Gli scenari clinici del “HEADACHE PILOT STUDY”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I criteri esposti nelle linee guida che seguono saranno utilizzati per la prenotazione di tutti gli esami ecografici, con l’esclusione di quelli relativi.
Advertisements

Sabrina Capannolo Emilia Speranza Oncologia Medica L’Aquila
Progetto Sperimentale Home Care
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
Dott.ssa Luisa Andreetta
Istituto G. Gaslini (Genova)
UNIVERSITA’ DEL TEMPO LIBERO Agrate Brianza
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
PALLIATIVE SIMULTANEOUS CARE
Ospedale Pistoia ASL 3 Pistoia
Follow-up del paziente con scompenso cardiaco cronico
PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIO-VASCOLARI IN MEDICINA GENERALE
Il PUNTO di VALUTAZIONE FISIOTERAPICA
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
Salute Mentale e Cure Primarie
XXIX Seminario dei Laghi - Leducazione alla salute Medicina dEmergenza-Urgenza: dal modello cognitivo allapproccio operativo e alla strategia della formazione.
Journal Club Journal Club 2 Dicembre 2010 Il progetto LASER e Sopravvivere alla Sepsi nel Policlinico di Modena M. Miselli P. Marchegiano.
UNA CEFALEA CRONICIZZATA
SINTOMI NEUROLOGICI FOCALI
CASO CLINICO UNA CEFALEA FEMMINILE
UNA CEFALEA CRONICIZZATA
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
Equità di accesso alla cura del dolore
ADHD Iter diagnostico terapeutico
PSICOLOGIA DELLA SALUTE L’intervento multidisciplinare in ospedale
Cefalee.
PROBLEMI / SINTOMI COMUNI NEI PAZIENTI AFFETTI DA DISTURBI NEUROLOGICI – 1/3 DISTURBO DI COSCIENZA DETERIORAMENTO DELLA MEMORIA, DELL’INTELLETTO, DEL COMPORTAMENTO.
PAIN P.rogetto A.lgologia I.ndagine N.azionale. Stimolare lorganizzazione di una campagna di sensibilizzazione alla diagnosi e terapia del dolore con.
RAZIONALE Lappropriatezza di una cura richiede un approccio olistico al singolo paziente che le linee guida, costruite su campioni di pazienti selezionati,
RENDE – CS , 26\10\2013 Alcmeone Project Ruolo centrale clinico del MMG nella gestione delle cefalee primarie Franco Corasaniti,MMG.
Modello Assistenziale Pediatrico nel bambino con patologia cronica
COOP.I.MED. Algoritmo Emicrania CENTRO CEFALEE INTRODUZIONE
DIAGNOSTICA DIFFERENZIALE NEL PAZIENTE CEFALALGICO
AUMENTO NUMERO DI ANZIANI INCREMENTO PATOLOGIE CRONICHE
Programmazione sanitaria, Promozione della salute e Qualità
11 HealthSOAF Health Service Oriented Architecture Framework Cosenza, 26 Ottobre 2013 Domenico CONFORTI de-Health Lab Laboratorio di Ingegneria delle Decisioni.
VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA, CLINICA E MEDICO-LEGALE DELLE CEFALEE: ESIGENZA DI ADEGUATE GUIDELINES C. LORE*, G. PARI** * Dipartimento di Scienze Medico-Legali.
SEZIONE REGIONALE CALABRIA
La cooperazione tra medici di medicina generale
Nuovi anticoagulanti orali nella fibrillazione atriale non valvolare
PROGETTO MEDICINA OGGI
Cefalea Sintomo o Malattia ?.
PROVE DI AGGREGAZIONE FUNZIONALE TERRITORIALE
Uno studio promosso e coordinato da:
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Primo Seminario di Studio
L’importanza dell’Idea e del Progetto “Lungodegenza ospedaliera in Struttura Residenziale” R.I.D. Elisabetta Guidi Inf. Coord. Silvia Nughini.
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
Rete Emergenza -urgenza
La gestione della cronicità: il modello assistenziale
Continuità delle cure: la comunicazione tra medici di famiglia, ospedalieri e specialisti Pisa, 12 maggio 2014 Norma Sartori - Pisa 2014.
REALIZZAZIONE PDTA SCLEROSI MULTIPLA E COSTRUZIONE FLOW CHART
Telemedicina: dal dire al fare
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche.
Gian Paolo Bezante UOC Clinica di Malattie Cardiovascolari IRCCS AOU San Martino - Genova Programmazione e Formazione: ruolo della Scuola di Specializzazione.
L ’Unità di terapia semi-intensiva in Lombardia: proposta di rete G. Bosio, W. Casali, A. Pietra.
Progetto Care Puglia ASL BAT Antonelli Domenico.
Cefalea.
La dimensione del problema
RAZIONALE L’appropriatezza di una cura richiede un approccio olistico al singolo paziente che le linee guida, costruite su campioni di pazienti selezionati,
Il Progetto MATRICE: risultati Federsanità ANCI - ROMA 15 dicembre 2014 AGENAS Mariadonata Bellentani.
Ambiente di Configurazione Ambiente di Configurazione colmaff ST microdevel eCOM _2.0 piattaforma cloud per programmi di Chronic Care Model La frontiera.
Piattaforma 1 - parte normativa quadriennale: 2006 – 2009 arte economica biennale: 2006 – 2007 (L. 311/04 comma 178) - ACN: principi generali ed obiettivi.
Quando il Pediatra deve inviare il bambino dal reumatologo
PROGETTAZIONE DEI PERCORSI (PDTA – PCA – PAI) STRUMENTI E METODI PER PROGETTARE, GESTIRE E MONITORARE UN PERCORSO 30 OTTOBRE 2014 Caterina E. Amoddeo Direttore.
Di fronte all’epidemia di Patologie Croniche: un nuovo modello di Cure Primarie Piero Grilli.
Attori e contesto dei servizi sanitari 17/11/2015 Clelia D’Anastasio Responsabile UOSD Geriatria Territoriale e Disturbi Cognitivi Dipartimento Cure Primarie.
ATTORI E CONTESTO DEI SERVIZI SANITARI Manuela Petroni – Responsabile DATeR Percorsi Assistenziali Domiciliari 17 Novembre 2015.
Necessità assistenziali nel disease management del paziente con demenza Maria Del Pesce U.O. di Neurologia Senigallia ( AN) Gestire la cronicità in un’ottica.
  Quale formazione per un pediatra?  L’esperienza di un progetto nazionale.  M.Gangemi. Direttivo SIPeM Forlì, Ordine dei Medici,25/10/2014.
Transcript della presentazione:

Gli scenari clinici del “HEADACHE PILOT STUDY” HealthSOAF Health Service Oriented Architecture Framework Gli scenari clinici del “HEADACHE PILOT STUDY” Barbara Corasaniti Cosenza, 26 Ottobre 2013

Rete Cefalea La costituzione di una rete integrata e multidisciplinare per la cefalea, inserita come sub- articolazione della rete terapia del dolore cronico benigno, ha l’obiettivo di garantire la presa in carico di una patologia di forte rilevanza sociale per la Regione Calabria, proprio come suggerito dagli indirizzi del Piano Regionale alla Salute Lg. 11/2004 tuttora vigente. La Rete Cefalea nasce dalla necessità di migliorare in termini qualitativi e quantitativi l’assistenza al malato cefalalgico calabrese, garantendo la continuità di cura nei diversi livelli assistenziali ponendo particolare enfasi sul ruolo dell’assistenza primaria del Medico di Medicina Generale. C.R.R.

Iter - Metodo di Sviluppo Identificazione degli Attori del contesto con descrizione di ruoli e funzioni Definizione di percorsi clinici cui gli Attori del contesto fanno riferimento nell’assistenza al paziente cefalalgico con particolare attenzione all’integrazione tra i vari ambienti Individuazione degli Scenari Clinici congrui per la Sperimentazione e la Validazione dei Servizi «HealthSOAF» Disegno e realizzazione di sevizi avanzati offerti dalla piattaforma tecnologica per sostenere la collaborazione e la cooperazione tra i vari attori al fine di ottenere una migliore cogestione del paziente cefalalgico

di sintesi degli scenari FLOW-CHART di sintesi degli scenari Gli Scenari Clinici sono stati estrapolati da un flusso unitario che rappresenta il percorso del paziente cefalalgico a partire dalla sua prima visita dal MMG. Tale percorso avrà sviluppi e conclusioni diverse a seconda della sintomatologia e delle condizioni del paziente stesso.

Scenari Clinici SCENARIO 2: SCENARIO 1: SCENARIO 3: Presenza di sintomi di allarme SCENARIO 4: Diagnosi differenziale SCENARIO 3: Difficoltà diagnostica SCENARIO 2: Presenza di aura, comorbidità o abuso di farmaci SCENARIO 5: Follow up - Paziente in terapia

SCENARIO 1: PRESENZA DEI SINTOMI DI ALLARME Paziente con segni e sintomi di cefalea va dal proprio MMG MMG inserisce credenziali di accesso al portale HealthSOAF MMG inserisce anagrafica paziente Sintomi di allarme: Insorgenza improvvisa dopo i 50 anni Improvviso cambiamento delle caratteristiche della cefalea ( Intensità,frequenza,durata) Associazione con sforzo fisico (colpi di tosse, starnuti) Paziente in terapia con anticoagulanti Trauma cranico nei 2-3 mesi precedenti Cefalea accompagnata da segni neurologici (focali o disturbi di vigilanza) Cefalea inusuale e grave, associata a febbre ed a rigor nucalis Controlla la presenza di sintomi di allarme Sospetto di cefalea secondaria o Situazione di emergenza/urgenza Presenza SI NO

SCENARIO 2: PRESENZA DI AURA, COMORBIDITÀ E ABUSO DI FARMACI Sintomi dell’aura: Disturbi visivi Disturbi sensoriali Disturbi del linguaggio NO Controlla la presenza di aura, comorbidità o abuso di farmaci Comorbidità: Ipertensione grave Patologie concomitanti Invio al Centro di Riferimento Regionale Presenza SI Abuso farmaci: (FANS per più di 20 gg\mese; ergotaminici o Triptani per più di 10 gg\mese) NO

SCENARIO 3: DIFFICOLTÀ DIAGNOSTICA Raccoglie anamnesi generale fisiologica, patologica e specifica di cefalea Incertezza diagnostica o necessità approfondimenti: INVIO ALLO SPOKE NO Incertezza diagnostica + sospetto algie facciali: INVIO AL C.R.R. NO Diagnosi

SCENARIO 4: DIAGNOSI DIFFERENZIALE Diagnosi di Emicrania o Cefalea Muscolo - Tensiva SI Diagnosi Diagnosi di Cefalea a Grappolo: INVIO AL C.R.R. SI Prescrive terapia e programma il follow up Terapia: Terapia sintomatica Terapia di profilassi

Scenari Clinici Diagnosi 1: Presenza Sintomi Allarme Valutazione del Paziente Diagnosi Pianificazione Terapia Follow up Scenari Clinici 1: Presenza Sintomi Allarme 2: Presenza di aura, comorbidità o abuso di farmaci 3: Difficoltà diagnostica 4: Diagnosi differenziale 3 Incertezza diagnostica + sospetto algie facciali Incertezza diagnostica 4 Cefalea a grappolo Emicrania o Cefalea Tensiva Centro Riferimento Regionale 2 Specialista Territoriale/ Ospedaliero Pronto Soccorso 1 MMG Casa

SCENARIO 5: FOLLOW UP - PAZIENTE IN TERAPIA

Percorso del paziente all’interno di SPOKE e Centro di Riferimento Regionale

I percorsi illustrati sono alla base dello sviluppo del pacchetto di servizi che verrà descritto in seguito. L’organizzazione delle schermate e dei menu presenti nel Portale HealthSOAF rispecchia l’articolazione del percorso di assistenza e cura presentato fin’ora. …GRAZIE DELL’ATTENZIONE