Rio Marin Il rio prende questo nome dal fatto che, ancora attorno all’anno 1000, fu fatto scavare da Marin Dandolo.
In giallo il tratto relativo al Rio Marin
Dal Ponte del Cristo: sulla destra il Ponte de la Latte, dove inizia il Rio de san Zuane Ponte de la Latte prende questo nome da Giovanni a Lacte, orefice originario da Reggio, che nel 1371, dopo aver contribuito con prestiti alla repubblica, ottenne la cittadinanza veneziana
a sinistra Fondamenta Gradenigo; Dal Ponte del Cristo: a sinistra Fondamenta Gradenigo; a destra Fondamenta di Rio Marin o dei garzotti(1). Note: 1 – Garzotti= cardatori di lana
Il Ponte del Cristo
Palazzetto in Fondamenta Gradenigo
Poggiolo con figure antropomorfe Palazzetto Malipiero, ora proprietà della famiglia de Angelini di Corteprabi e Vicomassone. in Fondamenta Gradenigo all’anagrafico 837 Poggiolo con figure antropomorfe
Fondamenta di Rio Marin o dei garzotti
Palazzo in Fondamenta Gradenigo
Palazzetti in Fondamenta Gradenigo
Parte terminale di Fondamenta Gradenigo In primo piano Palazzo Cappello Sullo sfondo Palazzo Gradenigo
Palazzo in Fondamenta di Rio Marin o dei garzotti
Palazzo Cappello in Fondamenta Gradenigo
arco e portone d’ingresso Palazzo Gradenigo: arco e portone d’ingresso
Porta d’acqua di palazzo Gradenigo
Parte terminale della Fondamenta di Rio Marin o dei garzotti con il ponte della Bergama. In questa zona abitavano cittadini provenienti dalla zona del bergamasco, dediti alla lavorazione della lana
In fondamenta di Rio marin o dei garzotti si trova il “Sotoportego dei squelini”. “Squelini”= artigiani che producevano scodelle
Alle fondamente di Rio Marin accedono due calli con nomi che, per i non veneziani, possono apparire strani: Calle della Vissiga - “Vissiga”, in veneziano, significa vescica, ma il nome non ha questo significato bensì quello di una famiglia che, a fine del ‘400, aveva in questo luogo una casa. Calle Venzato o del caustico - Anche in questo caso Venzato o Venzata è il cognome di un tale che abitava in questa calle. Per quanto riguarda invece “caustico”, questo era un medicamento, ma non esiste alcuna documentazione che provi che qui venisse preparato.