Aree cerebrali e funzioni

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Transcript della presentazione:

Aree cerebrali e funzioni

Area 4 o motrice primaria E’ coinvolta nell’ inizio del movimento e codifica la forza , la direzione e la traiettoria del movimento Una ablazione della zona motrice 1 determina emiplegia controlaterale con paralisi flaccida

Esecuzione del movimento Prevede la collaborazione di 3 strutture l’ area4 , l’ area parietale e la frontale Non si è capito di preciso dove nasca l’ idea del movimento , di certo è sotto corticale Questa è poi recepita dalla area parieto frontale Ricordiamo però che queste aree ricevono anche dal cervelletto e dai nn della base che sono implicati nella genesi del movimento Poi le aree parietofrontali mandano informazioni alla area 4 e alle aree premotorie

Aree premotorie E’ l’ area 6-8 di Broadmann Sono distinte in area dorsale e ventrale con funzioni diverse Quella dorsale risponde a stimoli visivi legati al significato dell’ oggetto , quella ventrale a stimoli visivi legati alla posizione dell’ oggetto L’ area dorsale sembra essere anche legata all’ apprendimento

Aree premotrici ventrali Circuito F5 – o PMv anteriore deputato alla codifica di stimolazioni in base al raggiungimento di uno scopo Neuroni di afferramento Circuito F4 o PMv posteriore – I neuroni di quest’ area si accendono quando si ha l’ avvicinamento di un oggetto al nostro corpo Circuito F5 o PGF o Giro prefrontale – I neuroni sono detti Mirror in quanto si accendono quando il soggetto vede fare determinate azioni ad un altro

Area supplementare motoria Si trova medialmente all area 4 Sembra essere deputata a ricevere per prima le informazione per il comando motorio Dunque da qui partono gli impulsi per eseguire il movimento La esecuzione di un movimento complesso attiva sia questa area che quella 4 Il solo pensiero del movimento attiva solo quest’ area

Regione prefrontale Comprende moltissime aree come 9 ,10 ,11 ,12 ,11 ,32 ,33 ,44 ,45, ecc Le funzioni riguardano: Comportamento Personalità Memoria Attenzione Emotività

Lobo parietale Comprende aree 5 ,7 Area 7 – attenzione Area 5 .- controllo della direzione del movimento Una sua lesione porta a stereoagnosia ovvero a mancanza dell’ identificazione primaria

Neuroni del lobo parietale Neuroni aree 5 e 7 sensibili alle direzioni del movimento Neuroni di fissazione dell’ area 7 sensibili per la fissazione degli oggetti durante i movimenti saccadici Neuroni dell area 39 , 40 per l’ attenzione selettiva verso un oggetto Neuroni reaching del lobo parietale che scaricano durante il movimento del braccio o della mano quando si muovono in direzione di un oggetto

Sindrome del lobo parietale Atassia ottica – E’ generata da una lesione del lobo parietale superiore e dunque si ha essenzialmente un deficit dei neuroni di reaching con disfunzioni che possono riguardare azioni semplici come afferrare degli oggetti , versare l’ acqua , controllare in maniera precoce il movimento della mano per una eventuale correzione Eminegligenza spaziale – Da una lesione del LPI con disturbi che portano ad esempio ad escludere dal campo visivo la metà controlaterale del lato leso Paralisi psichica dello sguardo – porta alla non motivazione di interesse di ciò che sta intorno al soggetto e porta anche ad esempio durante la lettura a leggere solo metà della frase o della parola. E’ causata da una lesione della parte intratemporale mediale

Area cingolata anteriore rostrale E’ essenzialmente deputata alla gestione degli esiti e delle conseguenze relative al movimento Una sua lesione porta alla mancanza dell iniziativa motoria e dell’ eloquio

Lobo temporale Area 41 ,42 Funzioni uditive Aree 21, 22 ,comprensione della parola Del wernikle Area temporale inferiore – riconoscimento degli oggetti Memoria

Lobo occipitale Fx visiva Legata col sistema parieto frontale , per la trasformazione sensori motoria delle immagini

Organizzazione corticale visiva L’ area visiva 1 è posta nell’ area V1 o 17 di Brodmann Questa area riceve dalle proiezioni talamiche che hanno ricevuto la sensibilità della retina tramite la via retino – genicolo – corticale Susseguente a tale area sono altre aree visive 2 che sono disposte in maniera tale da formare 2 canali che servono per 2 funzioni diverse Un canale detto VENTRALE inizia dall’ area 17 e continua nel lobo temporale inferiore e serve per il riconoscimento dell’ oggetto Un’ altro canale detto DORSALE invece parte sempre dall’ area 17 arriva alla corteccia parietale posteriore e serve per la discriminazione dei movimenti dell’ oggetto

Il circuito visivo è molto complesso soprattutto per il vario grado di connessioni a ritroso e laterali che ci sono tra le varie aree Inoltre possiamo vedere come il grado di retinotopia vada diminuendo dai lobi temporali in poi , in quanto la maggiorparte delle informazioni sull’oggetto sono già state estrapolate Un esempio di canale ventrale è – NGL – (lam 1-2 zona parvicell)(lam 3 4 5 6 zona magnicell) la prima zona per il “cosa” dell’ oggetto , la seconda per il “dove” Dal NGL si dipartono proiezioni che vanno alla cortecia visiva primaria e precisamente il “cosa” va allo strato IVcbeta , mentre il “dove” allo strato IVcalfa ,poi proseguono per i canali ventrali e dorsali per le rispettive funzioni In più il canale ventrale dall’area temporale inferiore da anche proiezioni verso il talamo e queste le mandano all’ AMIGDALA , e CORTECCIA PREFRONTALE , in più anche alla corteccia del lobo limbico e IPPOCAMPO , tutto questo per l’ emozione legata alla vista e il ricordo e l’immagazzinamento della memoria

Organizzazione corticale area uditiva L’ area corticale uditiva strutturalmente appare simile alla visiva in quanto c’è un simile modello di ipercolonna Questa abbiamo visto nell’area ottica essere quella struttura che verticalmente definisce l’area 17 , in questa colonna si è visto essere rappresentato sia l’ orientamento dell’ oggetto , sia il suo colore che il contrasto,ovvero è come dire che tale area è suddivisa in blocchi verticali , ognuno dei quali è suddiviso in 2 blocchetti che rispondono alla caratteristica della dominanza oculare e cioè del fatto se l’ oggetto cade maggiormente nell’ occhio dx o sx e poi in ogni blocchetto c’è la disposizione delle barre per l’ orientamento con in alcune lamine i BLOB che servono per il contrasto e colore Nell’ area uditiva la questione non è così complessa ma c’è sempre una divisione simil-colonnare dove ritroviamo colonne divise in moduli paralleli che corrispondono alle varie frequenze dei suoni , e poi alternati sempre nella stessa colonna ci sono perpendicolarmente ai moduli delle frequenze le barre per la sommazione o soppressione ovvero le barre con neuroni che si eccitano da stimoli da entrambe le orecchie e neuroni stimolati dall’ una o dall’ altra

L’ area uditiva come anche l’ area ottica presenta 2 canali Uno ventrale che ha origine dalle aree periferiche anterolaterali AL a quelle centrali che ricordiamolo sono l’ area 41-42 di Brodmann e corrispondono all’ area R rostrale , CM caudomediale e A1 o uditiva 1 che si trovano nel lobo temporale , dall’ AL il canale prosegue per andare alle regioni anteriori della corteccia temporale e poi alla regione orbitofrontale che serve per la discriminazione del suono analogo al “cosa” per la via ottica Il canale dorsale analogo a quello della via ottica va alle regioni parietali posteriori proveniente dalla regione periferica uditiva caudolaterale CL e da queste si porta alla corteccia prefrontale per la provenienza del suono o meglio per la localizzazione del suono nello spazio esterno

Area dell’ equilibrio Questa è stata riscontrata nell’ area parieto -insulare e nell’ area parietale 7 di Brodmann Queste aree infatti ricevono le afferenze talamiche dei nuclei VPL ventroposterolaterali , che a loro volta hanno ricevuto dai nn vestibolari laterale e posteriore che ancora hanno ricevuto dai recettori otolitici e ampollari Quelli otolitici essenzialmente deputati a spostamenti riguardo il corpo nello spazio e precisamente cambiamenti della gravità , quelli ampollari invece per spostamenti retto angolari ovvero giramenti a dx o sx della testa Quindi se ci muoviamo ruotando la sola testa attiviamo le ampolle , mentre se è tutto il corpo con la testa che si muove oscillando in avanti e dietro o dx e sx saranno l’ utricolo e il sacculo ad attivarsi L’ utricolo per spostamenti orizzontali e il sacculo per quelli verticali

Inoltre l’ ippocampo è stato visto essere importante per quelli che sono i movimenti di orientamento del corpo nello spazio Afferenze vestibolari infatti terminano anche in questa zona del cervello e servono per condurre il soggetto nel suo mondo esterno dandogli una immagine sempre presente del dove si trova

Area gustativa Questa è costituita essenzialmente dall’ opercolo frontale e dall’insula che sono ritenute essere le responsabili della discriminazione dei sapori Le afferenze sono come sempre talamiche e derivano dai nuclei del tratto solitario che ha un ruolo preminente in questo senso Infatti il NTS riceve le afferenze del gusto tramite i nervi 10 per la parte periferica della lingua , faringe e laringe , il nervo 7 per la la parte anteriore ovvero papille fungiformi della lingua tramite quello che è la corda del timpano, il nervo 9 per la parte laterale e posteriore della lingua ovvero le papille circumvallate tramite il ramo linguale . In più si è visto come per l’ area ottica e uditiva , anche qui ci sono proiezioni che dal NTS arrivano all’ AMIGDALA e all’ IPPOCAMPO rispettivamente per l’ emotività legata al piacere di un cibo gustoso e soprattutto per il ricordo di quel piacere

Area olfattiva Questa rappresenta una eccezione alla regola in quanto è l’ unica via del SNC che trasmette direttamente senza passare per il talamo alla corteccia Quella olfattiva è formata dal tubercolo olfattivo , dalla corteccia entorinale , dalla corteccia piriforme , dal n anteriore olfattivo Tutte queste strutture proiettano alla corteccia frontale che è responsabile come per le altre vie della discriminazione degli odori Inoltre come per le altre vie abbiamo alcune afferenze talamiche che appunto vanno al talamo e da questo si portano all’IPPOCAMPO e afferenze che direttamente dal bulbo olfattivo che riordiamo è costituito dagli assoni afferenti delle cellule a pennacchio e mitrali che hanno a loro volta ricevuto sinapsi nei glomeruli olfattivi che a loro volta ricevono dalle cellule bipolari che con le loro terminazioni formano i recettori olfattivi della mucosa olfatticva , proiettano all’ AMIGDALA Ovviamente ippocampo e amigdala sempre hanno le solite funzioni viste prima

Regione corticale Funzioni Corteccia Prefrontale Risoluzione di problemi, emozioni Corteccia motoria associativa Coordinazione di movimenti complessi Corteccia motoria primaria - Avvio del movimento volontario Corteccia somatosensitiva primaria -Riconoscimento delle informazioni sensitive provenienti dal corpo Corteccia sensitiva associativa Elaborazione polimodale delle informazioni sensitive Corteccia visiva associativa Elaborazione delle informazioni visive Corteccia visiva Riconoscimento di stimoli visivi semplici Area di Wernicke Comprensione del linguaggio Corteccia uditiva associativa Elaborazione delle informazioni visive Corteccia uditiva Riconoscimento delle qualità dei suoni (volume, tono) Corteccia inferotemporale Alcuni aspetti della memoria Area di Broca Produzione ed articolazione del linguaggio