Corteccia e vie sensitive

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Transcript della presentazione:

Corteccia e vie sensitive I anno - canale B

Recettori cutanei dischi di Merkel: un terminale assonico e cellule di Merkel (rilevati) (tattile discriminativa) (adattamento lento) terminazioni di Ruffini, libere nella cute tra le fibre collagene (adattamento lento)

Terminazioni libere Ramificazioni terminali di fibre afferenti nel connettivo temperatura, tatto non discriminativa, dolore a volte sono associate a cellule non neuronali nello strato basale dell’epidermide (cellule di Merkel)

Corpuscoli di Meissner piccoli recettori di senso provvisti di capsula nel derma tattile discriminativa adattamento rapido

Corpuscoli di Pacini lunghi 1-4 mm a buccia di cipolla unica fibra nervosa al centro adattamento rapido

Fusi neuromuscolari fibre intrafusali a sacco o a catena nucleare terminazioni anulospirali (amieliniche) al centro e terminazioni a fiorami (mieliniche) alla periferia innervazione motoria da parte di motoneuroni g propriocettiva adattamento rapido

Qualche numero: sistema somatosensitivo densità di recettori sulla punta delle dita 2500/cm2 densità dei corpuscoli di Meissner sulla punta delle dita 1500/cm2 densità delle cellule di Merkel sulla punta delle dita 750/cm2 densità di corpuscoli di Pacini sulla punta delle dita 75/cm2 densità di corpuscoli di Ruffini sulla punta delle dita 75/cm2 soglia per il dolore da calore: 45°C

TIPI DI FIBRE Aa, diametro 15-20 µ, 100 m/s, per i recettori da stiramento (propriocezione) Ab, diametro 5-15 µ, 50 m/s da corpuscoli del Pacini, di Meissner e di Merkel (sensibilità tattile discriminativa) Ad, diametro 1-5 µ, 10-30 m/s, poco mielinizzate, da nocicettori termici e meccanocettori ad ampio campo recettivo C, meno di 1 µ, 0,4 m/s, terminazioni libere della cute (dolore)

I diversi tipi di fibre provenienti dalla radice posteriore hanno diversa distribuzione all’interno della sostanza grigia del midollo spinale

SENSIBILITA’ DISCRIMINATIVA DEL TRONCO E DEGLI ARTI: TATTO E PRESSIONE COSCIENTE Recettori: corpuscoli di Meissner (tatto) e corpuscoli di Pacini (pressione) Neurone di I ordine: ganglio della radice dorsale Prolungamento centrale: cordone posteriore dello stesso lato (fascicoli gracile e cuneato, con disposizione somatotopica) Neurone II ordine: nuclei gracile e cuneato Lemnisco mediale VPL del lato opposto capsula interna corteccia somatosensitiva

SENSIBILITA’ NON DISCRIMINATIVA DEL TRONCO E DEGLI ARTI : TATTO E PRESSIONE Recettori: terminazioni libere, o associate a follicoli piliferi o ai dischi di Merkel (tatto) e corpuscoli di Pacini (pressione) Neurone di I ordine: ganglio della radice dorsale Prolungamento centrale: corno posteriore (stesso segmento o superiore, fino a 10 segmenti) dello stesso lato Neurone II ordine: corno posteriore dello stesso lato Tratto spinotalamico (ventrale o anteriore o paleospinotalamico) del lato opposto

SENSIBILITA’ DISCRIMINATIVA DELLA TESTA: TATTO E PRESSIONE COSCIENTE Recettori: corpuscoli di Meissner (tatto) e corpuscoli di Pacini (pressione) Neurone di I ordine: ganglio semilunare di Gasser Prolungamento centrale: radice sensitiva del trigemino Neurone II ordine: nucleo principale del trigemino Lemnisco trigeminale (affiancato a quello mediale) detto anche tratto trigeminotalamico VPM del lato opposto capsula interna corteccia somatosensitiva

SENSIBILITA’ NON DISCRIMINATIVA DELLA TESTA : TATTO E PRESSIONE Recettori: terminazioni libere o associate a follicoli piliferi o ai dischi di Merkel (tatto) e corpuscoli di Pacini (pressione) Neurone di I ordine: ganglio semilunare di Gasser (V), genicolato (VII), superiore (IX e X) Prolungamento centrale: ramo sensitivo del trigemino Neurone II ordine: nucleo principale e nucleo della radice discendente del trigemino Tratto trigeminotalamico (ventrale o anteriore o paleospinotalamico) VPM del lato opposto corteccia somatosensitiva

Sensibilità propriocettiva incosciente degli arti e del tronco Recettori: fusi neuromuscolari e organi tendinei del Golgi I neurone: ganglio radice dorsale II neurone: arti inferiori e parte inferiore del tronco - zona intermedia della sostanza grigia midollare - fascio spinocerebellare anteriore crociato nel cordone laterale - peduncolo cerebellare superiore arti inferiori, tronco e arti superiori - nucleo di Clarke (C8-L3) - fascio spinocerebellare posteriore diretto nel cordone laterale - peduncolo cerebellare inferiore corteccia cerebellare

Sensibilità propriocettiva incosciente della testa Recettori: fusi neuromuscolari e organi tendinei del Golgi I neurone: ganglio semilunare di Gasser o nucleo mesencefalico del trigemino II neurone: nucleo mesencefalico del trigemino tratto trigeminocerebellare corteccia cerebellare

Area somatosensitiva primaria quattro aree anatomicamente e fisiologicamente distinte: 3a, 3b, 1 e 2 (dall’avanti all’indietro) ricevono da VPM e VPL del talamo funzioni diverse: 3b e 1 rispondono ad afferenze cutanee; 3a ad afferenze muscolari; 2 ad afferenze cutanee e muscolari 3b importante per la discriminazione tattile (forma di un oggetto); 1 importante per discriminazione tattile ma non per le dimensioni; 2 l’opposto;

La corteccia somatosensitiva primaria può essere suddivisa in diverse aree e sottoaree, ciascuna delle quali riceve delle afferenze specifiche, sia per quanto riguarda la provenienza talamica sia per quanto riguarda la sottomodalità sensitiva. Per esempio, 3b e 1 ricevono input cutanei, mentre 3a e 2 ricevono input profondi.

Altre aree somatosensitive: SII area somatosensitiva secondaria nel labbro superiore della scissura di Silvio; riceve afferenze talamiche da VPL e VPM; importante perché è la prima stazione in cui le informazioni somatosensitive riguardano in egual misura i due lati del corpo (quelle omolaterali arrivano mediante il corpo calloso) se si lede quest’area (o il corpo calloso) è impossibile imparare una discriminazione tattile da un lato ed eseguirla dall’altro riceve da tutte le aree primarie e proietta alla corteccia dell’insula (e quindi passa informazioni ad amigdala e ippocampo)

Altre aree somatosensitive: parietali posteriori aree 5 e 7, ciascuna con due suddivisioni (a e b) parte rostrale (5a e 7b) riceve afferenze direttamente dall’area 2 di SI e proietta alla corteccia premotoria (controllo attenzionale e motivazionale del movimento legato agli stimoli tattili) la parte caudale (soprattutto 7a) vede la convergenza di informazioni somatosensitive e visive

DOLORE IPERALGESIA primaria = soglia più bassa per gli stimoli meccanici e termici di origine chimica (bradichinina, prostaglandina E2) IPERALGESIA secondaria = abbassamento della soglia per stimoli successivi di origine neurale ALLODINIA dolore scatenato da uno stimolo meccanico innocuo: sensibilizzazione dei neuroni spinotalamici nel corno dorsale e incapacità dei sistemi discendenti di controllare l’attività di questi neuroni