La scuola vista da casa Cioffi Edda Manzi Anna Maria
Prospettiva socio-culturale Lo sviluppo del bambino,i processi psicologico-individuale-sociale appaiono ‘fondate in pratiche ricorrenti,condivise situate all’interno dei contesti di vita delle persone’(Monaco,2008,P.68). Socializzazione: reciproco processo di conoscenza e adattamento che si realizza tra società e i propri membri e che subisce importanti variazioni(Fasullo e Pontecorvo). Prospettiva che si muove nel paradigma della socializzazione linguistica.
Bambini invisibili -Fattori che hanno contribuito nel marginalizzare il mondo infantile nella ricerca antropologica Non hanno mai visto bambini di età inferiore a i 5 anni come informatori adeguati Bambini collocati sempre nella categoria Natura. Ochs e Schieffelin, invece, propongono un’indagine antropologica ed etnografica studiando matrice socio-culturale con e tra i bambini
Socializzazione linguistica Lo studio della socializzazione linguistica prende in esame la socializzazione all’uso del linguaggio e attraverso il linguaggio (Fasulo, Sterponi, 2006). Linguaggio/Discorso:non solo strumento ma anche obiettivo della socializzazione. Parole: Opportunità di definire situazioni,costruire abitudini,e convenzioni interazionali (Monaco, 2008)
Il bambino e la famiglia Molinari: “la famiglia è il primo mondo sociale per i bambini non solo in senso cronologico,ma anche l’importanza che la cultura familiare,i significati dell’azione quotidiane ricoprono nell’infanzia e vita individuo”
Il bambino e la scuola La scuola rappresenta un contesto sociale naturale grazie alle sue particolari modalità di costruzione della conoscenza (Pontecorvo, Ajello, 1991) Polarizzando l’attenzione sulle pratiche discorsive si possono comprendere i cambiamenti nelle capacità cognitive nel bambino
Poniamoci delle domande? Come si relazionano scuola e famiglia? Quali sono le rappresentazioni individuali che i membri della famiglia costruiscono e ri-negoziano sugli aspetti del mondo scolastico?
Canali di comunicazione Scuola-------Famiglia Discorso Homeworks
Homeworks Continuità scuola-famiglia Coinvolgimento educativo-sociale-culturale Non sono solo un’incombenza scolastica ma attività che coinvolge vita quotidiana familiare e rappresentazioni rispetto risultati scolastici.(Liberati, 2005)
Modello Hoover-Dempsey Tre aspetti coinvolgimento compiti a casa: Costruzione ruolo parentale Senso efficacia del genitore Aspettative generali
Ricerca multimetodo - pluridisciplinare (Arcidano, Pontecorvo,2004) Obiettivo:esplorare rappresentazioni individuali e collettive che i membri della famiglia costruiscono sui diversi aspetti del mondo scolastico.. Prospettiva:Pluridisciplinare - multimetodo Partecipanti:famiglie con i seguenti criteri: Genitori impegnati professionalmente Impegno economico casa,mutuo,affitto Presenza di due figli uno tra i 7 e 11 anni
Ricerca mutimetodo-pluridisciplinare Tecniche di rilevazione: Diversi strumenti etnografici che vanno dalle osservazioni,videoregistrazioni,interviste individuali.
Procedimento analitico Analisi del discorso Analisi della conversazione - Entrambe linguaggio come azione sociale. - Discorso come azione sociale le cui caratteristiche possono essere analizzate in maniera sistematica.
La scuola nelle parole dei genitori Dal lavoro di Pontecorvo- Liberati- Monaco emerge che le risposte dei genitori all’intervista individuale rilevano: un generale atteggiamento di cura e attenzione nella scelta della scuola da far frequentare ai figli.
Dall’analisi delle 16 interviste sono emersi diversi aspetti: La consapevolezza relativa alla centralità della figura dell’insegnante rispetto al processo educativo del bambino Le famiglie in particolare riconducono le scelte della scuola a 2 motivazioni principali: a. di carattere pratico-organizzativo (vicinanza all’abitazione)-localizzazione geografica (bella posizione); b. Qualità delle persone che lavorano nella scuola (importanza del ruolo dell’insegnante)
2. Generale scarsa partecipazione alle attività scolastiche la maggior parte dei genitori affermano di recarsi a scuola per incontrare gli insegnanti poche volte all’anno 3. La valutazione del rendimento scolastico dei figli l’atteggiamento più diffuso è quello di una più o meno lieve insoddisfazione e delusione di come vanno i figli a scuola
In alcune famiglie il rendimento non del tutto soddisfacente è attribuito a fattori esterni ai figli e alla famiglia Es. rapporto con gli insegnanti o influenze negative dei pari.
Durante l’osservazione videoregistrate in casa Olmi è stato possibile assistere a diversi momenti di interazione tra i genitori e Fabrizio durante lo svolgimento dei compiti scolastici si evincono i seguenti importanti punti: Ruolo genitoriale di Scaffolder (Bruner) rispetto allo svolgimento dei compiti scolastici: ruolo fondato non solo sulla facilitazione dell’accesso a materiali informatici e didattici ma anche sull’offerta di linee guida – metodologiche. Mamma: “non basta leggere quello che si è trovato, occorre anche cercare di capirlo” Fabbrizio: “no, lo devi elaborare” (mantenimento della II pers.sing) indica un’operazione di ri-difinizone e sintesi di tutto quello che la madre ha detto sull’utilizzo dell’ipertesto.
L’attività degli homeworks è gestita come una pratica familiare condivisa, a cui ciascuno cerca di prendere parte negoziando continuamente con gli altri la propria posizione sia a livello di competenze sia a livello interazionale e conversazionale.
Osservazioni conclusive Dalle interviste sulle concezioni educative e scolastiche dei genitori della ricerca è risultato che: Da parte di tutti c’è un forte investimento nella riuscita accademica il buon comportamento l‘impegno nello studio dei figli a scuola Gli homeworks: pur essendo una situazione che gli stessi genitori riconoscono come tendenzialmente conflittuale sono caratterizzati da uno scambio affettuoso e da una partecipazione a un problema comune. vb