Contesto, strategie e timing nel processo di policy making

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Misurazione e valutazione
Advertisements

Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
Partecipazione e deliberazione nellambito della tecnoscienza Il caso delle consensus conference Giuseppe Pellegrini Università degli Studi Magna Grecia.
Processi decisionali e
C ORSO DI FORMAZIONE S VILUPPO DELL INTEGRAZIONE COME RISPOSTA ALLE DIFFICOLTÀ DEI SISTEMI DI WELFARE LOCALE Mantova 2012 Il Piano di Zona prescrittivo.
Provincia di Mantova LA VALUTAZIONE DEI PIANI DI ZONA
Capitolo 3 Rileggere il mercato: reti e relazioni Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2009/2010.
Dalla gerarchia alla rete
Nuova sociologia economica
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE
Economia delle aziende pubbliche
Il Piano di zona Lo strumento principale della governance locale è il Piano di zona. Attraverso questo strumento le municipalità (associate) programmano.
Tratti distintivi elevato grado di specializzazione (INPUT) gli ordini impartiti ad un collaboratore provengono dal suo diretto superiore (unità di comando)
La concezione tradizionale
Governare una relazione In sintesi
Innovazioni censuarie e governo del territorio Michele Talia Istituto Nazionale di Urbanistica.
I nuovi modelli di governance locale: I Sistemi turistici locali
Il processo di policy making turistico (processo attraverso il quale il turismo si qualifica come settore di politica pubblica) Modalità di definizione.
Critiche allapproccio contingente-situazionale Non viene considerato che, oltre allambiente operativo-transazionale, conta anche quello istituzionale.
Approfondimenti del corso di Sociologia della devianza 2008/09 Prof.ssa Anna Maria Leonora Università di Catania Facoltà di Scienze della Formazione.
Avviamento ai giochi sportivi
Il contesto della formazione in Lombardia: una rete di reti Gallarate – 3 aprile 2009 Mauro Riboni: Ufficio Formazione USRL.
La gestione delle risorse umane: scenari e competenze Facoltà di Sociologia La Sapienza Roma Assunta Viteritti 2008.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
DE P. Gazzola PMI, GI e territorio Una proposta per linnovazione.
Il Gruppo di Lavoro.
GRUPPO E GRUPPO DI LAVORO
Le interazioni tra gli attori nel processo decisionale
Attori, Strumenti e Risorse nei processi di policy
L’analisi dei processi decisionali finalità, approcci e metodo
Modelli interpretativi del processo decisionale
Come e perchè studiarlo
Distretti meta distretti PISL. Quali elementi in comune? NO Territorio Tessuto sociale Tessuto economico Tipologia progetti NO.
PARADIGMA III SISTEMA POLITICO
Cambiamento Organizzativo
A.a. 2012/13 CORSO DI COMUNICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI DI CREAZIONE DEL VALORE.
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
La strategia di mercato 1.Il concetto di strategia 2.Il contenuto della strategia di mercato 3.Il processo strategico 4.Il ruolo del management.
Centri di costo Centri di costo – sono rappresentati dagli input, ossia, funzione, processo, strumenti di conoscenza, numero di obiettivi, servizi;
Le relazioni industriali triangolari concertazione e patti sociali
LA TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE
A cura di A. Augenti e M.Gabriella de Judicibus
Organizzazione Aziendale
Oltre l’emergenza educativa: capitale umano, talento e meritocrazia.
Il processo decisionale e la network analysis
PROCESSI DECISIONALI E POLITICHE PUBBLICHE
CORSO DI SCIENZA POLITICA Scienza politica Prof. Luca Lanzalaco Modulo I a.a
Storia e politiche del territorio Modulo I Luca Verzichelli a.a Cosa sono le politiche pubbliche. Definizioni e dimensioni di analisi Web:
Storia e politiche del territorio Modulo I Luca Verzichelli a.a Analisi dinamica delle politiche pubbliche: modalità di interazione, arene.
Storia e politiche del territorio Modulo I Luca Verzichelli a.a Le politiche territoriali come giochi Ricostruzioni ed esempi Web:
1 FORMA-N è una combinazione di processi di coordinamento prevalentemente non gerarchici e di strutture organizzative basate sull’integrazione per linee.
Storia e politiche del territorio Modulo I Luca Verzichelli a.a Analisi dinamica delle politiche del territorio. Contesto e cambiamento di.
ECONOMIA AZIENDALE E GESTIONE DELLE IMPRESE LEZIONE IV PRODUZIONE E QUALITÀ PRODUZIONE E QUALITÀ LUCIO DEL BIANCO ANNO ACCADEMICO
Storia e politiche del territorio Modulo I Luca Verzichelli a.a Analisi dinamica delle politiche del territorio. Esempi di processo a diversi.
La partecipazione dei privati ai programmi integrati territoriali I molti modi di declinare il rapporto pubblico/privato e le criticità della relazione.
Il ruolo della Comunità:
Comunità e Scuola La qualità delle relazioni educative nella scuola Piero Cattaneo S. Maria degli Angeli ( PG),
METODI E STRUMENTI DELLA SCIENZA POLITICA
Corso di Alta Formazione Universitaria Integrazione sociosanitaria Modulo Analisi di scenario e politiche integrate Giulio Moini Dipartimento di Scienze.
Corso di Gestione e controllo imprese di servizi- prof. Bronzetti Giovanni 1 Lezione N ° 5 L’Impresa.
Analisi ed Approfondimento dell’Equilibrio di Nash: Lo studio di situazioni critiche UNIVERSITA' DEGLI STUDI "G.d'ANNUNZIO" CHIETI-PESCARA LAUREANDA: Ileana.
Alcune chiarificazioni terminologiche Relazione: è sempre prodotto di almeno due elementi Interazione: processo attraverso cui due o più soggetti si influenzano.
Dott. Amedeo Amadeo Quali competenze deve avere un Direttore generale di azienda sanitaria? In verità non si sa o non si capisce bene.
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa.
La rete di servizi Perché parliamo di rete? Cos’è una “rete organizzativa”? Chi sono gli attori della rete? Come funziona una rete?
La teoria delle scelte collettive
I modelli d’azione Alessandro Natalini. Le esigenze di riforma Interventi radicalmente innovativi Ambito operativo molto ampio Molteplicità delle iniziative.
POLITICA E SCIENZA POLITICA
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
Contesto, strategie e timing nel processo di policy making
Transcript della presentazione:

Contesto, strategie e timing nel processo di policy making Luca Verzichelli – Corso di Analisi delle Politiche Pubbliche

Contesto decisionale La nozione di contesto, o ambiente decisionale, serve a costruire una dimensione analitica specifica dove studiare i fattori che determinano una decisione A differenza di concetti come sub-system o network il contesto non si riferisce specificatamente agli attori ed alle relazioni che intercorrono tra essi Il contesto decisionale si può definire come insieme dei fattori e delle condizioni strutturali o contingenti che influenzano i processi decisionali e contribuiscono a determinarne gli esiti Possiamo distinguere analiticamente il contesto strutturale del policy making come l’insieme determinato dal contesto cognitivo, dal contesto economico e dal contesto istituzionale Luca Verzichelli

Contesto cognitivo La cultura e le opinioni diffuse contano. Tuttavia sono diffuse molto diversamente nelle società e tra un settore di policy e l’altro Wildavsky distingue i contesti a seconda del livello di individualismo e dell’ampieza dei vincoli effettivamente percepiti Forza dei legami di gruppo Debole Forte Numerosità e varietà delle regole Molte e diverse Apatia (fatalismo) Gerarchia (Collettivismo) Poche e simili Competizione (individualismo) Eguaglianza (egalitarismo) Luca Verzichelli

Altri aspetti del contesto decisionale Contesto Economico e tecnologico Contesto istituzionale Insieme dei fattori di carattere economico e relativi allo sviluppo tecnico e scientifico che sono alla base di un ciclo decisionale. Possono essere strutturali (es. la condivisione del valore dell’economia di mercato) oppure contingenti (es. l’alternarsi di recessioni ed espansioni) Janicke: struttura costituzionale, istituzionale e legale, fatta di regole formalizzate e norme internalizzate Le regole possono costituire un catalizzatore per alcune policy (es. un articolo costituzionale che introduce la scuola pubblica) ma anche un freno a determinate politiche. Luca Verzichelli

Obiettivi dell’analisi del contesto di policy L’analisi del contesto è una semplificazione, che rileva soltanto alcuni fattori decisionali, orientata a due principali obiettivi 1. Capire come i vari fattori influenzano il processo e in particolare come essi favoriscono decisioni non incrementali e non scontate 2. Capire come il contesto possa favorire (invece) stabilità e non decisioni oppure un cambiamento incrementale e prevedibile Luca Verzichelli

Analisi del contesto e misurazione del grado di cambiamento di policy Gli studiosi sono stati spesso interessati allo studio di quanto le politiche cambiano lo stato delle cose (policy change). L’analisi del contesto è un passaggio fondamentale per questo obiettivo perchè garantisce la parametrizzazione di variabili fondamentali per riconoscere l’effettivo perseguimento di un cambiamento La nozione di finestra di (opportunità di) policy è utile per capire come il contesto aiuta a generare cambiamento. Gli innovatori di policy utilizzano il mutare delle condizioni per riposizionare il timone del processo decisionale e cambiare velocità alla decisione, producendo mutamenti prevedibili o addirittura imprevedibili Finestre di policy Status quo Mutamento prevedibile Mutamento turbolento Massima discontinuità Massima stabilità Luca Verzichelli

Strategie di policy Un cambiamento rilevante dello status quo si associa dunque alla realizzazione di molte condizioni tra le quali Disponibilità di risorse sufficienti Vantaggi sufficienti per i partecipanti alla decisione Comunanza di obiettivi che conduce alla collaborazione Sicurezza che la decisione non sia rigettata da shock o improvvisi feedbacks negativi La rara presenza di condizioni contestuali per un cambiamento può essere ovviata da manipolazione o adattamento. La strategia di policy è dunque la capacità di un innovatore di mutare I propri o gli altrui orientamenti nel tentativo di generare quel coordinamento necessario per produrre un cambiamento di policy. Si tratta di un talento, a metà tra arte e scienza, che i veri innovatori colgono con l’aiuto degli analisiti: art and craft of policy analysis (Wildavsky) Luca Verzichelli

Strategia di policy Una definizione più precisa Trasformazione intenzionale di uno o più elementi dello scenario della politica pubblica (processo di policy), finalizzata a determinare una configurazione favorevole all’assunzione di una scelta non incrementale Trattandosi di decisioni complesse e di giochi di interazione tra N attori, sarà altamente probabile avere una somma di strategie, date da vari tipi di manipolazione e adattamento Luca Verzichelli

Varietà di strategie per gli attori di policy Manipolazione delle risorse Manipolazione delle modalità di interazione Manipolazione delle poste in gioco Manipolazione del network Luca Verzichelli

Manipolazione delle risorse Ridurre le risorse degli oppositori, o aumentare quelle degli alleati, al fine di rendere la propria posizione decisionale più solida Azione diversa a seconda che sia orientata al confronto, alla negoziazione o alla collaborazione L’azione può riguardare risorse legali, politiche, economiche o conoscitive Luca Verzichelli

Manipolazione delle modalità di interazione Strategie tese a mutare o semplificare il quadro delle possibili interazioni. Quando si esclude una negoziazione o una collaborazione (es. Il voto di fiducia chiesto dal governo) vi sarà un a strategia esclusiva di cambiamento di modalità. La ricerca di un canale aperto (es. Il ricorso a pratiche di decisione collettiva o la riapertura di un dibattito parlamentare su una proposta del governo) rappresenta in vece una strategia inclusiva. Appartengono a questa sottocategoria tecniche diverse come la decisione partecipata, la mediazione, o il dibattito pubblico Luca Verzichelli

Manipolazione delle poste in gioco Alterazione della distribuzione di costi e benefici, orientata a nascondere i payoff e rendere il gioco a somma positiva Modalità tipiche di questa manipolazione: - allargare il contenuto delle decisioni in modo da cercare più benefici - scomponendo le innovazioni in tanti rivoli decisionali o elementi (segmentazione delle poste) in modo da accontentare più attori in competizione Luca Verzichelli

Manipolazione del network Si può aumentare la capacità di utilizzare risorse agendo anche sul numero di giocatori/attori del network. E’ possibile (sia pure a determinate condizioni) alterare… - la densità di un network - la complessità di un network - la centralità di un network Luca Verzichelli

Costi e difficoltà legati alle strategie di policy Soluzione A ? Effetto atteso Soluzione B Istituzionalizzazione Problema ? Soluzione C Soluzione D La strategia scelta determina un cambiamento nel win set delle opzioni Modificare le risorse, le relazioni, le poste o il network comporta l’assunzione di responsabilità che possono ricadere sugli attori principali Per esempio, mutare il quadro di policy manipolando posta e network creando/modificando attori istituzionali (istituzionalizzazione) può condurre allo stallo decisionale e a risultati di lungo periodo largamente inferiori alle attese. Inoltre, anche nella messa in opera di decisioni già formalizzate gli esiti delle strategie degli attori possono mostrarsi diverse rispetto alle attese Luca Verzichelli

Timing delle decisioni Fare la cosa giusta nel momento giusto. Ma come capire qual è il momento giusto? In certi ambiti decisionali il momento è segnato sul calendario: la procedura lo prevede (Es. Un processo di bilancio disciplina le finestre temporali con le quali introdurre correzioni al trend) ma non è una condizione sufficiente In altri casi i fattori esogeni (es. una crisi o una pressione della opinione pubblica) possono giustificare interventi non incrementali Luca Verzichelli

Esiste un modello di tempismo decisionale? In termini assoluti la risposta è no (dipende dal talento dei decisori e da condizioni legate al contesto) Tuttavia cogliere la fase decisionale più redditizia per gli attori può fare la differenza La capacità di saper giungere ad una decisione non incrementale è più probabile se il livello di complessità mostrato dal contesto è affine e funzionale alla complessità della natura del problema Luca Verzichelli