La formazione pre- e post-laurea in Medicina Generale

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Transcript della presentazione:

La formazione pre- e post-laurea in Medicina Generale Vittorio Caimi Professore a contratto Università di Milano-Bicocca, Facoltà di Medicina di Monza

Alcuni eventi recenti Decreto 22 ottobre 2004, n.270 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 12 novembre 2004 n.266 Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509. I punti salienti: L’area delle cure primarie (non solo quindi la MG) come parte integrante e obbligatoria del Corsi di Laurea in Medicina, in tutta Italia: questo pone un problema di rapporto obbligatorio fra Università e MG (come? Con quali risorse economiche?) Corsi integrati, riduzione n° esami a favore di maggiore integrazione, integrazione di ogni corso fra formazione teorica e professionalizzante 1 dei 36 corsi integrati è quello di MG e Cure primarie, con 10 crediti (1 credito pari a 25 ore, tempo-studente, non di insegnamento, tot 360 crediti per laurearsi), tot 250 ore; dei 10 crediti, 6 di tirocinio e 4 di seminari, dal 3 al 6 anno, ogni anno con componente di tirocinio e seminari È in corso ricognizione dei corsi professionalizzanti con relative UDE (Unità Didattiche Elementari), per studiare possibili integrazioni, ad es. con seminari comuni 2

Insediato l`Osservatorio sulla formazione in Medicina Generale Elaborare un’ipotesi di riforma della formazione in Medicina generale partendo da una ricognizione delle esperienze maturate in materia sull’intero territorio nazionale. È il compito assegnato all’Osservatorio nazionale sulla formazione in Mg, insediato ufficialmente la settimana scorsa secondo quanto previsto dal decreto ministeriale del 15 ottobre 2009. Presieduto da Gian Franco Gensini, preside della Facoltà di medicina e chirurgia dell`Università di Firenze, il gruppo di lavoro comprende, tra gli altri, Andrea Lenzi, presidente del Consiglio universitario nazionale, Luigi Frati, rettore dell`Università La Sapienza di Roma, e Massimo Casacchia, direttore del Servizio psichiatrico dell`Università dell`Aquila. L’elenco dei rappresentanti dei medici di famiglia, invece, comprende: - Virginio Bosisio Medico di medicina generale presso l`Ordine di Milano, rappresentante dei MMG; - Pietrino Forfori Medico di medicina generale presso l`Ordine di Genova, rappresentante dei MMG; - Alessandro Rossi Medico di medicina generale presso l`Ordine di Terni, rappresentante dei MMG Giandomenico Savorani Medico di medicina generale presso l`Ordine di Bologna, rappresentante dei MMG; - Roberto Stella Medico di medicina generale presso l`Ordine di Varese, rappresentante dei MMG; - Domenico Grimaldi Medico di medicina generale, rappresentante della Regione Siciliana; - Emanuele Messina Direttore della scuola di formazione specifica in medicina generale, rappresentante della Regione Toscana. Nello specifico, l’Osservatorio dovrà definire gli obiettivi formativi e i modelli organizzativi dei corsi di formazione specifica in Medicina generale, dettare i criteri di accreditamento dei medici di famiglia che assumono incarichi di docenza e tutorato accademico e infine elaborare i contenuti dei crediti formativi specifici da acquisire durante il corso di laurea in Medicina e Chirurgia. Anche CSeRMEG ha partecipato al concorso, con Valcanover e Collecchia, ma con ben scarso successo: siamo troppo picccoli, non si premia certo l’esperienza nel campo

Ho partecipato presentando l’esperienza di Monza, con 2 neolaureati che hanno presentato la loro tesi di laurea Impressioni: Sulla scia di diversi altri Convegni, il primo a Modena su l’Anello mancante, del 1998 Nella presentazione: è il momento di creare insieme, Università, Ministero della Salute e MG, le condizioni per un percorso che preveda una collaborazione stabile e formalizzata, in tutte le Sedi Universitarie, con la MG nelle Cure Primarie Un programma affollatissimo, nello stile-Padula Alta presenza istituzionale: Benato vice presidente Fnomceo, alcuni Rettori e Presidi di Facoltà, Lenzi Presidente del CUN, Parisi della Direzione Generale Ministero della Salute Becchi Medicina di Comunità, Cricelli, diverse Formazioni Specifiche e Pre-laurea Ottima la Presentazione di Mike Pringle in italiano di Nottingam: la grande distanza con l’Italia Ottimo l’intervento di Valcanover e dei giovani di Giotto Momento più interessante, anche se molto sacrificato: la presentazione delle tesi di laurea in MG di diversi studenti Mancavano molte esperienze pre e post laurea, non si sa se per scelta politica (forte presenzialismo della SIMG) o altro L’equivoco fra MG e Medicina di Comunità Grande eterogeneità di contenuti e metodi, sia per le formazioni pre che postlaurea Prevale lo spontaneismo, le diverse modalità di rapporto fra MG e Università (elettivi VS cor curriculum), i Professori a contratto, quando vi sono, in genere non sono pagati La MG ha fatto qualche passo avanti, ma solo piccolo piccolo, manca assolutamente il riconoscimento istituzionale, e anche con la 270 non cambia nulla (non è finanziata, non ci sono spazi per un MED della MG, anzi, l’Università li sta riducendo), intervento assolutamente inconsistente della Parisi del MinSan

La Formazione Specifica in Medicina Generale è l’unico percorso per chi intende scegliere la professione di Medico di Famiglia. Da quando è stato introdotto l’obbligo della Formazione Specifica per i nuovi Medici di Medicina Generale/di Famiglia la professione è stata interessata da una profonda riflessione esplicitata nella definizione di M. G. concordata da WONCA nel 2002. I percorsi formativi per i nuovi Medici di Medicina Generale/di Famiglia trovano in Italia una base unica nella DLgs 368/99 modificato nel DLgs 277/2003, ma la loro realizzazione presenta a livello nazionale, diverse disomogeneità organizzative e pedagogico - didattiche. Un piccolo nucleo di Regioni nelle quali la Formazione Specifica è organizzata come sistema pubblico (Centri regionali o strutture similari) intendono stimolare la discussione, sulla base della loro esperienza, sui modelli organizzativi praticati e sui miglioramenti possibili dei percorsi didattico - formativi. Questo incontro vuole favorire la riflessione a tutto campo sullo sviluppo della Formazione Specifica in Medicina Generale e sulla sua capacità di favorire la crescita professionale del Medico di Medicina Generale/di Famiglia. Obiettivo generale: Analizzare le criticità dei sistemi organizzati più evoluti per la Formazione Specifica in Medicina Generale e proporre azioni di miglioramento. Obiettivi specifici: • Analizzare i percorsi organizzativi e didattici • Individuare le possibili prospettive di evoluzione della Formazione Specifica in Medicina Generale • Individuare le aree di miglioramento • Evidenziare le differenze qualitative dei diversi Modelli Organizzativi • Proporre una linea di indirizzo condivisa per lo sviluppo della Formazione Specifica in Medicina Generale

Osservazioni, problemi, tracce di discussione (I) La posta in gioco: formazione pre- e post-laurea, occasione (da non perdere) per lasciare traccia ai futuri MMG di quanto abbiamo fatto in 20-30 anni di lavoro, proposte, riflessioni Solo la MG può insegnare la MG Diverso committente: università (pre-laurea), Regioni (Formazione specifica) Quale rapporto MG-Università? Quali rischi? I tempi sono maturi? Diversi problemi: es., per il pre-laurea il riconoscimento economico del tutoraggio, la 270 senza risorse economiche per “coinvolgere” la MG; per il post-laurea la discriminazione economica della borsa di studio, rispetto a specialità

Osservazioni, problemi, tracce di discussione (II) Eterogeneità programmi e metodi, sia nel pre- che nel post-laurea Omogeneità VS cor formativo di base e specificità locali Mancanza di chiarezza di obiettivi (e quindi contenuti didattici) in alcuni pre-laurea: conoscenze di MG del futuro medico, in qualunque ambito lavori, VS Formazione specifica Formazione pre-laurea alla MG o alle Cure Primarie (270)? Mancanza di coordinamento fra formazione pre-laurea, tirocinio pre-abilitazione e Formazione specifica: si può superare? Come? Il tutoraggio come attività “molto” time-consuming: ridefinizione della struttura del lavoro del MMG, tempo protetto?

Una proposta In attesa di ulteriori sviluppi istituzionali, la MG deve assumere un ruolo di elaborazione e proposta. Una cosa che manca è la definizione di un progetto formativo alla MG unitario e allora, ad esempio: Creazione di un gruppo di lavoro del CS sulla Formazione pre- e post-laurea, con l’obiettivo di formulare obiettivi, metodi didattici e programmi generali condivisi e coordinati