L'apprendimento nell'era digitale

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Transcript della presentazione:

L'apprendimento nell'era digitale Paolo Ferri Professore Associato Università degli Studi Milano Bicocca paolo.ferri@unimib.it www.paoloferri.net

[Title of the course] 29-Mar-17 …Alcune domande: 1. COME CAMBIANO L’EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE NELL’ERA DIGITALE? 2. COME CAMBIA IL MODO DI APPRENDERE? 3. COS’È IL WEB 2.0? 4. LA DIDATTICA DIGITALE DENTRO L’AULA 5. COME SI PUO’ INTEGRARE DIDATTICA ON-LINE E IN PRESENZA? IL MODELLO BLENDED Copyright © 2004-2005 NameOfTheOrganization. All rights reserved.

1. COME CAMBIANO L’EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE NELL’ERA DIGITALE? La didattica digitale oltre l’aula 1. COME CAMBIANO L’EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE NELL’ERA DIGITALE?

Il cambiamento della formazione Le più grandi istituzioni universitarie internazionali (MIT, Open University, UOC - La Universitat Oberta de Catalunya, Stanford, Harvard) hanno già da tempo avviato progetti di integrazione nell’offerta didattica attraverso gli strumenti messi a disposizione dalle tecnologie digitali di gestione della didattica e della formazione on-line http://ocw.mit.edu/OcwWeb/web/home/home/index.htm (Nacamulli, 2003, Ferri 2005, Ferri, 2008, per una trattazione più specifica dei casi di eccellenza internazionale)

Le direttive OCDE Innovazione, tecnologia e qualità al servizio della didattica L’innovazione nel campo delle tecnologie didattiche e delle metodologie di erogazione on-line e in forma blended della didattica rappresenta anche secondo l’OCSE uno dei punti cardine della competitività e la sostenibilità economica delle singole istituzioni universitarie, così come per i sistemi universitari dei paesi avanzati (OCDE 2005).

Università Milano Bicocca Nativi digitali VS immigranati digitali: appropriazione digitale molto precoce (0-6 anni)‏ Relazione tra utente e artefatto tecnologico Modellamento (modelling) Esplorazione spontanea Esplorazione guidata per loro è l’ambiente normale di appredimento A pot file is a Design Template file, which provides you the “look” of the presentation You apply a pot file by opening the Task Pane with View > Task Pane and select Slide Design – Design Templates. Click on the word Browse… at bottom of Task Pane and navigate to where you stored BlueOnyx Deluxe.pot (black background) or BluePearl Deluxe.pot (white background) and click on Apply. You can switch between black and white background by navigating to that pot file and click on Apply. Another easier way to switch background is by changing color scheme. Opening the Task Pane, select Slide Design – Color Schemes and click on one of the two schemes. All your existing content (including Business Unit or Product Names) will be switched without any modification to color or wording. Start with Blank Presentation, then switch to the desired Design Template Start a new presentation as Blank Presentation You can switch to Blue Onyx Deluxe.pot by opening the Task Pane with View > Task Pane and select Slide Design – Design Templates. Click on the word Browse… at bottom of Task Pane and navigate to where you stored BlueOnyx Deluxe.pot (black background) and click on Apply. Your existing content will take on Blue Onyx’s black background, and previous black text will turn to white. You should add your Business Unit or Product Name by modifying it on the Slide Master You switch to the Slide Master view by View > Master > Slide Master. Click on the Title Page thumbnail icon on the left, and click on the Business Unit or Product Name field to modify it. Click on the Bullet List Page thumbnail icon on the left, and click on the Business Unit or Product Name field to modify it. Click on Close Master View button on the floating Master View Toolbar You can turn on the optional date and footer fields by View > Header and Footer Suggested footer on all pages including Title Page: Presentation Title | Confidential Date and time field can be fixed, or Update automatically. It appears to the right of the footer. Slide number field can be turned on as well. It appears to the left of the footer. Università Milano Bicocca 7 Novembre 2008

Spesa totale la scuola dei paesi OCSE sul totale della spesa pubblica (Education at a Glance, OCSE 2009) http://www.oecd.org/dataoecd/41/25/43636332.pdf

Investimenti nella scuola 2006-2000 (Education at a Glance, OCSE 2009) http://www.oecd.org/dataoecd/41/25/43636332.pdf

In Italia la scolarizzazione superiore è ancora decisamente inferiore alla media europea: rilevanti margini di crescita e opportunità di business per gli editori Dati OCSE Education at Glance 2009

I sistemi di acquisto e finanziamento nella scuola A) Decisore d’acquisto è insegnante Acquirenti sono le famiglie ITALIA SPAGNA FRANCIA (Solo Superiori) USA (Solo College) B) L’insegnante decide l’adozione, le istituzioni scolastiche acquistano i libri e li danno in uso agli studenti FRANCIA (Fino alle Superiori) UK GERMANIA NORD EUROPA USA (Fino al College) C) L’insegnante decide l’acquisto, le famiglie acquistano e lo stato rimborsa ITALIA (Solo Primaria) Le dimensioni del mercato dell’adozionale si riducono più si passa da A a B In parallelo si sviluppa un afternoon market. In FRANCIA c’è regolazione massima da parte del ministero, fino a definizione di pagina per unità didattica = mercato più piccolo

Americans online by age Chart 1: Percentage of Americans online by age (Teens, 12-17, Nov. 2007-Feb. 2008, margin of error = ±3%. Adults, December 2008, margins of error differ by subgroup. See methodology). 1/28/2009 Generations Online in 2009

Activity diagram: Overall online pursuits Source: Qualitatively based on the combination of activities pursued by the majority (at least 50%) of each generation, based on type of activity. See next slide for more detail. 1/28/2009 Generations Online in 2009

Oltre i libro misto: gli ambienti virtuali per l’apprendimento

Il celluare come strumento di apprendimento

Naviga in internet in compagnia dei suoi figli/nipoti?

I suoi figli/nipoti navigano in internet?

6. Quali di questi gadget tecnologici sono usati dai tuoi bambini? 1 Nintendo DS: 26% 790 2 Sony Playstation: 16% 496 3 Nessuno di questi: 14% 420 4 Nintendo Wii: 13% 383 5 telefono cellulare: 10% 302 6 iPod: 9% 261 7 Sony PSP: 8% 246 8 My Life: 2% 74 9 Digiblast: 73   3045

Immigranti e nativi digitali: Capacità comunicative e stili di ammprendimento quote Veen, W. & Vrakking, B. (2006). Homo Zappiens, Growing up in a Digital Age. London, Network Continuum Ed Digital immigrants Codice alfabetico Apprendimento lineare Stile comunicativo uno a molti Apprendimento per assorbimento Internalizzazione riflessione Autorità del testo Primo leggere Digital native Codice digitale Apprendimento Multitasking Condividere e creare la conoscenza (Mp3 Wikipedia) Apprendere ricercando giocando esplorando Esternalizzazionie dell’apprendimento Comunicazione versus riflessione No autorità del testo multicodicalità Connettersi navigare ed esplorare

La NUOVA CULTURA PARTECIPATIVA DEI NATIVI Gioco Simulazione Performance Appropriazione Multitasking Negoziazione Conoscenza distribuita Intelligenza collettiva Giudizio critico Navigazione transmediale Networkig http://digitallearning.macfound.org/atf/cf/%7B7E45C7E0-A3E0-4B89-AC9C-E807E1B0AE4E%7D/JENKINS_WHITE_PAPER.PDF

2. COME CAMBIA IL MODO DI APPRENDERE: I NATIVI DIGITALI La didattica digitale oltre l’aula 2. COME CAMBIA IL MODO DI APPRENDERE: I NATIVI DIGITALI

Dall’apprendimenti alfabetico per accumulazione Possibilità escluse Sintesi memoriale 4 P Possilità aperte f s1 s2 s3

Dal book all’eBook

All’apprendimento multitasking per navigazione/cooperazione 1 Testualità lineare ∞ infinito Lessìe

The machine is Us/ing Us

La didattica digitale oltre l’aula 3. COS’È IL WEB 2.0?

Web 1.0 → Web 2.0

Web 2.0 = Web is You! Elevato rischio di buzzowrd Web 2.0 è diventato un marchio Rischio di bolla 2.0 Vi ricordate la new economy? Quando bastava un .com nel nome di una startup?

Partiamo da qualcosa che è familiare a tutti noi La punta dell’iceberg

La banda larga

Cosa possiamo fare con la banda larga? Mette in discussione l’economia dei provider telefonici

4. LA DIDATTICA DIGITALE DENTRO L’AULA Spazi della didattica e strumenti digitali in aula 4. LA DIDATTICA DIGITALE DENTRO L’AULA

2. La didattica digitale digitale dentro l’aula Spazi della didattica e strumenti digitali in aula

And what about schools?

wireless

Il laboratorio portatile

Copertura wireless in aula

Copertura wireless del campus

Dalla lavagna tradizionale…

LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE La didattica digitale oltre l’aula LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE

Evaluation of the Primary Schools Whiteboard Expansion Project Report to the Department for Children, Schools and Families, July 2007 Bridget Somekh, Maureen Haldane, Kelvyn Jones, Cathy Lewin, Stephen Steadman, Peter Scrimshaw, Sue Sing, Kate Bird, John Cummings, Brigid Downing, Tanya Harber Stuart, Janis Jarvis, Diane Mavers and Derek Woodrow Centre for ICT, Pedagogy and Learning Education & Social Research Institute, Manchester Metropolitan University partners.becta.org.uk/upload.../whiteboards_expansion_summary.doc

Vantaggi in test sperimentali sulle scienze

Vantaggi in test sperimentali sulla matematica

Vantaggi in test sperimentali inglese

Vantaggi in test sperimentali scrivere

I vantaggi della LIM

La didattica digitale oltre l’aula I NETBOOK

Netbook

Scuola di Galadima

La didattica digitale oltre l’aula 5. COME SI PUO’ INTEGRARE DIDATTICA ON-LINE E IN PRESENZA? IL MODELLO BLENDED

Un modello risultante per l’e-learning

VLE e amineti vituali di apprendimento www.iuline.it

Apprendere con i learning object 1.0 o 2.0 In generale, i modelli sono forme miste di: Didattiche espositive: costruite attraverso l’erogazione di materiali didattici digitali, cioè Learning Object preconfigurati ad hoc che di fatto sostituiscono o integrano le parti di contenuto generalmente spiegate a lezione

Nel Usa e nel mercato internazionale è un realtò

L’e-textbook è già tra noi: coursesmart i maggior corsi per il college in formato digitale a 50% del costo

CourseSmart Provides Digital Editions of the Most Popular College Textbooks

On content Web Based cooperare e costruire on-line

Shopping List for the Ultimate Digital Textbook Nonprofit group Project Tomorrow surveyed 281,000 students from K–12 in all 50 U.S. states; offered ideas from students in grades 6–12 about desired features and functionality of digital textbooks: Ability to personalize book with highlights and notes (63%) Self-assessment (62%) or self-paced tutorials (46%) Links to real-time data like NASA and Google Earth (52%) Tap into an online tutor whenever necessary (53%) Link to PowerPoints of lectures supporting content (55%) Explore concepts through games (57%) or animations and simulations (55%) Access videos (51%), videoconferences (30%), podcasts from subject experts (34%) Create own podcasts or videos to support learning (48%)

3. La didattica blended in Bicocca

Alcuni esempi Piattaforma http://docebo.didattica.unimib.it/ Corso tecnologie didattiche http://docebo.didattica.unimib.it/doceboLms/index.php?modname=organization&op=organization Esempi di LO http://www.lisp.formazione.unimib.it/docebo/doceboLms/index.php?modname=organization&op=organization

Vincoli della didattica in presenza e in rete Dimensione del Vincolo Aula “fisica” Aula “virtuale” Accessibilità - Orario delle lezioni - possibilità di raggiungere la sede. Disponibilità della rete possibilità di fruizione in base alle caratteristiche tecniche della macchina utilizzata Azione - Definita dalla conduzione del docente - dalle risorse e strumenti disponibili. Definiti dagli strumenti disponibili e dalle opzioni presenti in essi. Comunicazione Definita dall’apertura al dialogo da parte del docente dagli spazi seminariali dedicati agli scambi tra pari Definito dalla presenza o meno di spazi di comunicazione, dalle funzioni integrate in essi - nei sincroni, dalla predisposizione di appuntamenti

Admin Delivering E-moderating Monitoring Assessment Configurazione generale Amministrazione contenuti Moderazione degli ambienti di comunicazione asincroni Statistiche di accesso generali Creazione e gestione dei test Creazione corsi Creazione aggiornamento oggetti didattici (learning object) Creazione e moderazione di eventi sincroni Statistiche di utilizzo di ogni area Creazione e gestione di strumenti di assessment Creazione utenti Predisposizione dello scaffolding informativo Amministrazione degli strumenti di comunicazione in rapporto agli studenti Report automatici di utilizzo per aree Gestione del registro elettronico dei voti Gestione iscrizioni/associazioni utenti-corsi Predisposizione delle parti informative Moderazione delle situazioni collaborative di gruppo Report automatici di profilatura d’suo degli utenti (clustering) Erogazione contenuti somministrazione di strumenti di monitoraggio (questionari)

Amministratore del server Amministratore di piattaforma LMS Progettista di contenuti admin Progettista didattico Helpdesk delivery Docente assessment Mentore Helpdesk e-moderating Studente E-tutor fruizione monitoring Osservatore Ospite Progettista didattico Ruolo di sistema Ruolo disciplinare

Il triangolo d’oro dell’e-Learning LMS $ Il triangolo d’oro dell’e-L TUTOR/ TEACHER LO $ $

“Fitting” tra ambiente LMS, modello didattico e complessità del sistema SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE SISTEMA FORMATIVO UNIVERSITARIO Mutamenti: Evoluzione NT diffusione reti rapporto spazio/tempo Istanze: - regolamenti - infrastrutture - cultura - HR DIDATTICA STUDENTI AMBIENTE LMS Caratteristiche proprie: Stile frequenza Spazio/tempo Stile apprendimento relazione Caratteristiche proprie: - metodologia didattica Spazio/tempo Stile insegnamento relazione DOCENTI ATTORI

Dati sulla Bicocca dal Nucleo di valutazione IV parte – Indagine sugli iscritti Tabella 10: Se la Sua facoltà glielo proponesse, sarebbe interessato a seguire corsi on-line, per tipo di attività lavorativa 2.049 35,8 64,2 Totale 824 43,0 57,0 Nessuna 311 44,1 55,9 Occasionale, saltuario, stagionale 491 34,6 65,4 Continuità a tempo parziale 423 17,0 83,0 Continuità a tempo pieno Attività lavorativa No Sì N Percentuale

Un approccio costruttivista all’e-learning: flessibilità cognitiva e ipertestualità Insegnamento/apprendimento è un processo ”emergente”, sociale e culturalmente situato Le comunità di pratiche (docenti, studenti) devono poter gestire questo processo complesso e articolato Le comunità di pratiche devono trovare un equilibrio tra programmazione e processi emergenti, rimodellando progressivamente il setting didattico Wenger E., Communities of practice, Learning, meaning, and identity Cambridge University Press, 1998 Le Piattaforme di E-learning CSCL e LCMS permettono di gestire l’apprendimento come un processo emergente di rappresentare e mettere in circolo la conoscenza emergente di gestire la conoscenza tacita dei docenti e degli studenti trasformandola in costruzione cooperativa del sapere

I modelli didattici: le blended solution I modelli didattici variano a seconda di diversi fattori quali il numero di studenti, la possibilità di riproporre e riutilizzare nel tempo gli stessi contenuti, la disponibilità a seguire studenti o gruppi di studenti che praticano attività on line. In generale, i modelli sono forme miste di: Didattiche attive E-tievities Didattiche espositive LO

Apprendere dai Learning Object La creazione di LO come “integrazione del testo” e non come sostituzione permette di: Aumentare l’efficacia didattica dell’oggetto stesso, che sfrutta la multimedialità e aggiunge interattività al testo; potenziare l’efficacia del libro di testo per le parti che effettivamente vengono apprese meglio attraverso la lettura di un testo approfondito; Abbassare i costi di produzione dei Learning Object relativi ad un insegnamento, diminuendo il numero di oggetti creati. Pochi Learning object di qualità che affiancano testi di qualità per una didattica efficace a costi ragionevoli.

Esempi di Learning Object LEARNING OBJECT sperimentati: brevi video, immagini e animazioni ad alta risoluzione Tutorial sull’uso di uno strumento o risoluzione di un problema Registrazioni di audio/video di porzioni di lezioni o conferenze Contenuti erogati in forma ipertestuale

Apprendere dalle “e-tivities” La creazione di e-tivities permette di: Aumentare le occasioni di apprendimento attivo, collaborativo e coooperativo, che permettono di migliorare l’efficacia della didattica; Abbassare il fenomeno del drop-out, permettendo anche ai non frequentanti di sentirsi protagonisti dell’attività; - Migliorare la dimensione relazionale tra gli studenti e il corpo docente e tra gli studenti stessi, riavvicinando all’università gli studenti non frequentanti e permettendo di stabilire una comunicazione positiva tra i soggetti coinvolti nel processo didattico;

Esempi di e-tivities E-TIVITIES sperimentate: Studio di caso (individuale o di gruppo) Progetto (individuale o di gruppo) Field trip (costruzione di un testo corredato di risorse esemplificative) Test on line Relazione scritta Esercizi (specifici per disciplina) Webquest (ricerca mirata sul web) Gruppi di discussione