Sezione WWF Piemonte e Valle d’Aosta

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Sezione WWF Piemonte e Valle d’Aosta Istanze/Laboratori territoriali proposti dalla Rete WWF: Sezione WWF Piemonte e Valle d’Aosta Chivasso (TO) – Ex Cava UNICAL, abbandonata Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori Convegno Nazionale 31 maggio - 1 giugno 2013

Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori Il laboratorio territoriale: chi siamo ? Presidente WWF Piemonte e Valle D’Aosta: Stefano Bechis - Agronomo, consigliere rete Clima e Energia WWF Italia, responsabile 15 progetti internazionali su fonti rinnovabili, efficienza energetica, ha collaborato con International Solar Energy Agency 1° Referente regionale Piemonte “RiutilizziAmo l’Italia”: Luca De Girolamo - dott. in Economia e politiche dell’ambiente (Università degli Studi di Torino); consulente ambientale ed energetico presso imprese ; Tecnico dell’ambiente – gestione risorse energetiche 2° Referente campagna “RiutilizziAmo l’Italia”: Rossella Montagono (Vicepresidente WWF Sezione Piemonte e Valle D’Aosta, responsabile Pubbliche Relazioni WWF Piemonte con i comuni di Chivasso e Montanaro) Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori Il laboratorio territoriale: partner contattati/ che vogliamo coinvolgere ? 2) Soggetti già contattati/alcuni interlocutori istituzionali: Comune di Chivasso 1) Assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata e Ambiente: Massimo Corcione 2) Ufficio Ambiente di Chivasso Soggetti che si vuole coinvolgere: Ente Parco Fluviale del Po e della Collina torinese - Direttore (tratto di competenza): Ippolito Ostellino - Ufficio Tecnico: dott. ssa Buzio Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Localizzazione/Coordinate Geografiche dell’area segnalata Ex- Cava Unical a Chivasso (Torino) Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Ex- Cava Unical a Chivasso (Torino) Descrizione dell’area: Ex cava abbandonata in rinaturalizzazione spontanea l’Area confina con il parco del Po. Caratteristiche dell’ex-cava Unical: Proprietà Area: L'area ha una frazione demaniale ed una privata Proprietà eventuali strutture: è in corso la verifica catastale per accertamento delle proprietà private Stato: Abbandonata Vincoli: n.d, in accertamento (legati a proprietà privata), legge sulle concessioni ? Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Foto 1 Ex- Cava Unical a Chivasso (Torino) Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Foto 2 Ex- Cava Unical a Chivasso (Torino) Entrata zona cava Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Foto 2 Ex- Cava Unical a Chivasso (Torino) Silos abbandonati /strutture industriali in disuso Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Foto 4 Ex- Cava Unical a Chivasso (Torino) ? Vegetazione in rinaturalizzazione spontanea Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Foto 5 Ex- Cava Unical a Chivasso (Torino) Indagine naturalistica/per individuazione di che tipo di flora/fauna sono presenti (monitoraggio ARPA, LIPU, etc.,) ? Area delimitata Proposta di azione ? Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Ex- Cava Unical a Chivasso (Torino) Dati area: confina con il Parco Fluviale del Po; ci sono state varie concessioni sulla cava, l’ultima è stata data a questa società UNICAL; In stato di abbandono da almeno 3 anni Terreno incolto, inutilizzato, silos abbandonati, al momento non sono i nostro possesso dati relativi a presenza di sostanze pericolose/tossiche per l’ambiente. Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Ex- Cava Unical a Chivasso (Torino) Il progetto: Riqualificazione ambientale del Verde Pubblico Ipotesi riutilizzo sociale/turistico Es. 2.1 - Ampliamento orti urbani confinanti, 2.2 - aree picnic attrezzate WWF PIEMONTE e Valle d’Aosta propone di avanzare una proposta di riqualificazione ambientale ecologica della cava. Se necessarie: - bonifica eventuale e integrazione della suddetta area all'interno del Parco fluviale del Po - riuso con possibilità di fruizione pubblica Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Ex- Cava Unical Chivasso (Torino) Punti di forza della proposta: Avvio con percorso partecipato. L'Assessorato, l'Ufficio Ambiente e quello tecnico di Chivasso sono stati contattati. Presenza di enti come il Parco fluviale del Po lì vicino alla cava che tutelano già l’area naturale. First Impression: non dovrebbero esserci particolari ostacoli di coinvolgimento iniziale per recuperare la zona.

Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori Ex- Cava Unical Chivasso (Torino) Punti di debolezza della proposta: Il Laboratorio Territoriale su questo progetto è in fase embrionale !!! Per vari motivi (volontà istituzioni, reperimento fondi etc.) può benissimo arenarsi. La verifica in corso al catasto per verificare la proprietà privata può avere tempi medio-lunghi e rallentare l’iter di avvio con la collaborazione con gli Enti locali individuati. Per la parte demaniale invece occorre sapere quali sono le intenzioni del Comune di Chivasso e se sono già stati valutati altri progetti di recupero/riuso No cronoprogramma di massima stabilito, no ipotesi di costo stimati, no sostenibilità ambientale nel tempo avanzata !!!! Al momento non abbiamo ancora individuato possibili partner pubblici o privati che potrebbero mettere i fondi per il riutilizzo/recupero della cava. Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori Ex- Cava Unical Chivasso (Torino) Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori

Ex- Cava Unical Chivasso (Torino) In Italia 3,76 mq di suolo consumato in media ogni ora – 0,06 mq/minuto (Prof. Bernardino Romani, Università dell’Aquila) Nel nostro paese l’urbanizzazione procede al ritmo incalzante di 75 ettari medi al giorno (Dossier WWF – «Terra Rubata») Coordinamento laboratorio WWF Piemonte ? IL WWF PIEMONTE e VALLE d’AOSTA c’è e anche Noi diciamo: « No alla cementificazione selvaggia e dimenticata… Si alla riqualificazione «green» del suolo nazionale » Avvio con azione di supporto al progetto Cava Unical. Azione e operatività la lasciamo in capo agli Enti (pubblici, privati o cittadini che metteranno i fondi) Azioni previste: eventuale bonifica, smaltimento strutture presenti, piccole opere di manutenzione boschiva/giardinaggio

La velocità del consumo di suolo in Italia sta diventando un fenomeno allarmante…. Negli ultimi 5 anni la velocità è stata tripla rispetto al decennio precedente (1990-2006) Fragilità del territorio italiano: natura fragile con molte aree a rischio frana e caratterizzate da un elevato rischio di dissesto idrogeologico e alluvionale Rispetto agli altri paesi europei i problemi territoriali italiani legati all’uso del suolo sono più gravi, dovuti sia per cause naturali (fragilità naturale), ma soprattutto antropici (abuso edilizio, cementificazione etc.. )

Il suolo agricolo e forestale La fertilità dei terreni è una condizione fondamentale per assicurare funzioni come la produttività dei frutti, la stabilità del suolo, migliore resilienza ecologica agli stress fisici naturali e antropici etc.; ma dipende fortemente dall’agro-biodiversità del suolo. Più si costruisce più si dimezzano le reti ecologiche che operano a livello micro e macro in tutti i tipi di suolo (agricolo, forestale etc..) è che rappresentano la base per poter poi assicurare tutte quelle funzioni utili all’uomo (sicurezza dei prodotti agricoli, produttività, protezione dal dissesto idrogeologico) Necessità di stabilire regole che disciplinino anche la salvaguardia della biodiversità del suolo e preservare dall’abuso edilizio le zone interessate dai c.d. corridoi ecologici

Uno strumento in più per Riutilizziamo l’Italia La co - pianificazione con i Piani Assetto Idrogeologico (PAI) e i Piani Territoriali di Coordinamento (livello regionale, provinciale etc.) Il grave rischio alluvionale ci spinge a predisporre misure dirette di protezione del reticolo idrografico come: a) Interventi diretti sulle sponde e argini. b) Un scadenziario della pulizia dei torrenti e dei fiumi più a rischio (es. ogni 3 mesi si procede alla pulizia dei tronchi, rifiuti etc. dal letto del fiume secondo il parere degli esperti dell’ARPA o agenzie simili.) c) Impiantare alberi sulle sponde e tutelare quelli che già esistono.

Cambiare la mentalità nell’utilizzo del suolo in Italia è una concezione del suolo/territorio ancora troppo legata ad una visione antropocentrica = sfruttamento diretto dei terreni per attività e scopi dell’uomo Manca totalmente la presa di coscienza della componente naturale dello stesso! Anche in relazione ai problemi globali ambientali - es. la fragilità dei terreni, il cambiamento del regime delle piogge a causa del Cambiamento Climatico, la mancata pulizia dei fiumi etc.. sono il problema di partenza! Le città diventano smart… il suolo diventa il fosforo della loro intelligence!

Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori Grazie ! dott. Luca De Girolamo - lucadeggy@hotmail.it Convegno Nazionale 31/05-1/06 2013 - Sessione Laboratori