Lavoratori stranieri, crisi e dinamica occupazionale a cura di Letizia Bertazzon Veneto Lavoro Treviso, 14 giugno 2012 Cittadini stranieri residenti a Treviso – anno 2011
Il contesto Dal punto di vista occupazionale, la criticità della situazione congiunturale ha originato: un processo importante di espulsione di forza lavoro; il rallentamento della mobilità complessiva nel mercato del lavoro; il ricorso esponenziale agli ammortizzatori sociali. Il protrarsi delle difficoltà e il recente nuovo deterioramento della situazione hanno determinato una progressiva contrazione del bacino occupazionale.
La dinamica delloccupazione dipendente Complessivamente nel corso del 2011 la perdita occupazionale registrata è stata di circa posizioni lavorative. Il saldo negativo del 2011 è per lo più attribuibile ai lavoratori italiani; esso è tuttavia proporzionalmente più marcato per gli stranieri ai quali è attribuibile circa il 15% della complessiva perdita occupazionale. Provincia di Treviso. Posizioni di lavoro dipendente*, saldi occupazionali per anno. Stranieri ed italiani ( ) * Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente. Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv (estrazione 25 gennaio 2012)
Tuttavia, il 2011 è stato un anno contraddistinto da differenti tendenze negli andamenti occupazionali. Per gli stranieri, al saldo positivo registrato nel primo semestre, pari a circa unità, si è contrapposta la variazione negativa pari a circa unità della seconda parte dellanno. Provincia di Treviso. Posizioni di lavoro dipendente*, saldi occupazionali per trimestre. Stranieri ed italiani (2011) * Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente. Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv (estrazione 25 gennaio 2012) Aumento delle cessazioni, ma anche importante diminuzione delle nuove assunzioni
Una parte rilevante delle assunzioni effettuate nel 2011 ha continuato a riguardare i lavoratori stranieri. Circa 1/4 delle nuove assunzioni nel lavoro dipendente ha interessato gli stranieri. Le nuove assunzioni Le forme contrattuali Le nuove assunzioni avvengono soprattutto con forme contrattuali a temine. Tempo determinato e lavoro somministrato costituiscono i principali canali di reclutamento per tutti i lavoratori. Importante ruolo delle TRASFORMAZIONI CONTRATTUALI miglioramento del saldo dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Il reclutamento dei lavoratori attraverso contratti a termine rappresenta non di rado una pratica diffusa per il più stabile inserimento.
I più svantaggiati: maschi e lavoratori non più giovani Gli andamenti migliori: per i più giovani e per le donne non italiane. Le nuove assunzioni rispetto alle cittadinanze: Loccupazione in relazione alle caratteristiche anagrafiche Val. ass.% femmine Var. % 2011/2010 Romania %22% Cina %1% Marocco %-3% Albania %6% Serbia, Montenegro e Kosovo %-6% Macedonia, ex rep. Jugoslavia %4% India94813%14% Moldova81441%27% Senegal80712%-4% Ghana53629%-8% Altro %-1% Totale %7% Tab. 3 – Provincia di Treviso. Assunzioni di lavoratori stranieri nel lavoro dipendente*. Principali stati di provenienza ( ) * Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente. Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv (estrazione 25 gennaio 2012) ~ 60% totale
Dinamica occupazionale collegata, anche per i lavoratori stranieri, alle performance del comparto industriale ed in particolare al settore manifatturiero Per gli stranieri il bilancio negativo di fine anno nel comparto industriale si contrappone alle dinamiche positive registrate per il settore terziario Gli andamenti settoriali Provincia di Treviso. Saldi occupazionali nel lavoro dipendente* per settore (2011) * Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente. Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv (estrazione 25 gennaio 2012) Industria Servizi Attività di pulizia vigilanza
Il peso delle assunzioni di lavoratori stranieri è ancora piuttosto significativo (nonostante la crisi) in settori quali le costruzioni (53%) e lagricoltura (49%), ma anche nel comparto manifatturiero del made in Italy (46%) e nelle altre attività industriali. Provincia di Treviso. Assunzioni nel lavoro dipendente*. Incidenza % dei lavoratori stranieri sul totale per settore (2011 * Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente. Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv (estrazione 25 gennaio 2012)
I lavoratori domestici stranieri sono aumentati tra il 2008 ed il 2009 del 40%, passando da poco più di 7mila ad oltre 10mila. La contrazione del 2010 è leffetto dellutilizzo strumentale di questo settore per il regolare accesso nel mercato del lavoro da parte di molti lavoratori extracomunitari. Il lavoro domestico Provincia di Treviso. Lavoratori domestici assicurati presso lInps* per anno. Stranieri ed italiani * Numero di lavoratori aventi almeno un contributo nellanno. Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Inps Effetto regolarizzazione Riassorbimento effetti regolarizzazione 2011
Il peso delle assunzioni di lavoratori stranieri ha progressivamente raggiunto e superato, nel caso del tempo determinato, il 50% del totale. In alcuni mesi dellanno i rapporti di lavoro a termine attivati per i lavoratori stranieri risultano superiori a quelli degli italiani. Il settore agricolo Provincia di Treviso. Assunzioni a tempo determinato per mese in agricoltura. Stranieri ed italiani ( ) Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv (estrazione 25 gennaio 2012)
I titolari di cariche imprenditoriali stranieri (qui identificati dai soggetti nati allestero) iscritti nel 2011 al Registro delle imprese e rilevati in condizione di attività sono risultati oltre 11mila; circa il 9% del totale complessivo degli iscritti presenza concentrata in alcuni settori forte connotazione per cittadinanza forte relazione settore-cittadinanza Il lavoro autonomo Provincia di Treviso. Amministratori, soci e titolari in imprese attive. Totale e stranieri* * Sulla base dello stato di nascita della persona presente nel codice fiscale. Fonte: CCIAA di Treviso
Rimane elevato il ricorso agli ammortizzatori sociali sia per i lavoratori sospesi che per i lavoratori licenziati Licenziamenti ed inserimenti nelle liste di mobilità Gli stranieri coinvolti in procedure di licenziamento nel 2011 sono: circa il 18% dei lavoratori licenziati collettivamente dalle aziende di maggiori dimensioni (l. 223/91); circa il 28% tra i lavoratori di aziende più piccole e destinatari di provvedimenti individuali (l. 236/93). Percettori di disoccupazione Tra i soggetti destinatari dei trattamenti di disoccupazione ordinaria (non agricola) erogati dallInps nel 2011 gli stranieri sono il 30% del totale (in linea con gli anni precedenti). Crisi aziendali e ricorso agli ammortizzatori sociali
condizione amministrativa di disoccupazione ovvero il rilascio della dichiarazione di disponibilità al lavoro presso i Centri per limpiego provinciali Alla fine del 2011 si contavano circa disponibili stranieri iscritti, da più o meno tempo, agli elenchi dei Centri per limpiego. Si tratta di una quota pari al 27% del totale ed imputabile in parte rilevante alla componente maschile. Il volume delle nuove dichiarazioni di disponibilità (ovvero il flusso annuale dei rilasci), pur in lieve diminuzione nel 2011, continua a mantenersi su livelli elevati. Le nuove iscrizioni di stranieri sono state poco meno di 6.700, circa il 30% del totale. La disoccupazione rilevata presso i Centri per limpiego
importante processo di trasformazione del tessuto produttivo provinciale in atto. La contrazione occupazionale risponde infatti al processo di selezione e ristrutturazione imposto dal mutamento delle strategie economiche e dalla situazione congiunturale per molti aspetti ancora incerta i dati evidenziano sia una marcata diminuzione delle posizioni lavorative in alcuni comparti occupazionali sia la tenuta di altri ambiti lavorativi. Le performance del mercato del lavoro sono in alcuni casi differenziate e per gli stranieri si registrano non di rado andamenti migliori che per gli italiani i pochi segnali positivi timidamente registrati per gli stranieri, sono ancora una volta il frutto della duttilità e disponibilità di questi lavoratori che si trovano quotidianamente a fare i conti con necessità amministrative e bisogni contingenti
Grazie per lattenzione!