dalla repubblica di weimar al nazismo 1 - Il governo provvisorio socialdemocratico e lo scontro con la Lega di Spartaco (novembre 1918 – gennaio 1919) 2 – I governi di coalizione tra socialdemocratici e Centro (1919-1923) 3 - La stabilizzazione conservatrice 1923- 1928 4 - Il ritorno al governo della socialdemocrazia (1928-30) 5 – La crisi di efficienza del governo H. Brüning (marzo 1930-maggio 1932) 6 – La crisi d’autorità dei governi F. von Papen (giugno-novembre1932) e K. von Schleicher (novembre 1932-gennaio 1933) 7 – La presa del potere da parte di Hitler (1933) Un’adunata nazista Il parlamento della Repubblica di Weimar
la repubblica di weimar Il governo provvisorio socialdemocratico e lo scontro con la Lega di Spartaco (novembre 1918 – gennaio 1919) Novembre 1918: sconfitta della Germania nella I guerra mondiale abdicazione e fuga del kaiser Guglielmo II Consigli degli operai e dei soldati, legati ai socialdemocratici, controllano le città Formazione governo provvisorio formato da appartenenti alla ala moderata della socialdemocrazia (Spd) – Cancelliere F. Ebert divisioni tra moderati, contrari a dar vita a una repubblica sul modello russo, e rivoluzionari (Lega di Sparta di R. Luxemburg) 5-6 Gennaio 1919: Proteste spontanei dei berlinesi e tentativo degli spartachisti di trasformale in rivolta contro il governo Repressione del governo con squadre di volontari di orientamento nazionalista (Freikorps) Uccisione di R. Luxemburg Barricate a Berlino durante i moti spartachisti Rosa Luxemburg (1871 – 19119)
la repubblica di weimar La repubblica di Weimar dal 1919 al ’23 Elezioni per l'assemblea costituente (Gennaio 1919): i socialdemocratici riformisti si affermarono come il primo partito tedesco ottenendo il 40%, il Centro (cattolici e liberali) il 20% come i democratici. socialdemocratici, cattolici di centro e democratici (la coalizione di Weimar) formano il governo F. Ebert eletto presidente della Repubblica (1919- 1925) Firma del trattato di pace (Versailles) (giugno 1919) perdite territoriali + ingenti pagamenti come risarcimento per i vincitori Il compromesso tra socialdemocratici riformisti e i poteri tradizionali (industria ed esercito): - Costituzione di Weimar (luglio 1919): fondata su principi democratici: suffragio universale con diritto di voto esteso alle donne, sistema proporzionale, capo dello Stato eletto direttamente dal popolo, quando la sicurezza dello Stato è posta in pericolo, il presidente ha facoltà di prendere provvedimenti d'emergenza con valore di legge - Politica sociale: giornata lavorativa di otto ore, assistenza ai disoccupati, divieto dei licenziamenti arbitrari F. Ebert, cancelliere e primo presidente della repubblica
la repubblica di weimar La repubblica di Weimar dal 1919 al ’23 Motivi di debolezza: - forza della destra e dei poteri tradizionali - divisione tra socialdemocratici : riformisti (al governo) e rivoluzionari (all’opposizione) - pagamenti danni di guerra Elezioni 1920: regrediscono socialdemocratici e Centro, crescono opposizione di sinistra e dei nazionalisti di destra governi di coalizione tra socialdemocratici e Centro (che ne hanno la presidenza)che devono affrontare la crisi economica B. Brecht (1898-1956) e l’ Istituto di ricerca sociale di Francoforte tra i protagonisti della vita intellettuale della Repubblica di Weimar
la repubblica di weimar La repubblica di Weimar dal 1919 al ’23 Il pagamento dei danni di guerra e l’inflazione no nuove tassa, no tagli bilancio statale pagamento rate danni stampa carta moneta annullamento potere d’acquisto svantaggiati: operai, ceto medio avvantaggiati: proprietari immobili, grandi gruppi industriali (azzeramento debiti) Ci furono mesi durante i quali occorrevano miliardi di marchi anche per comprare il pane Almeno settecentomila tedeschi morirono di fame e di stenti in quegli anni Il rafforzamento della destra: - denuncia dei trattati di Versailles + crisi economica - sviluppo dei Freikorps e numerosi attentati terroristici (Tra il 1919 e il 1922 vengono commessi 376 omicidi politici, quasi tutti da parte dell'estrema destra) - due tentativi falliti di colpo di Stato di cui uno a Monaco di Baviera ad opera di A. Hitler capo di un movimento di estrema destra da lui ribattezzato “Partito nazional-socialista dei lavoratori tedeschi” affiancato da un apparato militare le Sa (Sezioni d’assalto) Bambini che giocano con mazzette di vecchie banconote, prive di valore.
la repubblica di weimar La stabilizzazione conservatrice 1923- 1928 Il piano Dawes (agosto 1924): per poter pagare i danni di guerra l’economia tedesca doveva riprendere a produrre - rateazione graduale del debito - prestiti internazionali (americani) a lunga scadenza Governi Stresemann (conservatore) e W. Marx (cattolico) gli aiuti finanziari americani consentono la ripresa economica: rivalutazione della moneta (nuovo marco, garantito non dall’oro ma dai terreni agricoli e dalla produzione industriale tedesca) ristrutturazione e razionalizzazione delle attività industriali rafforzamento della borghesia industriale e di un nuovo ceto medio più ristretto (impiegati d'alto livello, funzionari, manager) riduzione del numero degli operai professionalizzati e sindacalizzati (base tradizionale della socialdemocrazia) e un aumento degli operai dequalificati e politicamente più instabili C. G. Dawes (1865-1951), banchiere, vice presidente americano e negoziatore del nuovo piano per il pagamento dei danni di guerra Banconote utilizzate per accendere la stufa
la repubblica di weimar La stabilizzazione conservatrice 1923- 1928 Il riallacciamento dei rapporti internazionali Stresemann prima come cancelliere e poi ministro degli esteri negozia: il ravvicinamento alla Francia - accordi di Locarno (1925) l’entrata nella Società delle nazioni (1926) Elezione del generale Hindenburg a presidente della repubblica (1925) favorita dalla presenza di un candidato socialdemocratico e uno comunista G. Stresemann (1878-1929), fondatore del Partito popolare, liberal-conservatore, protagonista della stabilizzazione conservatrice della Repubblica di Weimar P. Hindenburg generale durante la I guerra mondiale e secondo presidente della repubblica di Weimar
la repubblica di weimar: un esperimento politico -culturale “ Ammirazione per una democrazia originale, sperimentata per la prima volta nel ‘900 in uno dei luoghi dell’Europa più degni e mentre irrompeva nel vecchio continente la società di massa, anzi la «rivoluzione delle masse» (o anche l’«uomo-massa»), la loro modernizzazione, la loro americanizzazione ...L’intrecciarsi di eventi (le crisi economiche e sociali, la socialdemocrazia e il comunismo, la razionalizzazione capitalistica, il formarsi del nazionalsocialismo, il teatro, il cinema, la musica, gli spettacoli, i poeti di Weimar, la «cultura di Weimar») che fanno di quella repubblica il laboratorio di una transizione a una modernità globale interrotta bruscamente nel 1933” (L. Villari prefazione a Eric D. Weitz La Germania di Weimar. Utopia e tragedia) G. Grosz (1893-1959), I pilastri della società, 1926 H. Hesse (1877-1962) e T. Mann (1875-1955)
la repubblica di weimar: un esperimento politico -culturale “la democrazia weimariana era anche ricca di fermenti positivi, sia sul terreno politico che su quello della cultura. La libertà politica e l'atteggiamento aperto del regime repubblicano nei confronti degli intellettuali e delle loro esperienze incoraggiarono e sostennero la grande vivacità e produttività culturale di quel periodo. Furono gli anni del Bauhaus, dei film di Lang e del teatro di Brecht, delle opere narrative di Thomas Mann, di Hermann Hesse, della poesia di Rilke, di Heidegger e dei filosofi della Scuola di Francoforte, della pittura di Klee e Kandinski, dell'espressionismo e della "nuova oggettività" (G. Grosz )che fecondarono l'arte d'avanguardia con Berlino capitale. Gran parte di questa fioritura culturale era orientata nel senso della ricerca del nuovo, della critica della mentalità e delle strutture tradizionali della società tedesca, del rifiuto di idee e programmi del mondo conservatore. Fiorirono esperimenti sociali e nuove forme dì relazione (caddero molti tabù legati alla sessualità, s'emancipò la "nuova donna", si sperimentarono alternative alla famiglia). Il nazismo avrebbe poi condannato radicalmente questa esperienza, soffocando lo spirito di ricerca e l'esigenza di modernità e di liberazione di cui la parte democratica della cultura di Weimar si era fatta portatrice.” (R. Villari, Storia contemporanea) Bauhaus , Istituto superiore di istruzione artistica, fondato a Weimar nel 1919 da W. Gropius) Corso di Kandinsky (seduto al centro)al Bauhaus, 1931
Dalla repubblica di weimar al nazismo La crisi del ‘29 in Germania e la fine della repubblica di Weimar Il ritorno al governo della socialdemocrazia (1928-30) Governo di coalizione (forze di centro-sinistra) guidato dal socialdemocratico H. Muller Nuovo piano (Piano Young) per il pagamento dei danni di guerra che lega ulteriormente l’economia tedesca alla finanza americana Le difficoltà nel far fronte al primo aumento della disoccupazione , conseguenza della crollo della borsa di New York (ottobre 1929), provocano le dimissioni del governo Muller Hannover, 1929: coda di disoccupati davanti all'ufficio di collocamento. A sinistra in alto si vede una scritta sul muro "Wählt Hitler" (Votate Hitler)
Dalla repubblica di weimar al nazismo Le cause della fine della repubblica di Weimar: A – Economiche - sociali La Germania e il crollo della borsa di New York (ottobre 1929) B – Politico – istituzionali Le fasi del passaggio dalla Repubblica di Weimar allo stato nazista: 1 – La crisi di efficienza del governo H. Brüning (marzo 1930-maggio 1932) 2 – La crisi d’autorità dei governi F. von Papen (giugno-novembre1932) e K. von Schleicher (novembre 1932-gennaio 1933) 3 – La presa del potere da parte di Hitler (1933)
Dalla repubblica di weimar al nazismo Le cause della fine della repubblica di Weimar: A – Economiche - sociali La Germania e il crollo della borsa di New York (ottobre 1929) La Germania perché più dipendente dall’economia americana (piani Dawes e Young) risentì prima e più a fondo della crisi tra le conseguenze della crisi: crollo della produzione industriale, disoccupazione, diminuzione entrate fiscali, tagli all’intervento sociale dello Stato Tra l’aprile del 1930 e il gennaio 1932 la disoccupazione passo da circa 2.800.000 disoccupati a 6.000.000, ovvero dal 15 al 30% circa della popolazione attiva
Dalla repubblica di weimar al nazismo Le cause della fine della repubblica di Weimar: B – Politico – istituzionali Le fasi del passaggio dalla Repubblica di Weimar allo stato nazista: 1 – La crisi di efficienza del governo H. Brüning (marzo 1930-maggio 1932) La gestione extra parlamentare della crisi Brüning , leader del Centro e gradito alla desta, guida un governo privo di maggioranza parlamentare, i suoi provvedimenti vengono approvati per decreto presidenziale elezioni settembre 1930 volute da Brüning per rafforzare il suo governo ma i partiti che lo appoggiano non raggiungono la maggioranza le elezioni segnano un forte avanzamento del partito nazista tedesco dei lavoratori (dal 2,6% del 1929 al 18,3) Militanti del Partito Popolare Nazionale Tedesco fanno propaganda elettorale per le elezioni del 1930
Dalla repubblica di weimar al nazismo La politica economica di Brüning Difesa del valore della moneta aumento delle imposte Riduzione spesa pubblica attraverso la riduzione dell’intervento sociale dello stato La politica interna di Brüning Di fronte alle pressione dei circoli militari e nazionalisti non prende misure contro l’attivismo e il terrorismo delle “squadre d’azione” (Sa) hitleriane Hitler parla ad una adunata nazista Sa a Norimberga nel 1929.
Hitler e il partito nazista Dalla nascita del partito nazionalsocialista (1921) alla crisi del ‘29 Luglio 1921 A Monaco di Baviera Hitler diventa capo di un piccolo gruppo di nazionalisti a cui cambia il nome in Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi (NSDAP) al partito si affiancano, come gruppo armato, le Sa (squadre d’azione) nate come Corpo franco e note anche come “camicie brune” (per la loro divisa) Novembre 1923 con l’appoggio del generale Ludendorff , generale della Prima guerra mondiale, organizza a Monaco un tentativo di colpo di stato che fallisce Condannato a 5 anni di carcere, esce dopo un anno (dicembre 1924) In carcere scrive “Mein Kampf” (La mia battaglia) in cui espose il suo pensiero politico e delinea il programma del partito nazista fondato sul razzismo (esaltazione della razza ariana e del destino storico della Germania), sull’antisemitismo e l’anticomunismo, il rifiuto della democrazia e l’esaltazione della guerra Elezione 1924 e 1928 nonostante la sua vivacissima propaganda e le capacità oratorie di Hitler il partito rimane ancora una marginale presenza sulla scena politica. (3% nelle elezioni del 1924 e 2,6% nel 1928) Riunione del NSDAP nella birreria "Bürgerbräukeller" di Monaco, con Hitler come oratore
Hitler e il partito nazista Elezione 1930 Rivolgendo la propria propaganda a coloro che sono schiacciati dalle difficoltà economiche provocate dalla crisi (proletariato, ma soprattutto piccola borghesia, impiegati, artigiani, piccoli commercianti e piccoli proprietari) provocando disordini e scontri grazie all’azione delle Sa e pretendendo di essere il solo a poterli fermare finanziato da alcuni grandi gruppi industriali, come il magnate della siderurgia Fritz Thyssen, e protetto dall’esercito il patito nazionalsocialista passa dal 2,4 del 1928 al 18,3% Ottobre 1931 Costituzione del fronte di Harzburg. Adunata delle forze che appoggiano Hitler: partiti di destra, aristocratici, alti ufficiali, grande finanza e industriali. % Partito di Hitler Altri partiti dell'estre ma destra Centro- destra, cattolici Partito social- democrati co Comunisti 1924 3,0 20,5 33,3 26,0 9,0 1928 2,4 14,2 30,2 29,8 10,6 1930 18,3 7,0 24,0 24,5 13,1 1932 37,4 5,9 15,1 21,6 14,5 33,1 8,8 15 20,4 16,9 1933 43,9 8,0 13,2 12,3 Risultati elettorali in Germania dal 1924 al 1933
Dalla repubblica di weimar al nazismo Le fasi del passaggio dalla Repubblica di Weimar allo stato nazista: 2 – La crisi d’autorità dei governi F. von Papen (giugno-novembre1932) e K. von Schleicher (novembre 1932-gennaio 1933) Giugno 1932 dopo la sua rielezione a presidente Hindenburg nomina cancelliere un uomo di sua fiducia, un militare cattolico di destra, von Papen Elezioni luglio 1932 volute da Hitler per decidere se appoggiare il governo von Papen il partito nazionalsocialista passa dal 18,3 al 37,4% Hitler rifiuta la carica di vicecancelliere Elezioni novembre1932 il partito di Hitler perde consensi (-4,3%) ma rimane quello maggioritario Hindenburg nomina cancelliere un altro uomo di sua fiducia il generale von Schleicher esponente dell’ala conservatrice dell’esercito 30 gennaio 1933 Hitler viene nominato cancelliere e forma un governo di coalizione con esponenti dei partiti di destra e dell’esercito P. Hindenburg nomina Hitler cancelliere
Dalla repubblica di weimar al nazismo Le fasi del passaggio dalla Repubblica di Weimar allo stato nazista: 3 – La presa del potere da parte di Hitler (1933) Febbraio 1933 dopo l’incendio al Reichstag (sede del parlamento tedesco) Hitler, che ne attribuisce la responsabilità ai comunisti, fa sospendere, con un decreto presidenziale, i diritti fondamentali dei cittadini viene scatenata una nuova campagna di terrorismo e violenze con l’arresto di oltre 4.000 militanti comunisti più di 150 giornali vengono chiusi Elezioni del marzo 1933 in un clima di violenza e d’intimidazione il partito nazionalsocialista ottiene il 43,9% dei voti e, insieme all’alleato partito nazional popolare, la maggioranza dei seggi parlamentare L’incendio del Parlamento
Lo stato nazista Il rafforzamento del potere personale di Hitler 1933: messa fuori legge del partito comunista minacciando nuove violenze ottiene l’approvazione, con i voti favorevoli anche del Centro, di una legge che gli conferisce i pieni poteri (marzo ) nel corso del 1933 vengono aperti i primi 16 campi di concentramento in cui vengono reclusi gli oppositori a partire dai parlamentari comunisti, funzionari pubblici, sindacalisti, e socialdemocratici le Ss (squadre di protezione), nate come guardie personali di Hitler e a lui fedeli, vengono rafforzate finiscono sulla lista nera nazista più di trecento autori, soprattutto ebrei, e 12.000 titoli sono condannati perché di «spirito antitedesco», centinaia di migliaia di libri vengono bruciati sulle piazze vengono soppressi i sindacati (maggio) e messi fuori legge tutti i partiti (luglio) Le Sa bruciano dei libri
Lo stato nazista 1934: eliminazione delle Sa massacrate dalle Ss (30 giugno – notte dei lunghi coltelli) Sa non direttamente controllate da Hitler, puntavano a nazionalizzare l’economia e a integrare l’esercito al loro interno Alla morte di Hindenburg Hitler si autonomina Führer e cancelliere. Lo stato come emanazione diretta della sua volontà (il solo a potere legiferare, a lui giuravano fedeltà i soldati) Charlie Chaplin nei panni di Hitler nel film “Il grande dittatore” Hitler durante un discorso
Lo stato nazista La persecuzione degli ebrei 1933: epurazione degli ebrei dalla pubblica amministrazione, loro allontanamento dalla scuola e dal giornalismo (aprile) 1935: la discriminazione degli ebrei venne ufficialmente sancita dalle leggi di Norimberga (settembre) con l’eliminazione della parità di diritti politici, la perdita della cittadinanza e la proibizione dei matrimoni fra ebrei e non ebrei fra il ‘33 e il ‘38 200.000 ebrei abbandonano la Germania 1938: dopo l’uccisione di un diplomatico tedesco a Parigi da parte di un ebreo viene organizzato un gigantesco pogrom in tutta la Germania (8-9 novembre – notte dei cristalli) Nei giorni successivi vengono arrestati e deportati 35.000 ebrei Secondo guerra mondiale: viene organizzato lo sterminio (“la soluzione finale) Il negozio di un ebreo, distrutto dai nazisti (Magdeburg, 1938)
Lo stato nazista La politica economica, sociale e militare dello stato nazista: La crisi economica venne affrontata attraverso: un imponente programma di lavori pubblici (soprattutto autostrade e canali) il lavoro delle campagne fu riorganizzato secondo l'ideologia ruralista e razzista del partito: un terzo delle fattorie doveva appartenere a tedeschi «purosangue» massiccio sforzo per riarmare la Germania Conseguenze: stretto intreccio tra interveti statali e sistema privato scomparsa disoccupazione aumento salari operai specializzati forte deficit nel bilancio statale dovuto agli investimenti nelle forze armate finanziato da creditori internazionali rafforzamento dell’industria pesante e chimica, dell’esercito, creazione di strade da utilizzare in guerra Investimenti nei servizi pubblici Investimenti nelle forze armate Indebitamento dello stato Disoccupati (in milioni) 1933 0,6 0,7 12,0 6,0 1935 1,0 5,2 14,6 3,1 1937 1,2 11,0 25,5 0,5 1939 0,9 26,0 43,0 0,4 La produzione di aerei da guerra