1 MICHAEL nelle Marche: obiettivi e strategie per un censimento Pierluigi Feliciati Dipartimento di beni culturali Università degli studi di Macerata Le.

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1 MICHAEL nelle Marche: obiettivi e strategie per un censimento Pierluigi Feliciati Dipartimento di beni culturali Università degli studi di Macerata Le Marche, la cultura digitale e l’Europa: il progetto MICHAEL Fermo, 12 dicembre 2007

2 MICHAEL nelle Marche 1.Il miglior setaccio: perché le collezioni digitali? 2.Il censimento Michael nelle Marche 3.Una strategia per il censimento 4.I risultati attesi: coerenza e copertura del censimento 5.La sostenibilità del progetto

3 La collezione: il miglior setaccio? La definizione MICHAEL di collezione digitale Una collezione digitale è una aggregazione di risorse digitali che siano rappresentazioni digitali di oggetti fisici, oggetti originariamente digitali oppure cataloghi o inventari digitali di entrambe le categorie di oggetti I criteri di aggregazione possono essere vari: per area geografica, per tipologia o formato delle risorse, per provenienza delle risorse, per possesso, per pertinenza tematica, per pertinenza in base a una ricerca, o altro...

4 La collezione: il miglior setaccio? Risorsa e collezione digitale Occuparsi del livello di granularità definibile come collezione dunque significa considerare l'oggetto digitale come una risorsa contestualizzata marcandone l'appartenenza a uno spazio, a un tempo, a un contesto di origine e/o a un contesto creato appositamente aggregando la collezione digitale Insomma, davvero una risorsa culturale! I buoni progetti di sviluppo di risorse culturali digitali partono infatti da una attenta selezione dei contenuti, poi da associare e rendere accessibili e “navigabili”, costruendo per essi un nuovo contesto narrativo

5 La collezione: il miglior setaccio? promuovere la qualità Valorizzare le collezioni digitali con un censimento pubblico on-line funge anche da promozione dei progetti migliori di applicazione ICT ai beni culturali, di quelli che hanno creato servizi piuttosto che scaffali di oggetti... Infatti, la società della conoscenza è fatta di interazioni, di connessioni tra persone e tra risorse; non basta più esserci, si deve condividere a livello più ampio possibile In Italia c'è ancora un campanilismo digitale: le singole organizzazioni disegnano formati e tecnologie per i propri progetti, non curandosi di cosa stanno facendo gli altri, oppure se si possono adottare modelli pubblici e aperti

6 La collezione: il miglior setaccio? Collezioni e progetti Individuando e catalogando le collezioni digitali si possono valorizzare sia i soggetti e i progetti a monte che i servizi a valle Non è sufficiente infatti descrivere COSA, ma è necessario descrivere anche CHI, PERCHÉ, COME, INSIEME A CHI, A PARTIRE DA COSA e soprattutto che tipo di SERVIZIO si è voluto costruire Si alimenta uno strumento semplice e trasversale, con funzioni gestionali, di supporto alla programmazione e di monitoraggio di reti e/o sistemi di soggetti culturali

7 Il censimento Michael nelle Marche Una sinergia tra soggetti diversi:  MiBAC + Michael EU garanti della interoperabilità e della omogeneità complessiva  Dipartimento BBCC garante e coord. scientifico  Direzione regionale del MiBAC referente delle istituzioni statali e produttore di progetti  Regione Marche referente per le istituzioni culturali della regione e produttore di progetti  Istituti e luoghi della cultura produttori di progetti  Un'azienda culturale per la catalogazione

8 Il censimento Michael nelle Marche Road map MICHAEL-Marche Aprile 2007 Lettera d'intenti tra MiBAC, Direzione regionale e Dipartimento Maggio 2007 Progetto di massima con obiettivi, tempistica, responsabilità Settembre 2007 Progetto esecutivo e incarico al catalogatore Ottobre 2007 Avvio della ricerca delle fonti per il censimento e della catalogazione Dicembre 2007 Workshop di presentazione del progetto Marzo-Aprile 2008 Termine dell'incarico di catalogazione. Verifica, validazione e pubblicazione dei dati... ?

9 impostare la strategia per un censimento Scelte tipologiche e formali (terminologia tecnica, tipologie di risorse, nomi geografici, nomi di persona)‏ top-down: Le scelte devono inserirsi prima di tutto nel quadro del progetto, sia tenendo conto degli standard adottati che del ricco patrimonio informativo già disponibile (dopo la revisione formale in corso)‏ bottom-up: Si deve tener conto dei contesti locali, per la granularità del censimento ovviamente, ma anche per la soggettazione e la scelta delle “cose notevoli”

10 impostare la strategia per un censimento Le fonti della catalogazione 1. dal basso: il mare magnum del web  portali/censimenti/banche dati  singoli siti/applicazioni web 2. dall'alto: i centri di competenza  istituzioni finanziatrici/coordinatrici di progetti (Regione, Dir. regionale, Soprintendenze, Poli culturali...)‏  luoghi di conservazione/tutela pubblici e privati (musei, biblioteche, mediateche, archivi, parchi archeologici, fondazioni...)‏  progetti sinergici per costruire piattaforme digitali  le imprese di settore

11 i risultati: copertura del censimento e prospettive future Coerenza e copertura Per il censimento basato sul web c'è i l rischio di disegnare una pelle di leopardo: si possono sfiorare risorse importanti, è difficile garantire coerenza geografica, di tipologia tecnica e dei contenuti. Inoltre, restano fuori le banche dati locali, i DVD, CD-ROM, le raccolte di risorse di alta qualità. Più coerente risulta il censimento basato sul supporto fattivo dei centri di competenza: diminuisce il rischio di dimenticanze gravi e di squilibri tipologici, tematici, cronologici, geografici, del tipo di servizio.

12 i risultati: copertura del censimento e prospettive future Risultati attesi e sostenibilità di medio termine di breve termine: abbiamo previsto che in questa tranche di censimento marchigiano si individuino e cataloghino circa 300 collezioni digitali, istituzioni, progetti, servizi: già in questa fase di pre-censimento possiamo affermare che si tratterà della punta di un iceberg di medio termine: esaurito il sostegno del progetto europeo tramite il MiBAC, dovranno essere trovate forme e risorse per proseguire i lavori: cioè allargare e completare il censimento, mantenendo al tempo stesso aggiornati i dati già inseriti

13 i risultati: copertura del censimento e prospettive future Sostenibilità di lungo termine l'associazione no profit internazionale MICHAELCulture che manterrà la piattaforma tecnologica e promuoverà il riuso dei dati nella European Digital Library e in altri contesti, è il quadro in cui ci si può muovere un'altra soluzione possibile è quella di recuperare dalla piattaforma MICHAEL i dati marchigiani per gestirli e sostenerli in una piattaforma tecnologica alternativa questa ipotesi dovrebbe comunque garantire l'interoperabilità del repository locale con quello italiano/europeo, adottando lo standard OAI-PMH

14 MICHAEL nelle Marche Per ricevere chiarimenti, per segnalare collezioni digitali in progetto o già realizzate e per collaborare in ogni modo al progetto, potete rivolgervi al Dipartimento di beni culturali scrivendo a grazie dell'attenzione!