Il Gruppo RINA.

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Impianti Produzione Energia Istituzioni finanziarie internazionali e Banche Industria Mineraria Rinnovabili Oil & Gas ENERGIA.
Transcript della presentazione:

Il Gruppo RINA

Chi siamo Il RINA è un Gruppo multinazionale capace di affiancare i propri clienti nello sviluppo e nella gestione delle diverse fasi dell’attività offrendo, attraverso aziende dedicate, servizi di consulenza ingegneristica, classificazione, certificazione, ispezione e collaudi.

Perchè il RINA Oltre 150 anni di esperienza Soluzioni innovative su misura Competenze specializzate per tutto il ciclo di vita del progetto Risposte rapide Rete di uffici internazionale

Risorse Umane Le persone Più di 2.200 dipendenti diretti Età media di 37 anni 75% del personale laureato 155.000 ore annue di formazione

Rete RINA Internazionale Oltre 150 uffici 53 paesi Livello di presenza RINA

Fatturato (milioni di euro)

Engineering Test Inspection Certification I nostri servizi per fatturato Engineering Test Inspection Certification Operation&Maintenance Classificazione Consulenza d’Ingegneria Certificazione Progettazione Collaudi Ispezioni Formazione

AMBIENTE & SOSTENIBILITA’ ENERGIA 33% Fatturato NAVALE 32% Fatturato BUSINESS ASSURANCE 23% Fatturato INNOVAZIONE TRASPORTI & INFRASTRUTTURE 12% Fatturato

Business

ENERGIA Oil & Gas Impianti Produzione Energia Rinnovabili Istituzioni finanziarie internazionali e Banche Industria Mineraria

Istituzioni (Amministrazioni di Bandiera) NAVALE Armatori e Cantieri Istituzioni (Amministrazioni di Bandiera) Produttori

BUSINESS ASSURANCE Impianti e Costruzioni Servizi Professionali Industria Metallurgica Catena della distribuzione Trasporti & Logistica Salute & Agroalimentare Produttori Amministrazioni Pubbliche

TRASPORTI & INFRASTRUTTURE Real Estate ed edilizia Trasporti, Mobilità e Logistica Spazio e Difesa Banche e Assicurazioni

AMBIENTE Studi ambientali e autorizzazioni Servizi Principali Studi ambientali e autorizzazioni Ispezioni ambientali e bonifiche Pianificazione territoriale ed ambientale Efficienza energetica Studi di sostenibilità Monitoraggio emissioni Cambiamento climatico Certificazione ambientale

INNOVAZIONE Studi specialistici e Simulazioni Servizi Principali Studi specialistici e Simulazioni Innovazione di Prodotto e di Processo Supporto Istituzionale in ricerca e sviluppo Gestione Programmi Innovativi e Verifiche di Impatto Trasferimento della Tecnologia Gestione delle Competenze

Il Modello Organizzativo

MOG 2013 L'ultimo aggiornamento del Modello Organizzativo di RINA S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 luglio 2013.

Elenco delle principali Società che hanno il MOG: Il Modello Elenco delle principali Società che hanno il MOG: RINA SPA RINA Services S.p.A. D’Appolonia S.p.A. Agroqualità S.p.A. RINA Check S.r.l. ITA S.r.l. Projenia S.r.l. SOA RINA S.p.A. SOGEA S.c.a.r.l. 1861 - 1871 initial developments: from 13 agencies and 340 ships classed to 49 agencies and 1500 ships classed. 1885 creation of an international network: opening of an agency in Shanghai. 1910 merger with “Registro Nazionale” and change of name to “Registro Nazionale Italiano”: Chairmanship of the Register is assigned in turn to representatives from the Chamber of Commerce of Genova and to the President of the Upper Council of the Merchant Marine. 1919 first international agreements: agreements with the British Corporation Register, the American Bureau of Shipping and the Teikoku Kaiji Kyokai, for mutual representation in their respective countries and harmonisation of rules. 1921 establishment of Registro Italiano: merger with “Veritas Adriatico” and registered office in Roma and administrative offices in Genova. 1950 - 1967 participation in international bodies: International Institute of Welding (IIW), International Standardization Organization (ISO), International Electrotechnical Commission (IEC) and International Ship Structures Congress (ISSC). 1968 foundation of IACS: founder member along with six other Registers of the International Association of Classification Societies (IACS). 1970 diversification of activities: creation of a specific group for the acquisition and provision of industrial services. 1999 transfer from Registro Italiano Navale to RINA S.p.A.: establishment of RINA S.p.A. a joint stock company set up in Genova by Registro Italiano Navale which is the reference shareholder. 2012 RINA as a multinational Group.

Il Modello ODV Collegiali ODV Monocratici Ogni società del Gruppo ha nominato il proprio OdV Per la Holding e le 2 società maggiori l’OdV ha composizione collegiale, per le società minori monocratica. ODV Collegiali RINA S.p.A. 5 membri (3 esterni + IA + Uff. Legale) RINA Services S.p.A. 5 membri (2 esterni +...) D’Appolonia S.p.A. 3 membri (1 esterno + ...) ODV Monocratici Agroqualità S.p.A. RINA Check S.r.l. ITA S.r.l. Projenia S.r.l. SOA RINA S.p.A. SOGEA S.c.a.r.l. 1861 - 1871 initial developments: from 13 agencies and 340 ships classed to 49 agencies and 1500 ships classed. 1885 creation of an international network: opening of an agency in Shanghai. 1910 merger with “Registro Nazionale” and change of name to “Registro Nazionale Italiano”: Chairmanship of the Register is assigned in turn to representatives from the Chamber of Commerce of Genova and to the President of the Upper Council of the Merchant Marine. 1919 first international agreements: agreements with the British Corporation Register, the American Bureau of Shipping and the Teikoku Kaiji Kyokai, for mutual representation in their respective countries and harmonisation of rules. 1921 establishment of Registro Italiano: merger with “Veritas Adriatico” and registered office in Roma and administrative offices in Genova. 1950 - 1967 participation in international bodies: International Institute of Welding (IIW), International Standardization Organization (ISO), International Electrotechnical Commission (IEC) and International Ship Structures Congress (ISSC). 1968 foundation of IACS: founder member along with six other Registers of the International Association of Classification Societies (IACS). 1970 diversification of activities: creation of a specific group for the acquisition and provision of industrial services. 1999 transfer from Registro Italiano Navale to RINA S.p.A.: establishment of RINA S.p.A. a joint stock company set up in Genova by Registro Italiano Navale which is the reference shareholder. 2012 RINA as a multinational Group.

L’analisi del rischio

Il percorso Le interviste La scelta dei reati presupposto Le attività sensibili Le modalità Le aree di business omogenee Il rischio inerente L’impatto La probabilità La valutazione dei presidi Il rischio residuo 1861 - 1871 initial developments: from 13 agencies and 340 ships classed to 49 agencies and 1500 ships classed. 1885 creation of an international network: opening of an agency in Shanghai. 1910 merger with “Registro Nazionale” and change of name to “Registro Nazionale Italiano”: Chairmanship of the Register is assigned in turn to representatives from the Chamber of Commerce of Genova and to the President of the Upper Council of the Merchant Marine. 1919 first international agreements: agreements with the British Corporation Register, the American Bureau of Shipping and the Teikoku Kaiji Kyokai, for mutual representation in their respective countries and harmonisation of rules. 1921 establishment of Registro Italiano: merger with “Veritas Adriatico” and registered office in Roma and administrative offices in Genova. 1950 - 1967 participation in international bodies: International Institute of Welding (IIW), International Standardization Organization (ISO), International Electrotechnical Commission (IEC) and International Ship Structures Congress (ISSC). 1968 foundation of IACS: founder member along with six other Registers of the International Association of Classification Societies (IACS). 1970 diversification of activities: creation of a specific group for the acquisition and provision of industrial services. 1999 transfer from Registro Italiano Navale to RINA S.p.A.: establishment of RINA S.p.A. a joint stock company set up in Genova by Registro Italiano Navale which is the reference shareholder. 2012 RINA as a multinational Group.

Le interviste Per ogni Società del Gruppo sono stati intervistati i seguenti Key Officier: L'Amministratore Delegato; I Direttori di funzione; I Responsabili di "schema". 1861 - 1871 initial developments: from 13 agencies and 340 ships classed to 49 agencies and 1500 ships classed. 1885 creation of an international network: opening of an agency in Shanghai. 1910 merger with “Registro Nazionale” and change of name to “Registro Nazionale Italiano”: Chairmanship of the Register is assigned in turn to representatives from the Chamber of Commerce of Genova and to the President of the Upper Council of the Merchant Marine. 1919 first international agreements: agreements with the British Corporation Register, the American Bureau of Shipping and the Teikoku Kaiji Kyokai, for mutual representation in their respective countries and harmonisation of rules. 1921 establishment of Registro Italiano: merger with “Veritas Adriatico” and registered office in Roma and administrative offices in Genova. 1950 - 1967 participation in international bodies: International Institute of Welding (IIW), International Standardization Organization (ISO), International Electrotechnical Commission (IEC) and International Ship Structures Congress (ISSC). 1968 foundation of IACS: founder member along with six other Registers of the International Association of Classification Societies (IACS). 1970 diversification of activities: creation of a specific group for the acquisition and provision of industrial services. 1999 transfer from Registro Italiano Navale to RINA S.p.A.: establishment of RINA S.p.A. a joint stock company set up in Genova by Registro Italiano Navale which is the reference shareholder. 2012 RINA as a multinational Group.

La scelta dei reati Presupposto I reati classificati secondo gli art. della Sezione III del D.Lgs 231 (dall’art. 24 all’art. 25 duodecies) sono stati inseriti per gruppi omogenei nelle 11 Parti Speciali del MOG. Parte Speciale Art. D.lgs 231/2001 Rubrica 231 Fonte originale Rubrica Reati Testo normativo RSPA RSSE APPO SOGE RICH RSOA PRJE AGRO RITA ENTE A - Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche 24 Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico 316 bis c.p. Malversazione a danno dello Stato Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni o finanziamenti destinati a favorire iniziative dirette alla realizzazione di opere od allo svolgimento di attività di pubblico interesse, non li destina alle predette finalità, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni. x 316 ter c.p. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato Salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall’articolo 640-bis, chiunque mediante l’utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l’omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. (1) Quando la somma indebitamente percepita è pari o inferiore a 3999,96 euro si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da 5.164 euro a 25.822 euro. Tale sanzione non può comunque superare il triplo del beneficio conseguito. 640 comma 2 n.1 c.p. Truffa Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire centomila a due milioni. La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da lire seicentomila a tre milioni: 1) se il fatto è commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare; 2) se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l’erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell’Autorità. Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal capoverso precedente o un’altra circostanza aggravante . 640 bis c.p. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche La pena è della reclusione da uno a sei anni e si procede d’ufficio se il fatto di cui all’articolo 640 riguarda contributi, finanziamenti, mutui agevolati ovvero altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati da parte dello Stato, di altri enti pubblici o delle Comunità europee . B - Delitti informatici, trattamento illecito dei dati, frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico 640 ter c.p. Frode informatica Chiunque, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire centomila a due milioni. La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da lire seicentomila a tre milioni se ricorre una delle circostanze previste dal numero 1) del secondo comma dell’articolo 640, ovvero se il fatto è commesso con abuso della qualità di operatore del sistema. Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze di cui al secondo comma o un’altra circostanza aggravante. 1861 - 1871 initial developments: from 13 agencies and 340 ships classed to 49 agencies and 1500 ships classed. 1885 creation of an international network: opening of an agency in Shanghai. 1910 merger with “Registro Nazionale” and change of name to “Registro Nazionale Italiano”: Chairmanship of the Register is assigned in turn to representatives from the Chamber of Commerce of Genova and to the President of the Upper Council of the Merchant Marine. 1919 first international agreements: agreements with the British Corporation Register, the American Bureau of Shipping and the Teikoku Kaiji Kyokai, for mutual representation in their respective countries and harmonisation of rules. 1921 establishment of Registro Italiano: merger with “Veritas Adriatico” and registered office in Roma and administrative offices in Genova. 1950 - 1967 participation in international bodies: International Institute of Welding (IIW), International Standardization Organization (ISO), International Electrotechnical Commission (IEC) and International Ship Structures Congress (ISSC). 1968 foundation of IACS: founder member along with six other Registers of the International Association of Classification Societies (IACS). 1970 diversification of activities: creation of a specific group for the acquisition and provision of industrial services. 1999 transfer from Registro Italiano Navale to RINA S.p.A.: establishment of RINA S.p.A. a joint stock company set up in Genova by Registro Italiano Navale which is the reference shareholder. 2012 RINA as a multinational Group.

Le attività sensibili Sono state definite le attività sensibili all’interno dei processi aziendali Attività sensibili A01 Partecipazione a  procedure per l’ottenimento di erogazioni, contributi o finanziamenti A02 partecipazione a gare A03 negoziazione, stipula contratti attivi/ passivi A04 esecuzione contratto e rilascio dei certificati, attestazioni, dichiarazioni, autorizzazioni A05 conferenza di servizi / tavoli tecnici …

Le modalità In relazione ad ogni Parte Speciale sono state individuate le attività sensibili dei processi aziendali e le modalità con le quali è ipotizzabile la commisisone di un reato.

Le aree di Business Omogenee Si è sentita l’esigenza di raggruppare settori di business tra loro omogenei anche in funzione della classificazione E-TIC: Operation&Maintenance Classificazione Consulenza d’Ingegneria Certificazione Progettazione Collaudi Ispezioni Formazione

Pubblico Ufficiale/ Incaricato di Pubblico Servizio Sono normalmente considerati pubblici ufficiali quei soggetti che svolgono attività di certificazione in ambiti non solo regolamentati, ma addirittura obbligatori, quali ad es. le certificazioni di sistema, personale o prodotti richieste dalla legge rispetto alle quali il certificatore opera per delega o su autorizzazione dell’autorità statale. A tal proposito, è certamente considerato pubblico ufficiale il funzionario RINA, che certifica che la nave – di bandiera italiana - sia ancora in classe, esercitando un potere certificativo espressamente riconosciuto al RINA dal Codice della Navigazione agli articoli 167 e 168 (Cass. Pen. Sezione VI, 7/12/1993) o rilascia un certificato di stazza, ai sensi dell’art. 138 Cod. Nav. Infatti, la Suprema Corte, nella sentenza Cass. Sez. Pen. 3/12/1986, ha enucleato quanto segue: “i certificati di stazza, rilasciati dai periti stazzatori del RINA e che vengono depositati presso l’ufficio del porto di iscrizione dell’imbarcazione, sono da considerarsi atti pubblici sia per la qualità soggettiva di chi è demandato a compiere le operazioni necessarie, sia in quanto destinati a contenere l’attestazione di fatti e attività direttamente compiute dal pubblico ufficiale, dei quali l’atto è destinato a provare la verità”.

Ri = I (Impatto) x P (Probabilità) Il rischio inerente Il rischio inerente è il rischio associato ad un possibile evento a prescindere dalle eventuali contromisure adottate, è il rischio intrinseco che la Società corre nel momento in cui decide di svolgere un’attività. Il rischio inerente è così calcolato: Ri = I (Impatto) x P (Probabilità)   IMPATTO trascurabile basso medio Alto 1 2 4 8 PROBABILITÀ improbabile 1 non significativo 2 non significativo 4 basso 8 basso poco probabile 16 medio probabile 32 elevato altamente probabile 64 elevato

L’impatto L’impatto è stato suddiviso in quattro gradi, tale ripartizione è stata fatta in base alla gravità delle sanzioni.   SANZIONI INTERDITTIVE SANZIONI PECUNIARIE Reati ex D.Lgs 231/2001 a) interdizione esercizio dell'attività b) sospen-sione/ revoca di autoriz-zazioni e licenze c) divieto di contrare con la PA d) Esclusio-ne da finanzia-menti/ erogazioni e) divieto di pubbli-cizzare beni o servizi Quota minima Quota massima Valore minimo in € Valore Massimo in € livello di impatto (I) A - Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche sì - 100 600 25.823 929.623 Alto peso=8

La probabilità Il calcolo della probabilità (P) è quindi calcolato sulla base della seguente formula:   P = F x (S + L + D) + N dove: F = Peso del valore dei ricavi S = Segnalazioni pervenute all’OdV L = Contenziosi gestiti dalla Direzione Affari Legali D = Violazioni contrattuali da parte dei destinatari del Modello N = Livello di rischiosità dovuto a nuove fonti.

La probabilità alto media bassa trascurabile Nella valutazione della probabilità viene ad essere presa in considerazione un ulteriore variabile (il business) rispetto all’impatto dove la valutazione è calcolata solo rispetto alle Parti Speciali. PARTE SPECIALE Business 1 Business 2 Business 3 Business 4 Business 5 Business 6 Business 7 Business 8 Business 9 Parte speciale A indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche Parte speciale B Delitti informatici, trattamento illecito dei dati, frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico Parte speciale C Delitti di criminalità organizzata e delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico - Reati Trasnazionali Parte speciale D Concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e corruzione tra privati Parte speciale E Reati societari Parte speciale F Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita Parte speciale G Omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro Parte speciale H Delitti in materia di violazione dei diritti d'autore Parte speciale I Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria Parte speciale L Delitti contro l'industria e il commercio Parte speciale M Reati ambientali alto media bassa trascurabile

La valutazione dei presidi Per ogni Parte Speciale, attività sensibile, modalità e area di business sono stati individuati i presidi/controlli e sono state formulate delle considerazioni sull’efficienza/efficacia del livello di controllo sulla base dei singoli documenti in cui essi sono descritti (istruzioni, procedure, diagramma di flusso, ecc.). In particolare per ogni fase del processo è necessario individuare gli obiettivi di controllo, i punti di controllo e, ove ritenuto necessario, i parameti di controllo (Key Performance Indicator) contrassegnandoli per chiarezza con i seguenti simboli: OBIETTIVO DI CONTROLLO. L’obiettivo di controllo è il fine ultimo dell'esistenza di un controllo, espresso in parole semplici; CONTROLLO E RESPONSABILITÀ. Il controllo è l’attività necessaria per ottenere, con ragionevole sicurezza, il raggiungimento di un obiettivo;

La valutazione dei presidi La presenza di controlli efficienti ed efficaci consente di mitigare il rischio di commissione di reati 231. ADEGUATO Esiste una adeguata struttura organizzativa formalizzata 8 Il processo è disciplinato da procedure e politiche aziendali Risulta un adeguato livello di segregazione delle mansioni Sono presenti attività di controllo documentate Adeguata formalizzazione di deleghe e procure SUFFICIENTE La struttura organizzativa le responsabilità attribuite al personale sono sufficientemente formalizzate 4 Il processo è regolato da procedure applicabili, ancorché non sufficientemente formalizzate. Sufficiente livello di segregazione delle mansioni Sono presenti attività di controllo ma non sono adeguatamente documentate I poteri/procure per operare non sono adeguatamente aggiornati CARENTE La struttura non è formalizzata e le responsabilità non sono adeguatamente attribuite al personale 2 Il processo è regolato da procedure applicabili, ancorché non aggiornate o carenti in alcuni aspetti Carenza di segregazione delle mansioni Carenza di attività di controllo Carenza nel sistema di attribuzione dei poteri/procure INADEGUATO La struttura organizzativa non è definita nè le responsabilità non sono formalmente definite e attribuite al personale 1 Assenza di procedure Assenza di segregazione delle mansioni Assenza di attività di controllo e relativa formalizzazione Assenza di poteri/procure formalmente conferiti La valutazione del presidio/controllo (V) è stata “pesata”, ossia è stato attribuito un indice numerico che sarà utilizzato successivamente per il calcolo dell’indice di rischio presidiato (Rp), come riportato nella tabella seguente.

La valutazione dei presidi   CARENTE Valore 2 SUFFICIENTE Valore 4 ADEGUATO Valore 8 A - CHIAREZZA DEL CONTROLLO Non ci sono requisiti1 e le modalità di esecuzione2 non sono definite Ci sono requisiti1 ma le modalità di esecuzione2 non sono molto chiare Ci sono requisiti1 e le modalità di esecuzione2 sono chiare B - DEFINIZIONE DEI RESPONSABILI Generica (es. RINA) Funzione generica non coperta da mansionari3 o disposizioni organizzative4 Funzione coperta da mansionari3 o disposizioni organizzative4 C - ASSEGNAZIONE AUTORITA’ Funzione che non ha autorità nè competenza per un controllo efficace Funzione affidata a persona competente ma senza autorità diretta5 Funzione affidata a persona competente e con autorità sul controllo D - PRESENZA DELLE REGISTRAZIONI Assenza di registrazioni Registrazioni effettuate (firmate e datate) in archivi non controllati6 Registrazioni rintracciabili e facilmente reperibili in archivi controllati E - RIESAME DEI RISULTATI Nessun riesame dei dati raccolti Riesame finale generico Riesame con azioni di riprogrammazione in certi punti di controllo F – PRESENZA DI AZIONI PER ESITI NEGATIVI Si dà per scontato l’esito positivo Reinvio alla procedura di azioni correttive Definizione dell’azione specifica

Rischio residuo (Rr)=Ri / V Il rischio residuo La presenza di presidi/controlli costituisce il fattore riducente del rischio inerente e fornisce la misura del rischio residuo.   Dato l’indice di Rischio inerente (Ri), il Rischio residuo si calcola tamite la seguente formula matematica: Rischio residuo (Rr)=Ri / V dove: V = Valutazione dei presidi/controlli

Il rischio residuo Tavola riassuntiva del rischio residuo al termine dell’analisi dei rischi: elevato medio basso non significativo PARTE SPECIALE Business 1 Business 2 Business 3 Business 4 Business 5 Business 6 Business 7 Business 8 Business 9 Parte speciale A Parte speciale B Parte speciale C Parte speciale D Parte speciale E Parte speciale F Parte speciale G Parte speciale H Parte speciale I Parte speciale L Parte speciale M

Continuos monitorig I punti di controllo individuati nelle procedure, istruzioni, diagrammi di flusso sono trattati da un’applicazione informatica che avvisa la funzione Internal Audit di ogni variazione. È cura della nostra funzione analizzare settimanalmente gli aggiornamenti, le cancellazioni o l’emissione di nuove procedure ridefinendo la Valutazione del presidio e di conseguenza il Rischio residuo.

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