Programma Operativo Nazionale (PON) Competenze per lo Sviluppo finanziato con il Fondo Sociale Europeo 2007-2013 Con lEuropa, investiamo nel vostro futuro.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Secret of success.
Advertisements

Territorio Clienti DipendentiInvestitori Fornitori IstituzioniSocietà AZIENDA.
LA RIVOLUZIONE COMMERCIALE
6. Il Capitale Il calcolo del Reddito
BUSINESS GAME “Crea la tua Impresa”
GLI ORGANI AZIENDALI.
Il controllo di gestione
RISPARMIO, ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E PRODUZIONE
Prof. Arturo Capasso Anno Accademico
Lezione di economia e direzione Il controllo direzionale.
I FATTI DI GESTIONE FINANZIAMENTI INVESTIMENTI DISINVESTIMENTI
Analisi di bilancio
Analisi di bilancio Cap.22, pp
Ciclo acquisti e debiti verso fornitori
Sintesi di elementi più o meno già noti. Aspetto economico (flussi economici): costi, ricavi, autofinanziamento RICAVI - COSTI = MOL (Margine Operativo.
ANALISI FINANZIARIA I “Identificare i flussi finanziari rilevanti”
Bilanci prospettici Secondo un modello “razionale”, il sistema di controllo di un’impresa dovrebbe: a preventivo, stimare la creazione di valore economico.
Sistema di contabilità nazionale
Le analisi di bilancio Federazione Regionale della Liguria Regione LiguriaSoluzioni Europee S.r.l.
1 Facoltà di Economia Corso di Programmazione e Controllo Prof. Armando Camillo Buccellato a.a UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI.
Teoria dei Sistemi - Esercitazioni TEORIA DEI SISTEMI Dalla descrizione generica di un fenomeno alla costruzione di un modello SD 1. Front office / back.
aspettative di inflazione e valore attuale
Lettura ed Analisi del Bilancio Nonostante la gestione aziendale si articoli logicamente in cicli continui, esigenze gestionali e normative richiedono.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 I SEMESTRE A.A
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 3 I SEMESTRE A.A
Le condizioni di equilibrio
Percorsi formativi per l’autoimpreditorialità giovanile
Customer Satisfaction Maria De Luca
Il budget degli investimenti, economico, finanziario e patrimoniale
NON PERDERE LA BUSSOLA (ORIOR 2009)NON PERDERE LA BUSSOLA (ORIOR 2009) APPROVATO CON DDR n.149 del 04/12/2009 Progetto selezionato nel quadro del Programma.
Ventiquattresima lezione
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (16)
ECONOMIA AZIENDALE PROGRAMMA PRIMO QUADRIMESTRE CLASSI PRIME
Operare in un mondo di BOLLE Spunti di riflessione di management Giugno 2008.
Soluzioni per le aziende commerciali
App.rendo L’evoluzione della BI Metodo Approfondimento Tecnico.
C.R.M. (Customer Relationship Management)
La funzione del magazzino e la politica delle scorte
cliccare o premere un tasto per far scorrere il testo
Commercio.
Che cosa è È un documento che esplicita l’idea imprenditoriale sia dal punto di vista strategico che economico-finanziario e deve consentire di valutare.
Programma Operativo Nazionale (PON) Competenze per lo Sviluppo finanziato con il Fondo Sociale Europeo Con lEuropa, investiamo nel vostro futuro.
Unità didattica Una gestione tipica aziendale: il magazzino
LE OPERAZIONI DI TRASFORMAZIONE TECNICO-ECONOMICA
Il sistema di controllo della gestione
L’analisi per indici: analisi: patrimoniale - finanziaria -produttività ed efficienza Classe 5 B.
A cura della Prof. Giuseppina Carfagno 1 Prof. Armando Buccellato Programmazione e Controllo aa Caso “La mia Impresa” Linee guida per la preparazione.
L’ABC DELL’ECONOMIA AZIENDALE
Corso di Ragioneria generale e applicata - Esercitazioni
Politecnico Calzaturiero Capriccio di Vigonza (PD)
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 II SEMESTRE A.A
IL BUDGET.
Cap I canali distributivi
Docente: Prof. Roberto Diacetti Collaboratore di cattedra:
Economia aziendale 1 biennio
Il Business Plan La Business idea concerne
MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 9.2 – LE DECISIONI SUI PREZZI DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE Materiale didattico riservato.
MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 9.3 – LE DECISIONI SUL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE Materiale didattico riservato.
Parte III: Analisi delle scorte
1 “Infrastrutture ed internazionalizzazione del sistema agricolo italiano” Gian Luca Bagnara Lecce, 30 marzo 2007 CIA – conferenza.
ISTITUTO PROFESSIONALE SASSETTI-PERUZZI Sede coordinata di Scandicci A
Il marketing per la vendita diretta Lezioni online di base Lezione 2 – Parte 3 La SWOT analysis e il piano marketing.
L’analisi per indici: analisi patrimoniale, finanziaria ed efficienza
LA GESTIONE STRATEGICA. MISSIONE La MISSIONE è il mezzo con cui l’impresa esplicita e comunica ai suoi interlocutori in che cosa vuole essere identificata.
10 ottobre 2011 L'Italia al CERN LE PROCEDURE D’ACQUISTO DEL CERN Dante Gregorio.
Scientific Life Gruppo 3. Organigramma A.D. Giovanni Soardo Responsabile Amm.vo Carmen Vadicamo Responsabile Produzione Cinzia Ilardi Responsabile R&S.
ELEMENTI DI REVENUE MANAGEMENT PER IL CONTROLLO DELLA PERFORMANCE AZIENDALE Dott.ssa Alessandra Iavazzi.
Studio Rizzo Dottori Commercialisti Revisori Contabili Via Veneto, Taranto (TA) Tel:
Esercizi di Riepilogo ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE.
Transcript della presentazione:

Programma Operativo Nazionale (PON) Competenze per lo Sviluppo finanziato con il Fondo Sociale Europeo Con lEuropa, investiamo nel vostro futuro PIANO INTEGRATO DISTITUTO OBIETTIVO C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani AZIONE 1 Tirocini e stage in Italia o nei Paesi Europei Tutor Prof.ssa Anna Maria Lorusso ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE"G. Dell'Olio" Via Giuliani 10 – Bisceglie - tel – fax web: Sede accreditata per attività formative finanziate c/o REGIONE PUGLIA: D.G.R. n del 29/12/2004 (BURP n.9 del 18/01/2005) FONTER- Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario IN COLLABORAZIONE CON

LA GESTIONE ECONOMICA Linsieme delle attività finalizzate al raggiungimento di obiettivi economici di reddito migliorando le performance dell ipermercato

Le principali fasi: Gestione degli ordini Valorizzazione delle merci Controllo degli stock Calcolo dei margini Calcolo dei margini Controllo dei prezzi Analisi del Conto Gestionale

GESTIONE DEGLI ORDINI Per gli acquisti il Capo Reparto, che opera come un imprenditore, effettua la proposta dordine e linserisce nel sistema centralizzato gestito dalla sede Auchan Italia di Milano dove convogliano gli ordini degli altri Iper. In questo modo la Sede Centrale effettua acquisti in grande quantità ottenendo maggiori sconti e riducendo i costi di acquisto. Ciò consente di avere un margine di guadagno più alto oppure di applicare prezzi più bassi che consentono di sviluppare un maggior Giro dAffari. Gli ordini devono tener conto dei tempi di consegna dei fornitori e delle quantità necessarie per evitare rotture di stock.

VALORIZZAZIONE DELLE MERCI Il magazzino è il luogo dove si ricevono le merci. Gli addetti al ricevimento organizzano lo scarico secondo un ordine di prenotazione. Il magazzino si divide in due aree: primo ricevimento dove si controlla che i colli o pallet siano conformi agli ordini; secondo ricevimento dove si controlla che il contenuto dei colli sia conforme, nella quantità e qualità alla proposta dordine. In questa fase le merci sono valorizzate a prezzo di vendita determinando così lo stock consolidato.

CONTROLLO DEI PREZZI LAuchan ha una particolare attenzione ai prezzi che devono essere competitivi sul mercato. Per cui rileva periodicamente i prezzi dei suoi competitor come lIpercoop, attraverso uno strumento informatico chiamato pistola che consente il confronto con i prezzi propri. Le differenza vengono analizzate attraverso la bandiera dei prezzi che indica: in verde i prezzi più bassi rispetto alla concorrenza; in bianco quelli uguali; in rosso quelli superiori. Per questi ultimi i Capi Reparto provvederanno ad allinearli alla concorrenza operando sul sistema Back attraverso la variazione dei prezzi in N e sostituendo i balisage.

IL MARGINE La filosofia dellAuchan è quella di migliorare il potere dacquisto e la qualità di vita di un numero sempre maggiore di clienti e a tal fine si posiziona sul mercato come leader nel rapporto prezzo/qualità. Per il raggiungimento degli obiettivi di profitto assume molta importanza la determinazione del margine. Il margine si distingue in margine lordo e margine netto. Il Margine Lordo è dato dalla differenza tra il Prezzo di Vendita e il Costo di Acquisto: ML=PV- CA Dal Margine Lordo si arriva al Margine Netto tenendo conto di alcune voci determinanti nella valutazione delle performance : MARGINE LORDO - CPL(costi trasporto) - SVA PROMO - SVA SALDI - SVA ROTTURE(demarque) - DIFFERENZE INVENTARIALI NEGATIVE - INCREMENTO STOCK OBSOLETO + CONTRIBUTI LOCALI + CONTRIBUTI DA CENTRALE = MARGINE NETTO

CONTROLLO DEGLI STOCK Poiché il magazzino determina anche dei costi finanziari dovuti a capitali investiti, è importante la velocità di rotazione per evitare lo stock morto, cioè merce obsoleta. Il capo reparto, per consentire il regolare svolgimento del processo distributivo, cioè delle vendite, deve prestare attenzione ad alcuni indicatori quali: - il livello di riordino delle scorte, cioè la quantità che segnala il momento in cui il capo reparto deve trasmettere la proposta dordine al fornitore per evitare rotture di stock; - la scorta di sicurezza che indica la quantità minima di merce al di sotto della quale si rischia di rimanere senza. Nelle decisioni del CR assume importanza anche il fattore tempo, cioè lintervallo che intercorre tra lordine e la consegna della merce. Per gestire e controllare correttamente il magazzino viene consultato il report giornaliero, strumento elaborato dal sistema informatico Back. Dal report si ricavano informazioni sulle vendite del giorno precedente, sulle scorte e sulla base delle previsioni di vendite si decide la quantità da ordinare.

ANALISI DEL CONTO GESTIONALE Il Conto Gestionale Sintetico (CGS) Mensile e Montante mette in evidenza sia il Giro dAffari totale mensile che il totale progressivo da inizio anno, riferito sia allipermercato che ai vari settori e reparti. Dal CGS si evincono informazioni sul margine lordo, margine netto, cash flow lordo e cash flow netto. È uno strumento indispensabile per le strategie aziendali finalizzate a minimizzare I costi e massimizzare le vendite per poter confermare o migliorare le perfomance.

REALIZZATO DA ISABELLA GABRIELLA ANTONIOCARLO