Introduzione alla REGOLA dell‘O.F.S.

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Introduzione alla REGOLA dell’O.F.S.
Transcript della presentazione:

Introduzione alla REGOLA dell‘O.F.S. Ordine Francescano Secolare - s.Margherita da Cortona - ALTAMURA Introduzione alla REGOLA dell‘O.F.S.

…prima ...dodici compagni possessori dell’altissima povertà da I Fioretti (FF.1826)

Dall’esperienza di Francesco sono nati, attraverso i secoli, diverse esperienze di frati (...maravigliosi e santi uomini) I FRATI Conventuali, Cappuccini, Minori, fanno parte del PRIMO ORDINE

Francesco e Chiara dalla Domenica delle Palme del 1212 danno vita al SECONDO ORDINE o l’Ordine delle Povere Dame che segue il Signore Gesù Sposo Povero e crocifisso, amato con la radicalità con cui Francesco vive il Vangelo. Due giorni prima della morte, Chiara ottiene da Innocenzo IV l'approvazione della Regola.Oggi le Clarisse sono circa diciottomila.

ancora oggi presente in opere di apostolato. In parallelo si sviluppa un movimento di laici, uomini e donne che desiderano vivere in comunità e andare verso una maggiore perfezione cristiana ed evangelica. Nel trecento il loro numero aumenta e l‘orientamento si esprime maggiormente in congregazioni di frati e suore. Nasce il TERZO ORDINE REGOLARE TOR ancora oggi presente in opere di apostolato.

T.O.F. Terz‘Ordine Francescano O.F.S. Ordine Francescano Secolare Molta eco ebbe Francesco anche fra i laici, o meglio i secolari, cioè coloro che, pur non entrando in convento, volevano vivere nelle loro famiglie la spiritualità francescana. (Fratelli della Penitenza) Nasce quindi il T.O.F. Terz‘Ordine Francescano e dal 1978 detto: O.F.S. Ordine Francescano Secolare

REGOLA I Fratelli della Penitenza o TOF Terz‘Ordine Francescano o O.F.S. Ordine Francescano Secolare hanno sempre avuto una REGOLA

Cosa significa il termine REGOLA Dal latino regula ~m, lista di legno, regolo, derivazione di regere dirigere, guidare diritto..... Nel nostro caso: il complesso di norme relative alla vita spirituale individuale e collettiva dei religiosi; nella tradizione cristiana; la regola benedettina; francescana….

Invece tutto, per funzionare bene, deve essere regolato! Oggi, è dominante l‘idea di non avere regole, ma di relativizzare tutto: …secondo me.. …per me… …io…. Invece tutto, per funzionare bene, deve essere regolato!

Da Francesco(1221) a oggi (1978): Prima regola: Lettera ai fedeli (1221) (?) indirizzata ai fratelli e alle sorelle della penitenza raccolta dal Card.Ugolino nel cosiddetto Memoriale Propositi Seconda regola: Supra Montem (1289) Bolla Nicolò IV, papa francescano, completa la regola precedente con riferimenti più chiari alla vita di Francesco ispirata alla perfezione evangelica. Terza regola: Misericors Dei Filius (1883) Cost.Apost. Leone XIII, vede nelle forze francescane un appoggio per una azione sociale cristiana. La REGOLA DELL‘OFS: Seraphicus Patriarca Paolo VI (1978)

Prima regola: Lettera ai fedeli (1221) (?) Memoriale Propositi Anche gli uomini ammogliati e le donne maritate …praticavano una più stretta penitenza nelle loro case… Similmente i coniugi dicevano:“noi abbiamo le mogli, non le possiamo mandar via. Insegnateci pertanto la via della salvezza“. Nacque così quello che viene chiamato l‘Ordine dei Penitenti, approvato dal Sommo Pontefice“ (FF 1472- 1535) Questa prima regola riguarda l‘impostazione spirituale della vita di penitenza (conversione) dell‘Ordine dei Fratelli della Penitenza.

Seconda regola: Supra Montem (1289) Bolla Nicolò IV, francescano, si ispira alla regola precedente Memoriale Propositi, e richiama Francesco come fondatore e maestro, esempio di incrollabile fede, poggiante sulla Chiesa cattolica. Indica alcune direttive principali: -Vita di conversione osservando i comandamenti. Obbedienza alla Chiesa, umiltà nelle vesti, preghiera individuale e comunitaria, carità effettiva: pace e giustizia. vietati giuramenti e armi, non fare contese; visitare gli infermi, cassa comune per i poveri.

Terza regola: Misericors Dei Filius (1883) Cost.Apost. Leone XIII, passata la bufera della Rivoluzione Francese, autore della Rerum Novarum, che indicava al mondo il modo di essere cristiani in una società cambiata dall‘avvento della industrializzazione e dei nuovi rapporti sociali, vede nei francescani un appoggio per una azione sociale cristiana di rinnovamento, Attinge allo spirito delle origini quei fermenti che potevano ben orientare il mondo in trasformazione di fine secolo.

La Nuova REGOLA DELL‘OFS Seraphicus Patriarca Paolo VI (1978) Perchè una Regola Nuova? Come la Chiesa sente l‘esigenza di riconoscere i segni dei tempi circa la sua identità e missione nel mondo, così, per volontà del Concilio i movimenti ecclesiali si interrogano e si rinnovano per essere ancora quel dono di grazia per il quale sono stati suscitati dallo Spirito. Così nel 1966 si inizia la revisione che termina nel 1978.

Non è una pia confraternita UNA VERA REGOLA Una forma di vita fondata sul Vangelo, nella sua interezza, ma con le sottolineature espresse dal Fondatore, su sollecitazione dello Spirito. Un modo per essere autenticamante cristiani, semplicemente cristiani. E‘ richiesto un impegno profondo nella vita, nella fraternità, nella Chiesa mediante LA PROFESSIONE Non è una pia confraternita

STRUTTURA DELLA REGOLA Lettera dei quattro Ministri Generali (OFM – OFM conv. –OFM cap.- TOR) Lettera Apostolica Seraphicus Patriarca (Paolo VI) Prologo – Esortazione di s.Francesco Cap. 1 L’O.F.S. (Art. 1-3) Cap. 2 La forma di vita (Art. 4-19) Cap. 3 La vita in fraternità (Art. 20-26)

Contenuti principali "Il Regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo" (Mc 1, 15). La Regola è una norma di vita: è Vangelo. I francescani sono "chiamati" a viverlo alla maniera di san Francesco, cioè con radicalità, immediatezza, generosità e gioia, passando con prontezza dall’ascolto alla pratica.

Contenuti principali IL FRANCESCANO: Intreccia una particolare relazione filiale col Padre celeste. Guarda a Gesù Cristo quale ispiratore e centro della sua vita. Asseconda docilmente l'azione illuminante dello Spirito Santo Nella sua vita fa che Maria occupi il posto e la funzione che lei tiene nel piano salvifico divino. Contempla la Chiesa in Maria, "Vergine fatta Chiesa“.

Contenuti principali IL FRANCESCANO: Va verso gli uomini con l'animo e l’atteggiamento di fratello. Si relaziona al creato con ammirazione e gioia. Vive nel mondo con l'animo di "forestiero e pellegrino" in cammino verso la casa del Padre. Si impegna per il vero progresso dell’umanità, nell’intento di creare, per tutti, condizioni di vita degne di creature redente da Cristo. Con l'aiuto di san Francesco impara "a risolvere tutto in chiave evangelica affinché Cristo stesso possa essere Via, Verità, Vita per l'uomo del nostro tempo”.

L’amore che si dona e unisce crea Povertà in spirito che rende liberi IDEE FORZA L’amore che si dona e unisce crea la fraternità. Povertà in spirito che rende liberi Servizio reciproco (ministro=servo) Umiltà , sottomettersi alle circostanze e agli eventi e a tutte le autorità costituite,ubbidire alla chiesa. LA FRATERNITA’ uomo immagine di Dio

La regola si conclude: "E chiunque osserverà queste cose sia ricolmo in cielo della benedizione dell’Altissimo Padre e in terra sia ripieno della benedizione del Figlio Suo diletto con il Santissimo Spirito Paraclito". (Benedizione di S. Francesco)

Auguri, fratelli francescani, buon cammino di conversione Auguri, fratelli francescani, buon cammino di conversione. Lo Spirito vi ha scelto per cose grandi. Siate fieri di voi e ricordatevi: Francesco và e ripara la mia Casa… in umiltà e carità!

Servi Inutili Non sono importanti i risultati ma quanto amore ci abbiamo messo nella nostra opera. (Madre Teresa) giuseppearena45@tiscali.it Grazie per l’attenzione