Relazioni binarie
Consideriamo due insiemi A e B Catania. .Sicilia Milano. .Lazio Palermo. .Veneto Torino. .Toscana Venezia. .Piemonte R={(Catania , Sicilia) ; (Palermo , Sicilia) ; (Torino , Piemonte) ; (Venezia , Veneto)}
Una relazione tra due insiemi A e B è costituita da tutte le coppie ordinate (x,y) con xA e yB che rendono vera una determinata proposizione aperta p(x,y) che costituisce la legge della relazione Per definire una relazione sono necessari due insiemi e una proposizione logica aperta Insiemi A={Catania; Palermo;Torino;Venezia;Roma} B={Sicilia; Piemonte;Veneto;Toscana; Lazio} Legge della relazione p(x,y):<<x si trova nella regione y>>
D={Catania; Palermo;Torino; Venezia} C={Sicilia; Veneto, Piemonte} Dominio : Sottoinsieme di A che contiene tutti gli elementi che sono in relazione con elementi di B D={Catania; Palermo;Torino; Venezia} Codominio: Sottoinsieme di B che contiene tutti gli elementi che sono in relazione con elementi di A C={Sicilia; Veneto, Piemonte} Controimmagini Immagini A Palermo. Torino. Milano. Venezia. .Sicilia .Veneto .Lazio .Piemonte .Toscana Catania. B
1 ? ? ? ? Esempio: P(x,y):<<x + y è dispari>> Legge della relazione P(x,y):<<x + y è dispari>> ? 5 R 3 5 R 3 5 + 3 è pari, quindi ? 8 R 3 8 R 3 8 + 3 è dispari, quindi ? 1 R 8 1 R 8 1 + 8 è dispari, quindi ? 10 R 12 10 R 12 10 + 12 è pari, quindi
Modi per rappresentare una relazione Esempio: Legge della relazione p(x,y):<<x + y è dispari>> Rappresentazione per elencazione R = {(1,0),(1,8),(1,12),(5,0),(5,8),(5,12),(8,3),(10,3)} Rappresentazione sagittale B A .1 .0 .5 .3 .8 .8 .10 .12
Modi per rappresentare una relazione Esempio: Legge della relazione p(x,y):<<x + y è dispari>> Rappresentazione mediante tabella a doppia entrata Rappresentazione mediante diagramma cartesiano A\B 3 8 12 1 V F 5 10 yB 12 8 3 1 5 8 10 xA
Modi per rappresentare una relazione Quando gli insiemi A e B coincidono la rappresentazione sagittale assume una forma particolare A=B=2;3;4;6;7 Legge della relazione p(x,y):<<x y>> Rappresentazione mediante grafo 3 2 7 4 6
RELAZIONE INVERSA Dati due insiemi A e B e una relazione R si chiama relazione inversa della R e si indica R –1 la relazione da B verso A che fa corrispondere alle immagini nell’insieme B le controimmagini nell’insieme A. Nella relazione inversa R –1 rispetto alla relazione R il dominio e il codominio si scambiano.
A A B B RELAZIONE INVERSA Esempio: A=1;2;3;4;6 B=2;3;4;6;9,12 Legge della relazione R Legge della relazione R-1 p(x,y):<<x è la metà di y>> p(x,y):<<y è il doppio di x>> A B A B .1 .1 .2 .2 .2 .2 .3 .3 .4 .4 .4 .3 .3 .6 .9 .9 .4 .6 .6 .6 .12 .12 Dominio della R Dominio della R-1 Codominio della R Codominio della R-1
Proprietà delle relazioni binarie Consideriamo il caso in cui gli insiemi A e B coincidono A = B Proprietà delle relazioni binarie
xRx Proprietà Riflessiva 1 Una relazione R definita in un insieme A gode della proprietà riflessiva quando ciascun elemento è in relazione con se stesso xRx In simboli
Proprietà Riflessiva esempio Relazione R definita da P(x,y) = <<x è multiplo di y>> 3 R 3 perché 3 è multiplo di se stesso, 10 R 10 perché 10 è multiplo di se stesso, ………………………………., in generale x R x perché un numero x è multiplo di se stesso. xN x R x Pertanto vale la proprietà riflessiva
Proprietà Riflessiva esempio Relazione R definita da p(x,y)=<<x + y > 0>> 3 R 3 perché 3 +3 >0, -10 R -10 perché (-10)+(-10)<0. Poiché abbiamo già individuato almeno un elemento di Z che non è in relazione con se stesso non vale la proprietà riflessiva In simboli xZ│ x R x pertanto la relazione non gode della proprietà riflessiva
Proprietà Riflessiva esempio P(x,y) = << x • y ≥0>> Relazione R definita da P(x,y) = << x • y ≥0>> -5 R -5 perché (-5) • (-5) 0, 10 R 10 perché (10) • (10) 0, 0 R 0 perché (0) • (0) 0, x R x perché x • x = x2 0. xZ x R x Pertanto vale la proprietà riflessiva
Proprietà Riflessiva esempio A=B={1,2,3,4,5} Relazione R definita da P(x,y) = << x + y è pari>> Rappresentazione mediante tabella a doppia entrata A 1 2 3 4 5 V La proprietà riflessiva è facilmente riconoscibile nella rappresentazione mediante tabella a doppia entrata. Basta verificare che tutte le caselle della diagonale principale fanno parte della relazione. Diagonale principale
Proprietà Riflessiva esempio A=B={1,2,3,4,5} Relazione R definita da P(x,y) = << x + y è pari>> Rappresentazione mediante grafo La proprietà riflessiva è facilmente riconoscibile nella rappresentazione mediante grafo. Basta verificare che su ciascun elemento c’è un arco che ritorna su se stesso. 2 1 5 3 4
xRx Proprietà antiriflessiva 2 Una relazione R definita in un insieme A gode della proprietà antiriflessiva quando tutti gli elementi dell’insieme non sono in relazione con se stessi xRx In simboli
Proprietà antiriflessiva esempio A=B=N Relazione R definita da P(x,y) = << x + y è dispari>> 5 R 5 perché 5+5 è pari 8 R 8 perché 8 + 8 è pari x R x perché x + x = 2x che è sempre pari In generale xZ x R x Pertanto vale la proprietà antiriflessiva
Proprietà antiriflessiva esempio A=B={1,2,3,4,5} Relazione R definita da P(x,y) = << x + y è dispari>> A 1 2 3 4 5 V La proprietà antiriflessiva è facilmente riconoscibile nella rappresentazione mediante tabella a doppia entrata. Basta verificare che nessuna delle caselle della diagonale principale fa parte della relazione. Diagonale principale
Proprietà antiriflessiva esempio A=B={1,2,3,4,5} Relazione R definita da P(x,y) = << x + y è dispari>> Rappresentazione mediante grafo La proprietà antiriflessiva è facilmente riconoscibile nella rappresentazione mediante grafo. Basta verificare che nessun elemento è dotato di un arco che ritorna su se stesso. 2 1 5 3 4
Proprietà riflessiva e antiriflessiva Spesso le relazioni non godono ne della proprietà riflessiva ne di quella antiriflessiva. Ciò avviene quando alcuni elementi, ma non tutti, sono in relazione con se stessi. Alcuni elementi sono in relazione con se stessi altri no
Se x R y allora y R x 3 Proprietà Simmetrica Una relazione R definita in un insieme A gode della proprietà simmetrica quando se l’elemento x è in relazione con l’elemento y anche y è in relazione con x Se x R y allora y R x In simboli
Proprietà Simmetrica esempio P(x,y) = <<x + y è pari>> Relazione R definita da P(x,y) = <<x + y è pari>> 9 R 3 perché 9 + 3 è pari. 3 R 9 perché 3 + 9 è pari (proprietà commutativa) Ragionando in generale abbiamo che: xN se x R y anche y R x Pertanto vale la proprietà simmetrica
Proprietà Simmetrica esempio A=B={1,2,3,4,5} Relazione R definita da P(x,y) = << x + y è pari>> Rappresentazione mediante tabella a doppia entrata A/B 1 2 3 4 5 V La proprietà simmetrica è facilmente riconoscibile nella rappresentazione mediante tabella a doppia entrata. Basta verificare che la tabella è simmetrica rispetto alla diagonale principale. Diagonale principale
Proprietà Simmetrica esempio A=B={1,2,3,4,5} Relazione R definita da P(x,y) = << x + y è pari>> Rappresentazione mediante grafo La proprietà simmetrica è facilmente riconoscibile nella rappresentazione mediante grafo: basta verificare che se esiste l’arco (freccia) in una direzione, esiste anche l’arco nella direzione opposta. 2 1 5 3 4
Proprietà Simmetrica esempio x è multiplo di y x, yN; x R y : x è multiplo di y 9 R 3 perché 9 è multiplo di 3 3 R 9 perché 3 non è multiplo di 9. non vale la proprietà simmetrica Basta questo per dire che
Se x R y allora y R x 4 Proprietà Antisimmetrica Una relazione R definita in un insieme A gode della proprietà antisimmetrica quando se l’elemento x è in relazione con l’elemento y allora y non è in relazione con x Se x R y allora y R x In simboli
Proprietà antisimmetrica esempio Relazione R definita da p(x,y) = <<x > y>> 9 R 3 perché 9 è maggiore di 3 3 R 9 perché 3 non è maggiore di 9 Ragionando in generale abbiamo che: x,y N se x R y risulta y R x Pertanto vale la proprietà antisimmetrica
Proprietà antisimmetrica esempio A=B={1,2,3,4,5} Relazione R definita da P(x,y) = << x < y >> Rappresentazione mediante grafo La proprietà antisimmetrica è facilmente riconoscibile nella rappresentazione mediante grafo: basta verificare che l’arco (freccia) esiste solo in una direzione ma non in quella opposta. 2 1 5 3 4
Proprietà simmetrica e antisimmetrica Spesso le relazioni non godono ne della proprietà simmetrica ne di quella antisimmetrica. Ciò avviene quando alcune coppie di elementi sono in relazione solo in un verso e altre coppie in entrambi i versi.
Se x R y e y R z risulta x R z 5 Proprietà Transitiva Una relazione R definita in un insieme A gode della proprietà transitiva quando se x è in relazione con y e y è in relazione con z allora anche x risulta in relazione con z In simboli Se x R y e y R z risulta x R z
Proprietà Transitiva 5 esempio Relazione R definita da p(x,y) = <<x è multiplo di y>> 27(x) R 9(y) perché 27 è multiplo di 9, 9(y) R 3(z) perché 9 è multiplo di 3. Infine 27(x) R 3(z) perché 27 è multiplo di 3. 36(x) R 6(y) perché 36 è multiplo di 6, 6(y) R 2(z) perché 6 è multiplo di 2. Infine 36(x) R 2(x) perché 36 è multiplo di 2.
Proprietà Transitiva esempio p(x,y) = <<x + y è dispari>> Relazione R definita da p(x,y) = <<x + y è dispari>> 5 R 0 perché 5 + 0 è dispari, 0 R 9 perché 0 + 9 è dispari, ma, 5 R 9 perché 5 + 9 è pari e non dispari. Pertanto non vale la proprietà transitiva
Proprietà Transitiva La proprietà transitiva non è immediatamente riconoscibile e verificabile con la rappresentazione mediante tabella o grafico cartesiano. Solo nella rappresentazione mediante grafo è possibile individuare detta proprietà Se tre elementi sono mutuamente in relazione il senso di percorrenza degli archi deve essere non circolare. Relazione transitiva Relazione non transitiva x y x y z z
Esercizi R definita da R definita da R definita da R definita da Verificate di quali proprietà godono le seguenti relazioni definite in Z 1 R definita da p(x,y) = <<x - y è positivo>> 2 R definita da p(x,y) = << x • y è positivo>> R definita da 3 p(x,y) = <<|x| è divisore di |y|>> R definita da 4 p(x,y) =<<2x+y è multiplo di 3>> R definita da 5 p(x,y) = << x - 3y > 100 >>
Relazioni di equivalenza Una relazione, definita in un insieme A, si dice di equivalenza se e solo se gode delle proprietà 1 Riflessiva 2 Simmetrica 3 Transitiva
Riflessiva Simmetrica Transitiva esempio Relazione R definita da P(x,y) = << x + y è pari>> Riflessiva x R x perché x + x = 2x che è pari. Se x R y allora x + y = 2a Simmetrica Poiché anche y + x = 2a allora y R x. Se x R y allora x + y = 2a, Transitiva se y R z allora y + z = 2b. Sommando x + 2y + z = 2a + 2b da cui x + z = 2a + 2b - 2y ; x + z = 2(a + b - y) x R z Ossia anche x + z è pari, ossia
esempio Relazione R definita da P(x,y) = << x + y è pari>> Poiché la relazione considerata gode delle proprietà riflessiva, simmetrica e transitiva essa è una relazione di equivalenza
Esercizi R definita da R definita da R definita da R definita da Dite quali fra le seguenti relazioni definite in Z sono di equivalenza. 1 R definita da p(x,y) = << x - y è positivo>> 2 R definita da p(x,y) = << x.y è positivo>> 3 R definita da p(x,y) = << x + y è dispari>> 4 R definita da p(x,y) = << x - y è multiplo di 3>>
Classi di equivalenza Data una relazione di equivalenza definita in A e x un suo elemento, una classe di equivalenza, indicata con [x], è un sottoinsieme di A formato da tutti gli elementi di A in relazione con x.
A=B={x | x è una retta del piano} esempio A=B={x | x è una retta del piano} R definita da p(x,y) = << la retta x è parallela alla retta y>> E’ facile vedere che tale relazione è di equivalenza perché soddisfa le proprietà riflessiva simmetrica transitiva xRx Se xRy allora yRx Se xRy e yRz allora xRz y x z x y
Ogni classe di equivalenza individua quella che viene detta esempio A=B={x | x è una retta del piano} R definita da p(x,y) = << la retta x è parallela alla retta y>> Ogni classe di equivalenza individua quella che viene detta Direzione
Relazioni di ordine Una relazione, definita in un insieme A, si dice di ordine se e solo se gode almeno delle proprietà 1 Antisimmetrica 2 Transitiva Una relazione è di ordine largo se gode anche della proprietà Riflessiva Una relazione è di ordine stretto se gode anche della proprietà Antiriflessiva
Antisimmetrica Transitiva esempio Relazione R definita da p(x,y) = <<x è multiplo di y>> Se x R y perché x è multiplo di y Antisimmetrica y R x perché y non può essere multiplo di x Se x R y e y R z allora anche x R z Transitiva Consideriamo ad esempio x=18 y=9 z=3 18 R 9 e 9 R 3 anche 18 R 3 Poiché la relazione gode della proprietà antisimmetrica e transitiva è una relazione d’ordine Poiché la relazione gode della proprietà riflessiva (ogni numero e multiplo di se stesso) la relazione di ordine largo
Una relazione d’ordine totale si ha quando gli elementi dell’insieme sono tutti confrontabili, cioè per ogni coppia di elementi deve esistere la relazione in un senso o in quello opposto Una relazione d’ordine parziale si ha quando gli ele-menti dell’insieme non sono tutti confrontabili tra di loro
p(x,y) = <<x è maggiore di y>> esempio Relazione R definita da p(x,y) = <<x è maggiore di y>> Questa è una relazione d’ordine totale perché tutti gli elementi sono confrontabili tra di loro 2 6 10 12 24 Le relazione d’ordine totale operano un ordinamento completo degli elementi dell’insieme
p(x,y) = <<x è multiplo di y>> esempio Relazione R definita da p(x,y) = <<x è multiplo di y>> Questa è una relazione d’ordine parziale perché esistono almeno due elementi che non sono confrontabili tra di loro es. (24,60) e (24,36) 2 6 10 12 24 36 60 Le relazione d’ordine parziale operano un ordinamento parziale degli elementi dell’insieme
FUNZIONI Si chiama funzione o applicazione di A in B una relazione che ad ogni elemento dell’insieme A fa cor-rispondere uno ed un solo elemento dell’insieme B. B A Le funzioni sono quindi particolari relazioni in cui il dominio coincide con l’insieme A e ad ogni elemento di A deve essere associato un solo elemento di B
FUNZIONI B Questa relazione non è una funzione perché esiste un elemento di A che non è in relazione con nessun elemento di B A B A Questa relazione non è una funzione perché esiste un elemento di A che è in relazione con più di un elemento di B
B A FUNZIONI Una funzione si indica con la seguente simbologia f : A→B o anche con y = f(x) esempio A={1,-2,2,3,-4,5} B={1,4,9,16,25} Funzione f : A→B definita da y = x2 1 B x y 1 -2 2 3 -4 5 y = 12 = 1 y = (-2)2 = 4 y = 22 = 4 y = 32 = 9 y = (-4)2 = 16 y = 52 = 25 A 1 4 2 9 -2 16 3 25 -4 5
FUNZIONI esempio A=B=N f : N→N definita da y = 2x+1 x y 1 2 3 4 . 12 100 y = 2.1+1=2+1=3 y = 2.2+1=4+1=5 y = 2.3+1=6+1=7 y = 2.4+1=8+1=9 ……………………..….. y = 2.12+1=24+1=25 ……………………….... y = 2.100+1=200+1=201 …………………………. La x che fissiamo noi si chiama variabile indipendente La y che viene calcolata in base alla legge della funzione si chiama variabile dipendente
CLASSIFICAZIONE DELLE FUNZIONI Funzione iniettiva Una funzione f: A →B si dice iniettiva quando ad elementi distinti di A corrispondono elementi distinti di B Funzione iniettiva Funzione non iniettiva B A B A
CLASSIFICAZIONE DELLE FUNZIONI Funzione suriettiva Una funzione f: A →B si dice suriettiva quando il codominio coincide con l’insieme B Funzione suriettiva Funzione non suriettiva B A B A
CLASSIFICAZIONE DELLE FUNZIONI Funzione biiettiva Una funzione f: A →B si dice biiettiva quando è contemporaneamente iniettiva e suriettiva Funzione biiettiva Funzione non biettiva B A B A
A B A B A B A B Funzione generica Funzione iniettiva e non suriettiva Funzione suriettiva e non iniettiva Funzione biiettiva B A B A
A C B PRODOTTO DI FUNZIONI Date le funzioni f: A →B e g: B →C si chiama prodotto delle funzioni g○f la funzione k : A →C che associa ad ogni elemento di A un solo elemento di C A C B g f k = g ○ f
PRODOTTO DI FUNZIONI f : Z→Z definita da y = x+1 esempio A=B=C=Z g: Z→Z definita da z = 2y-1 Funzione f Funzione g x y =f(x)=x+1 -4 -2 1 3 .. y = -4+1=-3 y = -2+1=-1 y = 1+1= 2 y = 3+1= 4 ………….. y z =g(y)=2y-1 -3 -1 2 4 .. z = 2. (-3)-1=-6-1=-7 z = 2. (-1)-1=-2-1=-3 z = 2.2-1=4-1=3 z = 2.4-1=8-1=7 ……………….
PRODOTTO DI FUNZIONI f : Z→Z definita da y = x+1 esempio A=B=C=Z g: Z→Z definita da z = 2y-1 Z -4 -3 -7 -2 1 3 -1 2 4 7
z = g(y) = g[f(x)] = 2y-1 = 2(x+1)-1 = 2x+2-1 = 2x+1 PRODOTTO DI FUNZIONI f : Z→Z definita da y = x+1 esempio A=B=C=Z g: Z→Z definita da z = 2y-1 Funzione k = g ○ f z = g(y) = g[f(x)] = 2y-1 = 2(x+1)-1 = 2x+2-1 = 2x+1 in definitiva z = 2x+1 Z -4 -7 -2 1 3 -3 7 k = g ○ f x z = g[f(x)] =2x+1 -4 -2 1 3 .. y = 2(-4)+1=-8+1=-7 y = 2(-2)+1=-4+1=-3 y = 2.1+1=2+1=3 y = 2.3+1=6+1=7 …………..