tasso di variazione del pil del 3%, con aliquota di computo del 33%, con i coefficienti di trasformazione in vigore Sviluppo retribuzioni accanton. annuo 33% Rivalutazione montante Sviluppo retribuzioni accanton. annuo 33% Rivalutazione montante Sviluppo retribuzioni accanton. annuo 33% Rivalutazione montante , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,32 anni TOTALE ,00 Importo annuo della pensione 6,14% Importo annuo della pensione (coefficiente di rivalutazione = 6,14%) 1.492, , ,76 Anno 2007 : Anno 2007 : importo pensione minimo mensile = 463,14 massimale retributivo =

PENSIONE di ANZIANITA': i nuovi requisiti * * differibile in base a verifica sui conti previdenziali da effettuarsi entro il 30/09/2012 Gennaio 2008 Luglio 2009 Gennaio 2011 Gennaio 2013* 58 anni di contributi Quota 95 e almeno 59 anni anni anni + 35 Quota 96 e almeno 60 anni anni anni + 35 Quota 97 e almeno 61 anni anni anni + 35 oppure 40 anni oppure 40 anni di anzianità contributiva a prescindere dalletà anagrafica.

Il confronto con la legge Maroni - Il confronto con la legge Maroni - i requisiti DATA LEGGE MARONI ACCORDO 23 luglio 2007 ETA' ETA'contributi * 36* 35* 62* * 36* 35* 62* contributi 1 luglio gennaio gennaio gennaio gennaio gennaio 2014 * * differibile in base a verifica sui conti previdenziali da effettuarsi entro il 30/09/2012

Il confronto con la legge Maroni - ESEMPI Il confronto con la legge Maroni - ESEMPI Lavoratore nato nel 1950 contributi contributi va in pensione Legge MARONIAccordo 23 luglio 1 gennaio gennaio luglio anni nel I semestre luglio anni nel II semestre 2008 Lavoratore nato nel 1950 (I semestre) contributi contributi va in pensione Legge MARONIAccordo 23 luglio 1 gennaio gennaio anni nel 2010

Il confronto con la legge Maroni - ESEMPI Il confronto con la legge Maroni - ESEMPI Lavoratore nato nel 1951 (I semestre) contributi contributi va in pensione Legge MARONIAccordo 23 luglio 1 gennaio gennaio anni nel 2009 Lavoratore nato nel 1951 (II semestre) contributi contributi va in pensione Legge MARONIAccordo 23 luglio 1 luglio luglio anni nel 2009

Il confronto con la legge Maroni - ESEMPI Il confronto con la legge Maroni - ESEMPI Lavoratore nato nel 1952 (I semestre) contributi contributi va in pensione Legge MARONIAccordo 23 luglio 1 gennaio gennaio anni nel 2009 Lavoratore nato nel 1952 (II semestre) contributi contributi va in pensione Legge MARONIAccordo 23 luglio 1 luglio luglio anni nel 2009

Il confronto con la legge Maroni - ESEMPI Il confronto con la legge Maroni - ESEMPI Lavoratore nato nel 1953 (I semestre) contributi contributi va in pensione Legge MARONIAccordo 23 luglio 1 gennaio gennaio anni nel 2010 Lavoratore nato nel 1953 (II semestre) contributi contributi va in pensione Legge MARONIAccordo 23 luglio 1 luglio luglio anni nel 2010

Il confronto con la legge Maroni - ESEMPI Il confronto con la legge Maroni - ESEMPI Lavoratore nato nel 1954 (II semestre) contributi contributi va in pensione Legge MARONIAccordo 23 luglio 1 luglio luglio anni nel 2011 Lavoratore nato nel 1954 (I semestre) contributi contributi va in pensione Legge MARONIAccordo 23 luglio 1 gennaio gennaio anni nel gennaio 2015 In caso di non applicazione della quota 97 dopo la verifica

I lavoratori che abbiano svolto attività usuranti - per almeno la metà del periodo di lavoro complessivo (nel periodo transitorio almeno 7 anni negli ultimi 10 di attività lavorativa) - potranno andare in pensione con 3 anni di anticipo requisito minimo : 57 anni) (requisito minimo : 57 anni) Lavori usuranti Il numero annuo degli aventi diritto al beneficio è stimato in circa /anno. Costo complessivo: circa 2,5 miliardi di in 10 anni

Lavori usuranti: quali? Saranno definiti da una Commissione Governo – OO.SS che concluderà i lavori entro il mese di settembre 2007 lavori particolarmente usuranti lavori particolarmente usuranti individuati dal Decreto del Ministro del Lavoro (decreto Salvi) del 1999 (lavori in galleria, cava o miniera, in cassoni ad aria compressa; lavori svolti dai palombari; lavori ad alte temperature; lavori espletati in spazi ristretti; lavori di asportazione dellamianto) lavori considerati notturni lavori considerati notturni dal D. Lgs 66/2003; lavori a linea catena produzioni di serie nellindustria; lavori a ritmo produttivo vincolato e collegati o misurati da tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenza di postazioni; lavori con ripetizione costante del ciclo lavorativo, che si spostano a flusso continuo o a scatti con cadenze brevi (esclusi gli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al controllo di qualità o al rifornimento materiali). conducenti di mezzi pubblici pesanti

salvaguardie salvaguardie Rimangono con i precedenti requisiti (57 anni di età + 35 anni di contribuzione): le lavoratrici e i lavoratori in mobilità (5.000 che si aggiungono ai già salvaguardati dalla precedente normativa) le lavoratrici e i lavoratori in mobilità (5.000 che si aggiungono ai già salvaguardati dalla precedente normativa) le lavoratrici e i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria entro il 20 luglio 2007 le lavoratrici e i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria entro il 20 luglio 2007

le finestre La Commissione per i lavori usuranti studierà entro settembre la possibilità di 2 4 finestre 40 anni Portare da 2 (legge Maroni) a 4 le finestre di uscita per i lavoratori con 40 anni di contributi finestre Introdurre finestre di uscita verso la pensione di vecchiaia NULLO Il saldo finanziario dei 2 interventi dovrà essere NULLO

IMPORTANTE nonautomatica immediata nuovi coefficienti la non applicazione automatica immediata dei nuovi coefficienti rinviata al gennaio 2010 con successiva cadenza triennale 31/12/2008 Entro il 31/12/2008 una Commissione di esperti (Governo - OO.SS) proporrà modifiche che tengano conto delle dinamiche demografiche e dei flussi migratori; tasso di sostituzione netto minimo del 60% della retribuzione dellincidenza dei percorsi lavorativi discontinui, per verificare ladeguatezza delle pensioni future (salvaguardando un tasso di sostituzione netto minimo del 60% della retribuzione); del rapporto fra laspettativa media di vita della popolazione e quella dei singoli settori di attività il contributivo

lipotesi del governo al vaglio della Commissione il contributivo: i coefficienti aggiornati età Coefficienti attuali Coefficienti rideterminati 574,7204, ,8604, ,0064, ,1634, ,3344, ,5145, ,7065, ,9115, ,1365,620 Legge n.335/95

razionalizzazione degli enti previdenziali Il Governo presenterà entro il 31 dicembre 2007 un piano industriale che sarà oggetto di confronto con le OO.SS. previsti circa 3,5 miliardi di di risparmio nel decennio 2008 – 2017 non SUPER INPS, ma solo sinergie tra i vari Enti Il riordino degli enti il Ministro del Tesoro ha preteso esclusivamente come elemento di garanzia in caso di mancato raggiungimento degli obbiettivi di risparmio individuati, un aumento, a decorrere dal 1° gennaio del 2011, dello 0,09% dellaliquota contributiva per tutti i lavoratori (dipendenti pubblici e privati, parasubordinati, autonomi).

I lavoratori immigrati extracomunitari I lavoratori immigrati extracomunitari Il Governo è impegnato a verificare la possibilità di intervenire sul regime pensionistico-previdenziale dei lavoratori extracomunitari, al fine di determinare lampliamento del ricorso a specifici regimi convenzionali con i Paesi di provenienza o in subordine a rivedere lassetto dellattuale normativa.

copertura figurativa piena Nei periodi di disoccupazione copertura figurativa piena con riferimento allultima retribuzione I giovani I giovani parasubordinati, Per i lavoratori parasubordinati, aumento della contribuzione: +3% (dal 23,50% al 26,50% - 1 punto allanno dal 1/1/2008) per chi è SOLO nella gestione separata INPS +1% (dal 16% al 17%) per chi è iscritto anche ad altre gestioni