il Progetto DATABENC 1
Obiettivi valorizzare il nostro patrimonio culturale e paesaggistico attraverso un utilizzo innovativo e sostenibile delle nuove tecnologie far fruire questo patrimonio tenendo in conto e valorizzando le differenze culturali, gli interessi, la voglia di “imparare” dall’esperienza, in un’ottica di fruibilità personalizzata, e senza dimenticare le categorie più deboli quali anziani, diversamente abili e bambini arricchire questo patrimonio, grazie all’approccio tecnologicamente innovativo adottato nell’ambito del progetto, per consegnarlo alle generazioni future (il patrimonio culturale è patrimonio dell’intera umanità e le comunità che lo hanno in custodia debbono conservarlo e farlo conoscere) 2
4 Linee per 1 Progetto Distrettuale 3
Smart Innovation Significato originale: Sviluppo del significato: avere o mostrare una intelligenza vivace Sviluppo del significato: Uso dell’aggettivo “SMART” per individuare “dispositivi capaci di comportamente apparentemente indipendenti e intelligenti”: Smart Bombs, Smart Cards, Smartphones (???) Significato corrente: SMART viene riferito a cose fatte in maniera efficiente e attentamente pianificata Quest’ultimo è il significato della Smart Innovation che caratterizza DATABENC ... attraverso l’adozione di 4
Principi guida e ... 5
... una ARCHITETTURA di base 6
Ambiti Tecnologici di Riferimento Future Internet, con riferimento ai paradigmi dell’Internet of Things, Internet of Services, Participatory Sensing Information Extraction/Retrieval, Semantic Indexing e Data Mining per BIG DATA di Linked Open Data (LOD) Sensori intelligenti di tipo visivo, ambientale e sociale; Reti di sensori Tecnologie per la diagnosi ed il restauro delle opere Fruizione in realtà aumentata e virtuale 7
Ambiti Tecnologici di Riferimento (2) Le soluzioni tecnologiche alla gestione della conoscenza ed all’erogazione di un insieme di servizi “orizzontali” che consentano la costruzione, secondo il paradigma SOA, di applicazioni di tipo context-aware, necessarie a rendere smart un ambiente culturale sono in linea con i piani di Horizon 2020 sulla smart specialization La Big Data Analytics è la base su cui si svilupperanno i piani di sviluppo di tutte le future implementazioni di smart cities. Cultural Analytics. Handling e Management di Metadati. Lo sviluppo di sensori intelligenti sostiene i progetti futuri che ruotano intorno all'internet delle cose, della domotica, del risparmio enegertico. Definizione di nuovi materiali per il Restauro e loro applicazione con metodologie innovative. Reti di Sensori per il monitoraggio diagnostico. Metodi per l'efficienza energetica nella diagnosi e nel restauro. Sviluppo delle tecniche di 3D scanning e digitization. Low Cost e Gaming 3D input. Integrazione reale/virtuale (realtà aumentata e mista). Beni Culturali, ICT, Elettronica, Industria Creativa ICT, Elettronica, Editoria ICT, Elettronica, Automazione. Beni Culturali, Edilizia, ICT Beni Culturali, Industria Creativa, ICT micro e nanoelettronica, sensoristica Green IT, Efficienza Energetica micro e nanoelettronica, green IT Materiali avanzati. Monitoraggio Diagnostico. micro e nanoelettronica. Opto-elettronica. 8
Tutti i Progetti hanno durata 24 mesi: 01/11/13 - 31/10/15 I Progetti Esecutivi Dimostratore Dimostratore Dimostratore SNECS: Social Network Entità Centri Storici Coord. Dott. Tiziana Vitolo CNR importo decretato: 12,5 M€ OPS: Opere Parlanti Show Coord. Prof. Francesco Bifulco UniNA importo presentato: 12 M€ Parchi Archeologici Coord. Prof. Luca Cerchiai UniSA importo presentato: 12 M€ Tutti i Progetti hanno durata 24 mesi: 01/11/13 - 31/10/15 CHIS: Cultural Heritage Information System Coord. Prof. Massimo De Santo UniSA importo decretato: 16 M€ Infrastruttura 9
CHIS: Cultural Heritage Information System 10
5 Obiettivi Realizzativi: Infrastruttura CHIS 5 Obiettivi Realizzativi: OR 1 - Stato dell'Arte e definizione degli standard e dei modelli di riferimento: Knowledge, Architettura Piattaforma, Sicurezza OR 2 - Progetto e Implementazione dell'Architettura Integrata: Knowledge, Architettura Piattaforma, Sicurezza OR 3 - Progetto ed implementazione dei Servizi Applicativi e di Gestione OR 4 – Integrazione, Verifica e Validazione OR 5 – Sperimentazione ed Analisi dei risultati 11
Centri Storici 12
Centri Storici Molte delle città italiane riescono grazie ai loro centri storici ad attrarre un gran numero di turisti dai quali però non ricevono grandi benefici economici, soprattutto a causa di sistemi di accoglienza male organizzati e del quasi inesistente utilizzo di tecnologie innovative. Il progetto dimostratore intende sperimentare metodologie e tecnologie basate su sistemi di comunicazione innovativi e l’organizzazione di strategie di marketing adeguate, per favorire lo sviluppo economico e sociale di un centro storico e più in particolare di centri storici della Campania. 13
9 Obiettivi Realizzativi: Centri Storici 9 Obiettivi Realizzativi: OR1 -ANALISI DI CONTESTO E FABBISOGNO TECNOLOGICO OR2 - PRODUZIONE E RAPPRESENTAZIONE DELLA CONOSCENZA OR3 - SENSORI E RETI DI SENSORI OR4 - DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE OR5 - FRUIZIONE OR6 - VALORIZZAZIONE OR7 - GESTIONE DELLA SICUREZZA OR8 - GESTIONE DELLE PERFORMANCE OR9 - VALIDAZIONE E INTEGRAZIONE 14
OPS Musei/Archivistica 15
OPS Il rapporto tra le nuove tecnologie della comunicazione e musei, spazi espositivi e più in generale i luoghi depositari della cultura è da sempre un rapporto complesso, dialettico, spesso ispirato dalla volontà di indurre strutture museali non nate per tale scopo ad inseguire le mode tecnologiche, finendo col proporre ai visitatori dispositivi che diventano una sorta di zavorra alla visita. Il progetto OPS intende perseguire l’obiettivo generale di favorire un cambiamento di visione, sostenendo la mutazione del museo con soluzioni concrete che prevedono di incrementare - attraverso la creazione di una catena di soluzioni tecnologiche e di servizi telematici - gli elementi culturali ed esperienziali dei percorsi intra-museali, il rapporto tra il patrimonio del museo e il suo contesto di origine, la relazione tra il museo e la filiera di strutture, le tecnologie e le occasioni di approfondimento extra-museali 16
OPS: Opere Parlanti Show 9 Obiettivi Realizzativi: OR1 - Analisi dello stato dell'arte e del fabbisogno tecnologico OR2 - Produzione e rappresentazione della conoscenza OR3 - Sviluppo delle tecnologie per l’animazione delle opere OR4 - Tecnologie per la diagnosi ed il restauro delle opere OR5 - Tecnologie intelligenti per la Sicurezza e Tutela OR6 - Nuove tecnologie di fruizione improntate alla partecipazione ed alla collaborazione OR7 - Pianificazione e gestione di interventi di valorizzazione OR8 - Tecnologie e modelli di analisi delle performance per la pianificazione e il controllo delle attività OR9 - Validazione ed integrazione in contesti reali 17
Parchi Archeologici 18
Parchi Archeologici Il Progetto mira a realizzare il sistema di un parco archeologico “diffuso” nel contesto ambientale e territoriale, che possa costituire una risorsa attiva di sviluppo e riqualificazione all’interno dei piani paesistici regionali, divenendo un elemento portante della valorizzazione sociale del patrimonio culturale. Nell’ambito del modello di trasferimento tecnologico delineato, il progetto contribuirà a migliorare la fruibilità del contesto territoriale, la competitività degli attori locali e potenziare l'attrattività turistica del territorio, favorendo la diffusione dell’innovazione nelle quattro principali filiere legate ai beni culturali: • la Filiera della Conoscenza; • la Filiera della Conservazione; • la Filiera della Valorizzazione; • la Filiera del Turismo. 19
8 Obiettivi Realizzativi: Parchi Archeologici 8 Obiettivi Realizzativi: OR 1 - Sistema Integrato delle Conoscenze OR2: Produzione e rappresentazione della conoscenza OR3: Sensori e reti di sensori OR4: Diagnostica e Conservazione OR5: Fruizione immersiva e sostenibile OR6: Valorizzazione tramite social network e mobile media del contesto territoriale del Parco Archeologico OR 7: Gestione della sicurezza OR 8: Gestione della performance 20
Progetti Formazione Conservazione beni archivistici e librari ICT per i Beni Culturali Comunicazione interpersonale e Team Working Management dei Beni Culturali Tutti i Progetti sono affiancati da un Master per la definizione di uno specifico profilo professionale Progetti Formazione 4 Master per 4 Profili 21
Master: ICT per i Beni Culturali Il Master intende formare dei professionisti capaci di comprendere le problematiche della possibile e sostenibile promozione dei Beni Culturali, in grado al tempo stesso di utilizzare in modo appropriato tecnologie digitali avanzate e finalizzate alla concretizzazione di un processo di comunicazione e valorizzazione. Questa figura si caratterizzerà, quindi, per capacità tecniche specifiche nei beni culturali, associate a capacità manageriali che lo rendono idoneo ad operare presso strutture pubbliche e private quali i musei, gli istituti centrali e le soprintendenze, gli enti locali, gli enti no profit, le imprese private, le libere professioni. Il Master avrà la peculiarità di formare dei project digital manager della cultura, i settori di interesse saranno: l'editoria, l'archeologia, l'archivistica, la biblioteconomia, la museologia, i media, gli eventi. Si lavorerà solo su casi reali, in fase di realizzazione o già avviati, con il contributo di studiosi e professionisti. I progetti saranno affrontati da tutti i punti di vista: tecnico realizzativo, contenutistico, economico gestionale. Gli stessi progetti saranno poi le opportunità di tesi finale di master o di stage. 22
Master: Comunicazione interpersonale e Team Working Il Master ha l’obiettivo di sviluppare le competenze comunicative e persuasive al fine di adottare comportamenti e stili di comunicazione flessibili e adeguati alle diverse situazioni. Il modulo è centrato sullo sviluppo delle abilità di gestione della relazione e sul miglioramento delle capacità di individuazione e comprensione delle esigenze dell’interlocutore. Si vuole inoltre approfondire le tematiche legate alla comunicazione pubblica, alla comunicazione che si attiva nella gestione delle relazioni interpersonali con clienti e collaboratori, e alla comunicazione intesa come marketing di se stessi, cioè come capacità di promuovere se stessi e le proprie capacità. Ultimo fine è quello di perfezionare le dinamiche relazionali, migliorare la comprensione e la gestione delle persone in un ambiente di lavoro e realizzare gruppi sempre più efficaci e coesi. 23
Master: Conservazione beni archivistici e librari Nell’ambito dello studio e della gestione dei beni archivistici e librari i temi della conservazione e del restauro hanno, com’è noto, un’importanza determinante: il patrimonio che si è chiamati a tutelare richiede, innanzitutto, adeguate azioni di conservazione e salvaguardia, primo e fondamentale passo per poi procedere a piani e progetti di valorizzazione. Gli storici dell’arte e il personale tecnico che operano in questo settore non ricevono tuttavia nella loro formazione accademica adeguati strumenti per poter leggere le opere d’arte sotto il profilo della materia, ovvero per riconoscerne e interpretarne i segni della degradazione, valutare le condizioni di rischio, mettere in atto le procedure più consone per la conservazione ottimale del bene, coordinare l’eventuale intervento di restauro, documentare e divulgare i risultati dello stesso. Il Master ha l’obiettivo di fornire competenze proprio nei settori generalmente trascurati da questa formazione, in modo da favorire un approccio pragmatico nei confronti del patrimonio attraverso uno studio diretto sulle opere e un’esperienza fattiva nei cantieri e nei laboratori di restauro, integrata da un periodo di tirocinio presso enti e istituzioni del settore. 24
Master: Management dei beni culturali L’esperto in management dei beni culturali cura la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale e ambientale, di istituzioni museali, di siti e beni archeologici, artistici, biblioteche, di enti teatrali e musicali. La figura professionale è in grado di considerare nel contempo i bisogni ed il valore della conservazione del patrimonio con quelli della fruizione e della valorizzazione anche turistica. Essa lavora in accordo con altre figure apicali per la definizione delle priorità di intervento, elabora programmi identificando le risorse professionali e finanziarie necessarie, a gestire l’utilizzo delle risorse stesse, ad effettuare rilevazioni della soddisfazione dei bisogni degli utenti e dei territori di riferimento. E’ in grado di riconoscere e valutare il patrimonio culturale esistente ai fini del suo recupero e della sua conservazione, di identificare gli spazi espositivi utilizzabili e la collocazione razionale delle opere, di scegliere il tipo di gestione più rispondente alla tipologia museale specifica e di programmare eventi culturali a partire dalla fase ideativa fino a quella gestionale, promuovendo e coordinando la ricerca di risorse finanziarie anche da sponsorizzazioni. attività, queste, tutte compiute nel pieno e imprescindibile rispetto della normativa vigente nel settore. 25
sito web - http://www.databenc.it Email info@databenc.it 26