Il sistema UMTS - Introduzione Seminario per lesame di Reti Mobili Andrea Lorenzani Anno accademico 2002-2003.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Badger Video sulla sicurezza pubblica PresentazioneLuglio2008.
Advertisements

Scenario di reti a larga banda Scenario di reti a larga banda MAN MAN LAN LAN LAN B-ISDN.
Reti Fotoniche (Optical Networks) Gruppo Reti Politecnico di Torino- Dipartimento di.
Sistemi Mobili di Telecomunicazione
LE RETI Modello OSI e TCP/IP LE RETI Modello OSI e TCP/IP Maura Zini.
Informatica e Telecomunicazioni
Architettura di rete Le reti sono sempre organizzate a livelli
Introduzione alle Reti di Prossima Generazione
Evoluzione della telefonia mobile: dal TACS all’UMTS
By Le reti locali Luca Barberi Leonardo Benzoni Benedetta Bernardeschi Andrea Pellegrini.
1C2GRUPPO : HELPING1. 1C2GRUPPO : HELPING2 Una rete può essere definita un insieme di nodi dislocati in posti differenti, capace di consentire la comunicazione.
La trasmissione delle informazioni può avvenire da un solo utente a molti utenti (tipo Multicast o Broadcast) o da un utente a un altro (tipo peer to.
LAN WAM RETI INFORMATICHE CAN MAN.
RETI INFORMATICHE.
Architettura e modi di trasferimento
5-1 Protocolli ad accesso multiplo Crediti Parte delle slide seguenti sono adattate dalla versione originale di J.F Kurose and K.W. Ross (© All.
4-1 Il Livello di Rete Crediti Parte delle slide seguenti sono adattate dalla versione originale di J.F Kurose and K.W. Ross (© All Rights Reserved)
5-1 ATM Crediti Parte delle slide seguenti sono adattate dalla versione originale di J.F Kurose and K.W. Ross (© All Rights Reserved)
La rete in dettaglio: rete esterna (edge): applicazioni e host
Moving Moving Young Young Turin Turin Hydrogen Hydrogen Olympic Olympic Safe RETE MANET informazioni in movimento.
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
Canali e Multiplazione
Tecniche di commutazione
Tipologie di collegamento DSL: Linee multiplex: ADSL Asymmetric Digital Subscriber Line: 1,5 Mbps-384 kbps ADSL2 come la precedente con velocità massima.
IDUL 2010 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
IDUL 2012 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
IDUL 2009 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
Università degli Studi di Roma La Sapienza
Roberto Guglielmi Matricola N Università degli Studi di Milano Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di laurea in Scienze dellInformazione.
Milano, 11 ottobre 2007 Centro Congressi Benetton, Sala BoardOsservatorio Convergenza fisso - mobile Responsabile Guido Salerno Aletta Direttore Progetti.
RETI DI ACCESSO E DI TRANSITO NELLE TELECOMUNICAZIONI SATELLITARI DI NUOVA GENERAZIONE G. SCHIAVONI.
Sistemi Mobili di Telecomunicazione (Generalità II parte)
GSM - parte VI. I canali del GSM I canali fisici Sono la combinazione di un timeslot e una frequenza portante 8 canali fisici per portante: timeslot 0.
Reti di Calcolatori IL LIVELLO RETE.
ADSL VOIP Voice Over IP.
Univ. Studi di Roma FORO ITALICO Prof. Stefano Razzicchia 1 UNIVERSITA STUDI DI ROMA FORO ITALICO Corso di Laurea Triennale INFORMATICA Lez. 6.
Lo si sente, sussurrato con maggiore o minore convinzione, anche dai non "addetti ai lavori"… In effetti, però, non sono in molti a conoscerne l'effettivo.
P O L I T E C N I C O D I B A R I I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Ottimizzazione energetica e servizi real-time.
Modulo 1: 1.3 Le Reti.
"Abbiamo deciso di guardare più lontano". Dal 1920 Eucrypt ITALIANO.
ECDL Patente europea del computer
Daniele Tarchi Corso di Reti di Telecomunicazione
Il modello di riferimento OSI
Reti Insieme di computer e di altri dispositivi che comunicano tra loro per condividere i dati, le applicazioni e lhardware Modulo 1.
Risultati complessivi Diego Ragazzi
Sistemi di elaborazione dellinformazione Ernesto Damiani Lezione 5 – SONET Modulo 1 -Tecniche di comunicazione digitale Unità didattica 1 -Richiami sulla.
Reti di calcolatori 14 novembre 2003 INFORMATICA GENERALE Scienze per Operatori dei Servizi Giuridici Anno Accademico
Informatica Lezione 9 Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell'educazione (laurea triennale) Anno accademico:
Connessioni wireless. introduzione Il primo standard fu creato nel 1995 dalla IEEE e fu attribuito il codice Le tecnologie utilizzate sono:  Raggi.
L’architettura a strati
L O STACK TCP/IP. LAN LAN è un sistema di comunicazione che permette ad apparecchiature indipendenti di comunicare tra loro, entro un’area limitata, utilizzando.
RETI DI CALCOLATORI Domande di riepilogo Prima Esercitazione.
TELEFONIA e CELLULARI comunicazione.
Realizzazione di un sito web con tecnologie WAP e WML.
Alessio Gandolfi Laurea interdipartimentale in Comunicazione, Innovazione, Multimedialità Relatore: Prof. Marco Porta Correlatore: Prof. Paolo Costa.
Corso di RETI E SISTEMI DISTRIBUITI Prof : Stefano Bistarelli Seminario : RETI CELLULARI (2 / 3 / 4 G) THANKS TO Sara Di Matteo.
IDUL 2013 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto ‘logico’ della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
Sistemi di elaborazione dell’informazione Modulo 1 - Tecniche di comunicazione digitale Unità didattica 1 -Richiami sulla trasmissione digitale Ernesto.
Sistemi di elaborazione dell’informazione Modulo 1 - Tecniche di comunicazione digitale Unità didattica 1 -Richiami sulla trasmissione digitale Ernesto.
Sistemi di elaborazione dell’informazione Modulo 1 -Tecniche di comunicazione digitale Unità didattica 2 -Standard di rete locale Ernesto Damiani Lezione.
Protocolli avanzati di rete Modulo 3 -Wireless network Unità didattica 3 -Medium Access Control (MAC) Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano.
Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze dell’Informazione Università degli Studi.
Fondamenti di Informatica1 Tipi di reti Cluster: –elaborazione parallela, rete interna Rete locale: –edificio, rete privata Rete metropolitana: –città,
Protocolli avanzati di rete Modulo 3 -Wireless Network Unità didattica 6 -Protocolli Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano Lezione 2.
Protocolli avanzati di rete Modulo 3 -Wireless network Unità didattica 1 -Introduzione Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano Lezione 2 – Spread.
4.2.3 Valutazione delle prestazioni del livello MAC adattativo per reti veicolari Speaker Giacomo Verticale Politecnico di Milano Gruppo reti di telecomunicazioni.
La comunicazione attaverso la rete Presentazione di: Nicola Rispoli Presentazione di: Nicola Rispoli Materia: informatica Materia: informatica Data: 13.
La comunicazione attraverso la rete HORVAT ROXANA SIMONA ISTITUTO SECONDARIO DI SECONDO GRADO «GANDHI» 13/10/2015.
Implementazioni di un analizzatore di protocollo Esistono quattro fondamentali tradeoff per la realizzazione di un analizzatore di protocollo:  Analisi.
1 Il livello transport. Concetti fondamentali - Canale logico e canale fisico 2 Quando un segnale deve essere trasmesso, viene inviato su un Canale, cioè.
Transcript della presentazione:

Il sistema UMTS - Introduzione Seminario per lesame di Reti Mobili Andrea Lorenzani Anno accademico

Obiettivi dellUMTS n Convergenza tra rete fissa e mobile n ampia gamma di servizi (per la comunicazione e multimediali) n applicazioni accessibili in modalità wired o in modalità wireless Tutto ciò è reso possibile grazie a una innovativa interfaccia radio e da una efficiente Core Network

La rete UMTS discendente del GSM Nelle reti di prima e seconda generazione il Core Network era ottimizzato per il traffico vocale (commutazione di circuito) La rete UMTS necessita invece di unottimizzazione per il traffico dati (commutazione di pacchetto)

Caratteristiche della vecchia infrastruttura n Ritardi di trasferimento limitati n bassa flessibilità dellarchitettura di rete n difficoltà di sviluppo di nuove caratteristiche (causata dallinterfaccia radio e dal legame con la comunicazione fissa) n Tariffazione poco flessibile (basata unicamente sul tempo di utilizzo della rete)

Miglioramento ottenuto col GPRS n Commutazione di pacchetto e utilizzo del protocollo IP n trasferimento efficiente dei dati a bit rate variabili n Migliore sfruttamento della rete Il GPRS è, sotto molti aspetti, una tecnologia molto simile allUMTS

Analogie e differenze tra UMTS e GPRS Analogie: n dividono gli elementi radio da quelli che regolano la trasmissione dati sulle reti n La Core Network è basata su ATM/IP (QoS e Interworking) n Tariffazione flessibile basata su tempo o dati Differenze: Radio SubSystem Diversa banda quindi diversi servizi

Funzionalità richieste allUMTS n Servizi dati a larga banda n comunicazioni di tipo simmetrico e asimmetrico n traffico a circuito con garanzia di QoS n commutazione di pacchetto con diversi livelli di QoS n Servizi Real Time e Non Real Time n Una tariffazione più flessibile

Le Quality of Service di UMTS: n Conversational Class n Streaming Class n Interactive Class n BackGround Class

Le Quality of Service di UMTS Le prime due classi (Conversational e Streaming) sono utilizzate per i servizi Real Time (devono avere basso ritardo di trasferimento, limitata variazione e mantenimento delle relazioni temporali degli elementi dello stream) Le ultime due servono per i servizi Internet, quindi necessitano di un minor error rate e il round trip delay deve essere accettabile

La storia della telefonia mobile

PRIMA GENERAZIONE (TACS) n Duplexing a divisione di Frequenza n Problemi di interferenza con altri utenti n Terminali grossi

SECONDA GENERAZIONE (GSM) n Uso di tecniche di trasmissione digitale n Accesso a divisione di tempo (TDMA)

TERZA GENERAZIONE (UMTS) n Unica interfaccia radio a livello mondiale n Problemi negli USA per PCS, rete nuova in Europa n Compattibilità con 3G, 2G e roaming internazionale n CDMA

ARCHITETTURA GENERALE

Elementi dellUMTS n UE (User Equipment) comunica con lUTRAN tramite linterfaccia U u n UTRAN (Umts Terrestral Radio Access Network) si interfaccia al Core Network attraverso l I u n CN (Core Network)

Stratificazione n AS (Access Stratum): tutti i livelli che dipendono dalla tecnica di accesso radio n NAS (Non Access Stratum): gli altri. La separazione è utile in caso di riconfigurazione della rete radio

Collegamento AS-NAS n General Control (GC) SAP n Notification (Nt) SAP n Dedicated Control (DC) SAP I servizi dellAccess Stratum vengono offerti al Non AS attraverso i SAP (Service Access Point). Ce ne sono 3: Si usano protocolli del piano utente e protocolli del piano di controllo

UTRAN

Divisione dellUTRAN n Node B: supporta FDD e TDD n RNC (Radio Network Controller): gestisce le celle di cui è a capo e gli Handover n RNS (Radio Network Subsystem)

Connessione tra UE e UTRAN La connessione tra mobile e UTRAN avviene attraverso il Serving RNS che può essere aiutato da un Drift RNS

Funzioni dellUTRAN n Cifratura e decifratura dei canali radio n Funzionalità relative alla mobilità Controllo dellaccesso Controllo della congestione Trasmissione delle informazioni al sistema Handover Rimpiazzo del SRNS Funzioni relative al controllo dellaccesso al sistema

Funzioni dellUTRAN (2) n Funzioni relative alla gestione delle risorse radio Configurazione delle risorse radio Monitoraggio dei canali radio Controllo della divisione e della ricombinazione dei flussi informativi Instaurazione e rilascio dei Radio Bearer Allocazione e deallocazione dei Radio Bearer Funzioni del protocollo radio Controllo della potenza sui canali radio Codifica e decodifica del canale Controllo della codifica del canale Gestione dellaccesso random alla rete

Interfaccia radio n Livello Fisico (livello 1) n Livello Datalink (livello 2)(MAC, RLC, PDCC) n Livello Rete (livello 3) (RRC) Linterfaccia radio è costituita da 3 livelli protocollari:

LIVELLO FISICO n Permette il controllo della configurazione a RRC (CPHY-primitives) n Trasferisce informazioni al livello MAC(PHY-primitives) n Il trasferimento dati da livello fisico a MAC avviene tramite i canali di trasporto (definiti da un Transport Format o Transport Format Set) n Un UE può avere attivi contemporaneamente più canali di trasporto n Il multiplexing di tali canali è compito del Livello fisico

I Canali di Trasporto I canali di trasporto possono essere suddivisi in n Comuni (gli UE devono essere identificati) n Dedicati (ogni canale fisico identifica un UE)

I Canali di Trasporto (2) n Random Access Channel (RACH) n Common Packet Channel (CPCH) n Forward Access Channel (FACH) n Downlink Shared Channel (DSCH) n Broadcast Channel (BCH) n Paging Channel (PCH) n Dedicated Channel (DCH)

IL CDMA

Operazione di Spreading n Scrambling Canalizzazione (Spreading Factor = 4) Consiste in due fasi:

Leffetto di diffusione n Con la decodifica il segnale utile torna a elevata potenza mentre gli altri rimangono diffusi n Maggiore banda ma minore potenza dopo la codifica

Allocazione dei codici n Utilizzazione (rapporto tra banda utilizzata e disponibile) n Complessità (si usa sempre il minor numero di codici) LA VELOCITA DI CIFRA IN ARIA E FISSA Ci sono due criteri di allocazione dei codici OVSF:

TABELLA DI ESEMPIO

Il controllo di potenza: un paragone Il CDMA può essere paragonato a un ambiente con molta gente La rete si propone come traduttore universale

Il controllo di potenza n Controllo di potenza ad anello aperto n Controllo di potenza ad anello chiuso o interno n Controllo di potenza ad anello esterno PROBLEMA: lutente più distante sarà mascherato da quello più vicino (near-far effect) SOLUZIONE: i livelli dei segnali trasmessi dai vari UE devono giungere al Node-B con la stessa potenza CLASSI DI SISTEMI DI CONTROLLO DI POTENZA:

Parametri per il livello di potenza n Received Signal Code Power (RSCP) n Interference Signal Code Power (ISCP) n Signal to Interference Ratio (SIR)

Effetto Cell Breathing Leffetto è legato al controllo di potenza e alle variazioni di potenza del livello di energia