Ceravate Avanzamento manuale
dedicato a Annalisa ('Nghia) Parisi Bibi Giustizieri Chicca Santucci Stefano Tartaglini Luigi Ranieri Doriana Legge Fabiana Panella e a……. tutti tutti gli altri
Vi vedevo volare api operose via dalle celle (finestre lì apposta per farvi scappare) seguire folate, colori, rumori.... io dietro mescolare profumi speciali per farvi tornare alla cella dei banchi.
Bibi cera. Usciva e rientrava e portava poi agli altri tutto quello che aveva raccolto il polline il caldo un po dacqua piovana. Un giorno mi vide col vestito da sposa, lui e gli altri, rondine inquieta, foste voi, quasi, i miei soli invitati, i più graditi.
Chicca era trecce e foulard sui capelli di grano E poi gioia e profumo di verde. Il mio bimbo lallava le prime parole Chicca cera, costruiva pupazzi e disegni lei – già – sapeva impastare i colori dei prati al cemento e al catrame di grandi città. E Stefano, il Tarta, lui scioglieva la neve passandoci sopra come stella cometa e aveva negli occhi il colore del mare e la costa Smeralda.
Il mio bimbo correva gattoni e lallava e correva e lallava e mai riposava… Ceravate, a prendermi in braccio al mattino se avevo negli occhi la febbre del sonno e la veglia…. E io cero a prendervi in braccio al mattino se vedevo negli occhi un amore affogato o un amico tradito, o anche solo le centocinquanta equazioni da fare. Giorni in discesa, al mattino gli sguardi ci univano taciti tutti...
Ceravate pure quel giorno. E un pugno di terra era il vostro in quel giorno di pioggia.
Ma poi i ragazzi crescono. E i ragazzi poi, si sa, con gli anni……
…restano.
Succede che poi li rivedi a Natale con le voci profonde davanti a un the al gelsomino guardare la neve che cade da dietro alle bifore di Piazza del Duomo. Non sono cambiati e cè forza e cè tanto di quello che hai detto. Vorresti chiedere scusa, ora, dire no, non era poi tutto vero…
Ma Bibi sorride, ogni gesto che vede è un racconto che cura chi legge. Chicca beve Milano come aroma di fiori, e Tarta, lui, si ricorda quei muri riempiti di notte con larcobaleno. Ha le ali nei piedi, anche se non scia più.
GRAZIE a tutti, ragazzi.