La via Francigena e i pellegrini Nella visione cristiana del medioevo il pellegrinaggio simboleggiava la vita, lo spazio di tempo intercorrente tra la nascita (il momento della partenza) e la morte (l’arrivo a destinazione). Abbazia della Novalesa, Ciclo di S. Eldrado Claudia Sponton – Piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali- 2009/2010 – Scuola Secondaria di I grado Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta - TO
La partenza del pellegrino era preceduta dal rituale della benedizione e della vestizione in chiesa, equivalente ad una investitura, nella quale gli oggetti del pellegrino assumevano un valore altamente simbolico; la bisaccia sempre aperta per ricordare la povertà e la carità, il lungo bastone per difendersi dal male lungo il viaggio. Abbazia della Novalesa Ciclo di S. Eldrado Claudia Sponton – Piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali- 2009/2010 – Scuola Secondaria di I grado Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta - TO
Dopo aver fatto testamento, il pellegrino medievale si incamminava verso la sua meta: il viaggio era un evento di lunga durata, caratterizzato da pericoli, incognite, misteri. Il cammino era però accompagnato da privilegi di ogni genere: esenzione dai pedaggi, ospitalità e cure gratuite. Claudia Sponton – Piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali- 2009/2010 – Scuola Secondaria di I grado Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta - TO
L'abbigliamento del pellegrino comprendeva il bordone, che era un bastone di legno molto robusto con una punta in metallo, la schiavina, che era una lunga veste di ruvido tessuto e infine la bisaccia, una borsa floscia, solitamente di pelle; al suo interno vi erano il cibo, una gavetta e il denaro. Molto più tardi l'abbigliamento del pellegrino si arricchì del PETASO, che era un cappello a larghe tese, rialzato sul davanti, e attaccato sul dietro a una lunga sciarpa che era arrotolata intorno al corpo fino alla vita. Claudia Sponton – Piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali- 2009/2010 – Scuola Secondaria di I grado Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta - TO
I simboli dei pellegrinaggi nella città di Roma erano: medaglie con le effigi di San Pietro e Paolo in materiale metallico (di solito piombo) chiavi incrociate di San Pietro la Veronica (è il telo impregnato di sangue e sudore su cui era rimasta l’impronta del volto di Gesu Cristo) I simboli di pellegrinaggio nella città di Santiago de Compostela erano: la capasanta o conchiglia di San Giacomo I simboli del pellegrinaggio nella città di Gerusalemme in Terra Santa erano: piccole croci ramo d’ulivo o di palma di Gerico Claudia Sponton – Piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali- 2009/2010 – Scuola Secondaria di I grado Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta - TO
(Dante Alighieri, Vita Nuova) « Peregrini si possono intendere in due modi, in uno largo e in uno stretto: in largo, in quanto è peregrino chiunque è fuori della sua patria; in modo stretto non s'intende peregrino se non chi va verso la casa di Sa' Jacopo o riede. È però da sapere che in tre modi si chiamano propriamente le genti che vanno al servigio de l’Altissimo: chiamasi palmieri in quanto vanno oltremare, la onde molte volte recano la palma; chiamansi peregrini in quanto vanno a la casa di Galizia, però che la sepoltura di Sa' Iacopo fue più lontana della sua patria che d'alcuno altro apostolo; chiamansi romei quanti vanno a Roma » (Dante Alighieri, Vita Nuova) Claudia Sponton – Piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali- 2009/2010 – Scuola Secondaria di I grado Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta - TO
La Via Francigena, anticamente chiamata Via Francesca o Romea e detta talvolta anche Franchigena, è un percorso di pellegrinaggio che portava a Roma e costituiva una delle più importanti vie di comunicazione europee in epoca medioevale. Mappa tratta da “Castelnuovo-Sergi, Arte e storia nel Medioevo – Tempi e Spazi , Einaudi editore, 2002” Il pellegrinaggio a Roma, in visita alla tomba dell'apostolo Pietro era nel medioevo una delle tre peregrinationes maiores insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela Claudia Sponton – Piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali- 2009/2010 – Scuola Secondaria di I grado Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta - TO
Per questo l'Italia era percorsa continuamente da pellegrini di ogni parte d’Europa, diretti a Roma. I pellegrini provenienti dalla Francia cominciarono ad entrare in Italia dai passi del Monginevro e del Moncenisio, dando così alla strada che da lì arrivava a Roma il nome di Francigena, cioè dei francesi. Mappe tratte da “Castelnuovo-Sergi, Arte e storia nel Medioevo – Tempi e Spazi , Einaudi editore, 2002” Claudia Sponton – Piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali- 2009/2010 – Scuola Secondaria di I grado Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta - TO
La presenza di questi percorsi, con la grande quantità di persone provenienti da culture anche molto diverse tra loro, ha permesso un eccezionale passaggio di segni, emblemi, culture e linguaggi dell'Occidente Cristiano. Un passaggio continuo, che ha consentito alle diverse culture europee di comunicare e di venire in contatto, forgiando la base culturale, artistica, economica e politica dell'Europa Moderna. Secondo il poeta Goethe la coscienza d'Europa è nata sulle vie di pellegrinaggio. Claudia Sponton – Piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali- 2009/2010 – Scuola Secondaria di I grado Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta - TO