Alternanza Scuola Lavoro Attività di formazione Docenti a.s

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Transcript della presentazione:

Alternanza Scuola Lavoro Attività di formazione Docenti a.s. 2009-2010 ISS De Amicis - Rovigo incontro 13 gennaio 2010 a cura di Anna Maria Pastorelli

a cura di Anna Maria Pastorelli Massimo Barbin, Paolo Bordin, Alessandra Merlante, Alessandro Monini L’ASL e il mercato del lavoro: dallo sfondo europeo al panorama locale. a cura di Anna Maria Pastorelli

Lisbona: linee d’azione entro il 2010 Abbandoni scolastici prematuri non superiori al 10% Aumento del 15% dei laureati in materie scientifiche Completamento ciclo di studi superiore 85% Diminuzione del 20% delle difficoltà di lettura dei quindicenni Ritorno in formazione di almeno il 12,5% della popolazione tra 25 e 64 anni. a cura di Anna Maria Pastorelli

Crescita, competitività, occupazione” Jacques Delors Una delle cause fondamentali della disoccupazione tecnologica indicate dal "libro bianco", è l’inadeguato livello dell’istruzione e della formazione professionale di fronte sia ai rapidi mutamenti della tecnologia, che alla sfida portata al sistema europeo dalla globalizzazione dell’economia. La formazione e l’istruzione sono considerati degli strumenti di politica attiva del mercato del lavoro, in quanto servono ad adeguare la preparazione professionale dei lavoratori e dei giovani alle mutevoli esigenze del mercato. Inoltre, essi rappresentano uno strumento basilare di lotta al tipo di disoccupazione che più affligge il nostro sistema, quella giovanile e quella di lunga durata. Il principio fondamentale alla base di ogni azione riguardante la formazione deve essere, secondo il rapporto Delors, la valorizzazione del capitale umano lungo tutto il periodo della vita attiva. L’obiettivo è quello "di imparare a imparare per tutto il corso della vita". a cura di Anna Maria Pastorelli

Insegnare e apprendere: verso la società conoscitiva” Edith Cresson Rivalutare la cultura generale In una società in cui l'individuo dovrà essere in grado di comprendere situazioni complesse che evolvono in modo imprevedibile, in cui dovrà affrontare un cumulo di informazioni di ogni genere, esiste un rischio di separazione fra coloro che possono interpretare, coloro che possono solo utilizzare e coloro che non possono fare né l'una né l'altra cosa. In altri termini, tra coloro che sanno e coloro che non sanno. Lo sviluppo della cultura generale, cioè della capacità di cogliere il significato delle cose, di capire e di creare, è la funzione di base della scuola, nonché il primo fattore di adattamento all'economia e all'occupazione. Inoltre si osserva sempre più un ritorno della cultura generale nel centri di formazione professionale, nei programmi di riconversione del lavoratori con poche qualifiche o molto specializzati: essa diventa un passaggio obbligato verso l'acquisizione di nuove competenze tecniche. a cura di Anna Maria Pastorelli

E.Q.F. - European Qualification Framework EQF-QEQ presentazione.doc a cura di Anna Maria Pastorelli