IL RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA IPA ALLINTERNO DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE Venezia, 8 giugno 2011.

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IL RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA IPA ALLINTERNO DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE Venezia, 8 giugno 2011

LA COPERTURA TERRITORIALE1/2 Attualmente sono attive 23 IPA (come individuato dalla DGR 2620/10, a cui si aggiunge lIPA Saccisica), per una copertura totale dell82,3% dei Comuni veneti, interessando il 60,8% della popolazione residente nel territorio regionale 2 PROVINCIA % popolazione coinvolta % Comuni interessati Belluno100 Padova54,880,8 Rovigo100 Treviso65,977,9 Venezia66,795,5 Verona27,357,1 Vicenza70,685,1

LA COPERTURA TERRITORIALE2/2 3

QUESTIONI APERTE E NUOVE SFIDE PER LE IPA Punti di forza e criticità riscontrate nellattuazione delle Intese 4

UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA 5 PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Integrazione IPA/enti sovra comunali Bassa partecipazione dei privati Difficoltà copertura totale del territorio Instabilità aggregazioni Alta mobilitazione risorse Partenariati locali con consolidata esperienza Dialogo tra attori pubblici e privati Mancanza chiara definizione ruolo dellIPA nella programmazione regionale

LE QUESTIONI APERTE E LE NUOVE SFIDE Lesigenza di compiere una chiara demarcazione tra ruoli e funzioni dei diversi soggetti che in ambito regionale, a vario titolo, hanno parte nella programmazione di azioni a supporto dello sviluppo locale Lopportunità di compiere una riflessione sul ruolo potenziale degli enti istituzionali sovra comunali (Unioni dei Comuni, Comunità Montane e Province) nellattuazione e coordinamento delle Intese attive nei rispettivi ambiti territoriali La necessità da parte della Regione Veneto di avviare un sistema strutturato di monitoraggio e rendicontazione dellintera attività delle IPA conoscere per intervenire più efficacemente I nuovi orientamenti della programmazione europea : la strategia placed based 6

IL PROGETTO DI RAFFORZAMENTO DELLE IPA Il riassetto del sistema delle Intese nellottica di una sua valorizzazione ed integrazione nel processo programmatorio regionale 7

QUALI SPINTE AL CAMBIAMENTO ? La crescente copertura del territorio regionale da parte delle iniziative locali Il concomitante riassetto del sistema degli enti locali, in attuazione dellart. 14 commi della L.122/2010 La consapevolezza da parte della Regione della necessità di svolgere un ruolo di regia dei processi in una prospettiva di governance multilivello, principio questo sancito anche nel redigendo PRS Lesigenza di individuare un modello di attuazione delle politiche di sviluppo coerente con le strategie di Europa

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO 9 ü Individuare e condividere con i diversi attori istituzionali la determinazione dellambito di programmazione riconducibile allo sviluppo locale ü Rafforzare il ruolo di promozione dello sviluppo locale delle IPA nel ciclo della programmazione regionale

IL PERCORSO IPOTIZZATO 10 2^Conferenza IPA Analisi dei risultati raggiunti ed individuazione best practices Elaborazione condivisa di una proposta di nuovo modello 3^ Conferenza IPA e presentazione proposta nuovo modello governance

CONTENUTI DEL PROGETTO E PIANO OPERATIVO Fasi ed attività ipotizzate per il raggiungimento dellobiettivo di rafforzamento del sistema IPA 11

INTRODUZIONE AL MONITORAGGIO INTEGRATO DELLE IPA 12 RACCOLTA ED ANALISI DELLE INFORMAZIONI RELATIVE ALLATTIVITA COMPLESSIVA DI CIASCUNA IPA Individuazione delle economie esterne prodotte nel territorio (infrastrutture e servizi) Valutazione della reale capacità degli attori di fare rete Analisi delle modalità organizzative adottate dai partenariati locali

ANALISI DELLE ESPERIENZE ITALIANE IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA 13 RASSEGNA CRITICA DELLA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA IN ITALIA Individuazione degli elementi virtuosi nella gestione delle politiche di programmazione decentrata per lo sviluppo alla luce delle esperienze di un campione di Regioni italiane Studio delle relazioni multilivello Comprendere come le amministrazioni pubbliche si siano coordinate nelle fasi di definizione e realizzazione degli strumenti Osservare come si sia riuscito ad attivare reti collaborative a livello locale tra soggetti pubblici e privati

ELABORAZIONE DELLA NUOVA PROPOSTA E PRESENTAZIONE DEI RISULTATI 14 Le evidenze emerse nelle fasi precedenti costituiranno la base per chiarire il contesto politico-istituzionale in cui si colloca il sistema delle IPA, al fine di individuare in modo condiviso: ü il ruolo che le IPA devono rivestire nella programmazione dello sviluppo locale ü una modalità di gestione dei rapporti tra le IPA, la Regione e gli altri soggetti istituzionali sovra comunali presenti sul territorio Il percorso si concluderà con la convocazione della 3^ Conferenza delle IPA, in occasione della quale sarà presentato il documento contenente il nuovo modello di governance delle Intese come condiviso dai partenariati locali

I PRINCIPI: DIALOGO E PARTECIPAZIONE Al fine di instaurare un rapporto di collaborazione e dialogo costante con le Intese durante lintero percorso, la Regione intende adottare una metodologia di lavoro basata sui principi di partecipazione e sussidiarietà La condivisione di idee e proposte sarà garantita dallistituzione di momenti di confronto stabili con un nucleo ristretto di rappresentanti delle Intese (indicativamente un soggetto responsabile per ogni Provincia) Ciò permetterà uno scambio di informazioni più snello ed efficace, dal momento che i componenti di questo tavolo ristretto si faranno direttamente portavoce con lente regionale delle istanze di tutte le IPA attive nel proprio ambito provinciale 15

LA RAPPRESENTANZA DELLE IPA AL TAVOLO DI LAVORO 16 NUCLEO RISTRETTO RAPPRESENTANTI IPA IPA Belluno IPA Padova IPA Rovigo IPA Treviso IPA Venezia IPA Verona IPA Vicenza

PROMUOVERE LE COMPETENZE DEL MANAGER DI RETE 17 Con lobiettivo di promuovere una nuova cultura della programmazione e dotare gli operatori locali di un bagaglio di esperienze e di nozioni teorico-operative sulle principali competenze richieste ai manager di rete, la Regione si farà promotrice, in collaborazione con lUniversità di Padova, di un corso di alta formazione rivolto agli attori che operano concretamente nellattuazione delle intese Il ciclo di incontri, a carattere seminariale, si svolgerà nellarco di 50 ore complessive, distribuite nellarco temporale di 3 mesi, con una cadenza di 8 ore ogni 15 giorni (raggruppate nel corso di unintera giornata)

LE FASI OPERATIVE DEL PROGETTO 18 FASE I 1° Trimestre FASE II 2° Trimestre FASE III 3° Trimestre FASE IV 4° Trimestre Convocazione della 2^ Conferenza delle IPA Introduzione al monitoraggio integrato delle IPA e raccolta dati attività Analisi delle esperienze di Programmazione Integrata per lo sviluppo nelle Regioni italiane Confronto con il nucleo ristretto dei rappresentanti delle IPA Convocazione della 3^ Conferenza delle IPA e presentazione dei risultati del progetto